Mondiali di Calcio 2014: Germania Campione del Mondo

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 12/2/2014, 10:07     +1   -1
Avatar

Insieme in Armonia

Group:
Administrator
Posts:
185,042
Reputation:
+776

Status:


iZhzwop

Calendario Mondiali 2014: tabellone date e orari

Calendario, tabellone, sedi e fusi orari delle gare dei Mondiali 2014 in Brasile dal 12 giugno al 13 luglio 2014



Mondiale 2014 in Brasile: l’incontro di apertura si giocherà il 12 giugno a San Paolo con inizio alle 17.00 locali (le 22 italiane): di fronte i verdeoro padroni di casa con la Croazia.

La fase a gironi si giocherà alle ore 13.00, 16.00, 17.00, 18:00, 19.00 e 21:00 ora locale (per ottenere l'orario italiano bisogna considerare il fuso, variabile a seconda della zona in cui si gioca), mentre le partite ad eliminazione diretta alle 13.00 e 17.00 ora locale. Le semifinali si giocheranno alle 17.00 ora locale e la finale, il 13 luglio 2014 allo Stadio Maracana, alle 16.00 ora locale. Tutto gli orari si riferiscono all’orario del Brasile. Per tutte le sedi del mondiale ci sono 5 ore di differenza rispetto al fuso orario europeo ad eccezione di Cuiaba e Manaus dove le ore di differenza sono 6.

IL CALENDARIO (tra parentesi gli orari italiani)



Match d'apertura: 17.00 (22.00)

Matches dei gironi:
13.00, 16.00, 19.00, 21.00 (orari variabili a seconda dei fusi)

Sedicesimi/Quarti: 13.00, 17.00 (18.00, 22.00)

Semi-finale:
17.00 (22.00)

Finale terzo posto: 17.00 (22.00)

Finale: 16.00 (21.00)

Match d'apertura:
Brasilia

Semi-finale: Belo Horizonte, Fortaleza

Finale: Rio de Janeiro

GRUPPO A


12/06 17:00 (22.00) Sao Paulo Brasile - Croazia
13/06 13:00 (18.00) Natal Messico - Camerun
17/06 16:00 (21.00) Fortaleza Brasile - Messiconeymar-golden-ball
18/06 18:00 (0.00) Manaus Camerun - Croazia
23/06 17:00 (22.00) Brasilia Camerun - Brasile
23/06 17:00 (22.00) Recife Croazia - Messico

GRUPPO B


13/06 16:00 (22.00) Salvador Spagna-Olanda
13/06 18:00 (00.00) Cuiaba Cile - Australia
18/06 16:00 (21.00) Rio De Janeiro Spagna - Cile
18/06 13:00 (18.00) Porto Alegre Australia - Olanda
23/06 13:00 (19.40) Curitiba Australia - Spagna
23/06 13:00 (18.00) Sao Paulo Olanda - Cile

GRUPPO C

14/06 13:00 (18.00) Belo Horizonte Colombia - Grecia
14/06 22:00 (3.00) Recife Costa d'Avorio - Giappone
19/06 13:00 (18.00) Brasilia Colombia - Costa d'Avorio
19/06 19:00 (0.00) Natal Giappone - Grecia
24/06 16:00 (22.00) Cuiaba Giappone - Colombia
24/06 17:00 (22.00) Fortaleza Grecia - Costa d'Avorio

GRUPPO D
14/06 16:00 (21.00) Fortaleza Uruguay - Costarica
14/06 18:00 (0.00) Manaus Inghilterra - Italia
19/06 16:00 (21.00) Sao Paulo Uruguay - Inghilterra
20/06 13:00 (18.00) Recife Italia - Costarica
24/06 13:00 (18.00) Natal Italia - Uruguay
24/06 13:00 (18.00) Belo Horizonte Costarica - Inghilterra

GRUPPO E

15/06 13:00 (18.00) Brasilia Svizzera - Ecuador
15/06 16:00 (21.00) Porto Alegre Francia - Honduras
20/06 16:00 (22.00) Salvador Svizzera - Francia
20/06 19:00 (1.40) Curitiba Honduras - Ecuador
25/06 16:00 (22.00) Manaus Honduras - Svizzera
25/06 17:00 (22.00) Rio De Janeiro Ecuador - Francia

GRUPPO F


15/06 19:00 (0.00) Rio De Janeiro Argentina - Bosnia
16/06 16:00 (22.40) Curitiba Iran - Nigeria
21/06 13:00 (18.00) Belo Horizonte Argentina - Iran
21/06 18:00 (0.00) Cuiaba Nigeria - Bosnia
25/06 13:00 (18.00) Porto Alegre Nigeria - Argentina
25/06 13:00 (19.00) Salvador Bosnia - Iran

GRUPPO G


16/06 13:00 (19.00) Salvador Germania - Portogallo
16/06 19:00 (0.00) Natal Ghana - USA
21/06 16:00 (21.00) Fortaleza Germania - Ghana
22/06 18:00 (2.00) Manaus USA - Portogallo
26/06 13:00 (18.00) Recife USA - Germania
26/06 13:00 (18.00) Brasilia Portogallo - Ghana

GRUPPO H


17/06 13:00 (18.00) Belo Horizonte Belgio - Algeria
17/06 18:00 (0.00) Cuiaba Russia - Corea del Sud
22/06 13:00 (16.00) Rio De Janeiro Belgio - Russia
22/06 16:00 (21.00) Porto Alegre Corea del Sud - Algeria
26/06 17:00 (22.00) Sao Paulo Corea del Sud - Belgio
26/06 17:00 (23.40) Curitiba Algeria - Russia

OTTAVI DI FINALE

sabato 28 giugno


P1 – (18.00) [prima classificata A] – [seconda classificata B] (Belo Horizonte)
P2 – (22.00) [prima classificata C] – [seconda classificata D] (Rio de Janeiro)

domenica 29 giugno

P3 – (18.00) [prima classificata B] – [seconda classificata A] (Fortaleza)
P4 – (22.00) [prima classificata D] – [seconda classificata C] (Recife)

lunedì 30 giugno


P5 – (18.00) [prima classificata E] – [seconda classificata F] (Brasilia)
P6 – (22.00) [prima classificata G] – [seconda classificata H] (Porto Alegre)

martedì 1 luglio

P7 – (18.00) [prima classificata F] – [seconda classificata E] (San Paolo)
P8 – (22.00) [prima classificata H] – [seconda classificata G] (Salvador)

QUARTI DI FINALE

venerdì 4 luglio

P9 – (18.00) [vincitrice P5] – [vincitrice P6] (Rio de Janeiro)
P10 – (22.00) [vincitrice P1] – [vincitrice P2] (Fortaleza)

sabato 5 luglio


P11 – (18.00) [vincitrice P7] – [vincitrice P8] (Brasilia)
P12 – (22.00) [vincitrice P3] – [vincitrice P4] (Salvador)

SEMIFINALI


martedì 8 luglio

P13 – (22.00) [vincitrice P9] – [vincitrice P10] (Belo Horizonte)

mercoledì 9 luglio

P14 – (22.00) [vincitrice P11] – [vincitrice P12] (San Paolo)

FINALE 3o/4o POSTO

sabato 12 luglio


(22.00) - [perdente P13] – [perdente P14] (Brasilia)

FINALE


domenica 13 luglio


(21.00) – [vincitrice P13] – [vincitrice P14] (Rio de Janeiro)


I01mORL



Fonte:
sportlive.it


Edited by francesina63 - 7/8/2015, 22:30
 
WWW  Top
view post Posted on 10/4/2014, 10:08     +1   -1
Avatar

Insieme in Armonia

Group:
Administrator
Posts:
185,042
Reputation:
+776

Status:


n6ghCix

We are one (Ole Ola)
La canzone ufficiale dei Mondiali 2014



E' stata finalmente presentata "We are one (Ole Ola)", la canzone ufficiale dei prossimi Mondiali in Brasile, interpretata dalla cantante carioca Claudia Leitte e dalle star americane Jennifer Lopez e Pitbull. La canzone è già disponibile su Youtube e Claudia Leitte ne ha annunciato il lancio sul proprio profilo Instagram.

"E' uscita ragazzi! La canzone ufficiale dei Mondiali è disponibile adesso!", ha scritto la bella cantante, che poi ha aggiunto: "E'stato un grande onore rappresentare il mio Paese assieme a due star internazionali come Jennifer Lopez e Pitbull.

"Sarà un successo come Waka Waka di Shakira ai mondiali del 2010'', aveva pronosticato nel gennaio scorso il segretario generale della Fifa, Jerome Walcke, annunciando la scelta dei cantanti. La Sony, uno degli sponsor del Mondiale, ha anche indetto un concorso musicale tra i tifosi: la miglior canzone inviata sarà interpretata da Ricky Martin.

Manca poco al fischio d'inizio dei Mondiali del Brasile 2014. Tutto pronto, o quasi. L'inno c'è. E tutti sanno quanto la canzone che accompagnerà i campionati del mondo di calcio sia importante per la riuscita della manifestazione. Waka Waka, celebre colonna sonora cantata da Shakira per il Mondiale del Sud Africa di quattro anni fa, è diventata un tormentone ballato in tutto il mondo.

Chissà se la stessa sorte toccherà anche a "Ole Ola", l'inno ufficiale della Coppa del Mondo 2014, cantata dal rapper cubano-americano Pitbull, con la partecipazione di Jennifer Lopez e la cantante brasiliana Claudia Leitte. A twittare il brano, che per ora non è ancora accompagnato dal video, è stato lo stesso Pitbull dal suo profilo. La canzone fa parte dell'album "One Love, One Rhythm".

Il brano molto ritmato, promuove la pace e l'unità. Pitbull, Lopez e Leitte eseguiranno la canzone prima della gara di apertura del Mondiale tra Brasile e Croazia, a San Paolo il 12 giugno. L'album ufficiale dei Mondiali comprende anche brani di Ricky Martin, Santana, Shakira e Bebel Gilberto, e uscirà il 12 maggio, un mese prima dell'inizio del torneo.


Video



Fonte:
tgcom24.mediaset.it


huffingtonpost.it


Edited by francesina63 - 7/8/2015, 22:30
 
WWW  Top
view post Posted on 5/5/2014, 21:49     +1   -1
Avatar

Insieme in Armonia

Group:
Administrator
Posts:
185,042
Reputation:
+776

Status:


pVqtDMA

Mondiali 2014:
calcio di inizio sarà dato da un paraplegico



Sarà un calcio di inizio molto particolare quello che si darà ai Mondiali 2014 di Brasile: la manifestazione sarà infatti inaugurata da un calcio di inizio dato da un ragazzo paraplegico che potrà però non solo camminare ma anche, appunto, colpire la palla grazie a una speciale struttura esterna, un esoscheletro tecnologico. La novità è stata mostrata in occasione di uno dei tanti eventi collaterali che portano al countdown ormai prossimo per il 12 giugno quando, all’Arena Corinthians di San Paolo, un disabile potrà andare a dare il via al torneo calcistico più importante del mondo. Scopriamo di più su questo progetto chiamato Andar de Novo ossia camminare di nuovo.

Innovazione tecnologica e anche un po’ di buono e sano spettacolo quello che coinvolgerà un ragazzo sfortunato, portato alla ribalta per il momento culmine del primo giorno dei Mondiali 2014 (qui il calendario dell’Italia) ossia il calcio di inizio. Ovviamente è quello cerimoniale e non ufficiale e la palla sarà in seguito riposizionata al centrocampo per il vero avvio. Tuttavia è da sempre uno dei momenti più seguiti perché dà davvero il via alla manifestazione iridata che – per quasi un mese – porta le migliori nazionali del pianeta a sfidarsi per la vittoria finale con tutti i fari puntati sui padroni di casa e sul campione uscente ossia la Spagna.

Tornando al progetto, il ragazzo paraplegico sarà portato a centrocampo su una sedia a rotelle poi si alzerà e darà il calcio di avvio dei Mondiali grazie allo speciale esoscheletro sviluppato dal neuroscienziato Miguel Nicolelis e dal suo team “Andar de Novo” (camminare ancora) che punta ovviamente a dare una vera mano a tutte quelle persone che sono ancora impossibilitate a muoversi o per via di un incidente o per via di patologie incontrate durante la propria vita o ancora dalla nascita. Si deve ancora scegliere il “testimonial” di questa iniziativa, le candidature sono aperte.

Sarà scelto tra un gruppo di otto pazienti dei laboratori di neuro-biotica dell’associazione Santos Dumont di San Paolo e hanno un’età compresa tra i 25 e i 35 anni ed è ovviamente di nazionalità brasiliana. Questo esoscheletro consente di potersi muovere in modo abbastanza confortevole grazie a un computer montato sulla parte posteriore che va a interpretare gli stimoli catturati dal cervello attraverso un casco speciale. Si promettono movimenti precisi e fluidi. Sarà anche possibile percepire il suolo e dunque l’erba grazie a una pelle sintetica che trasmetterà al cervello la sensazione come se si fosse a piedi nudi. Ultimo, ma non per importanza, il colore dell’esoscheletro è verde-oro, come la maglia del Brasile, ovviamente.


YYQuYOJ



Fonte:
nanopress.it


Edited by francesina63 - 7/8/2015, 22:31
 
WWW  Top
view post Posted on 17/5/2014, 09:09     +1   -1
Avatar

Insieme in Armonia

Group:
Administrator
Posts:
185,042
Reputation:
+776

Status:


4oKwpv1

Mondiali 2014, i convocati di Prandelli



Cesare Prandelli ha convocato 30 giocatori dei quali ne saranno selezionati 23 che andranno ai Mondiali 2014 in Brasile. Tra gli esclusi spiccano i nomi di Mimmo Criscito e Alberto Gilardino. Ci sono anche delle novità, come Thiago Motta, Balotelli e Romulo; tra i terzini ci saranno anche Pasqual e Darmian. I portieri confermati sono tre: Gigi Buffon, Mattia Perin, Salvatore Sirigiu, riserva Antonio Mirante. Al centrocampo oltre a Motta ci sarà De Rossi, Candreva, Alberto Aquilani, Claudio Marchisio. All’attacco quasi sicuri Cassano, Mattia Destro, Ciro Immobile e Giuseppe Rossi.

Il programma comincerà martedì prossimo con il ritiro a Coverciano per selezionare i giocatori che andranno in Brasile. I 23 azzurri che andranno ai Mondiali 2014 in Brasile saranno annunciati il 2 giugno 2014.


Il programma degli azzurri fino alla partenza per i Mondiali 2014 in Brasile



Il programma di allenamento comincerà lunedì sera con il raduno a Coverciano: tre giorni di allenamento, tre giorni di riposo e appuntamento al 25 maggio. Allenamento dal 26 al 30 maggio e il 31 maggio amichevole a Londra contro la repubblica d’Irlanda: inizio ore 20.45 allo stadio Craven Cottage. Il 2 giugno Cesare Prandelli consegnerà la lista definitiva dei 23 convocati e il 4 giugno alle 20.45 ci sarà un’amichevole a Perugia contro il Lussemburgo. Il 5 giugno sera partenza da Roma per Rio de Janeiro e ultima amichevole l’8 giugno alle 17.30 locali, 22.30 italiane, contro la Fluminense allo stadio di Volta Redonda.

vjB6jEp


I convocati da Cesare Prandelli per i Mondiali 2014 in Brasile



Portieri: Gianluigi Buffon, Salvatore Sirigu, Mattia Perin, Mirante (come 31°).

