La Camelia - Il Fiore amato da Coco Chanel

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view post Posted on 7/3/2013, 17:58     +1   -1
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CAMELLIA meglio conosciuta come CAMELIA



CLASSIFICAZIONE BOTANICA

Regno: Plantae
Subregno: Tracheobionta (piante vascolari)
Divisione: Magnoliophyta (ex Angiospermae)
Classe: Magnoliopsida (ex Dicotyledones)
Ordine: Theales
Famiglia: Theaceae
Genere: Camellia
Specie:vedere il paragrafo "Principali specie"


CARATTERISTICHE GENERALI

Il genere Camellia (meglio noto come Camelia) appartiene alla famiglia delle Theaceae e comprende pianta che nella sola Italia vengono prodotte in circa 900.000 esemplari all'anno come vaso fiorito.

Noi conosciamo la Camelia come una splendida pianta da fiore ma in realtà nei suoi luoghi di origine, vale a dire in Cina ed in Giappone, è uno splendido arbusto legnoso che supera i dieci metri di altezza, molto ramificato, con la corteccia liscia e produce tra l'altro, un legno molto duro. Le foglie sono cuoiose, lucide, provviste di un corto picciolo di colore verde intenso, glabre, alterne ed appuntite. Per quanto riguarda il fiore questo è solitario, ascellare e si forma sui rami di un anno ed è di forma e colore tra i più vari in considerazione della grande selezione genetica che nel secolo scorso è stata fatta su queste piante.

Il frutto è una capsula.

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PRINCIPALI SPECIE



Sono diverse le specie all'interno di questo genere ma le più coltivate sono:

CAMELLIA JAPONICA



La Camellia japonica è originaria dell'Asia, del Giappone e della Corea ed una pianta a portamento arbustivo che raggiunge anche i sei metri di altezza caratterizzata da foglie cuoiose, ovali o ellittiche con i margini seghettati, lucide e persistenti.

I fiori si formano alla sommità dei germogli laterali e sono larghi dai 7 ai 14 cm, di colore dal bianco, al rosa, al rosso, al porpora e possono essere semplici, doppi, semidoppi, ad anemone, a begonia. E' una specie molto coltivata con numerosissime varietà. E' una specie che non può essere coltivata all'aperto nelle zone dove il clima è freddo. Fiorisce da febbraio a maggio.

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CAMELLIA SASANQUA



La Camellia sasanqua è una specie che proviene dalla Cina e a differenza della Camelia japonica è molto più rustica e fiorisce da novembre a marzo e forma solo fiori semplici di colore che varia dal bianco al rosa al rosso.

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CAMELLIA RETICULATA



La Camellia reticulata proviene dalla Cina, è semirustica e produce fiori molto grandi ed appariscenti, grandi anche 15 cm di colore rosa più o meno intenso.

TECNICA COLTURALE

Le Camelie non sono piante difficili da coltivare se si conoscono le loro esigenze.

Innanzitutto sono piante che amano l'aria e gli ambienti chiusi sono per loro deleteri. Sono piante che devono stare in ambiente chiuso solo per brevi periodi, durante la brutta stagione, quando le basse temperature non consentono di allevarle all'aperto (al di sotto dei 5-7°C). Ma non appena le temperature si elevano occorre sistemarle subito all'aria aperta.

E' preferibile posizionare la Camelia a mezz'ombra e non al sole diretto e garantire un ambiente umido ed allo stesso tempo ben arieggiato.

ANNAFFIATURA

La Camelia durante il periodo primaverile - estivo va annaffiata in modo che il terreno rimanga umido, non fradicio. E' opportuno fare delle annaffiature fogliari due volte alla settimana per pulire le foglie evitando di effettuarle nelle ore più calde della giornata in quanto provocherebbero la comparsa di tacche nere, simili a bruciature.

Durante la stagione fredda lasciare asciugare il terriccio tra un'irrigazione ed un'altra.

E' importante garantire un ambiente abbastanza umido intorno alla pianta di Camelia per favorire lo sviluppo delle gemme che altrimenti si seccherebbero.

Sarebbe opportuno annaffiare usando acqua non calcarea.

