'Sole a catinelle', il nuovo film di Checco Zalone + trailer

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view post Posted on 25/10/2013, 21:21     +1   -1
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Halloween 2013 potrebbe segnare il record di morti...dal ridere! Eh sì, perché proprio il 31 ottobre 2013 arriverà nei cinema Sole a catinelle, il nuovo film comico con Checco Zalone, diretto dal regista Gennaro Nunziante. Nel suo terzo film Checco Zalone sarà affiancato dal piccolo Robert Dancs e dalla bella Aurore Erguy nel ruolo di co-protagonisti, in una commedia divertente pensata per far divertire tutta la famiglia.

“Se sarai promosso con tutti dieci papà ti regala una vacanza da sogno”. Questa è la super promessa che Checco, venditore di aspirapolvere in crisi economica a coniugale, fa al figlio Nicolò. Ma quando Nicolò si farà promuovere con punteggio perfetto, la promessa fatta diventerà per Checco un bel problema. Papà e figlio partiranno allora verso il Molise, alla ricerca di un luogo meraviglioso non meglio identificato, e si troveranno per caso a casa della ricca, bella e giovane Zoe, che ha un figlio coetaneo di Nicolò. Grazie all’amicizia nata tra i due bambini, a Checco e Nicolò verrà proposto di restare qualche giorno nella villa di Zoe tra inviti a party esclusivi, bagni in piscine fantastiche, yacht, cavalli, campi da golf, serate a Portofino e altri esempi di vacanza extra-lusso che daranno modo all’imprevedibile Checco di combinarne di tutti i colori.



Se ne sono dette tante sulla trama che, ormai, è nota a tutti. Ma le battute, quelle assurde e irriverenti di Luca Medici, in arte Checco Zalone, di quelle si sa ben poco e allora non ci sarà che attendere l’exploit delle oltre 900 copie che dal 31 ottobre saranno in giro per le sale italiane ma intanto godiamoci quale chicca che con lui diventa motivo di sorrisi.

Anzitutto c’è da dire che le riprese di “Sole a catinelle” hanno preso il via con venti giorni di pioggia battente (Molise su tutti) e con settanta persone che non hanno potuto lavorare. C’è poi il suo raccontare spesso l’omosessualità che nel film trova un’iperbole, come lui stesso afferma a Tv sorrisi e canzoni, quando “il papà dice che preferisce un figlio gay a un figlio comunista”. E chissà chi si sentirà più offeso sei comunisti o i gay soprattutto alla luce delle già note accuse che Zalone ha riscosso negli anni addietro con i vecchi film.

E allora ecco che si fa spazio il papà venditore di aspirapolvere che deve mantenere la promessa al figlio di portarlo in una vacanza indimenticabile: “Anch’io ho fatto il rappresentante di quelli porta a porta – afferma Zalone e Tv sorrisi & canzoni – ma di solito hanno un periodo di floridità nei primi quindici giorni, quando vendono ai parenti. Poi finisce”.

Tra battutacce da bar e satira tagliente, Zalone sa bene il fatto suo e finora non ha sbagliato un colpo al punto che sarà difficile anche stupirsi quando il papà persevera nel dire parolacce al figlio chiamandole “formulette per trovare una soluzione” ma Zalone assicura: “nel film non ci sono volgarità, c’è solo un caso dove ne dico una, ma mi serve drammaturgicamente”.

Sole a catinelle promette di eguagliare il successo dei primi due film di Checco Zalone: Cado dalle nubi (2009) e Che bella giornata (2011). Per capirlo basta pensare che il trailer del film ha raggiunto la cifra di 2 milioni di visualizzazioni su YouTube in soli due giorni! La pozione magica dei film con Zalone non è un segreto per nessuno: umorismo semplice e innocente, battute sarcastiche e qualche svarione linguistico che fa sempre ridere.

Aspettando l'uscita del film italiano piu' atteso della stagione ''Sole a catinelle'' di Checco Zalone, film diretto da Gennaro Nunziante con Checco Zalone, Aurore Erguy, Marco Paolini, Sandra Toffolatti, Miriam Dalmazio, Augusto Zucchi in sala dal 31 ottobre, le sale del circuito The Space hanno organizzato due giorni prima dell'uscita del nuovo film, martedì 29 ottobre, una maratona Checco Zalone per vedere in un solo giorno a prezzo scontato i primi due film del comico pugliese: ''Cado dalle nubi'' e ''Che bella giornata''.

