"Il peccato e la vergogna 2": interviste ai protagonisti

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view post Posted on 12/1/2014, 12:52     +1   -1
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"Il peccato e la Vergogna 2": interviste ai protagonisti

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Gabriel Garko:

«Il mio personaggio sarà ancora più malvagio»



Iniziamo il 2014 con una buona notizia: torna Gabriel Garko. «Da qualche tempo sono lontano dal video, ma quest’anno ci rifaremo» racconta l’attore. E in effetti dal 10 gennaio riappare in tv con «Il peccato e la vergogna 2», dieci puntate ambientate alla fine della Seconda guerra mondiale. Poi lo ritroveremo in «Rodolfo Valentino – La leggenda» e infine in «L’onore e il rispetto 4», che sta girando in questi mesi.

Dopo più di tre anni torna a indossare la divisa del perfido Nito Valdi di «Il peccato e la vergogna». Da dove ricominciamo?

«Sono ancora un fascista, ma scappo, mi nascondo e continuo a combinare guai».

Incluso perseguitare l’Arcuri?

«Nito è veramente malato, vuole lei perché gli ricorda la madre che lo aveva abbandonato da piccolo. In questa seconda stagione si aggiunge anche l’ossessione per il figlio e tanti colpi di scena».

Ma le sembra realistica una tale ossessione per una donna?


«Sì, ma se l’avessi avuta io mi sarei vergognato e mi sarei fatto curare».

Sarà sempre così cattivo?

«Certo, anche se Nito si toglierà la divisa da fascista. Ci saranno ancora scene forti, ma un po’ meno, e la violenza sarà più psicologica che fisica. Nito è stato il primo personaggio televisivo a essere così profondamente perfido. Forse è piaciuto proprio per questo. Anche ai bambini, che probabilmente hanno capito che era solo finzione».

Come si è preparato al ruolo?

«Mi piace fare il cattivo, stuzzica di più l’appetito rispetto a un ruolo da buono, che dopo un po’ stufa. Con lui ho dato sfogo a tutto quello che pensavo fosse più scorretto, spietato e sadico: la cattiveria per il puro gusto di infliggere del male».

C’è qualcosa di Nito che le somiglia?

«No, altrimenti sarei un folle. Ma tutti abbiamo anche un lato oscuro, ed è questo che mi ha permesso di scavare dentro di me e di essere feroce, anche se la violenza non mi piace. Mai».

La scena più forte?

«Quella in cui “accompagno” fuori dalla finestra un anziano in carrozzella. Mi ha molto turbato perché cose così terribili durante il nazismo e il fascismo potevano accadere. Conosco bene questo brutto capitolo della nostra storia. Ho letto molti libri e testimonianze, mi spaventa e interessa allo stesso tempo».

Come sono andate le riprese?

«Abbiamo iniziato un anno e mezzo fa, ma non so quanto siano durate perché allo stesso tempo giravo anche “Valentino” e mi si confondevano le idee! Temevo che un giorno avrei sparato a qualcuno mentre ballavo un tango!» (ride).

Come è stato lavorare con Manuela Arcuri e Laura Torrisi?

«Le stimo tanto e con loro lavoro sempre molto bene. Mi mettono allegria e mi fanno venire voglia di fare meglio. E non capita con tutti».

È vero che quando lavora diventa intrattabile?


«Nella vita privata sì, perché ho bisogno di studiare. Magari sono a casa davanti alla tv ma ho lo sguardo perso nel vuoto perché sto ripassando le battute. Quando sto preparando un personaggio è difficile starmi accanto, lo so».

Poi si fa perdonare?


«Dipende da chi (ride, ndr). A film avviato mi rilasso perché il personaggio l’ho reso mio, ma la fase di preparazione e l’inizio delle riprese mi innervosiscono».

Ancora, dopo così tanti successi?


«Sempre! Ed è ancora peggio quando faccio un’intervista in tv: un attimo prima ho il cuore che mi scoppia».

Ci confessa un suo piccolo peccato?


«Ho sedotto la donna di un altro».

In questa serie scopre di avere un figlio. Ha voglia di diventare papà?

«Dovesse capitarmi ne sarei felice. Se però razionalizzo dico che non sono pronto, mi sento ancora tanto figlio».

Dica la verità, non è stufo di fare sempre quello «bello e dannato»?


«Mi piacciono i ruoli da cattivo, però prossimamente potrei fare ridere».