TIPO DI TERRENO - RINVASO

La Camelia è una pianta che vuole un terreno acido, sciolto e molto ricco di sostanza organica (come ad esempio foglie in decomposizione, aghi di pino, torba, terriccio di bosco, corteccia di pino, trucioli, etc.) e molto ben drenato in quanto è una pianta che non tollera i ristagni idrici.

L'epoca del rinvaso è settembre - ottobre ed è preferibile farlo ogni anno.

CONCIMAZIONE

Per la Camelia occorre seguire un regolare piano di concimazione che va dal mese di marzo al mese di settembre, vale a dire per tutto il periodo in cui le piante sono all'aperto diminuendo le dosi rispetto a quanto riportato nella confezione. Durante gli altri periodo vanno sospese.

Per quanto riguarda il tipo di concime da usare si usa la formula 2 : 0,8 : 1,5 vale a dire 2 parti di Azoto (N), 0,8 parti di Fosforo (P2O5) e 1,5 parti di Potassio (K2O). E' importante che l'Azoto abbia un titolo più elevato in quanto favorisce la formazione di foglie di colore verde più brillante.

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FIORITURA



In genere la pianta di Camelia è molto generosa nelle sue fioriture ma se ci rendiamo conto che la fioritura è decisamente spropositata occorre intervenire diradando i fiori in modo da ottenerne un numero inferiore ma di dimensioni maggiori.

POTATURA

Per la Camelia la potatura è una pratica molto importante in quanto sono piante che tendono a crescere in maniera disordinata ed è importante che la luce e l'aria possono circolare in tutte le parti della pianta. Dopo che la pianta ha fiorito si tagliano i rami secchi o storti o poco sviluppati e si effettua una cimatura degli apici vegetativi per favorire l'accestimento della pianta.

MOLTIPLICAZIONE

La moltiplicazione della Camelia può avvenire per talea, per seme, per propaggine o per margotta.


MOLTIPLICAZIONE PER TALEA

La moltiplicazione della Camelia avviene per talea ad eccezione che nella Camellia reticulata in quanto è una specie che ha difficoltà di radicazione.

Durante il periodo estivo, quando il colore della corteccia passa dal verde al marrone chiaro si prelevano le talee, porzioni di ramo lunghe 8-15 cm, si eliminano le foglie poste più in basso e si lasciano 2-3 foglie apicali.

La talea così preparata si sistema in un vaso contenente torba e sabbia in parti uguali, si mantiene il terriccio costantemente umido e si colloca il vaso in un ambiente dove la temperatura sia costante intorno ai 25-30°C.

La talea radicherà nel giro di 3-4 mesi.

MOLTIPLICAZIONE PER SEME

In genere questo tipo di moltiplicazione si realizza per cercare di ottenere nuove cultivar in quanto con questo tipo di riproduzione non si è certi di ottenere delle piante uguali alla pianta madre perchè subentra la variabilità genetica.

In ogni caso, dalle nostre Camelie possiamo ricavare il seme raccogliendolo in autunno, quando le capsule saranno diventate bruno-rosse. La semina si effettua prima che i tegumenti del seme induriscano in un substrato acido e a temperatura intorno ai 20°C. Partendo dal seme la pianta inizierà a fiorire non prima di quattro anni.

MOLTIPLICAZIONE PER MARGOTTA

La moltiplicazione per margotta della Camelia si realizza scegliendo dei rami di due anni di età e del diametro di non più di 1 cm ed una lunghezza tra i 30-40 cm e con rametti laterali piccoli , idonei a costituire l'impalcatura della nuova piantina.

In pratica si realizza nel seguente modo: si applica intorno al ramo generalmente anulato od inciso un involucro di plastica contenente del terriccio o altro materiale opportunamente inumidito in modo da provocare l'emissione delle radici. Quando questo avverrà allora si taglia la barbatella al di sotto delle radici e si rinvasa in un terreno formato da torba e sabbia in parti uguali e si tiene in ambiente protetto per almeno un anno. Dopo tale periodo la nuova pianta di Camelia può essere trattata come se fosse adulta.