Un film già da 'record' con la semplice uscita del trailer. In pochi giorni il "minuto e 40” riassuntivo della terza pellicola scritta e interpretata dall’attore pugliese ha infatti realizzato oltre 2 milioni di visualizzazioni. Un risultato mostruoso, per un fenomeno cinematografico che ha già iniziato a macinare 'biglietti' poiché il film è già 'prenotabile' in alcuni cinema. Ebbene l'iniziativa è stata subito molto apprezzata dal pubblico, che ha acquistato oltre 600 biglietti.




Fonti:
bambini.eu - asca.it - termolionline.it - it.cinema.yahoo.com


Edited by francesina63 - 21/2/2022, 14:38
 
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Checco Zalone e i record di «Sole a catinelle»:
«Il mio ottimismo contro la crisi»



Checco Zalone ha la barba lunga, lo sguardo mobile, il sorriso che va e viene, ma soprattutto viene. È contento quando parla del suo nuovo film, «Sole a catinelle», che nei primi tre giorni di programmazione ha già incassato 12 milioni e mezzo di euro, un record.

Partiamo dal titolo, «Sole a catinelle», che sta per…

«Sta per l’elemento meteorologico che deve essere sempre presente nei miei film. Questo chiude la trilogia prima del passaggio ai film drammatici, anche se…».

Anche se?

«Chiami un film “Sole a catinelle” e inizi le riprese con 20 giorni di pioggia e 70 persone che non possono lavorare».

Titolo premonitore.

«Essendo più bravo come musicista che attore e cineasta, scelgo sempre un titolo che suoni bene, ci tengo alla musicalità. Poi devo inventare le scene per farci entrare il titolo».

Di Zalone musicista cosa c’è nel film?

«Ho composto la canzone “Dove ho sbagliato”. Mia moglie mi lascia e io faccio riflessioni sulla nostra separazione: “Ti facevo lavare, ti facevo stirare, non ti ho mai vietato un bucato, dove ho sbagliato, tua la letizia di gettare l’immondizia”».

La storia è quella del viaggio di un padre e di un figlio.

«Uno sfigato pazzesco, ma agli occhi del bambino è un superpapà, finchè il bambino comincia ad aver dei dubbi e lo manda a quel paese. Per i primi 12 minuti del film il bambino non dice mai parolacce, la maestra me lo segnala come un motivo di vanto, io in realtà un po’ ne soffro».

Perché Checco al solito dice le parolacce.

«Il papà le dice, ma le chiama “formulette per trovare una soluzione”. Nel film non ci sono volgarità, c’è solo un caso dove ne dico una, ma mi serve drammaturgicamente».

Che padre è Checco Zalone nel film?

«Ha tutti i difetti che ha l’italiano e che ho già rappresentato: sfacciataggine, irriverenza, stupidità, ma si ferma di fronte all’amore per il figlio. È l’elemento di novità».

Anche nella realtà: sei papà da pochi mesi.

«Sì, diciamolo! Ci eravamo bloccati, non sapevamo di cosa parlare, poi c’è stata la nascita di Gaia e ho avuto un rimbambimento da papà».

Ti sei ispirato a tuo padre per questo superpapà?

«Un po’, mio padre è la persona più positiva del mondo, anche in situazioni difficili era sempre in grado di fare la battuta e di trovare il sorriso. Io nel film sono alla mensa della Caritas e prometto a mio figlio una grande vacanza».

Interpreti un venditore di aspirapolvere. Ma esistono ancora i venditori di aspirapolvere?

«Certo. Anch’io ho fatto il rappresentante di quelli porta a porta. Di solito hanno un periodo di floridità nei primi 15 giorni quando vendono ai parenti. Poi finisce».

Cosa vendevi?

«Prodotti farmaceutici, l’amuchina, anni prima c’era stato il colera a Bari e l’amuchina si consumava più dell’acqua, la usavano per lavare la verdura, per lavarsi i piedi, per tutto».

Un film molto autobiografico.

