L' Azalea: Il Fiore che simboleggia un' inspiegabile ed improvvisa gioia

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view post Posted on 10/4/2013, 22:44     +1   -1
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l'azalea non costituisce un genere a sé ma rientra nel genere dei rhododendron. Tale genere si divide in due gruppi: i rododendri, grandi arbusti sempreverdi o decidui, e le azalee, arbusti nani sempreverdi, a foglie verdi, oppure piccoli e decidui. Fino a pochi anni fa si credeva erroneamente che fossero due specie distinte, ma in realtà sia azalee che rododendri fanno parte di un unico genere, quello dei Rhododendron appunto, che a sua volta fa parte della famiglia delle ericacee. Hanno taglia media, raggiungono i 40-90 cm di altezza; i sottili fusti, semilegnosi, sono densamente ramificati, e danno origine ad arbusti tondeggianti o allungati; le foglie sono ovali, di colore verde scuro, ruvide e leggermente cuoiose; in primavera, prima che spuntino le foglie, producono numerosi fiori a trombetta, riuniti in mazzetti, all'apice dei rami, di colore rosato, rosso o bianco; esistono numerosissime cultivar ed ibridi, e negli ultimi anni sul mercato sono presenti anche azalee di colore lilla o azzurrato. Le varietà sempreverdi temono leggermente il freddo, si coltivano quindi come piante da appartamento; le varietà a foglia caduca o semi sempreverdi si coltivano invece in giardino.

Terreno

Il substrato è sicuramente l'elemento che riveste maggiore importanza per coltivare con successo queste piante. Le ericacee hanno infatti bisogno di terreno tendenzialmente acido, con un ph ottimale che si aggira intorno al 5/5,5. Un ph troppo elevato inibisce l'assorbimento delle sostanze nutritive ed è la causa più frequente della clorosi, che si manifesta con l'ingiallimento delle foglie. Queste piante necessitano di un terreno abbastanza ricco di sostanze organiche, ben drenato e senza ristagni idrici, e non devono essere piantate troppo in profondità, dato che hanno l'apparato radicale molto superficiale. Possono essere coltivate anche in vaso, ricordandosi della maggiore richiesta di annaffiature delle piante in vaso rispetto a quelle poste in piena terra.

Esposizione

Nelle zone con clima tendenzialmente mite le azalee si pongono a dimora in luogo soleggiato; nelle zone con estati calde è invece consigliabile posizionare le azalee in luogo semi ombreggiato o ombreggiato. Le varietà da giardino non temono il freddo, anche in caso di temperature molto rigide.

Annaffiature

Da marzo ad ottobre annaffiare con regolarità, evitando però di inzuppare il terreno; durante i mesi invernali annaffiare con parsimonia, solo in caso di prolungati periodi di siccità; le azalee sempreverdi necessitano di essere annaffiate per tutto l'arco dell'anno, mantenendo il terreno leggermente umido.
Per una sana e regolare crescita della pianta è molto importante la concimazione. Dopo l'avvenuto attecchimento della pianta si dovrà concimare periodicamente con prodotti specifici per piante acidofile; l'ingiallimento delle foglie, dovuto a clorosi, si ostacola fornendo periodicamente un ammendante a base di chelati di ferro.

Alcuni consigli

Per avere sempre delle belle azalee da far invidia al vicino di casa vi diamo dei piccoli consigli. Togliete sempre i fiori alla fine della fioritura asportando con cura anche il peduncolo fiorale: questo eviterà che la pianta spenda energie per la generazioni di semi. Concimate almeno due volte al mese con sequestrene di ferro: quest'ultimo aiuterà l'assorbimento delle sostanze nutritive con un evidente rinverdimento delle foglie. Ricordate infine che queste piante soffrono particolarmente le irrigazioni durante le ore più calde della giornata, per cui è bene bagnarle nelle prime ore del mattino o di notte.

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Significato dell' Azalea nel linguaggio dei fiori



L’azalea è un fiore tutto femminile e non solo per il colore rosa dei suoi petali. Il significato di questo fiore è uno anche dei più positivi che ci sia!

I fiori delle azalee sono una vera esplosione di colore e quando si vede anche solo una pianta dal fioraio viene subito voglia di comprarne una e regalarla! Ma quale significato esprimono i fiori delle azalee?

Petali rosa e delicati come quelli dell’azalea non possono che avere un significato tutto dedicato alle donne: sono infatti proprio il fiore che simboleggia la femminilità. Provenienti dal lontano Oriente, proprio la tradizione del loro luogo di origine le ha associate alla femminilità e alla temperanza.

L’azalea rappresenta anche l’amore più puro che c’è, proprio come quello delle madri! Fiore ideale da regalare a una donna ma anche da regalare per chi si accinge ad affrontare una prova decisiva e importante: al fiore viene infatti associata anche la fortuna.
Simboleggia un' inspiegabile ed improvvisa gioia.