MOLTIPLICAZIONE PER PROPAGGINE

La moltiplicazione per propaggine è molto semplice da realizzare e consiste nell'interrare una parte di un ramo del diametro non superiore ad 1 cm e facendone fuoriuscire una parte verso l'alto. La parte ripiegata si interra fissandola con un dispositivo ad U facendo un'incisione nella curva del ramo e cospargendo la ferita con ormoni che favoriscono la radicazione e la parte che sporge dal terreno si fissa ad un sostegno. Occorrono circa due anni per la formazione delle radici ed il distacco dalla pianta madre.

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PARASSITI E MALATTIE



Nella Camelia diverse patologie possono essere causate da carenze/eccessi nutrizionali e precisamente:
• Le foglie si presentano fragili e di colore verde molto pallido: questo è un chiaro sintomo di carenze nutrizionali soprattutto di Azoto;
•I fiori impiegano molto tempo a svilupparsi e ad aprirsi: questo sintomo è indice di eccessive concimazioni azotate;
•Foglie piccole che si distaccano facilmente: carenza di Fosforo;
•Piante con fiori poco colorati che resistono molto poco ad eventuali danni da freddo e agli attacchi fungini: carenza di Potassio.

La pianta presenta un ingiallimento diffuso

Questo sintomo, accompagnato da una interruzione nell'emissione di nuove radici è sintomo di un terriccio non adatto e soprattutto eccessivamente calcareo.
Rimedi: rinvasare ai primi sintomi usando un terriccio così come indicato al paragrato "Tipo di terreno - rinvaso". Distribuire periodicamente all'acqua di irrigazione dei chelati di ferro.

Caduta delle gemme e imbrunimento dei petali

Questo sintomo, tipico delle Camelie allevate in ambiente protetto può avere diverse cause: eccesso di umidità, poca luminosità, temperature eccessive, forti abbassamenti di temperatura o squilibri idrici.
Rimedi: occorre fare un'attenta analisi su come avete allevato la pianta sinora in base alle indicazioni riportate nella presente scheda e regolarsi di conseguenza.

Maculature fogliari rotondeggianti irregolari che conferiscono alla pagina superiore della foglia un aspetto argentato

Questo sintomo associato al fatto che la parte colpita si differenzia dalla restante parte della foglia da un margine bruno è il chiaro segno che è in corso un'infezione fungina dovuta alla Pestalozzia guepini, un fungo molto dannoso.
Rimedi: eliminare le foglie di Camelia colpite e fare dei trattamenti con prodotti a base di rame.

Presenza sulle foglie della pianta di piccoli scudetto cerosi o fioccosi

Piccoli scudetti sulla pianta sono la chiara presenza della Cocciniglia, bruna o farinosa. Se le osservate con una lente di ingrandimento e le confrontate con le foto sotto le riconoscerete molto facilmente, inoltre se provate a toglierle con un'unghia, vengono via facilmente.
Rimedi: se la pianta è piccola potete toglierle con un batuffolo di cotone imbevuto di alcool ma se la pianta e grande e molto sviluppata allora è consigliabile intervenire con antiparassitari specifici reperibili da un buon vivaista.


Le foglie appaiono opache, bronzee e ricche di sottili ragnetele
Questo sintomo indica che sicuramente siete in presenza di un attacco dovuto al ragnetto rosso, un acaro molto dannoso.

Rimedi: occorre innanzitutto aumentare l'umidità intorno alla pianta in quanto un ambiente umido inibisce il loro sviluppo. Se tutto ciò non riesce a tenerli sotto controllo allora occorre intervenire con insetticidi specifici reperibile presso i centri specializzati

CURIOSITA'

La Camellia japonica fu introdotta in Europa dal Giappone nella sua forma semplice nel 1739 mentre le diverse varietà a fiore doppio sono state importate dalla Cina nel 1792 e molte altre ancora nel primo ventennio del 1800. Si pensa che dall'estremo oriente siano state importate 23 varietà prodotte dai floricolture giapponesi e cinesi.

C'è da dire che le Camelie nel 1800 spopolavano e tutta la floricoltura si basava sui loro fiori per cui si creavano begonie, balsamine, rose, ecc. tutte a fiore di "Camelia" fino a quando non cadde nell'oblio dovuto sicuramente all'esagerazione umana in quanto la creazione e la ricerca di fiori sempre più grandi, più doppi, dai colori più vari ha reso queste piante stucchevoli e per tale motivo sono passate nel dimenticatoio.