Scritto da: Solange Savagnone

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Fonte:
sorrisi.com


Edited by francesina63 - 5/8/2015, 21:02
 
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Manuela Arcuri:

«Le scene scabrose? Mi scappava da ridere!»



Gli anni passano, ma la bella e tosta Carmen continua a essere l’ossessione di Nito, il personaggio che Gabriel Garko interpreta in «Il peccato e la vergogna 2», dal 10 gennaio su Canale 5. Ne parliamo con Manuela Arcuri, felice di tornare nei panni di Carmen.

Cosa accadrà ancora a questa eroina d’altri tempi?


«Dopo aver subito violenza da Nito avrà un bambino. All’inizio lo odierà, ma poi lo amerà senza riserve. Nella nuova serie si dedicherà principalmente ai suoi figli, fino a quando diventeranno uomini».

Quindi la vedremo invecchiare?


«Solo verso la fine. Diventerò una bella 50enne».

A chi si è ispirata per il suo personaggio?

«A quelle donne determinate e veraci interpretate da Sophia Loren e Anna Magnani».

Cosa le è piaciuto di questa seconda stagione?


«Il rapporto di Carmen con i figli. Stiamo ultimando il doppiaggio e certe scene mi commuovono. Sarà che essendo incinta sono diventata più sensibile…».

Nella vita ha mai incontrato una persona come Nito?


«Per fortuna no. Mi è capitato però di essere perseguitata da un fan. Un ragazzino che si appostava sotto casa dei miei a Latina sperando di incontrarmi. Dormiva in auto e diceva di essere il mio fidanzato».

Lei e Garko siete ormai una coppia collaudata.

«Lavoriamo insieme da otto anni. È un ottimo compagno, molto sensibile, umile, disponibile e altruista. A volte è soltanto un po’ puntiglioso».

La vedremo in altre scene di passione, con lui o altri?

«Sì, con l’ispettore che mi aiuterà a cercare il mio amore. È sempre imbarazzante girare certe scene. In questo caso, poi, conoscevo poco il mio partner, un attore tedesco carino e bravo (Stephan Käfer, ndr), ma che
recitava in inglese e che facevo fatica a capire. Se sapeste quante risate!».

Quindi è stata questa la scena più difficile?

«No, è stata quella in cui dovevo spegnere un incendio: c’era molto fumo e continuavo a tossire. Ma è stato difficile anche recitare con gli abiti estivi in pieno inverno, con il freddo che c’era ai Castelli Romani.
Tremavo e mi si paralizzava la mandibola. Non riuscivo quasi a parlare…».

Nella vita cosa la fa vergognare?


«La volgarità».

Un peccato che si può perdonare?


«La gelosia».

A maggio diventerà mamma per la prima volta. Si prenderà una pausa dal lavoro?

«Sì, per un anno mi ritiro. Ma all’inizio del 2015 inizierò le riprese di “Pupetta 2”. La sceneggiatura è già pronta. Aspettano soltanto me».


Scritto da: Solange Savagnone

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Fonte:
sorrisi.com


Edited by francesina63 - 5/8/2015, 21:02
 
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view post Posted on 12/1/2014, 18:18     +1   -1
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Laura Torrisi:

«La mia Ortensia è un fiore avvelenato»



Nella prima stagione di «Il peccato e la vergogna» era quasi un cameo. Adesso l’ex governante Ortensia sarà uno dei personaggi principali. Ne parliamo con Laura Torrisi prima della partenza della seconda stagione, dal 10 gennaio su Canale 5. «Già si intuiva che era una donna in cerca di riscatto sociale. Ora diventerà ancora più tosta e misteriosa, al limite del perfido. Userà perfino la figlia pur di raggiungere i suoi scopi».

Quanto le somiglia?

«Ortensia è lontanissima da me. È ambiziosa, fissata con il successo. Una cattiva pura, senza riscatto o redenzione. Sul set la chiamavamo Brooke, come la protagonista della soap “Beautiful”, per le tresche che ordiva. Mi sono divertita molto a interpretarla, con quegli sguardi e le pose da diva Anni 40».

Ortensia interagirà con Garko?

«No, mai! E questo è un peccato. E una vergogna (ride, ndr). Con lui ho recitato in “Una moglie bellissima” e “L’onore e il rispetto”, di cui stiamo girando la nuova stagione. È un grande compagno di lavoro ed è sempre bello ritrovarlo».

