Il Geranio - il Re dei Balconi

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view post Posted on 22/3/2013, 09:53     +1   -1
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Il Geranio




Il geranio, anche conosciuto come Pelargonium, in riferimento alla famiglia più diffusa di questo bulbo, è quello che viene considerato il Re delle piante da balcone, perché la sua coltivazione è semplicissima ed è pertanto diffuso in maniera quasi capillare su balconi e terrazzi. I gerani sono originari del Sud Africa, e da là sono stati importati in Europa, dove hanno cominciato ad essere coltivati, soprattutto nella fascia mediterranea che ha un clima simile a quello dove originariamente è nato questo fiore. Il geranio è composto da centinaia di specie diverse, ognuna caratterizzata da diversi colori e diverse intensità di profumo, ognuna con i propri caratteristici petali e ognuno con il proprio gradi di resistenza al freddo ed al caldo, ma tutte estremamente facili da coltivare ed in grado, con poche cure, di dar vita a tanti magnifici fiori; i gerani, è opportuno sottolinearlo, possono essere sia di varietà a fusto eretto che di varietà a fusto pensile.

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Geranio Zonale



Questa è la varietà più diffusa; è facilmente riconoscibile in quanto caratterizzata da portamento eretto, fusti tondi e carnosi con foglie grandi e tondeggianti, che presentano al loro interno una zona più scura, da cui deriva il nome “zonale”.

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Geranio Edera semplice



Questa varietà è molto utilizzata per l’arredo di balconi e terrazze, proprio perché, anche in condizioni estreme (poca terra, esposizione a sole pieno e frequenza non ottimale delle irrigazioni), essa riesce a darci delle splendide fioriture. Il nome “edera” è da attribuire a due motivi: il primo è relativo al portamento pendente che assume la pianta; il secondo, invece, è dovuto alla somiglianza della foglia, anche se questa, nel caso del geranio, è più piccola e più tondeggiante. Le colorazioni classiche sono il rosso, il rosa ed il lilla; ultimamente in commercio ci sono delle varietà che hanno il fiore bianco e bianco screziato di rosa. Questo geranio rimane sicuramente una delle piante più belle e “generose” per i nostri balconi.

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Geranio Edera doppio



Molto simile a quello semplice, sia per portamento che per esigenze, il Geranio Edera doppio è ottenuto con un incrocio tra quello edera semplice e quello zonale. A seconda della varietà, si possono trovare piante più simili a una o all’altra specie. Meno vigoroso dell’edera semplice, il G. Edera doppio presenta fiori doppi con una gamma di colori veramente vasta; le foglie sono più carnose e presentano delle zone più scure come lo zonale.

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Geranio Imperiale



Questo geranio si sviluppa soprattutto in altezza e presenta un portamento eretto, una grande quantità di foglie (molto fitte) ed una fioritura abbondante. I fiori sono molto grossi ed il loro colore varia dal bianco al viola; il fiore è, inoltre, screziato e presenta molte sfumature.

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Geranio Odoroso



Queste piante si contraddistinguono per il profumo che emanano; il portamento, che generalmente è eretto, non è però compatto come nello zonale. La colorazione della foglia dipende dal tipo di varietà. La fioritura è meno generosa rispetto alle altre specie. Per quanto riguarda le profumazioni possiamo dire che solitamente esse variano dalla menta al limone, ma ultimamente se ne sono state selezionate anche delle altre.