Difensori: Leonardo Bonucci, Andrea Ranocchia, Giorgio Chiellini, Mattia De Sciglio, Manuel Pasqual, Andrea Barzagli, Gabriel Paletta, Ignazio Abate, Christian Maggio, Matteo Darmian.

Centrocampisti: Alberto Aquilani, Andrea Pirlo, Daniele De Rossi, Marco Verratti, Claudio Marchisio, Thiago Motta, Marco Parolo, Antonio Candreva, Romulo, Riccardo Montolivo.

Attaccanti: Mattia Destro, Mario Balotelli, Lorenzo Insigne, Antonio Cassano, Ciro Immobile, Giuseppe Rossi, Alessio Cerci.

GPAgnOW

I grandi esclusi da Brasile 2014, Gilardino e Criscito si sfogano



Alberto Gilardino non è stato convocato da Cesare Prandelli tra i 30 di Brasile 2014, che andranno in ritiro a Coverciano per prepararsi ai mondiali di calcio. Il c.t. della nazionale il prossimo 2 giugno 2014 consegnerà la lista definitiva dei 23 selezionati che andranno a giocare i mondiali in Brasile 2014. La partenza da Roma per Rio de Janeiro è prevista la sera del 5 giugno 2014.

Alberto Gilardino non è entrato neanche nei 30, perché al suo posto sono passati Pasqual e Darmian; l’attaccante è rimasto molto male per la decisione di Prandelli e si è sfogato sui social network esprimendo a chiare lettere il suo profondo disappunto. Ci è andato pesante Luca Antonini in merito alla mancata convocazione di Alberto Gilardino: "Tu non hai i requisiti per questa Nazionale: troppo eticamente corretto, troppe presenze, troppi gol, troppo forte! Mi spiace amico Gilardino". Il Corriere Mercantile non ha esitato a parlare di scandalo per un bomber che ha collezionato 15 centri in campionato.

Anche Mimmo Criscito non si capacita della sua esclusione da Brasile 2014, visto che due mesi fa ha giocato come titolare contro la Spagna. Due anni fa a causa del calcio scommesse ha saltato gli Europei e l’anno scorso la Confederation Cup per un infortunio; contava molto sui mondiali 2014 in Brasile e il proprio procuratore reputa incomprensibile la scelta di Prandelli di convocare calciatori che in Europa hanno fatto poco o nulla. Ecco le sue dichiarazioni: "E' una mazzata! Persino peggio di quanto capitato due anni fa. Se non altro due anni fa c'era un motivo per l'esclusione all'ultimo. Ma adesso? Il bello è che non c'era nessun sentore circa l'esclusione. Stavolta pensavo di esserci e invece niente. Sono dispiaciuto e un po’ nervoso, ma devo trovare la forza di andare avanti. La vita e la carriera continuano. Telefonata con Prandelli? No, ancora no. Ho appreso tutto dalla televisione. Il mister fa delle scelte tecniche, bisogna accettarle. E’ difficile crederlo oggi, ma spero che la mia storia in Nazionale non si chiuda qui». All’attacco l’agente Andrea D’Amico: «Decisione incomprensibile. Criscito ha esperienza internazionale, gioca in un club d’alto livello europeo. Al suo posto Prandelli ha convocato giocatori che in Europa non hanno fatto nulla di rilevante»

QVwCe2p



Fonti:
justnews.it


it.ibtimes.com


calcionews24.com


Edited by francesina63 - 7/8/2015, 22:32
 
WWW  Top
view post Posted on 23/5/2014, 09:09     +1   -1
Avatar

Insieme in Armonia

Group:
Administrator
Posts:
185,042
Reputation:
+776

Status:


iCSyUDX

Mondiali 2014:
calendario di Sky e Rai



I mondiali di calcio 2014 sono ormai alle porte ed ecco i palinsesti per seguire ogni istante della manifestazione brasiliana. L’inizio ufficiale della coppa del mondo si avrà il 12 Giugno, con la partita inaugurale, tra i padroni di casa del Brasile e i biancorossi della Croazia. La Rai e Sky seguiranno le partite della fase finale in diretta.

Inizia il Mondiale più social della storia, il primo in grado di assorbire l’ondata tecnologica del nuovo millennio. Quasi 4 miliardi di persone coinvolte, l’evento più seguito al mondo nella storia delle manifestazioni sportive con un incremento rispetto al Mondiale di Germania stimato nello +0.8%, secondo l’agenzia di ricerca specializzata Kantar Sport su commissione della Fifa. Turismo in fermento con prenotazioni da tutto esaurito nonostante i prezzi ormai alle stelle, con pacchetti da una notte più match dal costo medio di 1.500$, col Ministero del Turismo che segnala come arriveranno in Brasile quasi 20.000 giornalisti provenienti da 500 stazioni televisive differenti appartenenti ad oltre 150 paesi. Un investimento di 26 miliardi di reais (circa 8 miliardi di euro) che ha portato tra le altre cose alla costruzione di dodici nuovi stadi, dallo stadio Mario Filho, meglio conosciuto a tutti come il Maracanà, il più grande con i suoi 95.000 spettatori, fino all’Arena da Baixada, lo stadio-gioiello che sorge nella città di Curitiba ed ha una capacità attualmente stimata di 28276 spettatori.

Conclusi da pochi giorni i principali campionati nazionali, per i tifosi del mondo intero è tempo di pensare solo ed esclusivamente alla Coppa del mondo. La kermesse brasiliana sarà di scena dal 12 giugno al 13 luglio 2014, con gli azzurri che faranno parte dell’ostico Girone D con Inghilterra, Uruguay e Costa Rica. Se la squadra di Prandelli vorrà fare un lungo percorso sarà fondamentale non sbagliare nessuna partita del girone per poi dedicarsi alla fase finale.

Tutte le 64 partite del mondiale saranno trasmette in diretta solo da Sky. I canali di Sky Sport e Sky Calcio si divideranno i match. Per questo motivo, per seguire tutto il mondiale servirà un abbonamento ad entrambi i canali. La Rai seguirà in diretta le migliori 25 partite che saranno trasmette da Rai 1 e Rai HD. Le altre 39 gare verranno trasmesse in sintesi. Gli orari delle partite della Fase a Gironi saranno divise in 4 orari. I match si giocheranno alle ore:13-15-19 e 21 locali. Per scoprire gli orari italiani, bisognerà considerare il fuso orario della nazione brasiliana.

Il match d’apertura tra Brasile e Croazia si disputerà a Brasilia.
Le sede delle semifinali saranno quella di Belo Horizonte e Fortaleza. Domenica 13 Luglio alle 21 locali, a Rio de Janeiro, ci sarà la finale.

aFxjKOa



Ecco il calendario completo che potrete seguire su Sky:

GRUPPO A
12/06 17:00 (22.00) Sao Paulo Brasile – Croazia
13/06 13:00 (18.00) Natal Messico – Camerun
17/06 16:00 (21.00) Fortaleza Brasile – Messico
18/06 18:00 (0.00) Manaus Camerun – Croazia
23/06 17:00 (22.00) Brasilia Camerun – Brasile
23/06 17:00 (22.00) Recife Croazia – Messico

GRUPPO B
13/06 16:00 (22.00) Salvador Spagna-Olanda
13/06 18:00 (00.00) Cuiaba Cile – Australia
18/06 16:00 (21.00) Rio De Janeiro Spagna – Cile
18/06 13:00 (18.00) Porto Alegre Australia – Olanda
23/06 13:00 (18.00) Curitiba Australia – Spagna
23/06 13:00 (18.00) Sao Paulo Olanda – Cile

GRUPPO C
14/06 13:00 (18.00) Belo Horizonte Colombia – Grecia
14/06 22:00 (3.00) Recife Costa d’Avorio – Giappone
19/06 13:00 (18.00) Brasilia Colombia – Costa d’Avorio
19/06 19:00 (0.00) Natal Giappone – Grecia
24/06 16:00 (22.00) Cuiaba Giappone – Colombia
24/06 17:00 (22.00) Fortaleza Grecia – Costa d’Avorio

GRUPPO D

14/06 16:00 (21.00) Fortaleza Uruguay – Costarica
14/06 18:00 (0.00) Manaus Inghilterra - Italia
19/06 16:00 (21.00) Sao Paulo Uruguay – Inghilterra
20/06 13:00 (18.00) Recife Italia – Costarica
24/06 13:00 (18.00) Natal Italia – Uruguay
24/06 13:00 (18.00) Belo Horizonte Costarica – Inghilterra

GRUPPO E
15/06 13:00 (18.00) Brasilia Svizzera – Ecuador
15/06 16:00 (21.00) Porto Alegre Francia – Honduras
20/06 16:00 (21.00) Salvador Svizzera – Francia
20/06 19:00 (0.00) Curitiba Honduras – Ecuador
25/06 16:00 (22.00) Manaus Honduras – Svizzera
25/06 17:00 (22.00) Rio De Janeiro Ecuador – Francia

GRUPPO F
15/06 19:00 (0.00) Rio De Janeiro Argentina – Bosnia
16/06 16:00 (21.00) Curitiba Iran – Nigeria
21/06 13:00 (18.00) Belo Horizonte Argentina – Iran
21/06 18:00 (0.00) Cuiaba Nigeria – Bosnia
25/06 13:00 (18.00) Porto Alegre Nigeria – Argentina
25/06 13:00 (18.00) Salvador Bosnia – Iran

GRUPPO G
16/06 13:00 (18.00) Salvador Germania – Portogallo
16/06 19:00 (0.00) Natal Ghana – USA
21/06 16:00 (21.00) Fortaleza Germania – Ghana
22/06 18:00 (0.00) Manaus USA – Portogallo
26/06 13:00 (18.00) Recife USA – Germania
26/06 13:00 (18.00) Brasilia Portogallo – Ghana

GRUPPO H
17/06 13:00 (18.00) Belo Horizonte Belgio – Algeria
17/06 18:00 (0.00) Cuiaba Russia – Corea del Sud
22/06 13:00 (18.00) Rio De Janeiro Belgio – Russia
22/06 16:00 (21.00) Porto Alegre Corea del Sud – Algeria
26/06 17:00 (22.00) Sao Paulo Corea del Sud – Belgio
26/06 17:00 (22.00) Curitiba Algeria – Russia

OTTAVI DI FINALE
sabato 28 giugno
P1 – (18.00) [prima classificata A] – [seconda classificata B] (Belo Horizonte)
P2 – (22.00) [prima classificata C] – [seconda classificata D] (Rio de Janeiro)
domenica 29 giugno
P3 – (18.00) [prima classificata B] – [seconda classificata A] (Fortaleza)
P4 – (22.00) [prima classificata D] – [seconda classificata C] (Recife)
lunedì 30 giugno
P5 – (18.00) [prima classificata E] – [seconda classificata F] (Brasilia)
P6 – (22.00) [prima classificata G] – [seconda classificata H] (Porto Alegre)
martedì 1 luglio
P7 – (18.00) [prima classificata F] – [seconda classificata E] (San Paolo)
P8 – (22.00) [prima classificata H] – [seconda classificata G] (Salvador)

QUARTI DI FINALE
venerdì 4 luglio
P9 – (18.00) [vincitrice P5] – [vincitrice P6] (Rio de Janeiro)
P10 – (22.00) [vincitrice P1] – [vincitrice P2] (Fortaleza)
sabato 5 luglio
P11 – (18.00) [vincitrice P7] – [vincitrice P8] (Brasilia)
P12 – (22.00) [vincitrice P3] – [vincitrice P4] (Salvador)

SEMIFINALI
martedì 8 luglio
P13 – (22.00) [vincitrice P9] – [vincitrice P10] (Belo Horizonte)
mercoledì 9 luglio
P14 – (22.00) [vincitrice P11] – [vincitrice P12] (San Paolo)

FINALE 3o/4o POSTO
sabato 12 luglio
(22.00) – [perdente P13] – [perdente P14] (Brasilia)

FINALE
domenica 13 luglio
(21.00) – [vincitrice P13] – [vincitrice P14] (Rio de Janeiro)

3pOmM37

Cosa offre la Rai?



Di seguito invece le partite che verranno trasmette in chiaro dalla televisione nazionale. Nella fase a gironi verrà trasmessa una partita al giorno. Poi ci saranno quattro gare degli ottavi, due dei quarti, le due semifinali, la finale per il terzo posto e la finalissima.

LE PARTITE IN DIRETTA SU RAI1 e RAI HD:

12/06 BRASILE-CROAZIA 22:00

13/06 SPAGNA-OLANDA 21:00

14/06 INGHILTERRA-ITALIA 24:00

15/06 FRANCIA-HONDURAS 21:00

16/06 GERMANIA-PORTOGALLO 18:00

17/06 BRASILE – MESSICO 21:00

18/06 SPAGNA-CILE 21:00

19/06 URUGUAY-INGHILTERRA 21:00

20/06 ITALIA-COSTARICA 18:00

21/06 GERMANIA-GHANA 21:00

22/06 BELGIO-RUSSIA 18:00

23/06 CAMERUN-BRASILE 22:00

24/06 ITALIA-URUGUAY 18:00

25/06 ECUADOR-FRANCIA 22:00

26/06 ALGERIA-RUSSIA 22.00

Negli ultimi giorni, alcuni importanti medici brasiliani, hanno posto il serio problema delle partite alle 13. L’orario di pranzo porterà a temperature vicine ai 40° gradi centigradi e sarà sicuramente molto dispendioso per qualsiasi giocatore. Per questo motivo, si sta pensando a qualche leggera modifica degli orari in questione.


XPOHjX3



Fonti:
nanopress.it


fantagazzetta.com


Edited by francesina63 - 7/8/2015, 22:33
 
WWW  Top
view post Posted on 3/6/2014, 08:26     +1   -1
Avatar

Insieme in Armonia

Group:
Administrator
Posts:
185,042
Reputation:
+776

Status:


bercODC

Convocati Italia Mondiale 2014:
la lista dei 23 calciatori azzurri



E’ stata resa nota la lista dei 23 convocati dell’Italia per il Mondiale 2014 in Brasile. Prandelliì ha deciso di aggregare al gruppo anche il difensore dell’Inter Andrea Ranocchia, che resterà a disposizione fino all’ultimo giorno utile, in caso di infortuni, come stabilito dal regolamento Fifa. Partiranno quindi in 24.

Sappiamo, dunque, i nomi dei magnifici che cercheranno di portarci sul tetto del mondo. Non sarà certamente un’impresa facile contro nazionali forti e agguerrite come il Brasile di Scolari, la Germania o i campioni uscenti della Spagna, ma il carattere, la tempra e la capacità di esaltarsi nelle difficoltà tipica degli azzurri potrebbero risultare un’arma importante.