«L’esperienza partì benissimo e finì in modo drammatico: non sapevo che si pagava l’Iva, spesi tutto e accumulai 15-20 milioni di lire di debiti con il fisco. Poi raggiunti i primi successi in tv mi sono presentato dagli amici di Equitalia e ho chiesto: “Quant’è?”. Mi hanno detto la cifra e ho staccato l’assegno. Una soddisfazione».

Torniamo al film: un viaggio in Italia.

«La vacanza con il figlio è un pretesto, tutto va male, poi dopo 20 minuti di film c’è la svolta. E alla fine c’è l’happy end. C’è un’evoluzione».

Non sei più «uno sfigato pazzesco»?

«Io parto “maschilista” e poi vado a parlare in difesa dei diritti delle donne in fabbrica vestito da Bertinotti pur di riconquistare mia moglie».

Insomma Checco Zalone sempre ottimista.

«L’ottimismo è il filo conduttore, mi fa trovare il lato positivo delle cose».

Cosa ti fa essere ottimista in questo autunno 2013?

«Io sono fondamentalmente un pessimista, Leopardi in confronto era un ottimista. Però, non so, ci sono cose che mi piacciono. Nel mondo del lavoro si avverte che qualcosa sta cambiando. Più che di ottimismo parlerei di originalità, di novità, anche nel mio campo».

E di nuovo cosa vedi?

«La possibilità per tutti di esprimersi. Io passo le mattine a cercare su YouTube persone che hanno delle idee. In futuro mi piacerebbe occuparmi di questo, di produzione, scovare dei talenti».


Barbara Mosconi

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Fonte:
sorrisi.com


Edited by francesina63 - 4/8/2015, 23:54
 
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Checco Zalone supera se stesso: 18,6 milioni per «Sole a catinelle»,
miglior debutto di sempre



A Checco Zalone sono bastati quattro giorni per riscrivere il libro dei record: il suo nuovo film, «Sole a catinelle», diretto da Gennaro Nunziante, ha incassato da giovedì a domenica 18.606.811 euro pari a 2.681.900 biglietti (dati Cinetel). Un incasso incredibile, da box office americano, mai registrato prima in Italia nemmeno nei weekend natalizi.

«Sole a catinelle», prodotto dalla Taodue, è già il film più visto dell’anno (ha superato «Iron Man 3», 16.085.000 euro) e ovviamente della stagione cinematografica iniziata ad agosto (al secondo posto c’è «Cattivissimo me», 14.597.000 euro).

Dopo l’eccezionale debutto di giovedì (2.237.000 euro) e il record assoluto di venerdì (5.570.000 euro, miglior risultato di sempre in un giorno), «Sole a catinelle» aveva rallentato (si fa per dire) con un sabato da 4.626.000 euro. Ma ieri, domenica 3 novembre, Zalone ha battuto il record stabilito giovedì incassando 5.577.000 euro.

Uscito in 1.250 copie, «Sole a catinelle» non ha avuto problemi a riempire tutti i cinema che lo proiettavano, registrando una media per sala stratosferica, 16.598 euro. Numeri così alti non si registravano dal gennaio 2011, ovvero dall’uscita di «Che bella giornata», precedente lavoro della ditta Zalone-Nunziante il cui incasso definitivo (43.740.000 euro, dati Siae) sembra essere alla portata di «Sole a catinelle».

Appare invece inavvicinabile, per ora, il primo posto assoluto di «Titanic» (71.100.000 euro, dato Siae che include gli incassi della riedizione in 3D del 2012) e il secondo posto di «Avatar» (66.800.000 euro).

Il ciclone Zalone ha riportato milioni di italiani nelle sale. Rispetto allo stesso weekend di un anno fa, quando «Skyfall» debuttò con un incasso di 5 milioni e mezzo di euro, l’incremento è stato del 68%.


Antonio Mustara

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Fonte:
sorrisi.com


Edited by francesina63 - 4/8/2015, 23:56
 
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Checco Zalone, tutti i segreti di «Sole a catinelle»,
dal titolo originale alla scena tagliata



Se avete già visto «Sole a catinelle», il nuovo esilarante film di Checco Zalone e vi è rimasto qualche dubbio o incertezza; se volete tornare a rivederlo più informati o se ancora non l’avete visto ma volete arrivare preparati, ecco una serie di notizie inedite. Vi toglieremo ogni sfizio cinefilo (e non solo).