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Fonte:
elicriso.it


Edited by francesina63 - 23/3/2016, 20:46
 
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view post Posted on 25/5/2014, 17:10     +1   -1
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Simbologia



Nella tradizione cinese, i morbidi petali dolcemente arrotondati della camelia sono simbolo di massima raffinatezza, perfezione ed eccellenza per la loro posizione in simmetria, oltre a esprimere l’attaccamento amoroso di lunga durata. Incarnano anche l’essenza di una ragazza che ha scelto di affidarsi alla protezione del giovane amato, rappresentato dal calice che supporta il fiore. Petali e calice si distaccano insolitamente insieme dalla pianta dopo che il fiore è appassito, invece di scivolare a terra un petalo dopo l’altro, caratteristica per cui le camelie sono assunte, in Cina, quali rappresentative dell’unione perfetta e della devozione eterna tra innamorati, mentre si caricano del significato negativo di ‘vita spezzata’ in Giappone. I giapponesi comunque apprezzano molto questa pianta autoctona (‘Camellia japonica’, ‘Rosa del Giappone’) per i fiori stracolmi di petali che si schiudono molto precoce nel tardo inverno. In Corea, la fioritura prolungata per alcuni mesi della nativa camelia è assunta a dimostrazione di persistenza dell’amore e della devozione, così che di sovente è inserita nei bouquet e nelle decorazioni nuziali. E’ quindi un fiore adatto ad essere regalato ai propri cari, suscita grande effetto quando viene inviato da un ammiratore segreto, mentre porge un messaggio di buona fortuna quando è donata a un uomo.

Le camelie sono simboli portafortuna anche nel Capodanno cinese e, in questa occasione, vengono anche offerte agli dei, ma rappresentano anche la primavera. E’ diffusa la credenza popolare secondo la quale le donne cinesi non dovrebbero mai indossare una camelia tra i capelli: fiorendo molto tempo dopo che la gemma si è formata, equivarrebbe a dover aspettare a lungo di rimanere in stato di gravidanza. Ma in molte zone della Cina, soprattutto nel sud-ovest, dove le camelie sono più popolare, sono anche considerate il fiore adatto ai figli giovani di entrambi i sessi.

A seconda del colore, il significato della camelia trasmette un messaggio diverso: rosa significa nostalgia e desiderio di ritrovarsi, mentre rosso dichiara che il cuore è infiammato di passione, ma entrambi le tonalità rappresentano l’amore romantico; variegata è simbolo di fiducia e speranza; bianco testimonia profondo affetto, compreso quello che prova un genitore verso il figlioletto, a fiore doppio segnala quanto si pensi a chi lo si invia, semplice indica adorazione e bellezza.

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Storia



L’immagine della camelia, per lo più a fiore rosso, venne raffigurata su dipinti e porcellane a partire dall’XI secolo, ma un testo cinese risalente alla dinastia Song (960-1279) ne menziona una fioritura bianca. Il medico tedesco, naturalista e viaggiatore, Engelbert Kaempfer (1651-1716) pubblicò per primo una descrizione e l’illustrazione della pianta della camelia giapponese nel testo ‘Amoenitatum exoticarum’ (1712) e ne introdusse più di una ventina di varietà. La denominazione di ‘Camellia’ fu utilizzata per la prima volta dal medico naturalista svedese Carl Nilsson Linnaeus (1707-1778), noto come Linneo – il fondatore della classificazione scientifica moderna degli organismi viventi – in onore di George Joseph Kamel, un missionario gesuita tedesco pioniere nelle Filippine, deceduto a Manila nel 1740. Questi, in realtà, probabilmente non fu lo scopritore della camelia, visto che non si recò mai al di fuori della nazione in cui operò ma, in Europa, venne molto apprezzato un suo lavoro sulle piante orientali pubblicato (1704) in appendice all’Historia plantarum’ scritta dal noto botanico britannico John Ray. Nel continente asiatico, a quanto pare, l’arbusto cinese (Camellia sinesis) dai piccoli fiori bianchi fu conosciuto fin dal 590 a. C. con il nome di ‘tè selvatico’ o ‘tè delle montagne del sud’, ma il primo a segnalarlo e descriverlo agli europei fu il medico tedesco Andreas Cleyer, che si recò in Giappone tre volte tra il 1680 e il 1687. Le prime notizie sulla cosiddetta ‘Thea chinensis’ in Inghilterra vennero inoltrate alla Royal Society nel 1702 dal botanico James Petiver. Nella prima metà del ‘700, l’inglese Lord Petre diventò pioniere nell’importare e coltivare piante di ‘Camellia japonica’ rosse nella serra privata a Thorndon Hall, nell'Essex (Regno Unito).