L’avventura dell’Italia, inserita nel Gruppo D con Inghilterra, Uruguay e Costa Rica, inizierà domenica 14 giugno a Manaus alle 18.00 locali (mezzanotte ora italiana, alle nostre latitudini sarà quindi già lunedì 15 giugno) contro i britannici. Il 20 giugno, invece, alle 18.00 (ora italiana) gli azzurri sfideranno la Costa Rica a Recife. Il 24 giugno sarà la volta del match contro l’Uruguay del c.t. Oscar Washington Tabarez. La gara si disputerà a Natal alle 18.00 (ora italiana).

La squadra che ha maggiori rappresentanti all’interno della rosa azzurra che volerà in Sud America è la Juventus con sei giocatori. Relativamente alla difesa erano caldi i nomi di Ranocchia e Paletta, entrambi saliranno sull’aereo per il Brasile (Ranocchia come riserva) sul quale ci sarà anche la piacevole sorpresa Darmian. Fuori Maggio. Out pure Pasqual. A centrocampo Montolivo ha subito la frattura della tibia della gamba sinistra e non è convocato. Entrano nell’elenco Aquilani e Parolo. Un altro nome caldo era quello di Verratti. Il giovane del Paris Saint-Germain è nella lista. Escluso Romulo. Grande clamore vi era poi intorno a Giuseppe Rossi che arriva da un gravissimo infortunio al ginocchio. L’attaccante della Fiorentina ha lavorato a lungo per trovare la migliore condizione, ma non farà parte dell’avventura Mondiale. Ci sarà Insigne, escluso Destro.

Ecco l’elenco completo:

Portieri: Buffon (Juventus), Perin (Genoa), Sirigu (Paris St. Germain);

Difensori: Abate (Milan), Barzagli (Juventus), Bonucci (Juventus), Chiellini (Juventus), Darmian (Torino), De Sciglio (Milan), Paletta (Parma);

Centrocampisti: Aquilani (Fiorentina), Candreva (Lazio), De Rossi (Roma), Marchisio (Juventus), Thiago Motta (Paris St. Germain), Parolo (Parma), Pirlo (Juventus), Verratti (Paris St. Germain);

Attaccanti: Balotelli (Milan), Cassano (Parma), Cerci (Torino), Immobile (Torino), Insigne (Napoli)

Riserva: Ranocchia (Inter)

IL PUNTO - Giuseppe Rossi perde il Mondiale, Lorenzo Insigne sale a sorpresa sull'aereo per il Brasile. Cesare Prandelli lo ha aspettato fino all'ultimo, alla fine si è dovuto rassegnare: Pepito non è pronto per rientrare sul grande palcoscenico di Brasile 2014. È la seconda dolorosa rinuncia azzurra, dopo quella per infortunio di Montolivo. Se si aggiunge che fuori resta anche Romulo, uno dei jolly di centrocampo scovati dal ct nel finale di stagione, a conti fatti le carte della nazionale pensata dal commissario tecnico nelle settimane scorse si rimescolano parecchio.

Quello di Rossi è il terzo colpo di sfortuna personale in altrettante manifestazioni importanti. Nel 2010 fu per scelta tecnica di Lippi, nel 2012 l'Europeo fu perso per il secondo infortunio al ginocchio. Stavolta è un mix: al penultimo minuto utile per le scelte finali, Prandelli si è convinto che quella paura latente di cui parlava non renda l'attaccante della Fiorentina ancora pronto per il palcoscenico di Brasile 2014.

Una scelta che spaccherà di sicuro i tifosi - lo testimoniano i social in tempo reale - e chissà se, come Lippi, anche Prandelli dovrà dire che è l'unica scelta di cui si pente.

Al momento, il ct in carica è convinto di aver fatto una scelta professionale, non di cuore: ci ha creduto fino all'ultimo, quando anche dalla sua squadra di club filtrava la convinzione che il giocatore non fosse ancora pronto. E alla fine ha dovuto rassegnarsi e cambiare idea. Lo ha fatto parlando alla squadra a Coverciano dopo l'allenamento, e prima di una serata libera.

A Rossi Prandelli ha detto esattamente questo: ho aspettato fino all'ultimo, ma ora devo fare una scelta secondo la mia coscienza. Anche se chi gli è vicino nega che la reazione sia stata eccessivamente emotiva, per Rossi la delusione è stata davvero tanta.

Un cambio di rotta nelle scelte è anche quello per Insigne, fuori dai giochi fino a poche settimane fa. Ma l'ultimo mese, poi gli ultimi giorni, hanno ribaltato del tutto le gerarchie e non solo in attacco: lui è la variante tattica sulle ali. Destro, considerato l'unico centravanti d'area e coccolato dal ct a lungo, ha pagato il calo di condizione dopo le quattro giornate di stop e forse un'indolenza atletica poco adatta al clima Mondiale.

Cassano invece ha convinto prima con assist e gol col Parma, poi con il lavoro a Coverciano. E in ogni caso la scelta si è orientata su un attacco anomalo: di n.9 vero c'è Balotelli, sempre che si risolva la diatriba sulla sua tendenza a star lontano dall'area di rigore. O Cassano ha messo nel serbatoio molto più della mezzora di cui era accreditato, oppure ci sarà spazio per Immobile.

Ribaltati anche i piani del centrocampo. Lo stop di Montolivo ha riaperto le porte ad Aquilani. Così come i problemi fisici delle ultime giornate di Romulo hanno rilanciato Parolo, che infatti è dentro a discapito del veronese. Il tasso tecnico del palleggio a conti fatti è in calo rispetto alle previsioni, maggiore spazio alla possibilità di disegnare un'Italia piena di centrocampisti (con Candreva e Parolo, anche Cerci o addirittura Insigne possono tornare utili per gli esterni) a discapito degli attaccanti.

Infine la difesa: Darmian si conquista il suo primo Mondiale, come De Sciglio. Abate vince su Maggio, che paga il lungo stop di fine campionato. Ranocchia sarà riserva in Brasile, almeno fino al 13 giugno.

Infine le curiosità: al Mondiale vanno 6 juventini, 3 parmensi, 3 milanisti, 3 torinisti, e 3 'stranierì del Psg; poi un giocatore per uno di Roma, Lazio, Napoli, Fiorentina e Genoa. Il più giovane Mattia Perin, 21enne che batte di cinque giorni Verratti e di venti De Sciglio; il veterano capitan Buffon, 36 anni e 139 presenze. Il capocannoniere De Rossi, 15 gol in 94 partite. Tra gli attaccanti miniscettro a Balotelli, 12 reti in 29 presenze: con Thiago Motta e Paletta forma la mini-colonia dei cosidetti 'nuovi italiani'.

6QmrYWp

Le schede dei giocatori azzurri



Portieri

xuVhcxp



GIGI BUFFON: 36 anni; esordio: 29/10/1997 contro la Russia a 19 anni, sostituendo Gianluca Pagliuca (che si era appena infortunato); 169 convocazioni, 139 presenze, più di qualsiasi altro giocatore nella storia della Nazionale; club appartenenza Juventus. Per anni e' stato il numero uno dei numeri 1, e nonostante la carta d'identita' e' ancora tra i primissimi al mondo e lo ha dimostrato anche nella stagione del terzo scudetto consecutivo della Juve, oltre che in azzurro dove e' record-man di presenze. E' tra i pilastri della Nazionale e con lui Prandelli e' sicuro di essere in ottime mani.

wLfAVVp



MATTIA PERIN: 21 anni; 3 convocazioni, 0 presenze; club appartenenza Genoa dal 2013.E' una delle novita' del gruppo azzurro. Ha conquistato il posto, facendosi preferire a Mirante e Scuffet, grazie a un'ottima stagione con la maglia del Genoa. Sara' il terzo portiere, ma i suoi 21 anni dicono che l'eta' e' dalla sua parte. Ha giocato in quasi tutte le nazionali giovanili ed è considerato uno dei portieri italiani più promettenti in circolazione. È stato convocato in Nazionale già nel corso del 2012 ma non ha ancora esordito.

BDcOkS5



SALVATORE SIRIGU: 27 anni; esordio: 10/08/2010; 54 convocazioni, 8 presenze; club appartenenza Paris Saint-Germain in Francia. Ormai e' un veterano azzurro. Frequenta la Nazionale da 4 anni ed e' una sicurezza e non solo come secondo. Ha vinto per due anni consecutivi il campionato francese con il Psg ed e' stato anche eletto miglior portiere della Ligue 1. L'unico 'difetto'? Avere davanti un mostro come Buffon. Si è fatto notare nel Palermo tra il 2009 e il 2011. Ha giocato 7 volte con la Nazionale.

Difensori

9KKCOM7



IGNAZIO ABATE: 27 anni; esordio 11/11/2011 contro la Polonia; 29 convocazioni, 19 presenze, 1 gol; club appartenenza Milan. Stagione difficile per il terzino rossonero. Con Seedorf non ha legato, ha giocato poco e non ha reso come poteva. Un problema anche per Prandelli che ha comunque deciso di portarlo in Brasile, sapendo di poter contare su un esterno che riesce a fare entrambe le fasi e che ha voglia di riscatto. Gioca col Milan praticamente da sempre, nonostante sia stato mandato in prestito per varie stagioni. Si è fatto notare nella stagione 2009-2010, quando l'allora allenatore Leonardo lo schierò da titolare per quasi tutta la stagione, cambiandogli ruolo (da ala diventò terzino). Fa parte del giro della Nazionale dal 2011, e ha già giocato 18 partite segnando anche un gol (molto bello, contro la Germania, il 15 novembre 2013).

e8ZhwHf



ANDREA BARZAGLI: 33 anni; esordio 17/11/2004 contro la Finlandia; 75 convocazioni, 47 presenze; club appartenenza Juventus. Campione del mondo nel 2006, il centrale di Fiesole e' un punto fermo della Juve di Conte che domina da tre anni in Italia, ma lo e' anche per Prandelli che ha sempre puntato su di lui, sapendo che per l'ex Palermo e Wolfsburg difesa a 3 o a 4 non fa differenza: il rendimento di Barzagli e' sempre eccellente. Gioca nella Juve dal 2011, dopo un periodo piuttosto disgraziato passato al Wolfsburg, in Germania. Si era fatto notare per un ottimo periodo – dal 2004 al 2008 – con il Palermo.

hfPQ3rw



LEONARDO BONUCCI: 27 anni; esordio 3/3/2010 contro il Camerun; 52 convocazioni, 36 presenze, 2 gol; club appartenenza Juventus. Centrale dai piedi buoni (il classico regista difensivo che piace tanto agli allenatori), lo juventino ha ridotto al minimo quelle sbavature che si concedeva fidandosi troppo della sua tecnica. In difesa e' una garanzia, probabile titolare se Chiellini fara' l'esterno e se sara' linea a 3. È cresciuto nell'Inter. Esplose nella stagione 2009-2010 nel Bari, quando fece un'ottima stagione in coppia con Andrea Ranocchia (ora all'Inter).

ifsOOgY



GIORGIO CHIELLINI: 29 anni; esordio: 17/11/2004 contro la Finlandia; 84 convocazioni, 67 presenze, 4 gol; club appartenenza Juventus. Forza atletica devastante, grande confidenza negli anticipi e la capacita' di giocare anche come terzino sinistro qualora Prandelli ne avesse bisogno. Il 'Chiello', che con la Juve si concede anche qualche gol sfruttando la sua elevazione, e' insostituibile per il ct che non ha mai avuto esitazioni sulla sua convocazione, anche dopo la discussa gomitata su Pjanic, secondo alcuni non compatibile con le norme del codice etico 'prandelliano'.

Ys07mTu



MATTEO DARMIAN: 24 anni; 1 convocazione, 1 presenza; club appartenenza Torino. Insieme a Romulo e' la grande novita' tra i 23 che partiranno per il Brasile. L'esterno di Legnano si e' meritato il posto grazie a un'ottima stagione con il Toro, quella della definitiva consacrazione. Bravo a spingere e a difendere ha un altro grande pregio: gioca senza problemi su entrambe le fasce e sa come servire Cerci e Immobile. Gioca a destra ma è un calciatore relativamente versatile, che può giocare anche come centrale. La sua carriera cominciò al Milan, che nel 2009 lo diede in prestito al Padova, in serie B, prima che venisse acquistato dal Palermo e poi rigirato al Torino, con cui gioca regolarmente dal 2011 (è stato acquistato a titolo definitivo all'inizio di questa stagione). È la sua prima convocazione con la nazionale italiana maggiore.

CO43gZU



MATTIA DE SCIGLIO: 21 anni; esordio: 21/03/2013 contro il Brasile; 13 convocazioni, 10 presenze; club appartenenza Milan. Non e' stata una stagione semplice la sua tra problemi fisici e scelte tecniche che non sempre l'hanno premiato. L'esterno milanese, pero', ha gia' dimostrato il suo valore e il ct si fida di lui, del resto non gli mancano qualita' e personalita'. È considerato uno dei terzini più promettenti d'Europa e può giocare sia a destra sia a sinistra.

Q0saHgh



GABRIEL PALETTA: 28 anni ed è un difensore argentino, con cittadinanza italiana, di grande esperienza: ; esordio: 05/03/2014 contro la Spagna; 2 convocazioni, 2 presenze; club appartenenza Parma. Escluse le ultime partite, il centrale ex Boca Juniors ha disputato una grande stagione meritandosi la convocazione di Prandelli che lo ha testato, con eccellenti risultati, nell'amichevole di marzo contro la Spagna. Una prova maiuscola. Non ha convinto, invece, in quella successiva con l'Irlanda, ma il suo posto l'aveva gia' conquistato. Gioca nel Parma dal 2010, molto bene, e prima di allora ha giocato prevalentemente in Argentina (nel 2006 fu acquistato dal Liverpool ma in quella stagione giocò pochissimo). Con la nazionale italiana è stato convocato per la prima volta nel maggio scorso per un'amichevole contro la Spagna, che l'Italia perse malamente (ma lui fu uno dei migliori in campo).

7f56HH5



ANDREA RANOCCHIA: (in qualita' di aggregato, a disposizione fino all'ultimo giorno utile, in caso di infortuni, come stabilito dal regolamento Fifa), 26 anni; esordio: 17/11/2010 contro la Romania; 23 convocazioni, 12 presenze; club appartenenza Inter. Non un grande campionato quello del centrale ex Bari, spesso lasciato in panchina da Mazzarri. Buono, pero', il suo finale di stagione e tanto e' bastato a Prandelli, che nel biennio delle qualificazioni lo ha spesso convocato, per inserirlo tra i 23.