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Ambiente ed esposizione



foto gerani fioriti L'esposizione di queste piantine è molto importante per ottenere buoni risultati, generalmente il geranio non gradisce il freddo intenso (resiste ad una temperatura di massimo 2° gradi come minima) e non può essere lasciato a contatto con i raggi diretti del sole. Molto importante non lasciare troppo in ombra il vaso, poiché questo potrebbe comportare una fioritura “a metà” del bulbo, caratterizzata dalla presenza di molte foglie e fusti senza però alcun fiore. Alcune varietà, come quelle imperiali e zonali, gradiscono di più l'ombra, pertanto se abitate in un appartamento un po' scuro, cercate di prediligere queste due tipologie di geranio piuttosto che altre. D'altro canto, cercate di evitare il contatto diretto con i raggi del sole, i quali potrebbero ustionare le delicate foglioline della pianta, in zone molto calde ed assolate la varietà più adatta è quella edera, la quale resiste molto di più alla mancanza d'acqua, e dunque può essere l'ideale in zone dove il sole rende spesso poco drenato il terriccio nonostante le annaffiature e le cure che si danno.
L’esposizione va scelta in base alla posizione geografica in cui ci troviamo. Più esattamente, nelle regioni di montagna l’ideale è l’esposizione a sud; nel resto d’Italia è opportuno, invece, prediligere zone a sud-est, per evitare che il sole del pomeriggio ustioni le foglie. Nelle regioni meridionali si consiglia, inoltre, di prediligere varietà edera, che, come abbiamo già detto, presentano una maggiore resistenza alla siccità.

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Il terreno



Il terreno che il geranio predilige è un misto di torba bruna e bionda, potrebbe sembrare un mix difficile da creare tuttavia non è affatto così, perché data la grande diffusione della pianta esistono in commercio tantissimi terricci già pronti e specifici per i gerani che garantiscono un eccellente risultato. In questo caso lasciatevi però consigliare con un piccolo trucco, è bene infatti aggiungere un po' di argilla a questo mix, l'argilla renderà il terreno più drenante del normale e ciò contribuirà a lasciare sempre una adeguata riserva d'acqua alla vostra piantina; ricordate sempre che il bulbo del geranio esige le maggiori cure proprio nell'annaffiamento, perché soffre terribilmente la mancanza di acqua.

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Vasche



I vasi devono essere scelti in relazione al tipo di geranio che andremo a piantare. Per le varietà zonali è consigliato una vaso che rispetti la forma della pianta, quindi cassette ovali o vasi rotondi; le dimensioni variano in base alla pianta, da un minimo di 16-18 cm di diametro fino a oltre 35 cm per le piante più grandi. Per le varietà pendenti sono consigliate delle cassette che abbiano una profondità di almeno 18-20 cm, le piante andranno collocate a distanza di circa 20 cm le une dalle altre (cassette 40cm 2 gerani, cassette 60cm 3 gerani). Nei vasi penduli, che non devono essere inferiori ai 16 cm, va messa a dimora una sola pianta.

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Messa in dimora e rinvaso



Essendo la fioritura del geranio in primavera, è bene mettere a dimora i giovani bulbi proprio all'inizio della primavera. Come già sottolineato cercato un vaso capiente, evitate di mettere i bulbi attaccati l'uno all'altro e se potete cospargete con dell'argilla il fondo del vaso (non più di 5 cm!) in modo da favorire il drenaggio ed evitare che le radici vadano a marcire. Il rinvaso dei gerani è delicato e, sopratutto consigliato. Il momento migliore è quello di fine inverno, quando si sentono gli ultimi, potenti, freddi, dunque varia a seconda dei climi, generalmente per un clima normale il momento opportuno è quello tra la fine di febbraio e la fine di marzo. Il rinvaso deve essere accompagnato, specie per le piante che hanno passato l'inverno al freddo o comunque in condizioni non proprio ideali, da una attenta potature delle parti secche o muffite, questo garantirà una ripresa più veloce. Un buon momento per rinvasare oppure rabboccare il geranio è anche l'autunno, ossia prima dell'inizio del freddo intenso.

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Concimazione



L'unica grande difficoltà di questo bulbo è la concimazione. Il geranio va aiutato nella fioritura con una costante concimazione, ma bisogna sempre fare molta attenzione non creare troppo stress alla pianta con dosi di concime troppo elevate e magari anche discontinue. Il grande segreto sta nell'unire all'acqua usata per innaffiare del concime a cessione controllata estremamente diluito e preferibilmente con una bassa concentrazione di azoto. In questo modo il dosaggio sarà continuo e contenuto, si eviterà alla pianta una forzatura eccessiva e la si sosterrà durante tutta la fase di fioritura e crescita. Di tanto in tanto, ma sempre nel periodo vegetativo, è bene anche utilizzare del concime organico, preferendo di gran lunga soluzioni con molto humus e poco letame (preferibilmente letame molto vecchio).