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Fonti:
giardinaggio.it - leitv.it


Edited by francesina63 - 27/5/2023, 16:20
 
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Differenza tra Azalea e Rododentro



Il genere Rhododendron è stato istituito dal botanico Andrea Cesalpino nel 1580. Successivamente, nel 1780, Linneo creò il genere Azalea, ma dopo pochi anni si accorse che tra i due generi non esistevano differenze sostanziali per cui fece rientrare il genere Azalea nel genere Rhododendron e questa distinzione sussiste attualmente solo a livello commerciale.

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La storia del genere Rhododendron



Risale a tempi molto antichi, come dimostra il ritrovamento di resti fossili che ne individua la presenza tra la flora terrestre sin dal Miocene (tra 24 e 5 milioni di anni fa). Le prime specie descritte nei testi botanici del XVI secolo sono R. ferrugineum e R. hirsutum, le 'rose delle Alpi' che hanno ispirato numerose leggende montane. Sono piccoli arbusti sempreverdi con fiori rosa o porpora, spontanei in Italia su rupi e ghiaioni ad altitudini elevate, che vennero in un primo tempo associati ad altri generi, tra cui Cistus, e poi furono correttamente denominati da Andrea Cesalpino nel 1583.

La prima definizione ufficiale risale però al 1753 ed é attribuita a Linneo, che battezzò al contempo il genere Azalea. In seguito ad una riclassificazione botanica successiva le azalee vennero poi a far parte dei Rhododendron, una modifica che ancor oggi é fonte di confusione.
Queste prime specie spontanee si dimostrarono comunque di difficile coltivazione in giardino per le richieste molto specifiche e strettamente legate all'ambiente originario. Si dovette quindi attendere sino al 1763 per l'introduzione in Inghilterra di R. ponticum, capostipite di numerosi ibridi odierni, scoperto agli inizi del 1700 sulle sponde del Mar Nero, in quello che un tempo era il regno del Ponto. Questa specie sempreverde a fiori lilla ha apprezzato il clima umido e non troppo caldo delle isole britanniche, dove si é naturalizzata sfuggendo alle colture e diventando addirittura infestante in alcune regioni.
Seguirono molte altre specie di grande importanza nell'intenso programma di ibridazione che caratterizzò il XIX secolo, quali R. caucasicum, R. catawbiense, R. griersonianum, R. indicum e R. maximum (il primo rododendro sempreverde americano, presente in Europa dal 1736). Incrociando queste nuove specie si ottennero ibridi con fioriture in sfumature di rosa e lilla, ma fu la scoperta più tardiva (1796) di R. arboreum, una delle numerose specie originarie dell'Himalaya e in seguito di R.fortunei (scoperto in Cina nel 1855) a permettere una vera rivoluzione nel colore della fioritura.

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CARATTERISTICHE GENERALI



La classificazione botanica di questa specie è molto complessa, tanto che la Royal Horticoltural Society di Londra pubblica annualmente revisioni, aggiunte e abolizioni.

Esistono comunque alcune differenze tra rododendro e azalea:

I rododendri sono esemplari di notevole mole, alti fino a 4 m, con grandi foglie persistenti, anche se esistono esemplari di piccola dimensione come il Rhododendron hirsutum e il Rhododendron ferrugineum, particolarmente adatti per i giardini rocciosi con fiori portati da robusti piccioli con petali consistenti e carnosi e provvisti di costolature sulla parte esterna e con 10 stami;

Le azalee sono di mole ridotta, adatte alla coltura in vaso e in genere perdono le foglie in inverno; inoltre i loro fiori hanno solo 5 stami.

In generale le azalee sono arbusti dalle foglie ovali, pelose e coriacee.

Il fiore ha un calice formato da 5 sepali e una corolla con 5 petali, che nelle forme doppie possono essere numerosi; i fiori si trovano all' ascella delle foglie o riuniti in infiorescenze a corimbo.

Il frutto delle azalee è una capsula marrone che contiene molti semi piccolissimi.

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PRINCIPALI SPECIE



La distinzione principale tra Rhododendron o azalea si fa tra piante a foglia caduca e piante a foglia persistente.

Tra quelle a foglia caduca ricordiamo:

Rhododendron luteum, l'unico di origine europea (spontaneo in Polonia), con fiori gialli;

Rhododendron japonicum, originario del Giappone con fiori gialli;

Rhododendron molle, proveniente dalla Cina, con fiori gialli.