Centrocampisti

lLj9IRX



ALBERTO AQUILANI: 29 anni; esordio: 15/11/2006 contro la Turchia; 44 convocazioni, 34 presenze, 5 gol; club appartenenza Fiorentina. Sembrava destinato al taglio e invece il centrocampista viola ha convinto Prandelli in questi giorni di ritiro a Coverciano. In azzurro non sempre e' riuscito a esprimersi ai suoi livelli, ma con la Fiorentina ha disputato un buon torneo. Il ct ha deciso di non rinunciare alla sua qualita'. Con ogni probabilità, insieme a Daniele De Rossi, Aquilani è stato a lungo il centrocampista italiano più promettente dell'ultimo decennio, solo che De Rossi è diventato uno dei migliori mediani in circolazione, mentre il talento di Aquilani è rimasto in larga parte inespresso, per tutta una serie di ragioni tra cui un po' di sfortuna (si è sempre infortunato molto facilmente). In passato ha giocato anche con Liverpool, Juventus e Milan. La prima convocazione risale a novembre 2006, quando aveva 22 anni.

j4n3mMK



ANTONIO CANDREVA: 27 anni; esordio 14/11/2009 contro l'Olanda; 24 convocazioni, 19 presenze; club appartenenza Lazio dal 2012 (ma è in comproprietà con l'Udinese). Dodici gol nell'ultimo campionato. Un centrocampista che segna come un attaccante e che, tra assist e conclusioni dalla distanza, ha soluzioni che possono sbloccare le partite piu' complicate. Puo' giocare sia da esterno che da interno, e' un'idea anche come trequartista, Candreva ha trovato spazio tra i 23 e ne trovera' anche in Brasile. Si fece notare a 22 anni al Livorno, alla sua seconda stagione in Serie A; dopo aver giocato con Juventus, Parma e Cesena, è definitivamente esploso con la Lazio nelle ultime due stagioni (in quella in corso ha segnato 12 gol in 43 partite). Ha un gran tiro e buone capacità di saltare i giocatori avversari.

3VBub0m



DANIELE DE ROSSI: 30 anni; esordio: 4/9/2004 contro la Norvegia; 103 convocazioni, 93 presenze, 15 gol; club appartenenza: Roma. In azzurro da 10 anni, campione del mondo non ancora 21enne, il romano insieme a Buffon e Pirlo e' uno degli intoccabili per Prandelli. Ha disputato un grande campionato con la Roma, ma per il ct, a parte qualche esclusione per il codice etico, era sempre titolare anche quando in giallorosso non riusciva a esprimersi ai suoi livelli. La sua capacita' di dare una mano alla difesa e di scalare nel reparto arretrato per far ripartire l'azione e dare un po' di respiro a Pirlo, lo rendono insostituibile. De Rossi è uno dei mediani italiani più forti di sempre, e tutti i suoi allenatori – fuorché Zeman – lo hanno sempre impiegato con regolarità. In questa stagione si è trovato benissimo nel modulo della Roma allenata da Rudi Garcia, da centrocampista centrale davanti alla difesa.

3iFRGeZ



CLAUDIO MARCHISIO: 28 anni; esordio: 12/08/2009 contro la Svizzera; 52 convocazioni, 43 presenze, 2 gol; club appartenenza: Juventus. Il gol realizzato nell'ultima di campionato contro il Cagliari fotografa alla perfezione le grandi qualita' tecniche del centrocampista torinese.
Tatticamente prezioso e capace di giocare in ogni ruolo del reparto (quest'anno anche regista quando Pirlo non c'era), Marchisio e' una pedina fondamentale anche se dovra' lottare per conquistare una maglia da titolare. È un centrocampista centrale molto duttile, con un ottimo tiro e una buona capacità di inserimento in area.

P6JURkl



MARCO PAROLO: 29 anni; esordio: 29/03/2011 contro l'Ucraina; 6 convocazioni, 3 presenze; club appartenenza: Parma. Otto gol in campionato e una stagione da incorniciare per l'ex Cesena, punto di forza del Parma di Donadoni che ha chiuso il campionato al sesto posto. Bravo negli inserimenti, Parolo ha dimostrato di essere uno degli interni migliori del torneo, conquistando la fiducia di Prandelli.
Gioca da centrocampista centrale, e si è fatto notare piuttosto tardi, per gli standard del calcio: a 25 anni, nel Cesena. In estate si era parlato di un suo possibile trasferimento alla Roma o al Milan, ma poi non se n'è fatto nulla. Finora ha giocato due partite con l'Italia, entrambe entrando dalla panchina.

du33zuL



ANDREA PIRLO: 35 anni; esordio: 7/9/2002 contro l'Azerbaijan; 124 convocazioni, 108 presenze, 13 gol; club appartenenza: Juventus. E' il faro della nostra Nazionale. In Brasile, la patria del calcio, lo amano e un motivo ci sara'.
Il 35enne bresciano sarebbe titolare anche nella 'Selecao' di Scolari, ma per fortuna e' italiano e come nel 2006 (nel 2010 un infortunio lo mise invece fuori) sara' il fiore all'occhiello dell'Italia Mundial. Negli ultimi tre anni ha trascinato la Juve ai tre scudetti consecutivi, nel frattempo ha portato gli azzurri in Brasile dove e' una delle stelle piu' attese...anche dai brasiliani. Con ogni probabilità è oggi il calciatore italiano più apprezzato al mondo – e temuto dagli avversari – tra quelli ancora in attività. Agli europei del 2012 si parlò molto del rigore che segnò a “cucchiaio” contro l'Inghilterra, ai quarti di finale. Per il tipo di gioco che fa – segna su punizione, imposta le azioni di attacco, serve gli attaccanti o i trequartisti con aperture geniali – Pirlo è un calciatore praticamente insostituibile.

8CVtKGS



THIAGO MOTTA: 31 anni; esordio: 9/2/2011 contro la Germania; 24 convocazioni, 20 presenze, 1 gol; club appartenenza Psg. Esperienza, classe e grande personalita'. L'italo-brasiliano e' sempre piaciuto a Prandelli che ne apprezza la capacita' di leggere i vari momenti delle partite e che se c'e' da prendere in mano la squadra non si tira indietro, come ha dimostrato anche nel Paris saint Germain. Anche lui puo' giocare in tutti i ruoli del centrocampo. Thiago Motta è un centrocampista brasiliano, con cittadinanza italiana, che viene dal Barcellona e ha giocato a lungo nel campionato italiano di Serie A (con il Genoa nella stagione 2008-2009, poi tre stagioni con l'Inter). È un calciatore forte fisicamente, completo e abbastanza versatile. Attualmente gioca nel Paris Saint-Germain, che ha da poco vinto il campionato francese. Thiago Motta è stato titolare nella maggior parte delle squadre per cui ha giocato, ed è sempre stato apprezzatissimo dai vari allenatori che ha avuto, da José Mourinho fino allo stesso Prandelli.

HmzFw0P



MARCO VERRATTI: 21 anni; esordio: 15/08/2012 contro l'Inghilterra; 14 convocazioni, 5 presenze, 1 gol; club appartenenza Psg. Un altro che a Parigi ha vinto e convinto. Da anni e' sulla cresta dell'onda, ma e' appena un 21enne e viene considerato l'erede naturale di Pirlo. Sembrava destinato al taglio, invece il ct ha deciso di portarlo in Brasile. Per l'ex Pescara trovare spazio non sara' facile, ma il sogno Mondiale l'ha comunque realizzato. Gioca in Francia, nel Paris Saint-Germain. È stato acquistato dopo un ottimo campionato di Serie B giocato con il Pescara, in cui è cresciuto, nella stagione 2011-2012. È considerato uno dei centrocampisti centrali più promettenti in Europa, e nel PSG è spesso titolare. In campionato non segna dal 2011, ma in Nazionale - dove ha esordito quando ancora giocava in Serie B - ha già segnato un gol il 6 febbraio 2013, contro l'Olanda.

Attaccanti

SFF8epf



MARIO BALOTELLI: 23 anni; esordio: 10/08/2010 contro la Costa D'Avorio; 33 convocazioni, 29 presenze, 12 gol; club appartenenza Milan. Non e' stata la sua stagione migliore, ma ha realizzato 14 gol risultando spesso decisivo per il Milan, sia con Allegri che con Seedorf in panchina. In azzurro 'SuperMario' difficilmente sbaglia, e' stato decisivo agli Europei e anche nelle qualificazioni mondiali ha dato il suo grande contributo. Per Prandelli e' sempre stato un punto di riferimento e avere la fiducia incondizionata del tecnico, per Balotelli e' fondamentale. È considerato - da molti anni, in realtà - uno degli attaccanti più promettenti in Europa. Ha sempre segnato molto, sia nell'Inter, sia nel Manchester City, sia nel Milan. In Nazionale ha segnato 12 gol in 29 partite, compresi alcuni molto belli (fra cui il secondo della doppietta contro la Germania, nella semifinale degli Europei del 2012).

rP2483s



ANTONIO CASSANO: 31 anni; esordio: 12/11/2003 contro la Polonia; 38 convocazioni, 36 presenze, 10 gol; club appartenenza Parma. Mai preso in considerazione durante le qualificazioni, Fantantonio ha staccato il pass per il Mondiale grazie a una grande stagione col Parma, una delle migliori della sua carriera. Il barese ha trovato l'ambiente giusto e un tecnico, Donadoni, che ha sempre creduto in lui e che lo aveva gia' valorizzato in Nazionale. Anche Prandelli lo ha sempre stimato, ecco perche' l'inserimento di Cassano tra i 23 era pressoche' scontato. Ha una lunga storia nella nazionale italiana, con cui ha giocato 35 partite, ma non fu convocato da Marcello Lippi ai Mondiali del 2006 (all'epoca giocava nel Real Madrid). Della sua storia con la nazionale si ricorda spesso che fu il migliore a Euro 2004, un'edizione degli Europei molto deludente per l'Italia: fu eliminata nella fase a gironi, per differenza reti, ma Cassano riuscì a segnare lo stesso due gol. È un giocatore di indiscusso talento, ma un po' problematico con gli allenatori, e non molto costante: in questo campionato però è stato impiegato in ben 33 partite, ha segnato 12 gol e fatto 6 assist.

z1XzTSv



ALESSIO CERCI: 26 anni; esordio: 21/03/2013 contro il Brasile; 19 convocazioni, 11 presenze; club appartenenza Torino. Uno dei migliori in assoluto dell'intera stagione. Se uno dei difetti di Cerci poteva essere quello della continuita' di rendimento, il problema sembra superato viste le ultime stagioni dell'esterno di Velletri. Il rigore fallito a Firenze nell'ultimo minuto del campionato poteva costare l'Europa League al Torino, ma e' solo un brutto ricordo anche perche' poi il Toro, per i guai del Parma, la Coppa la giochera'. E se la squadra e' arrivata lassu' il merito, oltre che di Immobile, e' soprattutto di Cerci. Adesso tocca a lui, e' il momento della consacrazione internazionale e il Mondiale in Brasile e' una grande chance. È cresciuto nelle giovanili della Roma, dove era considerato una specie di fenomeno: negli anni, però, ha giocato diverse stagioni al di sotto delle altissime aspettative degli osservatori. Nel 2007-2008 fece 10 gol in 26 partite al Pisa, in Serie B, ma a quella stagione ne seguirono due piuttosto deludenti con l'Atalanta e la Roma. Fu acquistato nel 2010 dalla Fiorentina, dove fece due discrete stagioni, con numerosi alti e bassi. È esploso definitivamente nel Torino, da due stagioni a questa parte, dove Giampiero Ventura (l'allenatore del Pisa nel 2007-2008) lo fa giocare seconda punta - assieme a Ciro Immobile - con molta libertà di gioco e movimento: quest'anno ha segnato 13 gol in 37 partite.

KHYj3xK



CIRO IMMOBILE: 24 anni; esordio 5/03/2014 contro la Spagna; 2 convocazioni, 2 presenze; club appartenenza Torino. Bomber di serie A con 22 reti, l'attaccante napoletano si e' guadagnato il debutto in azzurro, un posto nella lista dei 23 per il Brasile e l'attenzione dei migliori club d'Europa (andra' al Borussia Dortmund). Ora deve conquistarsi la maglia da titolare e dimostrare, anche ai Mondiali, di essere un attaccante capace di fare la differenza. Con il Toro c'e' riuscito, ora un altro esame da superare. È un attaccante centrale piuttosto completo. È esploso definitivamente quest'anno, col Torino, in coppia con Alessio Cerci: ha già segnato 23 gol in 34 partite. In precedenza, quando nella stagione 2011-2012 giocava col Pescara allenato da Zdenek Zeman, era stato capocannoniere della Serie B con 28 gol. Finora ha giocato 21 minuti in Nazionale, durante una partita con la Spagna giocata il 2 marzo 2014 (con l'Unger 21, fra il 2009 e il 2013, ha segnato 9 gol in 15 partite).

sy5axqA



LORENZO INSIGNE: 21 anni; esordio 11/09/2012 contro Malta; 11 convocazioni, 4 presenze, 1 gol; club appartenenza Napoli. Salira' sull'aereo che portera' gli azzurri in Brasile nonostante venisse indicato come il candidato numero 1 al taglio nel reparto offensivo. Insigne in Brasile ci sara' grazie a un ottimo finale di stagione. Tra l'altro con la maglia del Napoli ha dimostrato di esaltarsi nei palcoscenici internazionali. E' uno degli attaccanti italiani più promettenti in circolazione. Si fece notare già nelle categorie minori a partire dal 2010, quando – prima al Foggia e poi al Pescara – fu allenato da Zdenek Zeman e segnò 37 gol in due stagioni. Con la maglia del Napoli, in questa stagione, ha segnato 9 gol tra campionato e coppe, e soprattutto negli ultimi tempi è sembrato particolarmente in forma (ha segnato due gol nella finale di Coppa Italia vinta dal Napoli contro la Fiorentina).


MQlE4Ud



Fonti:
sport.leonardo.it


leggo.it


agi.it


lpost.it


Edited by francesina63 - 7/8/2015, 22:34
 
WWW  Top
view post Posted on 6/6/2014, 17:21     +1   -1
Avatar

Insieme in Armonia

Group:
Administrator
Posts:
185,042
Reputation:
+776

Status:


Qm9540p

Mondiali 2014, l'Italia è in Brasile: «Vogliamo la finale»



RIO DE JANEIRO - E' ufficialmente cominciata alle 12.20 l'avventura dell'Italia di Prandelli ai Mondiali 2014. L'aereo che trasportava la squadra azzurra è atterrato all'aeroporto di Rio e adesso la squadra si trasferirà nel ritiro di Mangaratiba. A parlare brevemente all'arrivo è stato il vicepresidente della Figc Demetrio Albertini: «Il nostro obiettivo è arrivare alla finale. Siamo una squadra umile ma con grandi ambizioni», ha detto il dirigente azzurro.

SLOGAN AZZURRO: "Coloriamo d'azzurro il sogno Mondiale"



È questo lo slogan scelto dall'Italia per i Mondiali brasiliani. La scritta campeggia sul pullman sul quale sono saliti gli Azzurri subito dopo il disbrigo delle pratiche doganali all'aeroporto di Rio. Il bus trasferirà la nazionale nel ritiro di Mangaratiba e sarà a disposizione per tutti i trasferimenti a terra, durante il Mondiale.


