Tatuaggi: rischi, sicurezza e cura - Dermatologi: "Nuovi tatuaggi pericolosi"

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view post Posted on 21/1/2013, 10:24     +1   -1
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Tatuaggi: rischi, sicurezza e cura -

Dermatologi: "Nuovi tatuaggi pericolosi"



I tatuaggi sono sempre più diffusi (secondo un sondaggio americano del 2004, effettuato su 500 persone di età compresa tra i 18 e i 50 anni, il 24 per cento del campione ha riferito di avere un tatuaggio, con il primo tatuaggio che, nel 16 per cento dei casi, viene fatto prima dei 18 anni), ma non andrebbero presi alla leggera: in quest’articolo esamineremo i rischi e vi aiuteremo a capire quali sono le precauzioni di sicurezza e i modi più utili per prendersi cura di un tatuaggio.

Farsi tatuare ormai è una questione di poche ore, ma la facilità con cui al giorno d’oggi è possibile farsi fare un tatuaggio non dovrebbe impedire di riflettere bene sulla decisione di modificare il proprio corpo in modo permanente. Se prima di farvi tatuare prendete tutti i provvedimenti per proteggervi dagli eventuali rischi, quella che oggi vi sembra una buona idea ha meno probabilità di trasformarsi in rammarico in futuro.

Come vengono fatti

I tatuaggi sono marchi o disegni permanenti realizzati sulla pelle, con pigmenti inseriti mediante speciali strumenti nello strato superficiale della cute; di norma il tatuatore usa un’apparecchiatura manuale che funziona più o meno come una macchina da cucire, con uno o più aghi che pungono ripetutamente la pelle.

Ad ogni puntura l’apparecchiatura inietta minuscole gocce d’inchiostro sottopelle; il processo del tatuaggio, che viene effettuato senza anestesia e può durare anche diverse ore per i tatuaggi più grandi, provoca un leggero sanguinamento e causa dolore, da lieve a molto forte a seconda della zona trattata.

Sicurezza

Per essere certi di farvi tatuare in tutta sicurezza, rispondete a queste domande:

1.Chi realizzerà il tatuaggio? Andate in uno studio di tatuatori con personale preparato. Ricordate che i requisiti di sicurezza e gli standard per il rilascio della licenza variano da stato a stato. Chiedete all’autorità sanitaria locale tutte le informazioni necessarie sulle licenze e sui requisiti di sicurezza.

2.Il tatuatore indossa i guanti? Controllate se si lava le mani e indossa un paio di guanti nuovo per ciascun cliente.

3.Il tatuatore usa un’attrezzatura adatta? Controllate se estrae l’ago e i tubicini da un pacchetto sigillato prima di iniziare a lavorare. Anche i pigmenti e i contenitori devono essere nuovi.

4.Il tatuatore sterilizza le attrezzature? Controllate se usa un’autoclave per sterilizzare le attrezzature non usa e getta prima di usarle su un nuovo cliente. Gli strumenti e i materiali non sterilizzabili nell’autoclave, ad esempio le maniglie dei cassetti, i tavoli e i lavandini, dovrebbero essere sterilizzati con un disinfettante commerciale o con una soluzione a base di candeggina dopo l’uso.

5.Chiedetevi se siete veramente disposti a investire in una modifica permanente del vostro corpo. Scegliete con attenzione la zona in cui farvi tatuare e non fatevi tatuare se siete sotto l’influenza di droghe o alcol o siete preoccupati che il tatuaggio dopo un po’ potrebbe non piacervi più.

Pericoli

Il tatuaggio causa una lesione della pelle, quindi possono verificarsi infezioni cutanee e altre complicazioni. Tra i rischi da valutare ricordiamo:

•Reazioni allergiche. Gli inchiostri per i tatuaggi, soprattutto quello rosso, possono causare reazioni allergiche della pelle, che provocano un’eruzione cutanea pruriginosa nella zona tatuata. La reazione allergica può verificarsi addirittura diversi anni dopo il tatuaggio.

•Infezioni cutanee. I tatuaggi possono provocare infezioni batteriche locali, caratterizzate da rossore, gonfiore, dolore e dalla presenza di pus.

•Altri problemi cutanei. In alcuni casi, intorno all’inchiostro del tatuaggio (in particolare a quello rosso), si formano piccoli rigonfiamenti, detti granulomi: il tatuaggio può provocare un ispessimento della pelle, causato dalla proliferazione del tessuto cicatriziale (cheloide).

•Patologie infettive. Se l’attrezzatura usata per realizzare il tatuaggio è contaminata da sangue infetto, c’è il rischio di contrarre diverse malattie trasmesse dal sangue, come l’epatite B, l’epatite C, il tetano e l’HIV, cioè il virus che provoca l’AIDS.

•Complicazioni della risonanza magnetica. In rari casi le modifiche corporee permanenti possono causare gonfiore o bruciore nella zona colpita durante la risonanza magnetica (MRI). In alcune situazioni, ad esempio nel caso di un paziente con trucco permanente agli occhi che si sottopone a risonanza magnetica dell’occhio, i pigmenti del tatuaggio potrebbero interferire con la qualità dell’immagine.