Comprende inoltre alcuni rododendri originari della Florida, utilizzati nei lavori di miglioramento genetico per dare origine a diverse cultivar. Le specie più importanti sono: Rhododendron canescens rosa e bianca; Rhododendron alabamense a fiori gialli, Rhododendron austrinum e Rhododendron bakeri a fiori gialli. Inoltre ricordiamo il gruppo degli ibridi quali i ghent, gli ibridi di mollis e i knapp-Hill.

Tra quelle a foglia persistente sono diffusi:


Rhododendron indicum, del Giappone, che ha due tipi di foglie; quelle primaverili che cadono in autunno e quelle estive, piccole e cuoiose, che cadono nella primavera successiva;

Rhododendron simsii della Cina, con fiori rosa

Rhododendron korume, originaria del Giappone.


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MOLTIPLICAZIONE



L'azalea si moltiplica per seme solo nei lavori di miglioramento genetico e per ottenere i portainnesti. Il più comune metodo di propagazione è per talea.

Nel periodo che va da luglio a settembre si prelevano dei germogli erbacei o semi-legnosi di azalee lunghi circa 10 cm, che si mettono a radicare in una cassettina contenente torba e perlite.

Le talee vanno tagliate immediatamente sotto il nodo in modo che rimangano alcune foglie ed eliminando quelle più basse. Sceglietele inoltre da azalee robuste ed in buona salute.

Si raccomanda di tagliare in senso obliquo in quanto ciò permette d'avere una maggiore superficie per la radicazione ed evita l'accumulo di acqua su questa superficie. Usate una lametta o un coltello affilato per evitare le sfilacciature dei tessuti. Abbiate cura che l'attrezzo che usate per il taglio sia pulito e disinfettato (preferibilmente alla fiamma) per evitare di infettare i tessuti e disinfettatela ad ogni taglio.

Immergere la parte tagliata in una polvere rizogena mischiata ad un buon fungicida ad ampio spettro (reperibili da un buon vivaista) per favorire la radicazione e prevenire eventuali attacchi fungini. Successivamente si sistemano le talee in una composta formata in parti uguali da torba e perlite. Fate un buco con una matita e sistematela ad una profondità di 1,5-2 cm. Abbiate cura successivamente di compattare delicatamente il terriccio.

La cassetta o il vaso che contiene le talee di azalee è preferibile ricoprirli con un foglio di plastica trasparente (o un sacchetto messo a cappuccio) e si colloca in semi-penombra e ad una temperatura intorno ai 20°C avendo cura di tenere il terriccio sempre leggermente umido (annaffiare sempre senza bagnare la piantina in radicazione con acqua a temperatura ambiente). Ogni giorno togliete la plastica, controllate l'umidità del terreno ed eliminate dalla plastica la condensa.

Dopo circa un mese le talee avranno sviluppato un apparato radicale molto esile e fragile, per cui andranno invasate con delicatezza in vasi di 8 cm di diametro contenenti un substrato di torba, aghi di pino e terra di brughiera.

Circa 20 giorni dopo si forma il bocciolo fiorale che va subito asportato e contemporaneamente si effettua una cimatura in modo da impostare una armoniosa impalcatura della pianta. Si tolgono inoltre regolarmente i polloni (germogli che si formano alla base delle azalee e che non portano fiori).

Dopo due mesi si rinvasa in vasi di 15 cm di diametro sempre su substrato soffice e poroso.

Si procede poi annualmente alla potatura, tagliando i germogli poco al disopra di una gemma in modo da dare una forma arrotondata alla chioma dell'azalea.

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CONCIMAZIONE



L'azalea non ha elevate esigenze nutritive, comunque è bene somministrarle dei concimi liquidi con l' acqua di innaffiatura ogni 15 giorni circa.

E' opportuno scegliere dei fertilizzanti fisiologicamente acidi, come l'urea e i solfati, da somministrare nel periodo che va da aprile a settembre, quando le piante di azalee si tengono all' aperto, mentre si sospendono le concimazioni quando le azalee vengono portate all' interno.

All' inizio della primavera alle azalee si somministra principalmente Azoto (urea e azoto ammoniacale) per favorire la ripresa vegetativa.

In estate si privilegia il potassio che stimola la fioritura (purchè non sotto forma di cloruro di potassio perchè il cloro la danneggia).

A fine settembre si possono somministrare concimi a lento effetto (Osmocote e Nitrophoska).

Durante gli altri periodi si sospendono le concimazioni.

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POTATURA



Il rododendro a metà primavera si pota in maniera leggera accorciando i rami che sono diventati troppo lunghi tagliandoli immediatamente sopra una gemma grossa e sana (con un taglio obliquo) o un ciuffo di foglie sia per ridare vigore alla pianta che per darle un aspetto più ordinato.

Abbiate cura che l'attrezzo che usate per il taglio sia pulito e disinfettato (preferibilmente alla fiamma) per evitare di infettare i tessuti.