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Annaffiatura



Il geranio è una pianta originaria dell'Africa e pertanto si comporta bene in un clima arido e come molti altri bulbi teme molto di più un eccessivo ristagno d'acqua piuttosto che una giornata senza irrigazione. Questo ovviamente non significa che l'innaffiatura vada snobbata poiché, anzi, questa è una delle fasi maggiormente importanti e delicate. Se avete seguito i nostri consigli per quanto riguarda il terriccio e avete provveduto a rendere ben drenante il terreno con un sottile strato di argilla espansa, allora vi basterà annaffiare tre o quattro volte a settimana le vostre piantine durante la primavera (senza abbondare troppo) ed evitando di inumidire eccessivamente la terra, intensificando l'irrigazione in estate, quando invece dovrete innaffiare ogni giorno, magari al mattino. Durante l'autunno e l'inverno invece non sarà necessario dare acqua ai vostri gerani.

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Riproduzione



Ogni geranio ha un ciclo di vita di un paio di anni, passati i quali non fiorirà più e andrà sostituito. Se non volete comprare delle nuove piantine oppure se siete particolarmente affezionati al colore ed alla forma dei vecchi gerani potete riprodurli grazie alle talee. Le talee dei gerani sono facili da estrarre e facili da coltivare. In una giornata di fine estate non troppo calda tagliate con un paio di forbici la parte alta (apicale) del vostro geranio, eliminate il fogliame e state attenti a controllare che durante il taglio non abbiate sfilacciato eccessivamente i tessuti (usate delle forbici molto molto affilate), trattate la parte tagliate con degli ormoni radicanti ed interratela in un vaso non troppo grande con del terriccio semplice me ben drenato, immediatamente irrigate con uno spruzzino, il terriccio dovrà infatti essere umidiccio ma mai bagnato. Eseguite l'irrigazione con lo spruzzino per almeno trenta giorni, dopodiché la talea avrà radicato e sarà pronta per essere trapiantata.

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Potatura



Durante il periodo della fioritura più che potare sarà opportuno sfoltire il vostro geranio, per farlo vi basterà tagliare con una forbice i fiori appassiti e le foglie secche, questo eviterà alla pianta spreco di energie; ma vi consigliamo anche, per prolungare il tempo di fioritura, di tagliare alcuni boccioli dalle piante più fiorite. La vera potatura avviene invece in autunno e poi all'inizio della primavera, in questo caso dovrete togliere i rami più vecchie e legnosi oppure le parti ammuffite o marcite durante l'inverno.

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Conservare i gerani nel periodo invernale



La scelta delle modalità per conservare i gerani va fatta in relazione alla regione nella quale si vive.
Al sud si possono lasciare all’esterno, coprendoli con un “tessuto-non-tessuto” per ripararli dalle correnti più fredde. Al nord le piante devono essere ritirate come segue: sospendere l’annaffio e la concimazione 15-20 giorni prima di ritirarli; al momento del ritiro tagliare quasi tutta la parte aerea, per facilitare la formazione di nuovi rami giovani; irrigare saltuariamente avendo cura che il terriccio non sia mai fradicio d’acqua.

Con l’inizio della bella stagione, si consiglia di tagliare le radici vecchie e rovinate, cambiare il terriccio, portare le piante all’esterno, cominciare a concimare ed irrigare e, dopo 15-20 giorni, spuntare i nuovi germogli ed eliminare i rami vecchi.

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Fioritura



Il geranio ha una fioritura lunghissima che va dall'inizio della primavera alla fine dell'estate. Le tante varietà di questa pianta producono fiori di colori che vanno dal bianco al rosso, passando per il rosa ed il lilla, una vera e propria esplosione di colori. Le loro foglie sono molto spesse e assumono sovente la forma di un cuore e i fusti possono essere eretti o pensili. Queste piante, sempre a seconda della varietà, possono allargarsi sino ad una sessantina di centimetri e non raggiungono altezze elevate.