Tutto è nato così…

L’idea della storia, racconta Gennaro Nunziante, regista, sceneggiatore e da sempre amico e «socio» di Checco Zalone in (quasi) tutte le sue avventure televisive e cinematografiche, è venuta un anno e mezzo fa: «Volevamo far interagire Luca (Luca Medici è il vero nome di Checco Zalone, ndr) con un bambino, legare il concetto di paternità al profondo cambiamento del Paese. Anche per non far sempre sembrare Luca un irresponsabile che passa attraverso le cose senza capirne il senso».

Il finale è stato cambiato in corsa

«All’inizio avevamo ipotizzato di concludere con Checco e la moglie che si trasferivano in Molise per avviare un’attività. Ma ci sembrava di fuggire dalla realtà e quindi abbiamo deciso diversamente» (non diciamo nulla a beneficio di chi non ha visto il film).

Doveva avere un titolo diverso

Il titolo avrebbe potuto essere «Tutti dieci», riferendosi alla pagella di Nicolò, il figlio di Checco, che prendendo dieci in tutte le materie si guadagna la vacanza premio promessa dal padre.

Una scena è stata inserita all’ultimo

Quella in cui la maestra, con una psicologa, alla fine del film chiama a colloquio Checco e la moglie e dice loro che il figlio non sta bene perché si è inventato un viaggio assurdo fra ville e yacht. E Checco risponde: «Vabbe’, c’era la crisi, altrimenti si poteva fare una vacanza migliore!».

Una scena la vedremo solo in dvd

Checco e il figlio arrivano nella sontuosa villa di Portofino, entrano in un bagno con tanto di vasca idromassaggio e cromoterapia, lui riempie la vasca e si accinge a fare il bagno usando tutti gli optional: lo vedremo solo nel dvd.

Una scuola molto familiare

La scuola elementare del figlio di Checco è intitolata a «Margherita Ricci», che è il nome della moglie del regista.

Una fabbrica rinomata

La fabbrica dove lavora la moglie di Checco nella realtà è quella della Pal Zileri, rinomata azienda di abiti sartoriali da uomo, in passato anche sponsor del Vicenza Calcio.

Portofino? In provincia di Padova
La piscina della villa di Portofino si trova a Padova. Con gli effetti speciali sono stato ricreati gli sfondi «marittimi». Si è girato in interni perché lo scorso maggio, in Liguria, il maltempo imperversava e le temperature erano pressoché invernali.

Lo yacht apparteneva a David Bowie

Lo yacht dove Checco si improvvisa comandante in stile «Love Boat» annovera tra gli ex proprietari anche la rockstar David Bowie.

Il figlio perfetto

Robert Dancs, il bambino che recita la parte del figlio, è stato scelto dopo che erano stati scartati altri 80 candidati. «Erano tutti molto goffi o troppo scafati» spiega Nunziante. «Molti provenivano da scuole di recitazione o da esperienze sul set. Lui invece era spontaneo». Al provino ha recitato la scena del figlio che dice a Checco: «Papà mi hai rotto…». «Era molto timido e l’ha fatta a bassa voce, allora gli abbiamo chiesto di farla a voce più alta e lui l’ha recitata gridando». Assunto la sera stessa.

La pagella è vera (ma la condotta…)

Nella vita vera il piccolo Robert Dancs, di origini r0mene, abita a Sarnico (BG), dove frequenta la prima media. L’anno scorso alla licenza elementare la sua pagella, un po’ come nel film, è stata piena di dieci, tranne due nove (italiano e arte) e un sette (comportamento).

Le comparse? Trovate in casa

Il regista Gennaro Nunziante compare con il figlio Renato all’uscita della scuola elementare (il figlio è il compagno di banco di Nicolò). La vera compagna di Checco Zalone, Mariangela, è quella che sotto l’albero di Natale scarta l’aspirapolvere che nel film Checco ha venduto alla nonna. La vera figlia di Zalone, Gaia, è la neonata del filmato in cui, sulle note di «Dove ho sbagliato?», Checco ripercorre la storia con la moglie. Gaia riappare nella canzone dei titoli di coda, «Dall’ovaia a Gaia», sentita anche nello show tv di Gianni Morandi.