LT61zqi



Fonte:
corrieredellosport.it


Edited by francesina63 - 7/8/2015, 22:35
 
WWW  Top
view post Posted on 9/6/2014, 21:54     +1   -1
Avatar

Insieme in Armonia

Group:
Administrator
Posts:
185,042
Reputation:
+776

Status:


BXfb97l

Mangaratiba, la "Casa" degli Azzurri



Una struttura di 2500 metri quadrati. All'interno sale per ospitare eventi, le conferenze stampa di Prandelli e dei giocatori, poi bar e altri spazi destinati a ospiti, sponsor e giornalisti al seguito della Nazionale. Anche in Brasile c'è Casa Azzurri, un angolo tricolore che sorge all'hotel Porto Real di Mangaratiba, albergo distante circa 15 chilometri dal Portobello Resort, sede del ritiro dei vice campioni d'Europa. Ieri sera (quando in Italia era già la mezzanotte) l'inaugurazione alla quale ha partecipato la squadra che ha cenato insieme a sponsor e autorità. Un complesso molto curato e vicino a Rio, certamente meglio di quello prenotato dall'Inghilterra (la stampa inglese parla di scarafaggi nelle stanze), per non parlare della Francia (isolata a 400 km dal mare e lontana anche da Sao Paulo). Meglio degli Azzurri, forse, sdolo gli olandesi, che alloggiano nel bellissimo hotel di Ipanema "Caesar Palace", ma è anche vero che sono in pochi.

CAmAm5h

Le mogli e le fidanzate dei giocatori della Nazionale



Presenti nel resort anche alcune delle compagne dei giocatori oltre che, tra gli altri, i figli di Cassano e la figlia di Aquilani, quest'ultima portata a spasso, sul passeggino, dal papà: le stanze dei familiari sono a carico dei giocatori (quelle della squadra, invece, le sostiene la Figc).

Sono attese in Brasile quasi quanto i loro compagni che a partire dal 14 giugno, data dell’esordio della Nazionale italiana di calcio nel Mondiale contro l’Inghilterra, cercheranno di portare a casa la quinta Coppa del mondo della storia azzurra. Sono le compagne dei ragazzi di Cesare Prandelli, le cosiddette Wags (acronimo di Wife and Girlfriend of Sportsman) che sono ormai diventate le protagoniste di tutti i più importanti eventi sportivi. In origine fu Victoria Adams, l’ex Spice Girls sposata con David Beckham, mentre ora in ogni competizione sportiva internazionale si giocano due partite: una sul campo e un’altra, a colpi di bellezza e popolarità, sugli spalti tra le mogli e le fidanzate dei campioni.

Le nostre Wags hanno già cominciato a prendersi il centro della scena a partire dal cocktail di benvenuto offerto alla Nazionale nel Resort Casa Azzurri Porto Real dall’ambasciatore italiano in Brasile. Qui a farla da padrone sono state soprattutto Michela Quattrociocche, attrice che ha recitato con registi come Federico Moccia e Neri Parenti e moglie del giocatore della Fiorentina Alberto Aquilani, Carolina Marcialis, pallanuotista sposata col fantasista Antonio Cassano dal 2010, e Roberta Sinopoli, moglie dello juventino Claudio Marchisio con il quale ha avuto due figli. Più discreta, anche se non è passata inosservata, la presenza al tavolo di mister Prandelli di Novella Benini, la bella signora da quattro anni al fianco del Commissario Tecnico.

La pattuglia che impreversava tra i tavoli del ricevimento è solo una parte, tuttavia, delle compagine della Wags nostrane (anche se ancora non si sa quanti giocatori decideranno di approfittare del permesso concesso da Prandelli di portare la famiglia al seguito), nella quale non mancano i volti noti. A partire da Sarah Felberbaum, attrice inglese trapiantata in Italia e compagna dal 2011 del centrocampista della Roma Daniele De Rossi con il quale ha avuto una bambina, Olivia. E Fanny Neguesha, modella protagonista di un continuo tira e molla con Mario Balotelli. Ex modella ed ex valletta tv è anche Valentina Del Vecchio, fidanzata del terzino del Milan Ignazio Abate.

Tra le new entry ci potrebbero essere poi Camille Verschuere, attrice transalpina conosciuta dal portiere Salvatore Sirigu grazie all’approdo al Paris Saint Germain, e l’agente immobiliare Valentina Baldini, per mesi al centro del gossip visto che per lei Andrea Pirlo ha lasciato la moglie Deborah. Pur senza esperienze nello star system difficlmente passerà inosservata la bellezza di Federica Riccardi, compagna dell’attaccante del Torino Alessio Cerci, e Martina Maccari, moglie del difensore Leonardo Bonucci. Sarà invece una luna di miele molto particolare quella di Jessica Melena, appena convolatata a nozze con Ciro Immobile.

Difficilmente faranno invece parte della spedizione Alena Seredova, che ha ormai rotto il legame col capitano azzurro Gianluigi Buffon, e Ilaria D’Amico, presunto terzo incomodo tra i due. Chi infine è dovuta saltar giù dall’aereo per il Brasile all’ultimo momento è la modella Cristina Del Pin, fresca sposa di Riccardo Montolivo i cui sogni sudamericani si sono infranti con un infortunio.

tQVsHlg

L'ambasciatore italiano in Brasile, Raffaele Trombetta



A Casa Azzurri anche l'ambasciatore italiano in Brasile, Raffaele Trombetta, e il console a Rio de Janeiro, Mario Panaro. «C'è tanta Italia in Brasile, perchè circa 30 milioni di brasiliani sono di discendenza italiana - ha spiegato l'ambasciatore Trombetta -, inoltre il nostro campionato è tra i più rappresentati al Mondiale e poi c'è tanta Italia anche in quello che noi, come ambasciata, stiamo cercando di fare. Stiamo realizzando un programma che si chiama «Italia Na Copa», circa 100 eventi che stiamo promuovendo in molte città del Brasile e in cui stiamo cercando di rappresentare il meglio dell'Italia, anche con la partecipazione di artisti come Fiorella Mannoia e Mario Biondi. Inoltre c'è uno straordinario mosaico che arriva dai musei capitolini di Roma, quindi altre iniziative per promuovere il design industriale, oltre che moda e tecnologia italiana. Anche per noi il Mondiale è un'occasione per rappresentare il meglio del Paese». Del resto in Brasile secondo l'ambasciatore «c'è tanta simpatia nei nostri confronti, molti brasiliani hanno legami con l'Italia e poi seguono con interesse il nostro campionato».

Molti verdeoro vorrebbero vedere una finale tra la «Selecao» e la Nazionale: «Beh in fondo visti i precedenti!», è la battuta di Trombetta in riferimento alle due finali Mondiali perse contro il Brasile. «Non faccio pronostici, sono anche napoletano e in Nazionale c'è Insigne - spiega l'ambasciatore -. Io, tifo per l'Italia e l'auspicio è che gli azzurri vadano avanti giocando anche bene. L'Italia può essere la seconda squadra preferita dai brasiliani, sicuramente non può esserlo l'Argentina». Da appassionato e tifoso l'ambasciatore spera di vedere l'Italia andare fino in fondo e poi risponde così a chi gli chiede un parere sulla possibile stella tra i 23 azzurri. «Mi piace molto Balotelli, qui ammirano tanto Pirlo e Buffon, ma io nelle ultime amichevoli sono rimasto colpito da Verratti, un giocatore molto giovane che pur giocando in un ruolo di grande responsabilità agisce con grande disinvoltura, anche noi abbiamo giocatori che possono emergere e come spesso è successo negli altri Mondiali magari chi non ti aspetti diventa la stella della squadra, speriamo che succeda anche questa volta». Elogi per Prandelli, da quattro anni ct di una Nazionale che è vicecampione d'Europa e che in Confederations Cup è arrivata terza. «Credo che Prandelli stia facendo un ottimo lavoro, anche perchè c'è molta simpatia nei confronti della Nazionale, poi da appassionato mi piace che il ct non resti fermo su uno schema e che cambi disposizione anche durante la partita in corso, credo sia un modo moderno di interpretare il calcio».

d3RVV54

Manifestazioni anti-Coppa



Chiuso il capitolo Nazionale si parla anche delle manifestazioni anti-Coppa del mondo e del malcontento di una parte del popolo brasiliano, contraria al Mondiale e in favore alla costruzione di scuole e ospedali. «Le spese affrontate sono i motivi della protesta contro le autorità del Paese, il Brasile sa che il calcio non è tutto, ma se i diritti non sono pienamente rispettati o non si lavora per soddisfare certe esigenze, allora è giusto che si faccia valere tutto questo» Per l'ambasciatore, comunque, «i Mondiali non sono a rischio, ci saranno delle manifestazioni di protesta, ma le autorità sono pronte a fronteggiarle». Ultima battuta sul debutto contro l'Inghilterra a Manaus. Ci saranno tanti tifosi britannici e pochi italiani. «Io credo che l'affetto agli azzurri non mancherà sia tra gli italiani che tra i brasiliani, fin quando non affronteremo la Selecao ci seguiranno con simpatia e comunque penso che i brasiliani di Manaus si schiereranno dalla nostra parte, non credo con gli inglesi».


lPzyq1m



Fonte:
unita.it


tvzap.kataweb.it


Edited by francesina63 - 7/8/2015, 22:36
 
WWW  Top
view post Posted on 11/6/2014, 19:17     +1   -1
Avatar

Insieme in Armonia

Group:
Administrator
Posts:
185,042
Reputation:
+776

Status:


9wrwKLy

Storia dell' Italia ai Mondiali di Calcio



La Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) viene fondata nel 1898 con la demoni nazione FIF (Federazione Italiana del Football, mantenuta fino al 1909), viene riconosciuta dalla FIFA nel 1905, per divenire membro fondatore della UEFA nel 1954. Il palmares azzurro è senza dubbio uno dei più consistenti del calcio internazionale: quattro titoli mondiali (1934, 1938, 1982, 2006), 1 titolo europeo (1968), 1 titolo olimpico (1936), solo per citare i successi della rappresentativa seniores.

Le origini



Sono passati quasi cento anni dalla prima partita ufficiale disputata e vinta con un netto 6-2 contro la Francia il 15 maggio 1910 all’Arena Civica di Milano. Otto mesi dopo contro l’Ungheria sulle spalle dei giocatori fa il proprio esordio la maglia azzurra e lo scudo sabaudo in onore della Casa regnante. Il primo trofeo giunge ai Giochi Olimpici di Amsterdam (1928), la medaglia di bronzo conquistata ai danni dell’Egitto.

An1Uzhx

La leggenda di Vittorio Pozzo


Designata ad organizzare la Coppa del Mondo, nel 1934 l’Italia conquista il titolo alla sua prima partecipazione sotto la guida tecnica di Vittorio Pozzo. Proprio dal trionfo di Roma sulla Cecoslovacchia con un secco 2-0 inizia un quinquennio irripetibile per gli Azzurri che si laureano Campioni olimpici a Berlino nel 1936 superando l’Austria ai tempi supplementari grazie alla doppietta di Annibale Frossi, e due anni dopo bissano il trionfo mondiale a Parigi travolgendo per 4-2 l’Ungheria. È l’ultimo lampo. Lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale travolge nel suo vortice cupo anche il calcio e bisognerà attendere il 1942 per vedere di nuovo le maglie azzurre su un terreno di gioco. Il netto 4-0 rifilato alla Spagna è il germoglio di una rinascita nutrita all’ombra delle maglie granata del Grande Torino, un sogno collettivo destinato però ad infrangersi tragicamente il 4 maggio 1949 sulle pendici del colle di Superga. Il quarto posto alle Olimpiadi di Roma nel 1960 sembra delineare segnali di ripresa, ma le spedizioni fallimentari in Cile (1962) e Inghilterra (1966) ridimensioneranno la speranza di avviare un nuovo ciclo.

8dA7Guf

Messico ’70 e gli anni di Riva


La disfatta con la Corea del Nord apre la strada a un rinnovamento generazionale che proietta sulla scena una generazione formidabile di giovani destinati a entrare nella leggenda del calcio italiano. I gol di Gigi Riva e Filippo Anastasi consegnano all’Italia la vittoria nel Campionato Europeo 1968, exploit che segnala il consolidamento di una solida base tecnica e schiude orizzonti interessanti sulla strada del Mondiale 1970. A guidare la spedizione in Messico degli Azzurri di Ferruccio Valcareggi è la stella di Gigi Riva, “Rombo di tuono”. Superate le qualificazioni ai danni di Svezia, Uruguay e Israele ed eliminati nei quarti di finale i padroni di casa, l’Italia si impone in semifinale al termine di una sfida formidabile con la Germania battuta 4-3, per poi arrendersi in finale al Brasile 4-1.

nBByOny

1982, Campioni del Mondo



Eliminata nella prima fase del Mondiale 1974 in Germania, per l’Italia inizia il ciclo glorioso sotto la guida di Enzo Bearzot. Il CT friulano conquista nel 1978 un inatteso quarto posto in Argentina, ma in particolare ripropone agli appassionati una squadra solida e ricca di giovani talenti come Paolo Rossi e Antonio Cabrini, ponendo le basi per la riconquista del titolo mondiale dopo oltre 40 anni di digiuno. In Spagna (1982), superata tra lo scetticismo generale la fase di qualificazione con 3 pareggi su altrettanti incontri contro Polonia, Perù e Camerun, con due prestazioni formidabili per disciplina tattica e qualità tecnica gli Azzurri eliminano l’Argentina di Maradona (2-1) e il Brasile stellare di Zico, Falcao e Socrates (3-2), scalzati nell’olimpo da Zoff, Rossi, Conti e Tardelli. Sbrigata con determinazione la semifinale con la Polonia, l’Italia travolge la Germania con un prepotente 3-1 laureandosi Campione del Mondo.

HNB0IS0

1990, Notti magiche e rigori fatali


Il ritorno in Messico per la Coppa del Mondo 1986 smentisce i favori del pronostico accordati all’Italia che viene eliminata negli ottavi di finale dalla Francia. Sulla panchina Azeglio Vicini avvicenda Bearzot e si appresta a dare l’assalto al titolo nell’edizione casalinga del 1990. L’Italia conquista agevolmente le semifinali eliminando nell’ordine Austria, USA, Cecoslovacchia, Uruguay e Irlanda senza subire reti, ma dovrà arrendersi ai rigori all’Argentina di Diego Maradona. Una sorte terribile che nelle due edizioni successive, nella finale dell’inedito Mondiale statunitense del 1994 contro il Brasile, e nei quarti di finale di Francia 1998, toccherà anche alle Nazionali di Arrigo Sacchi e Cesare Maldini.

VVygF9B

Dalla delusione in Asia al trionfo di Berlino


Con Giovanni Trapattoni al timone, l’Italia si presenta con buone credenziali all’edizione 2002 organizzata in Korea e Giappone. Battuto 2-0 l’Ecuador all’esordio, l’Italia viene sconfitta 2-1 dalla Croazia e supera in extremis le qualificazioni solo grazie al gol realizzato da Del Piero che vale l’1-1 con il Messico. Il cammino si interrompe bruscamente nei quarti di finale contro la Corea, tra polemiche e contestazioni per l’arbitraggio dell’arbitro Moreno: a sancire il verdetto fatale è il golden gol realizzato da Ahn. Trapattoni conclude la sua esperienza sulla panchina azzurra due anni dopo, a seguito dell’eliminazione nell’Europeo in Portogallo. Al timone gli succede Marcello Lippi, accreditato di un palmares invidiabile con la Juventus e soprattutto solida leadership. Qualificatasi per la fase finale con la leadership nel girone, l’Italia lancia la propria candidatura demolendo 4-1 la Germania alla vigilia dell’appuntamento mondiale. Superata la fase preliminare ai danni di Ghana (2-0), USA (1-1) e Repubblica Ceca (2-0) gli Azzurri, in inferiorità numerica, eliminano l’Australia con un rigore decisivo realizzato da Totti allo scadere e quindi l’Ucraina (3-0) nei quarti. La semifinale contro i Tedeschi riaccende antichi ricordi ed esalta la qualità superiore del comparto italiano che con un netto 2-0 conquista il diritto a contendere il titolo mondiale alla Francia nella cornice dell’Olimpiastadion di Berlino. Materazzi e Zidane accendono l’incontro con un gol ciascuno, poi il campione francese si fa espellere per una testata a gioco fermo ma l’inferiorità numerica non schioda il risultato nemmeno al termine dei supplementari. Ai rigori l’Italia riscatta finalmente anni di delusioni amare: dopo i centri di Pirlo, Wiltord e Materazzi, Trezeguet spedisce la sfera sulla traversa. De Rossi, Del Piero e Grosso sono infallibili, la Coppa del Mondo FIFA torna in Italia per la quarta volta.