Con Manuela Arcuri, invece?

«Ci scontriamo nella prima stagione, ma nella seconda la mia storia viaggia parallela alla sua. Almeno fino a quando non accade qualcosa di importante,
che però non posso anticipare».

Com’era la vita sul set?

«Molto intensa. Ho lavorato sei mesi a ritmi serratissimi. Giravamo 12 ore al giorno. La sera ero talmente stanca che andavo in camera a riposare o a ripassare le battute per il giorno dopo».

Preferisce ruoli drammatici alla commedia, vero?

«Sì. È bello quando ti viene bene una scena dove hai pianto e urlato. C’è un lavoro psicologico intenso. Avere i tempi comici giusti è più difficile per me».

Progetti futuri?

«Sono in trattative per un film italiano. Un progetto che mi porterebbe per cinque settimane in India, ma essendo fino all’estate sul set di “L’onore e il rispetto 4” devo capire come organizzarmi».

Non ha paura di stancarsi troppo?


«Macché! Adoro lavorare, non riesco a stare ferma un attimo. Ho pensato addirittura di aprire un’attività che mi tenga occupata tra un film e l’altro. Nel frattempo dipingo, restauro mobili, mi dedico al cake design. Non potrei mai essere come Ortensia che fa la signora dando ordini agli altri».


Scritto da: Solange Savagnone

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Fonte:
sorrisi.com


Edited by francesina63 - 5/8/2015, 21:03
 
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view post Posted on 22/1/2014, 09:24     +1   -1
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Stephan Käfer, la parola al rivale di Gabriel Garko in
«Il peccato e la vergogna 2»



Capisci che è tedesco dalla puntualità e dai bei tratti nordici. Per il resto, gesticola come un napoletano, è spiritoso come un toscano e affabile come un italiano doc. Stephan Käfer risponde al primo squillo della chiamata su Skype. All’inizio è trafelato e spiega: «Sono appena rientrato a Colonia, in Germania, dopo aver passato le feste con la mia famiglia a Baden Baden, una piccola città vicino alla Foresta Nera». Decide di parlare in italiano e solo quando è davvero in difficoltà passa all’inglese. «Challenge», sfida, è la parola che usa di più.

Lei è una novità della fiction «Il peccato e la vergogna 2». Ci parli del suo personaggio.

«Interpreto Luigi Malpietro, un uomo ambiguo e dal passato misterioso che fa il doppio gioco muovendosi su più livelli. All’apparenza ligio ispettore di Polizia ed eroe della Resistenza, è invischiato con i servizi segreti. Da attore, è stata un bel “challenge”, questa parte».

E poi si innamora di Carmen (Manuela Arcuri), diventando così il rivale del cattivissimo Nito (Gabriel Garko)…


«Sì, Luigi avrà un vero colpo di fulmine per Carmen. Ma il rapporto non sarà facile fin da subito. Prima dovrà vedersela con la passione/ossessione di Nito per lei».

Che effetto fa «soffiare» la donna a un sex symbol come Gabriel Garko?


«Non l’avevo letta in questa chiave la faccenda (risponde ridendo, ndr)… In realtà Gabriel sul set è molto simpatico e divertente».

Lei e la Arcuri avevate già interpretato due amanti nella fiction «Pupetta», dove era il direttore del carcere.


«Ci deve essere un’alchimia speciale tra di noi».

Ci dice se è fidanzato?

«No, sono single».

Come si trova a lavorare in Italia?

«Davvero molto bene. Si fa una vita più rilassata che in Germania. Le persone sono aperte, fin dal primo giorno di riprese tutti ti salutano, ti chiedono come va. In Germania alla fase del “come va?” ci si arriva non prima di una settimana. E poi mi piace che sul set ci sia sempre una macchinetta del caffè, vado pazzo per il caffè italiano».

Parla un buon italiano…

«Viaggiare è una delle mie passioni e sono venuto spesso in Italia. Così ho imparato le prime frasi. Poi prima di iniziare a girare “Il peccato e la vergogna 2” ho comprato un corso di italiano on line e ho fatto una full immersion».

In Germania è famoso per la partecipazione a una soap seguitissima, «Verbotene Liebe», nella quale ha una storia d’amore nientemeno che con Joan Collins.

«Interpreto un personaggio negativo, un giovane principe viziato che vive tra gli agi nel suo castello e ha una relazione di interesse con una bella donna molto più grande di lui».