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Fonte:
sorrisi.com


Edited by francesina63 - 4/8/2015, 23:57
 
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Sole a Catinelle:
le battute più divertenti del film di Checco Zalone



A pochi giorni dall’uscita nei cinema le battute di Sole a Catinelle di Checco Zalone sono già diventate un cult della commedia italiana e, potete scommeterci, molte di esse entreranno presto nel comune linguaggio gergale del nostro Paese.
Un successo strameritato per Checco Zalone, come al solito esilarante con le sue gag in salsa barese ma altrettanto abile a offrire un quadro della realtà in chiave ironica, facendo sì divertire il pubblico ma allo stesso tempo riuscendo a far riflettere sulle tante, troppo storture del nostro Paese.

‘Siamo di Equitalia’. ‘No, siamo cattolici qui’



E’ il modo con cui il protagonista, con la sua inguaribile faccia da schiaffi, risponde a un paio di temuti creditori dell’Agenzia delle Entrate che bussano alla sua porta.

‘Lei ha una vecchiaia davvero giovanile, complimenti signora’



Checco in questa maniera spera di fare un complimento all’elegante e austera mamma di Zoe. Secondo voi ci sarà riuscito?

‘Ehi Danie’, sto entrando in massoneria, ci sentiamo più tardi, ciao’



Quella della riunione massonica è una delle scene più divertenti: Checco risponde al telefono alla moglie Daniela come se stesse entrando in una qualunque macelleria!

‘E va bene, vorrà dire che farò… una eutanazia’



Così Checco si rivolge alla zia morente (e tirchia) che gli chiede di staccare la spina del macchinario che la tiene in vita per risparmiare la corrente!

‘Scusi, se un papà porta qui il bambino in vacanza…’ ‘E’ un coglione!’



Lo squattrinato Checco sta portando suo figlio in vacanza in un tetro paesino del Molise dove vive la sua vecchia zia, ma ci pensa un contadino del luogo a suggerirgli ‘elegantemente’ che forse non è la scelta giusta.

‘Quello è lo zoo? Se c’avevi un pesciolino rosso era l’acquario di Genova? Umiltà, bambino’



E’ la risposta che Checco riserva a un bambino con in braccio un coniglietto, che gli risponde ‘E’ qui’ alla domanda su dove lui e suo figlio possono trovare uno zoo.

‘Lei è…’ ‘Aspe’ aspe’, la nonna!’



Il potente e ricco Bollini presenta a Checco sua moglie, una bella ragazza bionda, e sua figlia, una donna non più giovanissima. E quando sta per presentargli anche una bambina, Checco ha il colpo di genio!

‘Allora, sono come gli uomini, però più piccoli, senza la barba, con la voce più sottile’



Nel paesino del Molise sembrano esserci solo persone anziane e Checco cerca inutilmente altri bambini con cui suo figlio possa giocare. Allora chiede a un gruppo di vecchine se ne hanno mai visti…


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Fonte:
cinema.nanopress.it


Edited by francesina63 - 4/8/2015, 23:58
 
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Checco Zalone da record:
"Sole a catinelle" incassa oltre 50 milioni di euro e
vince il Biglietto d' Oro come film più visto del 2013



Grande successo per il gruppo Mediaset e la casa di produzione Taodue di Pietro Valsecchi. "Sole a catinelle" di Gennaro Nunziante e interpretato da Checco Zalone ha incassato al boxoffice 50.136.783 di euro. Ha superato negli incassi italiani "Titanic" e in poco più di un mese è stato visto da quasi otto milioni di spettatori. La pellicola ha vinto anche il Biglietto d'oro come "Film più visto del 2013".

Insomma Checco Zalone supera se stesso. Il primo film "Cado dalle nubi" nel 2009 ha incassato 14 milioni di euro al boxoffice, poi "Che bella giornata" nel 2011 ha messo a segno 43 milioni di euro. Tutti e tre i film di Zalone attualmente si attestano a un incasso di 108 milioni di euro.

Il produttore Pietro Valsecchi esprime grande soddisfazione per un risultato che "si inserisce in un contesto di rinnovata energia e interesse per il cinema italiano che dalla fortuna oltreoceano di Paolo Sorrentino con ‘La grande bellezza’, al successo del film ‘La mafia uccide solo d'estate’ di Pif, prodotto dal giovane e coraggioso produttore Mario Gianani, dimostra vitalità e dinamismo".