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Parassiti e Malattie



Per meglio tenere sotto controllo le malattie, la miglior cosa sono i trattamenti preventivi, che vengono somministrati ogni 15-20 giorni ed impediscono l’insediamento del parassita. Nei periodi più caldi i gerani sono soggetti ad attacchi da parte di acari ed afidi, che si annidano sulla pagina inferiore della foglia, facendola ingiallire e poi cadere. Per la lotta contro questi parassiti è opportuno irrorare le piante con dell’insetticida acaricida al fine di eliminare entrambe i parassiti. Nei periodi primaverili ed in quelli autunnali, dato l’alto tasso di umidità e di acqua, le piante possono essere colpite da attacchi di ruggine, che si manifesta con la formazione di piccole macchie chiare sulla foglia; per eliminare questo micelio è opportuno trattare le piante con Zineb e zolfo, oppure con prodotti specifici che si possono reperire in qualsiasi garden.

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Vendita gerani



Quando vi recate in un garden per acquistare un geranio dovete necessariamente tenere a mente alcuni consigli. In primo luogo verificate la presenza di foglie verdi e turgide, che sono li a simboleggiare la salute e la forza della pianta; in secondo luogo è bene che ci sia qualche fiore sbocciato in modo da controllare il colore della pianta, ma devono esserci anche molti boccioli chiusi e pronti a sbocciare; in terzo luogo controllate che il terriccio sia umido e non secco, questo testimonierà che il geranio non è stato abbandonato a se stesso nel garden, ma ha ricevuto le cure adatte.

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Curiosità



Il geranio, o meglio alcune sue parti, sono utilizzati per fabbricare alcune tipologie di oli curativi. Questa pianta, detta Re dei Balconi, è spesso contrapposta alle Rose, denominate al contrario, Regine dei Fiori.

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Trucchi Geranio



Ecco alcuni piccoli consigli per avere sempre dei gerani belli tutto l'anno e fare invidia ai nostri vicini di casa.

* Tagliare qualche bocciolo delle piante più fiorite, questo per non stressare troppo il geranio e prolungare il tempo della fioritura.

* Tagliare con la forbice i fiori appassiti, questo oltre per un chiaro fattore estetico, anche per evitare che la pianta sprechi molte energie nella formazione di nuovi semi.

* Non strappare le foglie secche o avvizzite, ma tagliarle lasciando il picciolo lungo circa mezzo cm. Per impedire la formazione di lacerazioni con la conseguente possibilità di attacchi patogeni.

* Con l'aiuto di un zappettino muovere periodicamente la terra per evitare la formazione di croste, che, oltre a dilavare le sostanze organiche, impedisco l'assorbimento dell'acqua e la respirazione della pianta.

* Concimare periodicamente, sembra una cosa scontata, ma la metodologia di concimazione è importantissima. Diluire il prodotto nel doppio dell'acqua ma concimare con intervalli di tempo dimezzati. Questo permetterà al geranio di assorbire quasi la totalità del prodotto, che altrimenti sarebbe dilavato alla prima irrigazione senza concimi

◾Non usare mai vasi troppo grandi, la pianta deve stare ben stretta e compatta.

◾ Innaffiare due volte la settimana, al calar del sole.

◾ Rinnoviamoli ogni anno piantando nuove specie, in Primavera.

◾ Ogni specie deve esser nel suo vaso.

◾ Durante la fioritura concimare due volte al mese.

◾ Spuntare di tanto in tanto le cime cresceranno più facilmene.

◾ Togliere sempre i fiori e le foglie appassite.

◾ Lasciategli passare l’Inverno in un luogo freddo, la prossima Primavera saranno più forti.

◾ Prima di innaffiare aspettate che il terreno si sia asciugato del tutto.

◾ Non fate ristagnare acqua nei vasi, la pianta potrebbe marcire.

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Linguaggio dei fiori: significato del Geranio



Al Geranio si attribuisce normalmente il significato di stupidità e follia ma anche la preferenza per la persona a cui viene donato.

