Frasi di Sigmund Freud

“La sofferenza che la nevrosi comporta θ proprio ciς che rende preziosa la malattia per la tendenza masochistica.”

“Le incoerenze, le stravaganze e le follie degli uomini potrebbero essere viste in una luce analoga alle loro perversioni, accettando le quali gli uomini riescono a evitare le rimozioni.”

“Sempre, quando esiste la prospettiva di ricevere uno schiaffo, il vero masochista porge la guancia.”

“L'onnipotenza dell'uomo non trova piω posto nella visione scientifica del mondo, giacchι egli ammette la propria piccolezza, θ rassegnato alla morte ed θ sottomesso a tutte le necessitΰ della natura. Tuttavia una parte dell'originaria credenza nella propria onnipotenza sopravvive con la fiducia nella potenza dell'intelletto umano, che impugna le leggi della realtΰ.”

“Una nevrosi che ha sfidato ogni sorta di sforzi terapeutici, puς magari scomparire quando il soggetto incappa nella situazione penosa di un matrimonio infelice, o quando perde le proprie sostanze, o contrae una una pericolosa malattia organica. In questi casi una forma di sofferenza θ stata sostituita da un'altra, e vediamo che al soggetto importava unicamente poter conservare un certo grado di sofferenza.”

“Un giorno ho scoperto con grande stupore che la concezione dei sogni piω vicina alla veritΰ non era quella medica, bensμ quella popolare, per quanto fosse ancora per metΰ implicata nella superstizione.”

“Non θ tanto facile suonare lo strumento della mente.”

“Il sogno θ un fenomeno psichico pienamente valido e precisamente l'appagamento di un desiderio.”

“Non sono essenzialmente un uomo di scienza, non un osservatore, uno sperimentatore, non un pensatore. Sono per temperamento niente altro che un conquistatore e un avventuriero.”

“Solo i credenti, che pretendono che la scienza diventi il surrogato del catechismo a cui hanno rinunciato, possono biasimare il ricercatore che perfeziona o addirittura modifica le sue concezioni.”

“L'umorismo θ il piω eminente meccanismo di difesa.”

“Il bisogno dell'uomo di ricavare piacere dai suoi processi mentali ricrea sempre nuovi motti che poggiano sui nuovi interessi del giorno.”

“Il sogno θ il tentato appagamento di un desiderio.”