Se si sviluppa una reazione allergica, un’infezione o un altro problema della pelle, potrebbe essere necessario ricorrere a farmaci o ad altre terapie. In alcuni casi il tatuaggio potrebbe essere rimosso.

Cura del tatuaggio

Le precauzioni da osservare dopo esservi fatti tatuare dipendono dal tipo e dall’estensione del tatuaggio, tuttavia di norma dovrete:

•Rimuovere la medicazione dopo 24 ore. Applicate una crema antibiotica sulla pelle tatuata per facilitare la guarigione.

•Tenere pulita la zona del tatuaggio. Usate acqua e sapone e procedete con delicatezza. Per asciugare, tamponate la pelle anziché strofinarla.

•Usare la crema idratante. Applicate una crema idratante non aggressiva sulla pelle tatuata diverse volte al giorno.

•Evitare di esporvi al sole. Tenete riparato il tatuaggio per alcune settimane.

•Fare attenzione ai vestiti. Non indossate nulla che possa aderire troppo al tatuaggio.

•Datevi due settimane di tempo per guarire. Non toccate le croste, diminuirete il rischio di infezioni, non danneggerete il disegno ed eviterete di formare cicatrici.

•Se pensate che il tatuaggio abbia fatto infezione o temete che il tatuaggio non stia guarendo correttamente, chiedete consiglio al vostro medico.

•Se volete farvi rimuovere un tatuaggio, chiedete al dermatologo informazioni sulla chirurgia laser o sulle altre possibilità di rimozione.

Tatuaggi temporanei

Recentemente le autorità sanitarie hanno ricevuto segnalazioni di effetti collaterali dovuti ai tatuaggi temporanei, ad esempio quelli che si possono applicare sulla pelle con un batuffolo di cotone inumidito e che scompaiono alcuni giorni dopo l’applicazione. Molti di essi contengono additivi colorati approvati per l’uso cosmetico sulla pelle, tuttavia sono state rilevate segnalazioni di reazioni allergiche ad alcuni tipi di tatuaggi temporanei.

E’ stato per esempio diramato negli Stati Uniti un allarme per diversi tipi di tatuaggi temporanei fabbricati all’estero: secondo Allen Halper, capo dell’Ufficio sicurezza del dipartimento Cosmetici e coloranti della FDA americana, si trovano in vendita alcuni tatuaggi temporanei che non potrebbero essere commercializzati negli Stati Uniti, perché mancanti dell’obbligatoria dichiarazione degli ingredienti sull’etichetta, oppure perchè contenenti pigmenti il cui uso cutaneo è illegale.

Henné/Mehndi

L’henné è un pigmento di origine vegetale, che tuttavia è approvato solo come tintura per capelli e non per l’applicazione diretta sulla pelle, come avviene invece nella procedura cosmetica nota come mehndi.

L’henné di solito produce una tinta marrone, marrone aranciato o marrone tendente al rossastro, quindi, per produrre altri colori, ad esempio quelli in commercio come henné nero ed henné blu, devono essere aggiunti altri ingredienti. Il cosiddetto henné nero può contenere il colorante catrame di carbone (p-fenilendiamina o PPD), in grado di causare reazioni allergiche in alcuni pazienti. In campo cosmetico la p-fenilendiamina può essere usata unicamente come tintura per capelli e non è approvata per l’applicazione diretta sulla pelle; persino le tonalità marroni dei prodotti commercializzati come henné potrebbero contenere altri ingredienti in grado di scurirli o di far durare la tinta più a lungo.

Oltre agli additivi coloranti, questi prodotti cosmetici possono contenere altri ingredienti, ad esempio i solventi.

Come si fa a sapere che cosa contengono i tatuaggi temporanei o i prodotti a base di henné/mehndi?

I cosmetici a base di prodotti che macchiano temporaneamente la pelle venduti al dettaglio al consumatore devono riportare l’elenco degli ingredienti sull’etichetta, senza la dichiarazione degli ingredienti sono considerati contraffatti e quindi ne è proibita l’importazione.

Rimozione dei tatuaggi

Una volta i tatuaggi erano ornamenti della pelle permanenti e irreversibili ma, recentemente, i dermatologi hanno messo a punto tecniche sicure ed efficienti per rimuovere quelli non più desiderati.

I pazienti richiedono la rimozione dei tatuaggi per molti motivi diversi: sociali, culturali o fisici ed alcuni di essi presentano una reazione allergica al tatuaggio diversi anni dopo averlo fatto.

I tatuaggi sono opere uniche, quindi la tecnica di rimozione deve essere studiata su misura per adeguarsi al paziente: ad esempio i tatuaggi fatti da un professionista tendono a penetrare più in profondità nella pelle in modo uniforme, l’uniformità permette ai dermatologi di usare tecniche che rimuovono zone più ampie di pelle tatuata, a parità di profondità.