Sole a catinelle
, Cattivissimo me 2, Il principe abusivo, vincono il Biglietto d’Oro nella classifica dei film più visti in Italia, posizionandosi rispettivamente al primo, secondo e terzo posto. Si aggiudica invece il Biglietto d’Oro come film italiano più visto, oltre a Sole a catinelle e Il principe abusivo, anche Colpi di fulmine.

I Biglietti d’Oro del cinema italiano vengono assegnati dall’ANEC, associazione esercenti cinema, ai film che, nelle sale monitorate da Cinetel, hanno venduto più biglietti nella stagione cinematografica 2012-2013, con riferimento al periodo 1 dicembre 2012 – 30 novembre 2013.

I riconoscimenti verranno consegnati mercoledì 4 dicembre 2013 al Teatro Tasso alle 21.30, nella serata condotta da Lorena Bianchetti e Paolo Ruffini, nell’ambito della 36° edizione delle Giornate Professionali di Cinema, iniziata a Sorrento.

Ai registi, agli sceneggiatori, agli interpreti principali dei primi tre film italiani in classifica vengono assegnate le Chiavi d’oro del successo. Tra i premiati presenti a Sorrento, Checco Zalone, Alessandro Siani, Christian De Sica, Neri Parenti, Lillo e Greg.

Alle società Warner Bros Italia, Universal Pictures e Medusa Film va il Biglietto d’Oro per le case di distribuzione classificate rispettivamente al primo, secondo e terzo posto per numero di spettatori.

La targa Anec “Claudio Zanchi” ai giovani artisti va ad Alessandra Mastronardi e Matteo Oleotto, mentre il premio Agiscuola va al film Lincoln di Steven Spielberg.

Alle Giornate Professionali di Cinema, organizzate dall’ANEC, in collaborazione con gli esercenti dell’ANEM e i distributori dell’ANICA, vengono presentati, ad una platea di operatori del settore, i film che usciranno nei prossimi mesi attraverso convention, trailer, anteprime e incontri con gli artisti.


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Fonti:
tgcom24.mediaset.it


Edited by francesina63 - 4/8/2015, 23:59
 
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Checco Zalone e il successo di «Sole a catinelle», ora anche in dvd:
«Mi faccio invidia da solo»



Chiedete a Checco Zalone quante volte ha visto il suo ultimo film. «Fino alla nausea, dal montaggio in poi, non lo posso più vedere!». Altro che nausea, un successo. «Sole a catinelle» con i suoi 52 milioni di euro è il maggiore incasso del cinema italiano e il terzo in assoluto (dopo «Avatar» e le due uscite di «Titanic» del 1998 e del 2012). Cifre che fanno tremare i botteghini: «Eh sì, pure me!» ammette Luca Medici in arte Checco Zalone. Con il suo film, uscito lo scorso 31 ottobre nei cinema italiani (e che ora arriva nelle edicole con Sorrisi, in dvd), ha polverizzato molti record.

Il cinema italiano respira. Qualcuno le ha detto grazie?

«A me personalmente no. Inutile essere ipocriti, c’è una competizione forte che rasenta l’invidia, ma che io accetto. Addirittura a volte sono invidioso di me stesso, io mi scindo spesso fra Luca e Checco e questo Checco mi sta cominciando a stare sulle p…».

Nel 2013 i cinema italiani hanno contato 97,4 milioni di spettatori, e oltre 8 milioni sono stati per «Sole a catinelle».

«Gli altri 89 milioni però mi hanno deluso. Sono amareggiato per gli altri 89 milioni».

Beh, più o meno un italiano su sette è andato a vedere il suo film.

«Persino gli intellettuali, persino i blogger! È stato un effetto a catena, si è innescato un meccanismo per cui ognuno si sentiva obbligato a dire la sua, e spesso la sua era negativa e polemica».

A quali polemiche si riferisce?

«Un 50% degli intellettuali italiani ha criticato il film o meglio ha avuto da ridire sulla sproporzione tra la qualità del film e il successo riscosso».

I critici hanno anche scritto: «Checco, un eroe dei nostri tempi», «il supereroe del popolo». Non sono stati così cattivi.

«Erano già renziani quando hanno visto il film».

Si sente un po’ eroe?