È pronto alla popolarità anche nel nostro Paese?

«Certo! L’affetto della gente è gratificante. I tedeschi sono più riservati e per strada ti lasciano stare, mentre voi siete più passionali in tutto».

Continuerà a lavorare da noi?

«Magari. Il mio sogno è un film con Tornatore. E il ruolo di serial killer. Sarebbe un bel “challenge”».


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sorrisi.com


Edited by francesina63 - 5/8/2015, 21:03
 
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Gabriel Garko parla della morte di Nito in «Il peccato e la vergogna 2»:

«Per me è un nuovo inizio»



Un colpo di scena che ha lasciato senza parole il pubblico di «Il peccato e la vergogna 2»: Nito Valdi, il personaggio di Gabriel Garko, è morto. Ucciso per salvare la donna da cui è ossessionato da sempre, Carmen (Manuela Arcuri). A due puntate dal gran finale della seconda stagione (martedì 11 e venerdì 14), la fiction di Canale 5 perde così uno dei personaggi più importanti e amati dai telespettatori, anche se non certo un esempio di bontà. E i fan insorgono.

Gabriel, la «sua» morte è stata un fulmine a ciel sereno.

«Lo so. E sta succedendo il finimondo su Facebook. Sono tutti arrabbiatissimi, non vogliono che Nito muoia. A poche ore dalla fine della puntata ho ricevuto 300mila commenti. C’è perfino chi ha organizzato una veglia funebre a casa sua…».

È la prima volta che le capita di uscire di scena in questo modo?

«Di morire da protagonista sì. D’altra parte era previsto nel copione. Mi era successo di venire ucciso in una fiction con Asia Argento, “Sangue caldo”, ma era un ruolo minore. Mi si vedeva soltanto nella prima puntata».

In questo caso, invece, il suo personaggio si immola per amore. Questo significa che Nito, in fondo in fondo, non era poi così cattivo?


«È vero che mi sacrifico per salvare Carmen, ma muoio senza redenzione.Anche se amavo lei e il nostro bambino, ero e resto un mostro, un pazzo».

Tanti altri personaggi hanno perso la vita, quasi una strage…


«Un po’ sì (ride, ndr). Però sapevo che sarebbe andata così. Anche se Nito è un personaggio che mi ha dato tanto e che ho amato moltissimo, per me “Il peccato e la vergogna” finisce qui».

Quindi è pronto a lasciare il posto a suo figlio Valerio (Massimiliano Morra) e al fratellastro, il perfido Giulio (Christopher Leoni)?

«Non so ancora come andrà a finire questa seconda stagione. Ho letto la sceneggiatura fino alla settima puntata, quando muoio io. Per il resto, la guarderò in tv come tutti. So solo che mio figlio diventerà prete, ma voglio scoprire come verrà costruita la storia».

Chi potrebbe essere un suo erede tra gli attori di oggi?

«Nessuno. È una brutta cosa cercare l’erede di qualcuno. Sia per i nuovi attori, che devono affermarsi per la propria personalità, sia per chi è ancora vivo e attivo».

A proposito del tempo che passa, a luglio farà 40 anni. Come li vive?

«Alla grande. E poi penso che questa sia l’età migliore, sia per un uomo sia per una donna».

Prossimamente la vedremo nella fiction su Rodolfo Valentino e al cinema nel film «Incompresa» diretto da Asia Argento. Cos’altro?

«Ora sono sul set di “L’onore e il rispetto 4”, mentre a marzo dovrebbe uscire nelle sale il film di Asia. Ho altri progetti per film e fiction, ma per scaramanzia non dico niente».

Ha mai pensato di cambiare vita?


«Potrei tornare a fare teatro. E non mi dispiacerebbe provare a cimentarmi nella regia. Ma in ogni caso io sono e resto un attore».

Da un sondaggio risulta essere l’uomo più richiesto come concorrente del «Grande Fratello».

«L’ho letto anch’io (ride, ndr), ma non ci andrei. Per 100 giorni chiuso in una casa? No. Magari come ospite…».


Un’ultima curiosità: Manuela Arcuri, che diventerà mamma a maggio, le ha poi chiesto di fare da padrino a suo figlio?


«Non ancora. Se lo farà, ve lo dirò». 


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Fonte:
sorrisi.com


Edited by francesina63 - 5/8/2015, 21:04
 
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