I tatuaggi fai da te spesso sono applicati in modo discontinuo, quindi possono essere più difficili da rimuovere, e gli inchiostri color blu scuro e nero sono particolarmente difficili da eliminare. Anche i tatuaggi professionali fatti con alcuni dei colori più moderni e con i colori pastello possono essere difficili da rimuovere completamente.

I tatuaggi possono essere rimossi da un dermatologo in ambulatorio, in anestesia locale, con diverse tecniche.

Laser

Il chirurgo rimuove il tatuaggio puntando un raggio laser ad alta intensità sui pigmenti colorati: il laser è diventato la modalità di rimozione standard, perché offre un approccio “pulito”, con pochi rischi, estremamente efficace ed in grado di minimizzare gli effetti collaterali. Il tipo di laser usato dipende in genere dal colore del pigmento, ma comunque in molti casi sono necessarie diverse sedute per rimuovere completamente il tatuaggio.

Dermoabrasione

Il chirurgo scartavetra la pelle, rimuovendo gli strati superficiali e quelli poco profondi del tatuaggio. La combinazione di procedure chirurgiche e medicinali aiuta a far affiorare e assorbire gli inchiostri del tatuaggio.

Escissione chirurgica

Il chirurgo rimuove il tatuaggio con il bisturi e richiude la ferita con i punti di sutura. Questa tecnica si dimostra estremamente efficace nella rimozione di alcuni tatuaggi e permette al chirurgo di rimuovere le zone tatuate con estrema precisione.

Effetti collaterali o complicazioni

Gli effetti collaterali di norma sono molto lievi, ma possono comprendere:

•alterazione del colore della pelle nella zona trattata,

•infezioni,

•rimozione non perfetta dell’inchiostro,

•lievi cicatrici.

Da tre a sei mesi dopo la rimozione del tatuaggio può comparire una cicatrice leggermente ispessita o in rilievo.

tatuaggi_rischi



Fonte:
farmacoecura.it


Edited by francesina63 - 6/5/2023, 16:53
 
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view post Posted on 5/3/2013, 10:02     +1   -1
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Dermatologi: "Nuovi tatuaggi pericolosi"

Più allergie e infezioni a causa di metalli pesanti e nanoparticelle



Un aumento di reazioni allergiche, infezioni gravi e reazioni anomale della pelle dovute ai nuovi inchiostri usati per i tatuaggi è stato registrato dai dermatologi dell'American Academy of Dermatology (Aad) riuniti a Miami, in Florida, per il congresso annuale.

Pericoli da non sottovalutare - Michi Shinohara, docente di dermatologia alla University of Washington di Seattle spiega: "Registriamo un aumento dei casi di allergie, prurito, formazione di cisti e arrossamenti a distanza di giorni, mesi e anche anni dal primo tatuaggio. Oltre al peggioramento di alcune malattie croniche della pelle come psoriasi ed eczemi associate ai tatuaggi e una anomala associazione fra la sarcoidosi, una malattia autoimmune che si presenta con granulomi ma che può anche evolvere negli organi interni, e questi inchiostri".

Colpa delle nuove formule - Shinohara continua: £La composizione dei tatoo è cambiata,gli inchiostri moderni contengono coloranti azoici, gli stessi usati nell'industria tessile, della stampa e nelle vernici delle automobili e pigmenti derivati della plastica. Questi composti si trovano nei colori rossi brillanti, corallo e gialli".

L'esperto spiega: "Questi inchiostri interagiscono con la pelle e provocano complicanze anche sconosciute, incluse infezioni micobatteriche atipiche. Le reazioni della pelle possono anche essere confuse con il carcinoma squamo cellulare oppure nascondere il melanoma che viene così diagnosticato in ritardo. I tatuaggi possono provocare infezioni come epatiti B e C".

La situazione in Italia - Antonio Cristaudo, responsabile dermatologia infiammatoria e allergologica al San Gallicano di Roma spiega: "Nel nostro paese il 6,6% dei ragazzi fra i 12 e i 18 anni ha almeno un tatuaggio e aumentano le reazioni allergiche".

Cristaudo, che è anche autore di una ricerca sul rischio tossicologico dei metalli e nanoparticelle contenute nei liquidi per i tatuaggi presentata al Ministero della Salute, dichiara: "La Commissione europea, con la risoluzione Resap/2008 ha riconosciuto i composti azoici come tossici e sensibilizzanti raccomandando di non usarli, ma in Italia si usano ampiamente. Nel nostro studio abbiamo trovato non solo tali ingredienti, ma anche un'elevata quantità di metalli pesanti come nichel, cromo e cobalto, oltre a nanoparticelle della dimensione inferiore ai 100 micron che penetrano nella pelle e la cui sicurezza è ignota".


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Fonte:
tgcom24.mediaset.it


Edited by francesina63 - 31/3/2016, 10:41
 
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view post Posted on 16/12/2021, 20:47     +1   -1
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