PZWoYJ2



Fonte:
figc.it


Edited by francesina63 - 7/8/2015, 22:36
 
WWW  Top
view post Posted on 11/6/2014, 21:39     +1   -1
Avatar

Insieme in Armonia

Group:
Administrator
Posts:
185,042
Reputation:
+776

Status:


kwlb6JF

Inghilterra prima avversaria dell' Italia
ai mondiali 2014



I giornali inglesi, però, sembrano più preoccupati per la tenuta psicologica della squadra, che non per quella fisica. Dopo il magro 0 a 0 di sabato scorso nell’amichevole con l’Honduras, mister Hodgson era contento: i suoi ragazzi hanno «mantenuto la calma» davanti ai fallacci degli avversari. I tifosi argentini mostrano uno striscione sulle isole Falkland (un classico «las Malvinas son argentinas») e i giornali inglesi implorano la Nazionale di non cedere alla “provocazione”. Perché tutta questa preoccupazione?

La risposta ha a che vedere con quella che può rivelarsi la grande forza e insieme la debolezza degli inglesi: la scelta di includere tra i ventitré convocati un buon numero di ragazzi alla prima esperienza mondiale. Gli under-25 sono dieci, quasi metà della squadra. A centrocampo e in attacco, soprattutto.

Video



Davanti c’è Daniel Sturridge, classe 1989, ventuno gol in Premier League quest’anno, secondo solo al compagno di squadra Luiz Suarez. La squadra è il Liverpool, che ha fornito tutta la spina dorsale dell’Inghilterra di quest’anno. Oltre al senso del gol, Sturridge ha un’accelerazione notevole: va a cercare palla dietro la linea degli attaccanti, si libera, cerca i compagni di reparto.

Adam Lallana, del Southampton, di anni ne ha ventisei, ma la sostanza non cambia. È un esterno destro con pochissime presenze in Nazionale (sei, quelle di Sturridge sono dodici), gran corsa, capacità di saltare l’uomo.

Jordan Henderson, 23 anni, anche lui del Liverpool, è il centrale di centrocampo che ha rubato il posto di titolare a Frankie Lampard. Gran fisico, in forma splendida a fine campionato, con un buon tiro da fuori, col compagno di squadra Steven Gerrard forma una coppia ormai rodata (sia nel 4-3-3, sia come seconda linea di un 4-2-3-1).

Video



E poi c’è Raheem Sterling, che Hodgson ha definito nei giorni scorsi «uno dei nostri talenti più cristallini». Il controllo di palla, le accelerazioni, la capacità di aggirare la difesa sono impressionanti. I giornali inglesi puntano sulla rapidità di questi ragazzi per mettere in crisi il reparto arretrato – e «attempato», dicono – dell’Italia.

Sterling
è considerato la carta “misteriosa” dell’Inghilterra. Perché, coi suoi 19 anni, ha giocato solo quattro partite in Nazionale. Ma anche perché ha saltato l’ultimo dei test match. Il motivo svela il difetto dell’ala del Liverpool. Nella penultima partita, il 2 a 2 contro l’Honduras, si è fatto cacciare per un fallaccio sulla fascia. Gamba tesa, prende palla e gamba, rosso diretto. Interventi così, al Mondiale, si pagano.

I “grandi vecchi” della squadra – Steven Gerrard o Wayne Rooney, che pure non è uno dal sangue troppo freddo – dovranno badare alle matricole, frenarne i bollenti spiriti. Evitare i colpi di testa. Stare attenti ai cali di tensione, come quelli, troppo frequenti, che hanno portato il Liverpool al suicidio in Premier League.

Non è un caso se, alla vigilia, l’eroe dei tempi che furono David Beckham ha rilasciato interviste per spiegare che è meglio affidarsi a Roo, Rooney, l’usato sicuro. Anche perché lui «fa paura» agli avversari. Molto più dei giovanotti. Questione di testa, pure stavolta.


jdGPKJi



Fonte:
europaquotidiano.i


Edited by francesina63 - 7/8/2015, 22:37
 
WWW  Top
view post Posted on 13/6/2014, 17:34     +1   -1
Avatar

Insieme in Armonia

Group:
Administrator
Posts:
185,042
Reputation:
+776

Status:


2W3T4xS

Mondiali Brasile 2014, Italia-Inghilterra:
precedenti, statistiche e curiosità



Tra poche ore, a Manaus alle porte dell’Amazzonia, l’Italia farà il suo esordio nei mondiali 2014. Ad aspettarci ci sarà l’ostica Inghilterra di Roy Hodgson. Le due nazionali si sono sfidate finora 24 volte in tutte le competizioni e, per gli azzurri, il computo totale delle sfide è in leggerissimo vantaggio: 9 vittorie, 8 sconfitte e 7 pareggi. L’ultima volta che si sfidarono ad un Mondiale fu 24 anni fa ad Italia 1990. L’Italia in quella “notte magica” a Bari, conquistò la medaglia di bronzo nella finalina per il terzo posto. Ecco tutto ciò che c’è da sapere sull’affascinante sfida.

Due anni fa le due nazionali si sfidarono per i quarti di finale degli Europei 2012. I tempi regolamentari finirono miracolosamente 0-0 con gli azzurri in netta supremazia. Si arrivò ai calci di rigore dove la nostra nazionale vinse 4-2 col “cucchiaio” di Pirlo al portiere Hart. Ora i Leoni d’oltremanica vorranno riscattarsi per dimenticare quella brutta prestazione e venderanno cara la pelle. Alcune sfide contro la Nazionale inglese sono entrate nella storia e nella mente del popolo italiano. Chi non ricorda con gioia e gusto le due vittorie nel teatro sacro di Wembley? Il gol di Fabio Capello a Wembley nel 1973 e quello di “magic box” Gianfranco Zola fanno parte della storia dei precedenti tra Italia e Inghilterra. Questa volta sarà una nuova sfida che varrà tre punti d’oro in ottica qualificazione agli ottavi di finale. Partire col piede giusto vorrebbe dire avere un passo già alla fase successiva visto il livello mediocre del Costa Rica. Una sconfitta lancerebbe gli inglesi verso il passaggio del turno e costringerebbe gli azzurri alla doppia vittoria contro Costa Rica e il fortissimo Uruguay.

Per trovare la prima sfida tra Italia e Inghilterra bisogna tornare ad un Maggio del ’33. Finì in pareggio ed iniziarono 40 anni di “tabù inglese”. Le due nazionali si sfidarono poche volte in quegli anni ma in quel periodo furono dolori per i colori azzurri con 0 vittorie, 4 sconfitte e 3 pareggi. Nel 1973 ci fu la svolta con due amichevoli che ci regalarono la prima vittoria casalinga e la prima oltre manica con Capello esultante in quel di Wembley. Da quel momento il bilancio azzurro migliorò e arrivano diverse soddisfazioni fino ad Euro 2012, quando riuscimmo ad eliminare l’Inghilterra.

I precedenti tra le due Nazionali:


15/05/1933 Roma – amichevole
Italia-Inghilterra 1-1: 4′pt G. Ferrari (Ita), 24′pt Bastin 24′ (Ing)

14/11/34 Londra – amichevole
Inghilterra-Italia 3-2: 3′ e 10′pt Brook (Ing), 12′pt Drake 12′ (Ing), 13′st e 17′st Meazza (Ita)

13/05/39 Milano – amichevole
Italia-Inghilterra 2-2: 19′pt Lawton (Ing), 4′st Biavati (Ita), 19′st Piola (Ita), 32′st Hall (Ing)

16/05/48 Torino – amichevole
Italia-Inghilterra 0-4: 4′pt Mortensen, 23′pt Lawton, 25′st e 27′st Finney

30/11/49 Londra – amichevole
Inghilterra-Italia 2-0: 30′st Rowley, 34′st Wright

18/05/52 Firenze – amichevole
Italia-Inghilterra 1-1: 4′pt Amadei 4′ (Ita), 13′st Broadis (Ing)

06/05/59 Londra – amichevole
Inghilterra-Italia 2-2: 26′pt Charlton (Ing), 38′pt Bradley (Ing), 11′st Brighenti (Ita), 16′st Mariani (Ita)

24/05/61 Roma – amichevole
Italia-Inghilterra 2-3: 39′pt e 32′st Hitchens (Ing), 43′pt Sivori (Ita), 29′st Brighenti (Ita), 41′st Greaves (Ing)

14/06/73 Torino – amichevole
Italia-Inghilterra 2-0: 38′pt Anastasi, 7′st Capello

14/11/73 Londra – amichevole
Inghilterra-Italia 0-1: 41′st Capello

28/05/76 New York – Torneo Bicentenario
Inghilterra-Italia 3-2: F. Graziani 15′ e 18′ (Ita), Channon 46′ e 53′ (Ing), Thompson 48′ (Ing)

17/11/76 Roma – Qualificazioni Mondiali 1978
Italia-Inghilterra 2-0: 36′pt Antognoni, 32′st Bettega

16/11/77 Londra – Qualificazioni Mondiali
Inghilterra-Italia 2-0: 11′pt Keegan, 35′st Brooking

15/06/80 Torino – Europei
Italia-Inghilterra 1-0: 33′st Tardelli

06/06/85 Città Messico – Torneo Pre-Mondiale
Italia-Inghilterra 2-1: 28′st Bagni (Ita), 29′st Hateley (Ing), 44′st su rig. Altobelli (Ita)

15/11/89 Londra – amichevole
Inghilterra-Italia 0-0

07/07/90 Bari – Mondiali
Italia-Inghilterra 2-1: 27′st R. Baggio (Ita), 37′st Platt (Ing), 41′st Schillaci su rig. (Ita)

12/02/97 Londra – Qualificazioni Mondiali 1998
Inghilterra-Italia 0-1: 19′pt Zola

04/06/97 Nantes – Torneo Pre-Mondiale
Inghilterra-Italia 2-0: 26′pt Wright, 43′pt Scholes

11/10/97 Roma – Qualificazioni Mondiali
Italia-Inghilterra 0-0

15/11/00 Torino – Amichevole
Italia-Inghilterra 1-0: 13′st G. Gattuso

27/03/02 Leeds – amichevole
Inghilterra-Italia 1-2: 18′st Fowler (In), 22′st e 45′st su rig. Montella (It)

24/06/12 Kiev – Euro 2012
Italia-Inghilterra 4-2 dcr (0-0 dts)

16/08/2012 Berna – Amichevole
Italia-Inghilterra 1-2: 15′pt De Rossi (It), 28′pt Jagielka (In), 34′st Defoe

ztsfT3x



Fonte:
nanopress.it


Edited by francesina63 - 7/8/2015, 22:37
 
WWW  Top
view post Posted on 14/6/2014, 17:34     +1   -1
Avatar

Insieme in Armonia

Group:
Administrator
Posts:
185,042
Reputation:
+776

Status:


Z7td3uM

Italia: Buffon si arrende, niente Inghilterra.
Nella prima partita dell' Italia ai Mondiali
ci sarà Salvatore Sirigu a difendere la porta



Buffon non recupera e dà forfait. A difendere la porta dell’Italia al debutto mondiale di Manaus contro l’Inghilterra ci sarà Sirigu.

Il portiere della Juve aveva lasciato il campo dolorante dopo l’allenamento di rifinitura di ieri e oggi sono comparsi anche problemi al ginocchio. Al suo posto ci sarà il n.1 del Psg che pure è reduce da un botta al costato, ma sembra aver smaltito.

«Buongiorno a tutti...
la vita è bellissima e sono ancora in debito con lei....
non sarà una partita saltata o
un altro mondiale saltato a farmi cambiare idea!!!..»,
è il messaggio che Buffon consegna ai tifosi sui social network.

Poi incoraggia il sostituto: «Ci sono molti modi per essere importante,
anche se non si è protagonista in campo... quindi...
forza grande Salvatore... forza magici ragazzi...
FORZA ITALIA,mio grande amore!!!».



Si ripete quindi quanto accadde quattro anni fa in Sudafrica: cominciare il Mondiale con Buffon in cattive condizioni. Il portiere della Juve si è procurato una distorsione alla caviglia nella rifinitura allo stadio della capitale amazzonica ed è stato portato negli spogliatoi a braccia. Salterà la sfida con l’Inghilterra, molto probabilmente quella con il Costa Rica, Prandelli spera di recuperarlo per l’Uruguay. La questione dei portieri è delicata. Sirigu è stato fermo è tornato ad allenarsi soltanto martedì. Perin, che ha giocato il test contro la Fluminense, ha commesso un grave errore che è costato agli azzurri il gol del momentaneo 2-2: bisogna vedere se la “papera” non ha lasciato strascichi nel giovane portiere genoano.

La sindrome di Marchetti che quattro anni fa rilevò Buffon nella ripresa del match di esordio con il Paraguay, e diede una sensazione di insicurezza a tutta la squadra, si ripresenta. L’allenamento di ieri pomeriggio però non ha dato soltanto cattive notizie. Gli azzurri hanno testato il terreno di gioco e Prandelli ha ammesso che «non è perfetto ma è in ottime condizioni, migliori di quanto ci aspettavamo». Quanto al clima fa caldo, è inutile negarlo, e soprattutto si avverte l’afa dovuta all’umidità. Siamo però dentro i limiti accettabili e non dovrebbe incidere molto sul rendimento dei giocatori.

L’entusiasmo dei tifosi in Amazzonia ha travolto gli azzurri. All’arrivo della Nazionale ieri pomeriggio a Manaus c’erano oltre 400 tifosi davanti all’albergo, con Balotelli accolto come una star. Un buon impatto, in attesa di vedere se davvero questa sera all’Arena Amazonia i brasiliani staranno dalla parte dell’Italia o salteranno il fosso per applaudire un tipo di calcio molto diverso dal loro. Non è di questo però che si occupa Prandelli.


CTWkaCG



Fonte:
lastampa.it


Edited by francesina63 - 7/8/2015, 22:38
 
WWW  Top
view post Posted on 16/6/2014, 17:08     +1   -1
Avatar

Insieme in Armonia

Group:
Administrator
Posts:
185,042
Reputation:
+776

Status:


biiK16G

Mondiali 2014, l'Italia comincia con una vittoria:
2-1 all'Inghilterra!



