C' era una volta la Tristezza

C' era una volta la Tristezza



C'era una volta la tristezza, aveva il viso cosparso di lacrime
e gli occhi gonfi dal pianto. Io la guardavo,
non sapevo cosa fare per lei.
Le chiesi cosa fosse stato a darle sconforto e dolore,
mi rispose che lei non aveva motivi per essere triste,
ma doveva vivere nel mondo degli uomini
come regalo misterioso di una misteriosa gioia.
Non capivo, no, non capivo.
Le chiesi perchè era lì, vicino a me.
Rispose che anch'io avrei dovuto conoscerla,
che prima o poi tutti devono diventare consapevoli della sua forza.
Ma non volevo avvicinare a me la tristezza,
sebbene non avessi mai conosciuto la vera gioia.
E a piccoli passi mi allontanai da lei.
Ma la vidi seguirmi, la vidi camminare sui miei passi e fermarsi
quando io mi fermai.
Mi donò la sua mano e afferrò la mia.
Avevo paura.
Mi chiese "Sei felice?"
Non le risposi.
Mi disse "Fidati di me e lo sarai".
La ragione mi diceva di correre lontanissimo,
ma il cuore,
inspiegabilmente, mi suggeriva di restare al suo fianco.
La ragione non mi dava la dolcezza
che il cuore sussurrava dentro di me.
Restai con la mano stretta alla tristezza
aspettando l'arrivo di un dolore.
Ma un regalo scese dal cielo per me,
era un uomo dolcissimo che mi aspettava da una vita.
Ed io mi accorsi col tempo che aspettavo lui,
lui che come arrivò nella mia vita
fece morire quel senso eterno di vuoto che avevo da sempre.
La tristezza sorrideva,
ma i suoi occhi erano sempre più lacrimanti.
Un amore incantevole nacque per me,
non era tristezza, ma gioia pura.
Ed ecco che più tardi, quando la felicità del domani
era lì, proprio vicino a me...piombò sul mio volto
una lacrima scesa dai miei occhi...
e poi un'altra, e un'altra ancora.
Ed ecco la tristezza volteggiare intorno a me
con una danza senza tregua.
Lui stava per lasciarmi,
e lo faceva regalandomi schegge di amore profondo
e raggi di sole tutti per me.
Mi disse che non sarebbe mai andato via,
ma che invisibile agli occhi del mondo,
non lo sarebbe stato mai, per me.
La tristezza mi guardava e piangeva.
Anch'io piangevo insieme a lei.
Lui volò via...
Ma un giorno,
un giorno che mai scorderò...
lui tornò per un attimo da me.
Non era ancora andato via, ma si era fermato
ad asciugare le mie lacrime,
si era fermato accanto a me
per accarezzarmi il cuore senza il minimo rumore,
ma con tutto il possibile amore.
Io lo vidi, io vidi la sua luce, io vidi la sua anima
tramite le nostre energie d'amore.
Come per incantevole regalo divino
sentii libera la mia mano,
mi sentii improvvisamente liberata
da qualcosa che mi aveva addolorata.
La cercai, non c'era più.
Se n'era andata via,
ed io ne ebbi nostalgia,
come per qualcuno che temevi
e che dopo un temporale ti regala un raggio di sole.
Ora avevo compreso tutto,
ma senza di lei non avrei potuto farlo...
C'era una volta la tristezza,
che per me ha pianto,
e pianse con me.
Ma so che il suo volto
non è il reale viso delle lacrime:
lei prepara l'animo e il cuore
ad un evento che porterà certamente, un giorno,
un raggio di sole
a tutti coloro che non la cacceranno via
ma le daranno la mano per un viaggio insieme
verso l'altra faccia della vita

(Dal web)