|
|
|
Tatiana Bucci aveva pochi anni quando è stata deportata con la sua sorellina Andra. Oggi è convinta che raccontare l’Olocausto ai ragazzi sia la migliore garanzia perché l’orrore non ritorni mai più
Quando ripenso a Birkenau la prima cosa che vedo è il camino del forno crematorio. Sputava fiamme e fumo notte e giorno e la nostra blockova (si chiamavano così le sorveglianti) ci diceva che da quel camino uscivano le anime. E a me e a mia sorella Andra, che avevamo 6 e 4 anni, andava bene così. La morte era una tranquilla certezza del perimetro della nostra realtà, che, in quanto ebree, credevamo non potesse essere che quella di Birkenau. C’erano i sassolini con cui giocare e i cumuli di cadaveri attorno a cui correre.
C’eravamo io e Andra, sempre attaccate l’una all’altra, come per proteggerci. E ci sembrava perfettamente naturale non vedere più la mamma. O patire costantemente il freddo. In altre parole, avevamo costruito un senso di normalità per difenderci dall’orrore. Non ricordiamo di aver mai provato paura, forse perché così piccole non sapevano cosa fosse la morte. Eppure mia sorella ha iniziato a fare pipì a letto dalla prima notte a Birkeanu e ha smesso di farla il giorno della liberazione.
Io e Andra siamo tra i pochissimi bambini usciti vivi dallo sterminio, dobbiamo ringraziare la fortuna per questo Le selezioni che le guardie naziste facevano periodicamente tra noi piccoli, erano ogni volta un bivio tra la vita e la morte. Dalla prima rampa, appena scese dal treno, dove eravamo nella fila giusta, quella che non era diretta alle camere a gas. Fino a essere assegnate alla baracca con una blockova che ci ha voluto bene e che, per quanto ha potuto, ci ha sempre protette.
A chi oggi mi chiede cos’ho imparato dalla mia prigionia e dalla successiva esperienza da profuga tra Italia e Jugoslavia, rispondo che la vita può cambiare repentinamente e senza un motivo. E che è fondamentale, nel dolore, non rimanere soli e avere qualcuno che ci infonde coraggio.
www.donnamoderna.com/news/societa/...ana-andra-bucci
|
| |