«Eroe è una parola eccessiva. So che questo incasso ha salvato dei posti di lavoro, non mi va di dire quali, ma ne ha salvati parecchi. Spero di non aver solo allungato l’agonia, ma da qui a definirmi eroe ce ne passa».

Chi è per lei un eroe dei nostri tempi?

«Non ce ne sono, io sono pessimista. L’eroe è quello che fa tutto per gli altri. Se dicessi papa Francesco sarei retorico. Lo dirò al prossimo film».

Ha già un’idea per un nuovo film?


«Per ora nessuna. Di certo non sarà l’anno prossimo, ma fra due anni».

In «Sole a catinelle» ha raccontato l’Italia ai tempi della crisi.

«Era un storia abbastanza universale, in tutta Europa c’è la crisi, ovunque esiste un Molise, un posto non contaminato dalla civiltà, dappertutto ci sono fabbriche che chiudono o la ragazza sinistroide con velleità di artista. Forse dei tre film che ho fatto questo è il più esportabile».

Per Checco Zalone, invece, niente crisi.


«Questa è stata la chiave vincente del film, non ci siamo pianti addosso. Ho rappresentato un personaggio che rasentava la follia, con il vizio dell’ottimismo. Il successo del film è dovuto a una storia semplice e comprensibile».

Adesso quando si sveglia la mattina, il primo pensiero è?

«Il latte con i biscotti. Il prossimo obiettivo è perdere sei chili, adesso ho la mente libera per impegnarmi. Ogni tanto vado a trovare il produttore Pietro Valsecchi e ho visto che è in formissima,
fa ginnastica un’ora ogni mattina».

Insomma Checco Zalone «resta umile», come recitava il titolo del suo tour teatrale.

«“È sempre più difficile restare umili”, diceva però l’inizio dello spettacolo di Paolo Migone. Io non faccio tantissime cose, in tre anni ho fatto due film e un tour. La cosa più bella della ricchezza
è poter rinunciare: non ho più bisogno di dire sì a tutto».

Ha composto altre canzoni dedicatea sua figlia Gaia?


«Ne basta una, “Dall’ovaia a Gaia”. Però mi sono comprato il pianoforte a coda. Di una prestigiosissima marca italiana, in un attacco di patriottismo. Passo la mattina a suonare, poi guardo
in video Stefano Bollani e mi arrabbio perché non sarò mai come lui. Allora gli scrivo: “Ma come fai?”».

Però ha composto un brano per il nuovo film di Pio e Amedeo, le due iene «ultrà», che uscirà a marzo.


«Ho composto solo la musica. La canzone s’intitola “Fuggi da Foggia”, è un detto barese, che fa da ritornello. Il testo l’hanno scritto Pio e Amedeo, ma io da Bari non l’ho capito: è in foggiano,
una lingua sconosciuta…».


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Fonte:
sorrisi.com


Edited by francesina63 - 4/8/2015, 23:59
 
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cjSO2Oj

Superpapà





Checco Zalone

cjSO2Oj

Testo canzone:


C'è
un super eroe
che batte tutti quanti gli altri sai
non ha le ali non ha missili
non ha nemmeno un razzo
si può dire un eroe del
nostro tempo oramai
nemico delle banche e degli usurai
della mostruosa crisi maledetta
che all'angolo lo aspetta
ma si fa una spugnetta
e la cancella in fretta
ed anche se è in bolletta vincerà
che poteri magici ci avrà
questo suuuuuuu
Superpapà assegni postdatati
Superpapà prestiti rateizzanti
Superpapà finanziamenti a nome dei parenti
Sta nella merda ma
ce la farà
mutui rinegozianti
Superpapà
cambiali scoperchianti
Superpapà
cessione del quinto
della pensione della nonna
e pignorami sta cinghia
sai oppure l'unghia
vuole questa palla o questa qua
che poteri magici ci avrà
questo suuuuuuu
Superpapà assegni postdatati
Superpapà prestiti rateizzanti
Superpapà finanziamenti a nome dei parenti
Sta nella merda ma
ce la farà
mutui rinegozianti
Superpapà
cambiali scoperchianti
Superpapà
cessione del quinto della pensione della nonna
Superpapà
Superpapà
Superpapà
sta nella merda ma
ce la farà
Superpapà
Superpapà


cjSO2Oj



Edited by francesina63 - 21/2/2022, 14:37
 
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