MANAUS - Ed è subito grande Italia. Il Mondiale degli azzurri comincia nel migliore dei modi, con una vittoria bella e importante contro l'Inghilterra. A Manaus finisce 2-1 grazie ai gol di Marchisio e Balotelli. Inutile per gli uomini di Hodgson la rete del momentaneo pareggio di Sturridge. Più forte, esperta e concreta la formazione di Prandelli che ora dovrà solo migliorare alcuni meccanismi difensivi, decisamente da
rivedere.

Splendide le prestazioni di Candreva, Sirigu (oggi al posto dell'infortunato Buffon) e Darmian. Sempre decisivo Pirlo e finalmente 'letale' Balotelli, sornione per buona parte del match ma autore del gol che vale oro.

Male invece Paletta e Chiellini, sempre in affanno e perennemente costretti a rincorrere i propri avversari per tutto il match. Con questo successo l'Italia si porta subito in testa al girone D, a parimerito con la sorprendente Costa Rica. Per Inghilterra e Uruguay il Mondiale è subito in salita.

VAIWLSL



PRIMO TEMPO, STURRIDGE RISPONDE A MARCHISIO - Ritmi decisamente lontani da quelli di un Mondiale. Il caldo e l'umidità di Manaus non tradiscono le aspettative e si abbattono sulle gambe e sulla lucidità dei giocatori. Nonostante queste premesse, la partita è gradevole. L'Inghilterra comincia meglio, sfruttando la straripante forza atletica di Sterling che terrorizza a più riprese l'incerta retroguardia azzurra, sorretta solo da Barzagli.

Male Paletta, impreciso e confusionario nella prima mezz'ora, forse anche peggio Chiellini, fuori fase e fuori posizione sull'esterno sinistro. E' lì che gli inglesi battono con costanza, arrivando ad ogni affondo con pericolosità dalle parti di Sirigu. Nei primi dieci minuti gli uomini di Hodgson costruiscono tre palle gol clamorose che solo per la bravura di Sirigu (ottimo sostituto di Buffon) non si traducono in rete. L'Italia si sveglia solo a tratti, cercando ripartenze che non riescono per mancanza di rapidità. Si vedono eccome il motorino inesauribile Darmian sulla destra e Candreva, sempre lucido e pronto a concludere senza paura verso Hart. Pirlo e Verratti si accendono solo con la palla fra i piedi.

cmINk6X



welbeck, Sturridge e Sterling si cambiano spesso posizione e non lasciano punti di riferimento alla difesa italiana. Balotelli dall'altra parte è troppo isolato e mal servito dai compagni. Il bomber del Milan si accende all'improvviso al 23' con una conclusione dalla distanza alta non di molto. La risposta inglese arriva un attimo dopo con Welbeck che se ne va sulla destra seminando Paletta: il suo cross al centro è una sentenza che solo il miracoloso intervento di Barzagli non tramuta in svantaggio per l'Italia.

Alla mezz'ora la partita cambia spartito. Gli unidici azzurri si scuotono mentre gli inglesi cominciano a subire la stanchezza dopo un inizio martellante. Arriva così il vantaggio dell'Italia firmato Marchisio. L'intuizione vincente, però, è tutta di Pirlo che con un geniale velo permette al suo compagno di squadra alla Juve di scaricare dal limite un rasoterra che si infila alle spalle di Hart.

L'apoteosi azzurra dura però solo un attimo, il tempo per l'Inghilterra di riprendere il gioco e per Sterling di servire in profondità Rooney: il cross della stella inglese è perfetto e Sturridge, dimenticato incredibilmente da Chiellini e Paletta, non ha problemi ad insaccare sotto misura. Siamo al 37' e il risultato è di nuovo in equilibrio. Il finale di primo tempo è tutto di marca azzurra. Prima Balotelli si vede respingere sulla linea da Jagielka un tocco sotto dopo aver superato Hart, poi Candreva centra il palo con una conclusione dall'interno dell'area di rigore inglese.

fAM3E85



RIPRESA, CI PENSA BALO - La ripresa si apre con la difesa azzurra ancora una volta ballerina e un Sirigu in versione saracinesca su una botta di Sturridge dal limite. Ci si prepara ad un altra frazione di sofferenza e invece Balotelli al 49' decide di tornare SuperMario e di testa finalizza al meglio un pregevole assist del solito Candreva. L'Italia torna in vantaggio e stavolta l'Inghilterra non riesce ad avere la stessa reazione del primo tempo. Le gambe dei giocatori di Hodgson sono ferme. Gerrard è fuori partita, Rooney un fantasma.

Il problema dell'Italia resta la difesa, ancora traballante, per nulla lucida. De Rossi arretra il suo baricentro per arginare i tentativi inglesi che arrivano ad intermittenza. Sterling e Sturridge non sono brillanti come nel primo tempo ma nonostante tutto continuano a far soffrire Paletta e Chiellini.

L'asse Candreva-Balotelli, intanto, continua a far faville con il numero 9 italiano che sfiora in due circostanze la doppietta. Rooney al 54' si divora il pareggio calciando a lato a tu per tu con Sirigu. Il portiere azzurro si conferma una garanzia dicendo di no prima a Johnson e poi a Banes che al 77' lo impegna con una punizione dal limite angolatissima.

Prandelli toglie dal campo in rapida sequenza gli esausti Verratti, Balotelli e Candreva per inserire Thiago Motta, Immobile e Parolo. L'Inghilterra ci prova negli ultimi minuti con un pizzico in più di convinzione ma il fiato non c'è più. L'Italia tiene fino al triplice fischio (con traversa al 93' di Pirlo su punizione) e porta a casa tre punti fondamentali per la corsa agli ottavi di finale. Il Mondiale di Balotelli e compagni non poteva cominciare in un modo migliore.

Simone Zizzari

yZbQmyZ

la stampa inglese si inchina a Balotelli: “Magico Mario”



La stampa inglese si inchina a Super Mario. “Balotelli condanna una coraggiosa Inghilterra”. Il quotidiano The Telegraph sintetizza così il successo dell’Italia sulla nazionale di Roy Hodgson, battuta 2-1 grazie alle reti di Marchisio e Balotelli. “The Italian Sob”, titola invece The Sun che sottolinea la delusione britannica ed esalta l’ex attaccante del Manchester City, Mario Balotelli, autore del gol partita: “Balo-Helli”, che manda all’inferno l’Inghilterra.

“Magico Mario” è invece il titolo della versione online del Sunday Times. Mentre The Guardian individua nel 19enne Raheem Sterling la nota positiva della truppa di Hodgson in vista della seconda gara con l’Uruguay e sottolinea la grande prestazione del centrocampista azzurro, Andrea Pirlo, che ha dettato il ritmo della partita ed ha quasi segnato il terzo gol nel finale con una punizione che si è stampata sulla traversa.

3oz4Gp9

Balotelli carica l’Italia:
“Ora le altre devono avere paura di noi”



“Ora devono avere paura di noi”. Balotelli lancia segnali alle big dopo il successo contro l’Inghilterra. La zuccata decisiva, l’arcobaleno salvato sulla linea da Jagielka e tanto lavoro sporco fanno sorridere l’attaccante azzurro, premiato come “man of the match” nel felice esordio dell’Italia. Ha risposto alle attese della vigilia per poi esultare a modo suo, a briglie sciolte: i baci alla promessa sposa in tribuna e il dito sulla bocca per zittire gli scettici. I piedi però restano ben saldi per terra, Mario non teme nessuno ma non guarda troppo in là: “Il Maracanà? Penso solo alla Costa Rica, non montiamoci la testa altrimenti non andiamo da nessuna parte”.

Anche perché l’Italia deve crescere se vuole viaggiare verso Rio, come lo stesso Balotelli, spronato da Cesare Prandelli: “Può fare molto di più, ha le potenzialità per riuscirci. Deve capire che i movimenti della punta servono per finalizzare il gioco”. Dopo averlo sempre confermato al centro del suo progetto, fin dal 2010, il tecnico di Orzinuovi avrà ora una settimana di allenamenti per catechizzarlo e recuperare infortunati e acciaccati. Forse anche Buffon che agli amici ha confidato un positivo “ci sarò”, dopo le paure legate al tweet del pomeriggio che accennava a un’assenza prolungata. Certamente migliorerà la forma di Marco Verratti, apparso all’eterna ricerca del suo raggio d’azione e con le gambe un po’ imballate. Lo assolve Prandelli (“Ha avuto la febbre”) e lo coccola Andrea Pirlo che afferma d’essersi “trovato benissimo con lui. È giusto proseguire su questa linea”. C’è da fidarsi se lo dice l’uomo che, come agli Europei 2012, alla vista dei Leoni inglesi, ha sfoderato una prestazione ai limiti della perfezione, certificata dai 103 passaggi riusciti sui 108 tentati. Pennellate di classe a ritmo di samba che avrebbero meritato il sigillo di un gol, negato solo dalla traversa dopo una punizione che ha disegnato la solita traiettoria imprevedibile. “Peccato, ma l’importante era vincere – spiega il centrocampista della Juventus – Abbiamo giocato una partita coraggiosa, volevamo imporre il nostro ritmo e fare una buona impressione. Ci siamo riusciti, nonostante il caldo tremendo”.

Anche Prandelli mette l’accento sul clima (“Assurdo non permettere i time out”) prima di esaltare proprio il baricentro del gioco azzurro: “Siamo stati bravi a sfruttare la nostra abilità di palleggio e pochi hanno la classe di Pirlo nel dirigere le azioni”. Il ct scarta cioccolatini per i suoi che “hanno giocato una partita epica, la ricorderemo per tutta la vita”. Esalta Matteo Darmian, terzino alla seconda presenza in nazionale ma tra i migliori in campo per come ha spalmato qualità e corsa nei 90 minuti: “Non ha solo entusiasmo. È anche uno che capisce quello che voglio”. E infatti il difensore di spinta del Torino sale spesso e si sovrappone a Candreva con il quale crea una staffetta veloce buona per costruire pericoli (per l’Inghilterra) e dare sicurezze all’Italia. Commenti: “E’ stato bravo. Giocando la Champions ad alti livelli, è abituato a certe serate. Buffon? Non c’erano i tempi per recuperarlo, ma la questione dovrebbe essere risolvibile in qualche giorno. Ora sotto con la Costa Rica, altrimenti non avremo fatto niente”.

Già, battere la sorpresa Costa Rica per ipotecare il primo posto nel girone. È uno Stato senza esercito, il piccolo paese centramericano. Ma ha truppe agguerrite sul campo verde. Balotelli però ha espresso il concetto in maniera semplice ed efficace: dopo la notte di Manaus, sono gli altri a dover temere l’Italia.


sJlDJbh



Fonti:
corrieredellosport.it


ilfattoquotidiano.it


Edited by francesina63 - 7/8/2015, 22:39
 
WWW  Top
view post Posted on 20/6/2014, 10:09     +1   -1
Avatar

Insieme in Armonia

Group:
Administrator
Posts:
185,042
Reputation:
+776

Status:


xat9ex8

Mondiale 2014, Italia-Costa Rica:
formazioni, orario, ultime news sulla seconda partita del Gruppo D



I Mondiali 2014 in Brasile entrano sempre più nel vivo. Girone D apertissimo dopo la vittoria dell'Uruguay sull'Inghilterra (highlighs), che 'condanna' l'Italia a battere la Costa Rica nel match di scena oggi, venerdì 20 giugno, alle 18.00 dall'Arena Pernambuco di Recife con diretta su Rai 1/HD e Sky Mondiale 1 HD. Dirige l'incontro il cileno Enrique Osses, di cui in alto vediamo la presentazione.

La doppia sconfitta dell'Inghilterra non basta per rispedire a casa i sudditi della regina Elisabetta, che confidano proprio nella vittoria dell'Italia per restare aggrappati ai Mondiali 2014. Ma la partita di questo pomeriggio è insidiosa per gli Azzurri di Prandelli, che oltre a non dover sottovalutare la Costa Rica, vincente sull'Uruguay nel match d'esordio, deve combattere col clima ostile di Recife. La FIFA ha già fatto sapere che le condizioni saranno le stesse registrate ieri alle 13.00 (29°, umidità al 75%) non concederà il time-out, come già successo a Manaus: ricordiamo che si gioca alle 13.00 ora locale, non proprio l'orario migliore per una 'partitella di pallone'. La Costa Rica, però, non ritiene necessario le pause, cercando così di avvantaggiarsi grazie alla maggior dimestichezza col clima. Il CT Prandelli protesta, ma fa anche sapere che "non ci sono scuse" per il match di domani: per tutte le notizie live dagli spogliatoi Azzurri vi rimandiamo agli aggiornamenti in tempo reale di Calcioblog, che ovviamente seguirà live anche la partita.

Nell’equilibrato e difficile raggruppamento azzurro, l’Italia di Cesare Prandelli è ad un passo dalla qualificazione agli ottavi. Dopo la vittoria contro l’Inghilterra, ci tocca la Costa Rica che, insieme a noi, guarda tutti dall’alto dopo aver vinto contro l’Uruguay. Il successo della Celeste di Tabarez (doppietta di Suarez, gol di Rooney per il 2-1 finale) ha rimescolato gli equilibri all’interno del Gruppo D del Mondiale in Brasile. Al momento, il più equilibrato sulla carta considerato che ci sono ben 3 squadre a 3 punti. A sognare tra le nuvole c’è anche la comitiva azzurra che nella giornata di ieri alle 7.30 brasiliane (le 12.30 in Italia, secondo il fuso orario) si è imbarcata sul volo che l’ha portata a Recife per la seconda esibizione in Coppa del Mondo dopo il debutto positivo a Manaus (2-1, contro gli inglesi). La comitiva azzurra è arrivata verso le 15.05 italiane, dopo un paio di ore hanno avuto luogo la rifinitura sul campo dello stadio “Arena Pernambuco”, la conferenza stampa di Prandelli e Mario Balotelli. Anche i ragazzi di Jorge Luis Pinto vogliono continuare a sognare, dopo la netta affermazione contro l’Uruguay. La squadra è arrivata al Mondiale senza nulla da perdere ma, ora, vuol godere fino in fondo la festa e provare a sgambettare anche i “maestri” italiani.

TGils33

Italia-Costa Rica, live e probabili formazioni



Le scelte dei due ct. Le decisioni dei due allenatori sembrano andare in due diverse direzioni: c’è chi cambia (Prandelli) e chi non vuol toccar nulla, dopo i primi novanta minuti in Brasile. Il nostro commissario tecnico cambia… un po’ per esigenza, un po’ per una precisa scelta tecnica. Buffon, dopo l’infortunio, riprende il suo posto e, davanti a lui, giocheranno Abate, Chiellini, Bonucci e Darmian. Senza Barzagli e con Paletta in panchina, Prandelli inserisce Abate (spostando Darmian) e si gioca la carta Bonucci. Thiago Motta prende il posto di Verratti, per il resto tutto confermato. Jorge Luis Pinto, invece, continua con il suo 5-4-1 risultato letale per Tabarez. Conferme per la difesa (Duarte dovrebbe giocare), in mezzo e davanti dove Joel Campbell (attaccante dell’Arsenal) è pronto a regalare un dispiacere anche ai tifosi italiani.