Vendute nel 1807 a un vivaio americano come piante sempreverdi da ricovero, le camelie presto furono invece coltivate all'aperto nei territori a sud. Il giudice statunitense Arthur W. Solomon si appassionò così tanto alle camelie che, nel 1937, si imbarcò per la Francia per ritornare con 200 di queste piante da fare attecchire in giardino – in seguito diventato famoso proprio per le fioriture – della dimora ‘Wellesly Manor’, che divenne poi la sua residenza, a Grimbal’s Point, vicino a Savannah, in Georgia. La popolarità della camelia negli Stati Uniti arrivò negli anni ‘40, dopo che E. Manchester Boddy, il magnate proprietario del giornale Los Angeles Daily News, iniziò a coltivarne degli esemplari nei giardini – i ‘Descanso Giardens’ in seguito ceduti alla Contea di Los Angeles – a La Cañada Flintridge, in California, e si tenne la prima ‘Festa della Camelia’ nello Stato, a Temple City, nel 1945.

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Significato Camelia : Usi e cultura



La pianta cespugliosa di camelia, originaria dell’Asia sud-orientale e dell’est, dall'Himalaya fino al Giappone e all’Indonesia, si diffuse in tutto il mondo, inizialmente per le pregiate foglie utilizzate per preparare il tè. In seguito alla grande richiesta europea di questo infuso, irlandesi, inglesi, olandesi, francesi, portoghesi tentarono invano di impiantarla nei loro rispettivi territori per non continuare a doverla importare. Le diverse condizioni climatiche non lo consentirono così che, in Europa, l’interesse fu dirottato sulla specie ornamentale dai fiori traboccanti di petali sovrapposti e duraturi.

Alcune varietà sono utilizzate nella medicina tradizionale cinese in caso di asma, problemi cardiaci e infezioni batteriche sin dall’epoca della dinastia Shang (ca. 1600 a.C.- ca.1046 a.C.). I germogli e le foglie di ‘Camellia sinensis’ vennero impiegate, per la prima volta, per preparare la tisana tonificante denominata ‘tè’ sotto la dinastia cinese Zhou (XII-III secolo a.C.). Tuttora vengono raccolti e trattati in diversi modi per ottenere diversi tipi di tè (bianco, verde, nero, oolong), mentre si impiegano i ramoscelli e gli steli per ottenere il tè Kukicha. In passato, i semi venivano utilizzati per estrarre olio per le lampade e per i capelli.

Le camelie erano il fiore preferito e inseparabile di Marguerite Gautier, la prostituta di lusso francese protagonista del romanzo ‘La signora delle camelie’ (La Dame aux camélias) scritto nel 1848 da Alexandre Dumas figlio ispirandosi alla triste storia della sua amante, Marie Duplessis (Alphonsine Plessis), conosciuta nel 1844 e deceduta tisica, tre anni dopo, all'età di ventitré anni. Il dramma d’amore contrastato e ad epilogo funesto tra Marguerite, malata di tubercolosi, e il giovane borghese Armand Duval commosse i lettori diventando immediatamente un successo. Dumas lo traspose in una versione teatrale, che andò in scena per la prima volta a Parigi nel 1852, con il ruolo principale affidato alla celebre Sara Berhnardt, che lo replicò a Londra, lungamente a Broadway e che interpretò anche il film dal titolo omonimo nel 1911. In seguito fu riproposto in innumerevoli edizioni nei teatri mondiali con attrici famose, come Eleonora Duse.