Il significato delle più importanti varietà di Geranio

Geranio a foglia di quercia: Vera amicizia

Geranio Edera: Ingegnosità e propensione per i rapporti stabili

Geranio Limoncino: Capriccio

Geranio Rosato: Languidezza e preferenza per una persona

Geranio Silvano: Salda devozione

Geranio rosso fiamma: ti preferisco

Geranio Rosso cupo: malinconia

Geranio di Boemia: valore

Geranio rampicante: solidità e stabilità.


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Fonti:
giardinaggio.it


Edited by francesina63 - 4/4/2016, 23:13
 
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view post Posted on 10/4/2013, 10:59     +1   -1
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Geranio Pelargonium - in Erboristeria



L'olio essenziale di geranio é composto principalmente da geraniolo, linalolo e citronellolo, che svolgono azione antisettica e antivirale e aiutano a mantenere la pelle sana, l'olio è spesso contenuto nei preparati per il bagno o per il viso, nelle lozioni per capelli e per impacchi.

I tannini presenti nel geranio hanno un effetto astringente e cicatrizzante, che rende l'olio un potente antinfiammatorio ed un efficace decongestionante.

Contro le punture di insetto Il geranio aiuta a ridurre il gonfiore provocato dalle punture d'insetto. È sufficiente diluire 2 gocce di essenza pura in 30 g di olio di mandorle e tamponare le zone colpite con un batuffolo di cotone.

Inoltre è un insettifugo: l’olio essenziale di geranio combatte le zanzare, o meglio le allontana, ed è per questo che balconi e terrazzi mostrano molto spesso una vasta esposizione di fioriere riempite di queste piante.

Contro l'acne Il geranio svolge un'azione antinfiammatoria e antisettica, perciò, dopo aver effettuato la pulizia giornaliera del viso, tamponare i foruncoli con un batuffolo di cotone imbevuto di olio essenziale di geranio e olio di mandorle.

Per favorire la concentrazione Il profumo dell'essenza di geranio è in grado di influire positivamente sull'umore e sulla capacità di concentrazione. Vi aiuterà a organizzare meglio i vostri pensieri e ad aumentare la memoria.

Per stimolare i vostri sensi miscelare 2 gocce di essenza di geranio con 2 gocce di essenza di rosmarino e versarle su un fazzoletto.

Riequilibrante è usato in aromaterapia per incrementare l’immaginazione e l’intuito così da riuscire a trovare soluzioni in situazioni ingarbugliate, o difficili. Stimola la voglia e il desiderio di esprimersi e di tirare fuori quello che si sente nel profondo, aiuta a prendere coscienza e bilanciare il dare-avere. Adattissimo alle persone che non sanno cosa desiderano stimola in loro la motivazione. Attira a noi tutto ciò che è positivo.

Antinfiammatorio usato per gargarismi e sciacqui, è consigliato nel trattamento delle congestioni a carico delle mucose del cavo orale, per cui è utile in presenza di mal di gola, faringite e gengiviti.

Tonificante indicato nei massaggi per riattivare la circolazione sanguigna, per combattere la cellulite, e nel trattamento, prevenzione o normalizzazione dei disturbi che traggono origine da un malfunzionamento del sistema circolatorio, come varici, fragilità capillare e couperose.

Uso esterno

- Per ridurre il gonfiore alle gambe, frizionarle con una miscela di 3 cucchiai di olio di mandorle, 8 gocce di essenza di geranio e 5 gocce di essenza di limone.

Dopo l'applicazione, tenere le gambe sollevate rimanendo sdraiati per circa mezz'ora. Gli oli hanno un'azione linfodrenante e aiutano a prevenire gli edemi.

- Per ridurre le cicatrici, miscelare 5 gocce di olio di geranio con 3 gocce di olio di neroli e 3 cucchiai di crema base grassa. Usare la crema quotidianamente.

- Un bagno con olio essenziale di geranio aiuta a lenire i dolori e i crampi mestruali.

Aggiungere 6 gocce di olio di geranio, 3 gocce di olio di gelsomino e 2 gocce di olio di salvia a 250 ml di latte intero e versare il tutto nell'acqua per il bagno. Rimanere immersi per almeno mezz'ora.

