2 Giugno 2015
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Storia della Festa del 2 giugno
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Il 2 giugno 1946, a seguito dei risultati del "Referendum Istituzionale"
indetto per scegliere fra Monarchia e Repubblica, l'Italia diveniva una Repubblica.
La "Festa Nazionale", uno dei simboli del nuovo Stato è, dal 1948, un appuntamento
solennizzato con la sfilata di reparti delle Forze Armate.
Seguiamone le vicende principali.
Nel giugno 1948, via dei Fori Imperiali a Roma, ospitò la prima parata militare
della Repubblica.
Nel 1949 con l'ingresso dell'Italia nella NATO, se ne svolsero
10 contemporaneamente in altrettante città, tra cui Pordenone, Latina e L'Aquila.
Nel 1950, per la prima volta la parata fu inserita fra le celebrazioni per la
Festa della Repubblica e, nel 1961, centenario dell'Unità, si svolse anche a Torino e
Firenze, prime capitali dell'Italia unita.
La morte di Papa Giovanni XXIII fece slittare l'edizione del 1963 al 4 novembre.
Nel 1965, per celebrare il Cinquantenario dell'entrata dell'Italia nella Prima Guerra
Mondiale, sfilò anche un Gruppo Bandiere composto dai vessilli delle Unità disciolte
che avevano preso parte alla Grande Guerra. Tali Bandiere, custodite nel Sacrario
del Vittoriano, vennero poste al Comando del Colonnello Alberto Li Gobbi, Medaglia
d'Oro al Valor Militare della Seconda Guerra Mondiale.
La contestazione dei primi anni Settanta non turbò il regolare svolgimento della
parata che fu sospesa soltanto nel 1976 per il terremoto del Friuli e sostituita da
una deposizione di corona al Milite Ignoto.
L'edizione dell'anno precedente intanto, tenuta nel trentennale della fine della
Seconda Guerra Mondiale, aveva visto l'introduzione nella struttura della parata
dei gruppi bandiera delle formazioni, regolari e non, che avevano partecipato
alla Guerra di Liberazione, insieme ai Gonfaloni delle città decorate di Medaglia
d'Oro al Valor Militare. Questi ultimi furono poi stabilmente inseriti nelle
ultime sfilate del 1983-89.
Nel 1977, la parata fu sostituita da una cerimonia in Piazza Venezia, con una Brigata
costituita da 43 compagnie in rappresentanza di tutte le Forze ed i Corpi armati e non dello Stato.
Una parata di dimensioni ridotte si svolse, invece, il 19 giugno a Milano, in occasione
del Raduno Nazionale dei Carristi. Negli successivi, motivi di opportunità legati alla
necessità di ridurre i consumi (ricordiamo il cosiddetto periodo dell'Austerity)
suggerirono la sospensione della manifestazione. La sfilata fu ripristinata, nel 1983,
sull'itinerario Aventino-Porta S. Paolo.
Nel 1984 la parata si svolse di nuovo in via dei Fori Imperiali, ma nel 1985 fu di nuovo
spostata e tenuta tra via dei Cerchi e le Terme di Caracalla. Nello stesso periodo
la data della Festa Nazionale della Repubblica veniva spostata dal 2 giugno alla
prima domenica di giugno.
Nel 1989 la parata fu sostituita da una Mostra Storico Rievocativa in Piazza di Siena
e nel 1990 e 91 tornò in Piazza Venezia.
Sospesa, dal 4 giugno 2001, la parata è nuovamente di consuetudine su via dei
Fori Imperiali e costituisce inequivocabile simbolo di aggregazione Nazionale,
come indicato dal Presidente della Repubblica, dott. Carlo Azeglio Ciampi.
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Storia dell'Emblema
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La nostra Repubblica è fondata sul lavoro e ripudia la guerra.
Le iniziative antagoniste alle celebrazioni militari "ufficiali".
ll 5 maggio 1948 l'Italia repubblicana ha il suo emblema, al termine
di un percorso creativo durato ventiquattro mesi, due pubblici concorsi e
un totale di 800 bozzetti, presentati da circa 500 cittadini, fra artisti e dilettanti.
Il ramo d'ulivo indica la volontà di pace della Nazione.
La quercia, la forza e la volontà del popolo italiano,la ruota dentata, richiama
l'art.1 della nostra costituzione
"L'Italia è una repubblica democratica fondata sul lavoro".
Fonte:
Edited by francesina63 - 23/5/2018, 14:36