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PARASSITI E MALATTIE



Le malattie che più frequentemente colpiscono le azalee in appartamento sono soprattutto fisiopatie.

Foglie e fiori scoloriti e avvizziti

Questa sintomatologia denota una carenza d' acqua.

Rimedi: si interviene subito immergendo completamente il vaso in acqua fino a che non si formano più bolle d'aria e poi si lascia sgrondare.

Comparsa di macchie brune su foglie e fiori

le macchie brune si formano quando la temperatura ambiente è troppo alta, accompagnata da scarsa umidità dell' aria.

Rimedi: si consiglia di arieggiare e nebulizzare l' ambiente (se vi è possibile trasferite l'azalea all'aperto ogni sera, purchè sia riparata dal gelo).
Phitophtora cactorum su Azalea, un fungo molto dannoso

Foglie che perdono lucentezza e avvizziscono


Questa malattia con l'andare del tempo interessa tutte le parti aeree della pianta e con l'andare del tempo anche le radici. Si tratta di un fungo la Phytopthora cactorum, ed è una malattia grave.

Rimedi: si devono eliminare subito le parti colpite e si fanno dai due a tre trattamenti chimici con prodotti a base di rame.

Foglie che iniziano ad ingiallire, appaiono macchiettate di giallo e marrone

Successivamente a queste manifestazioni le foglie si accartocciano, assumono un aspetto quasi polverulento e cadono. Osservando attentamente si notano anche delle sottili ragnatele soprattutto nella pagina inferiore delle foglie. Con questa sintomatologia siamo molto probalbilmente in presenza di un attacco di ragnetto rosso, un acaro molto fastidioso e dannoso.

Rimedi: aumentare la frequenza delle nebulizzazioni alla chioma (la mancanza di umidità favorisce la loro prolificazione) ed eventualmente, solo nel caso di infestazioni particolarmente gravi, usare un insetticida specifico. Se la pianta è particolarmente grande, si può anche provare a pulire le foglie per eliminare meccanicamente il parassita usando un batuffolo di cotone bagnato e insaponato. Dopo di che la pianta va risciacquata molto bene per eliminare tutto il sapone.

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CURIOSITA'



L'azalea era già conosciuta nell'antichità, in quanto i fiori di molte specie, soprattutto asiatiche sono particolarmente ricchi di nettare anche se alcune sono velenose. Questo fatto era già conosciuto nell'antichità tanto che lo stesso Plinio, riferisce di un'intossicazione dei soldati dell'esercito romano, durante la campagna asiatica, provocata da miele di specie velenose. Inoltre molti rododendri contengono glucosidi con proprietà antisettiche e antireumatiche e sostanze che vengono usate come stabilizzanti nella stampa fotografica a colori.

Sapevate che l’azalea è una delle piante maggiormente sottoposte ad ibridazione dagli esperti floricoltori? Senza contare che tuttora è considerata uno dei vegetali in grado di purificare meglio l’aria, a tal punto di venire studiata all’interno della Nasa per eventuali utilizzi all’interno di missioni. Per farvi capire la sua potenza, basta dirvi che è in grado di rimuovere dall’aria di ambienti chiusi la presenza di formaldeide e ammoniaca.

Altra piccola curiosità: in medicina vengono utilizzati alcuni glucosidi dell’azalea perché caratterizzati da proprietà antisettiche ed antireumatiche. In fotografia alcuni suoi estratti vengono utilizzati nella stampa analogica fotografica a colori. Sono famose in Corea perché durante il regno del re Songdok, la moglie di un alto funzionario vide un gruppo di azalee e se ne innamorò. Un allevatore che era in zona si arrampico per regalargliele e le dedicò la prima poesia floreale mai composta nel paese.

Un’altra curiosa storia racconta che le foglie, abbinate alla ruta, in una pozione a base di vino, fornivano una difesa contro i morsi dei serpenti. Le foglie di alcune specie sono inoltre considerate pericolose per la salute degli animali. Effettivamente la tossicità di questa pianta deriva dall’olio essenziale, di colore giallo, contenuto nelle foglie. In Tibet, i fiori canditi di Rododendri sono considerati una ghiottoneria.


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Fonti:
giardinaggiosanfruttuoso.it - elicriso.it - pollicegreen.com


Edited by francesina63 - 27/5/2023, 16:32
 
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view post Posted on 25/11/2022, 16:06     +1   -1
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interessantissimo!
Grazie delle spiegazioni
 
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Tu dici:" ... l’azalea è una delle piante maggiormente sottoposte ad ibridazione dagli esperti floricoltori? Senza contare che tuttora è considerata uno dei vegetali in grado di purificare meglio l’aria ...": è straordinario, bellissimo ... grazie ancora !
 
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