A sua volta, Francesco Maria Piave trasse ispirazione dal romanzo per scrivere il libretto de ‘La Traviata’ (1853), melodramma in tre atti magistralmente musicato da Giuseppe Verdi, con i protagonisti rinominati Violetta Valéry e Alfredo Germont. All'inizio di quest’opera lirica, Violetta porge una camelia (il suo fiore preferito) ad Alfredo in risposta alla sua dichiarazione d’amore, poi i due si rivedranno quando sarà appassita.

La storia del romanzo di Dumas venne ripresa in balletti – tra i quali ‘Marguerite et Armand’ di Frederick Ashton per Rudolf Nureyev e Margot Fonteyn, nel 1963 – e opere televisive, ma soprattutto fu oggetto di circa una ventina di adattamenti in versione cinematografica in numerosi Paesi e diverse lingue. Dopo il primo film per la regia di Viggo Larsen nel 1907, tra gli altri è rimasta memorabile l’interpretazione della coppia dei protagonisti Greta Garbo e Robert Taylor nella pellicola cinematografica ‘Il romanzo di Marguerite Gautier’ (Camilla) con la regia di George Cukor, nel 1936, ma sono da menzionare anche ‘La Signora delle camelie’ (1953) diretta da Michelangelo Antonioni con Lucia Bosè e Gino Cervi, e il libero adattamento ‘Moulin Rouge!’ (2001) di Baz Luhrmann, con Nicole Kidman ed Ewan Mc Gregor.

Per la sobrietà, la regolarità e la perfezione che caratterizzavano i suoi petali bianchi, la camelia fu prediletta dalla stilista francese d’avanguardia Coco Chanel (1883-1971). Emblema del desiderio profondo dell’amata e di cuore acceso di passione, fu il primo fiore avuto in regalo dal suo amante inglese Arthur Edward ('Boy’) Capel (1881-1919), un influente politico, intellettuale e giocatore di polo, finanziatore della sua prima boutique a Parigi. La camelia, bianca e ‘proibita’, perfettamente calzante al gusto di provocare con ambiguità dell’androgina Gabrielle Bonheur ‘Coco’ Chanel, diventò il suo simbolo, appuntato sul bavero della giacca e, senza tempo, rimase quello della Maison parigina. Tuttora, la camelia di Chanel è uno degli emblemi più riconoscibili, insieme con la doppia C rovesciata, leit motiv predominante nelle collezioni, riproposta colorata, in stoffa, in pelle, in materiale plastico e in oro con diamanti o pietre preziose.

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Il significato della Camelia nel linguaggio dei fiori



Fiore portafortuna, nel linguaggio dei fiori la camelia ha un significato romantico come pochi altri: scoprite perché è il fiore da regalare alla porpria dolce metà!

Nella cultura orientale la camelia è il simbolo della devozione eterna tra gli innamorati. La sublime danza del petalo e del calice che percorrono il ciclo vitale congiuntamente (arrivando addirittura a distaccarsi insieme dalla pianta) rappresentano alla perfezione la persistenza dell’amore e la devozione reciproca.

Fiore adatto da regalare ai propri cari, portatore di buona fortuna se regalato a un uomo, non va mai indossato tra i capelli di una donna che desidera un figlio poiché secondo un’antica credenza cinese prolunga l’attesa della gravidanza.

Il significato più importante attribuito alla Camelia è il sacrificio. E' un pegno e allo stesso tempo un impegno ad affrontare ogni sacrificio in nome dell'amore. Il significato che gli viene attribuito nel linguaggio dei fiori è il senso di stima e di ammirazione verso qualcuno. Il simbolismo della Camelia è dovuto al portamento e alla disposizione dei petali che risultano essere rigidi e dotati di una certa carnosità. Queste caratteristiche ricordano le persone solide, di spessore, che non vacillano durante il loro cammino, bensì proseguono senza indugi per la propria strada. Quelle, cioè, di cui si pensa che avranno grande successo e ci si aspetta di vederle presto firmare autografi! È una dedica importante tra amici, innamorati e, perché no, anche tra colleghi di lavoro.

Camelia rossa: sei la fiamma nel mio cuore.

Camelia bianca: sei adorabile, stima, gratitudine, ammirazione.

Camelia rosa: desiderio di te, mi manchi.


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Fonti:
leitv.it - giardinaggio.net


Edited by francesina63 - 23/3/2016, 18:12
 
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