Italia (4-1-4-1): Buffon; Abate, Barzagli, Chiellini, Darmian; De Rossi; Candreva, Pirlo, Thiago Motta, Marchisio; Balotelli. Allenatore: Prandelli.

Costa Rica (5-4-1): Navas; Gamboa, Acosta, Gonzalez G., Umana, Diaz; Ruiz, Borges, Tejeda, Bolanos; Campbell. Allenatore: Pinto.

Arbitro: Enrique Osses (Cile).

kOrsKqm

Prandelli avverte:
“Italia-Costarica, gara più difficile del girone”



Cesare Prandelli mostra cautela. Con l’avvicinarsi della partita il ct dell’Italia tiene alta la concentrazione e mette tutti in guardia dalla Costarica che ha mandato ko l’Uruguay nella prima partita del Gruppo D (3-1) ed è in corsa per la qualificazione. “E’ la gara più difficile del girone”, ha chiarito in conferenza stampa l’allenatore azzurro. Quanto alla presenza di Buffon e Barzagli, è stato chiarissimo: “Valuteremo nell’immediata vigilia. Se stanno bene, giocano”.

k6gdgoH

Balotelli alla vigilia di Italia-Costa Rica:
“Voglio vincere il Mondiale non essere una star”



Mario Balotelli, seduto accanto al ct Prandelli in conferenza stampa, è apparso molto determinato alla vigilia di Italia-Costa Rica: “Sono qui per fare bene e vincere il Mondiale con l’Italia. Siamo un gruppo forte, perché è col gruppo che si vince. Io? Non m’interessa essere una star”.

oiuxD2e

Italia, Thiago Motta: “Attenzione alla Costa Rica”



Thiago Motta, nella recente conferenza stampa, ha messo tutti in guardia sul valore dell’avversario e sulle condizioni meteo (caldo afoso e rischio pioggia) che i nostri potrebbero trovare: “La Costa Rica non è una sorpresa - spiega il centrocampista - Corrono e hanno un’ottima organizzazione. Pinto è bravo a valorizzare i suoi attaccanti e chiede verticalizzazioni e velocità in attacco. Il caldo? Ci serviranno i time-out, tutelano salute, ritmo, spettacolo e permettono di vedere un buon calcio“.

a9XsHco

Italia-Costa Rica trasmessa in diretta tv da Sky e Rai (ore 18)



Traguardo vicino. L’obiettivo minimo, per la truppa tricolore, è il passaggio agli ottavi di finale. Dopo la delusione dell’edizione sudafricana, tornare a casa subito sarebbe un colpo troppo duro per i nostri colori. La vittoria, meritata e bella, contro l’Inghilterra ha fatto così alzare la fiducia dei tifosi verso questa nazionale. Nonostante un girone complicato (almeno sulla carta), una vittoria contro la Costa Rica spianerebbe la strada agli azzurri che, successivamente, dovrebbero gestire il vantaggio contro l’Uruguay (reduce dalla vittoria sull’Inghilterra per 2-1 grazie alla doppietta di Suarez) che affronteremo oggi 24 giugno, sempre alle 18 ora italiana (le 13 locali, secondo il fuso orario col Brasile) e sempre con diretta televisiva su Sky (in streaming anche su SkyGo) e Rai.


oNSmsCd



Fonte:
calcio.fanpage.it


tvblog.it


Edited by francesina63 - 7/8/2015, 22:39
 
WWW  Top
view post Posted on 22/6/2014, 17:21     +1   -1
Avatar

Insieme in Armonia

Group:
Administrator
Posts:
185,042
Reputation:
+776

Status:


SAPfZkg

Mondiali 201:
Italia-Costa Rica 0-1



RECIFE (BRASILE) - Niente bacio dalla Regina. Piuttosto uno schiaffo che fa male. Il bacio lo aveva annunciato Balotelli su twitter in caso di vittoria contro la Costa Rica, lo schiaffo lo dà capitan Ruiz che al 44', con un perfetto colpo di testa, rende il pomeriggio azzurro amarissimo.

L'Italia, dunque, rimedia la prima sconfitta del Mondiale in Brasile non riuscendo a rimontare nella ripresa il gol subito in chiusura di primo tempo dall'imprevedibile Ruiz. Prandelli le prova tutte per evitare il ko, ma gli ingressi di Cassano, Insigne e Cerci, tutti all'esordio Mondiale, non cambiano il risultato finale che mortifica l'Italia e manda agli ottavi la Costa Rica.

Chi lo avrebbe mai detto? Per l'Italia, invece, sarà decisiva la partita con l'Uruguay nella quale basterà un pareggio per superare il turno come secondi (quasi impossibile arrivare primi). È già fuori dal Mondiale, invece, l'Inghilterra che dopo il ko con l'Uruguay poteva sperare solo con un successo azzurro.

LE FORMAZIONI - Prandelli in avvio ritrova Buffon con Abate (all'esordio) e Darmian esterni in difesa. Motta invece prende il posto di Verratti a centrocampo. Dunque, rispetto all'Inghilterra fuori Sirigu, Verratti e Paletta. Confermati tutti gli altri. Per il ct Jorge Luis Pinto nessuna novità e undici annunciato alla vigilia che non presenta sorprese: 5-4-1 con Campbell pericolo numero 1 in attacco.

COSTA RICA AVANTI - Nei primi minuti le squadre sono molto chiuse con la Costa Rica pronta a ripartire in contropiede e Italia che cerca di fare, senza riuscirci, la partita. Bisogna aspettare 7' per vedere la prima occasione da gol ed è la nazionale centro-americana a finire sul tabellino: gli azzurri perdono il pallone a centrocampo, Bolanos imbecca perfettamente Tejeda in profondità che però viene chiuso ottimamente da Barzagli in corner.

Sugli sviluppi è Borges ad impattare di testa ma la conclusione finisce alta sopra la traversa. Il problema dell'Italia in questo avvio è la costruzione del gioco, lento e prevedibile, anche complicato dall'asfissiante pressing della Costa Rica che non lascia spazio agli azzurri di manovrare in serenità. Al 16' poi, sugli sviluppi di un corner, Buffon deve liberare con i pugni l'area di rigore. Non è una vera e propria palla gol per la Costa Rica ma è comunque il segnale che conferma le grandi difficoltà italiane in questo primo quarto d'ora.

Problemi che si protraggono per altri 10' quando, finalmente, al 27' si materializza la prima occasione per l'Italia: lancio di Pirlo per Balotelli che fa la sponda per Thiago Motta che dai 20 metri prova la conclusione di destro verso la porta di Navas ma il tiro è sbilenco e la palla finisce mestamente sul fondo.

Al 31' opportunità d'oro per l'Italia: ancora Pirlo lancia di prima Balotelli che si invola verso la porta avversaria ma arrivato da solo davanti a Navas tocca malamente con l'interno destro spedendo la palla sul fondo. Mani in faccia per Mario, disperazione sulla panchina azzurra.

Al 33' nuova occasione per l'Italia: sempre Pirlo lancia per Balo, Thiago Motta fa la torre di testa e serve il centravanti del Milan che dal limite dell'area prova la conclusione di prima intenzione ma Navas blocca in due tempi. Due minuti, due opportunità incredibili per l'Italia.

La Costa Rica però non ci sta e con Bolanos dai 30 metri va vicina al vantaggio, ma Buffon è attento e respinge a lato con i pugni. Al 42' nuova occasione per i centroamericani: Ruiz mette un pallone d'oro al centro dell'area di rigore, Duarte impatta a colpo sicuro ma l'incornata è sbilenca e finisce sopra la traversa.

Passa solo un minuto e gli azzurri rischiano ancora: Chiellini perde il pallone a centrocampo, Campbell si invola verso l'area contrastato da Barzagli, poi da dietro ritorna l'altro centrale della Juve che stende il centravanti avversario. L'arbitro Osses non fischia il rigore facendo esplodere la protesta dei centro-americani.

È solo il preludio al gol però che arriva al 44': Diaz, lasciato troppo solo sulla fascia, crossa perfettamente al centro dell'area per Ruiz che anticipa Chiellini e beffa Buffon con l'aiuto della traversa. La "goal line tecnology" conferma solo quanto visto dal vivo: 1-0 e Italia alle corde.

SECONDO TEMPO SENZA EMOZIONI - Nella ripresa Prandelli corre subito ai ripari: fuori Thiago Motta e dentro Cassano per il debutto Mondiale a 32 anni. L'Italia ha bisogno di imprevedibilità e l'arma "Fantantonio" va proprio in questa direzione. Al 47', sugli sviluppi di un corner, Balotelli viene steso in area di rigore ma l'arbitro fa proseguire.

Al 51' Italia di nuovo pericolosa: Darmian prende palla sulla sinistra, si accentra e prova la grande conclusione di Destro ma Navas salva deviando in angolo. Gli azzurri sono più vivi, giocano più in velocità e sono più imprevedibili sulla trequarti.

Al 53' è Pirlo a tentare la conclusione su punizione ma il tiro è troppo lento e Navas può respingere a lato scongiurando il pericolo.

Al 56' nuova mossa di Prandelli: fuori Candreva e dentro Insigne, anche lui al debutto Mondiale. L'Italia, almeno in questo avvio di secondo tempo, si muove meglio sul campo ma la Costa Rica non concede spazi alzando tantissimo la linea di difesa e mettendo in fuorigioco gli azzurri in più di un'occasione.

FINALE SENZA EMOZIONI - Purtroppo per l'Italia però l'imprecisione è il minimo comune denominatore della partita che con il passare dei minuti, complice la fretta di recuperare, aumenta in maniera esponenziale. Al 67' primo cambio anche per la Costa Rica che leva Tejeda per inserie Cubero.

Al 69' ultima sostituzione per Prandelli che getta nella mischia Cerci (anche per lui prima volta al Mondiale) al posto di un confuso Marchisio. L'Italia si ridisegna con il 4-2-4 con Insigne e Cerci sulle fasce con Cassano leggermente dietro rispetto a Balotelli.

I cambi del ct azzurro però restano senza seguito: non c'è inventiva, non c'è velocità, non c'è intensità e quindi la Costa Rica controlla in scioltezza. Al 74' il ct Luis Pinto ha gioco facile e leva Campbell, ormai con il fiato corto, per inserire Urena per dare maggiore freschezza all'attacco centroamericano.

L'Italia è stanchissima e non riesce più a costruire palle gol degne di nota. All'81' ultimo cambio per la Costa Rica, Ruiz per Brenes che serve solamente per concedere la standing ovation al match winner, futuro eroe nazionale. La Costa Rica poi, nei minuti finali, gestisce bene il vantaggio e porta a casa tre punti che valgono la qualificazione agli ottavi.

Per l'Italia, invece, ci sarà ancora da soffrire. Decisiva la sfida con l'Uruguay (basta un pareggio). Ma questa volta non saranno ammessi cali di concentrazione e soprattutto servirà un approccio alla partita completamente diverso.

e37eiyX



Le pagelle degli Azzurri



L’Italia subisce una sconfitta inaspettata con il Costa Rica e si giocherà la qualificazione nell’ultimo match con l’Uruguay. Di seguito le pagelle degli azzurri.

Buffon, 5.5: in uscita non è sicuro e si limita a respingere, senza mai bloccare. Si fa trovare pronto su una conclusione di Bolanos, sul gol non può nulla.

Abate, 5: timido, non attacca gli spazi e rimane costantemente basso a protezione della sua fascia, evidentemente intimorito dalla velocità degli avversari. Non incide ed il suo contributo in fase offensiva è scarno. Anche in copertura patisce le accelerazioni dei costaricani. Abbiamo un problema terzini, cosa nota da anni.

Chiellini, 4: disastroso e in affanno per tutta la partita. Sbaglia uno stop e lancia Campbell in campo aperto, che ferma con un intervento ai limiti del fallo da rigore. Si perde Ruiz in occasione del primo gol del Costa Rica. In difficoltà psicologica, è insicuro e non fa mai la cosa giusta.

Barzagli, 6: in pratica difende da solo. Prova a mettere sempre una pezza anche alle disattenzioni dei compagni, malgrado non sia in perfette condizioni fisiche. Il più incolpevole di una difesa che sempre più rappresenta il punto debole di questa nazionale.

Darmian, 6: non a suo agio sulla fascia sinistra, anche se prova comunque a rendersi propositivo. Come Chiellini, è fuori posizione sul gol di Ruiz. In avvio di ripresa prova a dare la scossa con un bel tiro di destro che impegna Navas.

De Rossi, 5.5: tiene la posizione e garantisce equilibrio, ma nel finale del primo tempo patisce anche lui l’esuberanza costaricana. Con l’uscita di Thiago Motta, Prandelli avanza il suo raggio d’azione, ma il centrocampista fatica in impostazione.

Pirlo, 6: inizialmente fatica a trovare la giusta collocazione tattica. Poi sale in cattedra nel finale della prima frazione e dalle sue pennellate nascono le migliori iniziative dell’Italia. Cala alla distanza e soffre moltissimo il caldo di Recife, che pare annebbiargli la mente ed appesantirgli le gambe. L’età, mai come questa volta, si fa sentire.

Thiago Motta, 4: lento, impacciato. Mai una verticalizzazione. Non partecipa alla manovra e spesso perde palla, subendo il pressing avversario. Inutile. Dal 45′ Cassano, 5.5: entra e dà subito vivacità. Ma è un fuoco di paglia. ‘Fantantonio’ prova a muoversi tra le linee, ma non riesce mai ad inventare. Debutto iridato negativo.

Marchisio, 6: il più intraprendente. Prova a supportare Balotelli, anche se questo non è il suo ruolo. Si fa notare anche in copertura. Sembra l’azzurro atleticamente più in forma. Esce stremato dopo aver dato tutto. Dal 69′ Cerci, 5: non gli riesce un dribbling, non cambia l’inerzia del match.

Candreva, 4.5: deciso passo indietro rispetto all’Inghilterra. Non riesce mai a creare la superiorità numerica e fatica a saltare l’uomo. Impalpabile. Dal 56′ Insigne, 5: non incide, pare nascondersi. Quando riceve palla, non punta mai l’uomo. Era entrato per quello. Occasione persa.

Balotelli, 5: fallisce una grande occasione a tu per tu con Navas. E’ statico e viene anticipato con facilità dagli avversari. Nella ripresa non trae beneficio dall’ingresso di Cassano.

Prandelli, 5: il Costa Rica ha bocciato, forse definitivamente, il 4-5-1. Balotelli isolato in avanti, troppi centrocampisti e una manovra lenta, prevedibile. Inspiegabile la scelta di Thiago Motta con Verratti in panchina. Sbaglia i cambi. Inserisce Cassano, Insigne e Cerci, ma la squadra sembra perdere definitivamente le distanze giuste con i nuovi entrati. Alla squadra è mancata la personalità per reagire allo svantaggio. Ora la qualificazione è a serio rischio.


Tv8Sg7X



Fonti:
corrieredellosport.it


olimpiazzurra.com


Edited by francesina63 - 7/8/2015, 22:40
 
WWW  Top
21 replies since 12/2/2014, 10:07   272 views
  Share