- Quando ci si sente abbattuti e depressi l'olio di geranio può ridare gioia e ottimismo.

Versare in un diffusore per aromi 3 gocce di olio di geranio e 3 gocce di bergamotto.

Diffusione ambientale: 1 gc di olio essenziale di geranio per ogni mq dell’ambiente in cui si diffonde, mediante bruciatore di olii essenziali, contro le zanzare.

Lozione per gargarismi: in un bicchiere d'acqua a temperatura ambiente mettete 6 gc di olio essenziale di geranio, contro le infiammazioni della bocca e per il mal di gola.

Olio essenziale di Geranio: controindicazioni

L’olio essenziale di geranio è considerato sicuro, per cui non ci sono particolari precauzioni alle quali attenersi. E' importante ricordare che l'utilizzo improprio degli olii essenziali può essere dannoso, per cui affidarsi sempre ai consigli di un’erborista.


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Fonti:
inerboristeria.com - cure-naturali.it


Edited by francesina63 - 6/4/2016, 15:33
 
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view post Posted on 6/4/2014, 17:35     +1   -1
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I gerani in cucina



Parlando di geranio, si pensa subito ai fiori che decorano tanti balconi, e l'idea di inserirli in cucina risulta davvero peregrina. Ma di tutt'altra pianta si tratta: il geranio odoroso, infatti, ha foglie profumate utilizzate anche per l'estrazione di un olio essenziale, e fiori poco significativi.

Proviene dal Sudafrica ed è arrivato in Europa solo nel XVII secolo, ma restò praticamente ignorato fino al XIX, quando fu scoperto dall'industria cosmetica per le sue proprietà aromatiche. Iniziò così a essere coltivato in Francia, in Spagna e in Inghilterra.

Ci sono parecchie specie e varietà di geranio odoroso, ognuna con un suo aroma tipico, e un vivaio molto fornito può consigliare bene sui diversi tipi. Di fatto non c'è che l'imbarazzo della scelta: si passa da un geranio con un gradevole profumo di rosa, utile per aromatizzare lo zucchero a velo (basta aggiungere qualche foglia, pulita e asciutta, da togliere dopo qualche ora) a uno che sa di pinolo e noce moscata, adatto per aromatizzare piatti di carne o dolci. Quello al limone come il mio tiene inoltre lontane le zanzare. Ce n' è addirittura all' odore di Coca-cola.
Per aromatizzare lo zucchero basta mettere in un barattolino le foglie di geranio odoroso e lo zucchero a strati. In pochi giorni si avrà uno zucchero profumatissimo da usare sui dolci o nelle macedonie. Naturalmente dovete assicurarvi che la pianta non sia trattata.

Ideali per le torte anche le foglie che odorano di arancio e mela, mentre quelle all'aroma di rosa e menta si rivelano particolarmente gradevoli infuse nel tè. Ma anche soltanto sfregare una foglia per assaporarne il profumo è un piccolo piacere da non sottovalutare.

Semifreddo ai gerani bianchi



Ponete la gelatina ad ammollare in acqua fredda per circa 15 minuti, quindi strizzatela e scioglietela in poca acqua calda. In una terrina lavorate la ricotta con una spatola, aggiungete lo yogurt e lo zucchero e mescolate fino a ottenere un composto omogeneo. Incorporate la gelatina e i petali dei gerani mondati, lavati e sgocciolati, mescolate e versate la crema in uno stampo rettangolare o quadrato. Livellate la superficie del dolce con una spatola e riponete in frigorifero a rassodare per almeno 3 ore.

Trascorso questo tempo, togliete dal frigorifero, passate delicatamente la lama non seghettata di un coltello sulle pareti interne dello stampo e sformate il dolce. Servite il semifreddo tagliato a grossi quadri, guarnendo con fiori di geranio bianchi.


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Fonti:
taccuinistorici.it - fotoefornelli.com - cucina.corriere.it


Edited by francesina63 - 6/4/2016, 15:36
 
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