Sanremo 2014: 5° puntata del 22 febbraio 2014 - Vincitrice del 64° Festival Arisa+Video ospiti

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64° Festival della Canzone Italiana

Sanremo 2014: 1° puntata del 18 febbraio 2014



20.38: Inizia l’anteprima del 64° Festival della Canzone Italiana curata da Pif. Una sorta di reportage personale nella città dei fiori fino ai pochi metri che lo separano dal palco dell’Ariston, tra bar, camerini e sala stampa. E poi la caccia al Santo Sanremo, per scoprire che quello vero è in realtà San Romolo. Nove minuti di tutto e… niente. Pubblicità.
Diretta: un inizio da incubo

20.52: Si parte… malissimo, causa intoppi tecnici. La scenografia studiata non accenna “versi”, il silenzio dura troppo a lungo fino a che non arriva Fabio Fazio che, a sorpresa, dà il via un po’ così al Festival: “Come inizio non c’è male”.

20.56: E siccome al peggio non c’è fine, si alzano due voci di protesta che stoppano il monologo sulla bellezza iniziato da Fazio. Le luci dell’Ariston si accendono e due uomini sono appesi in cima al teatro: “Mi butto - urla uno dei due – Voglio che leggete questa lettera“. Fazio tira un sospiro di sollievo quando i due vengono ripresi e riportati al loro posto. Però legge, o meglio accenna, la lettera (è una protesta contro la mancanza di lavoro e l’impossibilità di mantenere le proprie famiglie) perché “dobbiamo comprendere la disperazione”.

Diretta: Ligabue omaggia Fabrizio De Andrè

21.06: Fazio riprende il suo monologo (“perché dobbiamo comunque andare avanti” dice) che lo porta tra il pubblico del teatro a stringere la mano a Dori Ghezzi e a rendere omaggio a Fabrizio De Andrè… con la voce di Luciano Ligabue. Il cantautore oggi avrebbe compiuto 74 anni. Il conduttore, terminata la performance, ringrazia l’ospite: “Grazie di cuore. Ci vediamo sabato”. E legge con maggiore attenzione la lettera dei due lavoratori.

21.14: Fazio: “Ora pubblicità. Poi cerchiamo di ripartire”.

21.19: Finalmente vediamo il palco, la scenografia e… Luciana Littizzetto, accompagnata da un numeroso corpo di ballo. Anche lei balla. Insomma, si muove. Divertente come sempre: “Guarda che fagiana che è arrivata qua”. Anche lei ha una sua lettera, per fortuna meno preoccupante: “Caro Sanremo… Sono come Carlino, non vendo sogni ma solide minchiate”.

Diretta: Arisa dà il via alla gara

21.28: Fazio accenna brevemente il regolamento ed accoglie la prima cantante in gara. E’ Arisa: canta “Lentamente”. Il conduttore apre il televoto su di lei, prima che canti il secondo pezzo “Controvento”. E poi subito stop alle votazioni che, sommate a quelle della giuria della stampa, decretano la canzone che prosegue nella gara. Ad annunciare il verdetto Tito Stagno: passa “Controvento” con il 64% delle preferenze. Pubblicità.

21.44: Si ritorna dalla pausa ed è la volta di Frankie Hi-Nrg: canta “Un uomo è vivo” e “Pedala”. Ad annunciare il verdetto delle votazioni sono le sportive Tania Cagnotto e Francesca Dallapè: passa il turno “Pedala“. Fazio intanto si presenta vestito da “esistenzialista”… per l’arrivo della Casta. Pubblicità.

22.03: Luciana Littizzetto, nel suo impeccabilissimo francese, accoglie Laetitia Casta. E scherza Fazio dietro le quinte: “Fabio è là dietro in coma erotico”. Poi lo chiama… per una staffetta tra conduttori. Laetitia e Fabio giocano sul loro non vedersi da quindici anni, dal loro Sanremo 1999, e se la cantano (in tutti i sensi). Luciana, però, disturba l’idillio: “Quella non te la dà”. La Casta, poi, si rende protagonista di un riuscito balletto; la valletta ha decisamente fatto progressi. Infine un’ultima musicale gag tra i due, accompagnati al piano da Paolo Jannacci, che dona per l’occasione a Fabio l’impermeabile del padre Enzo. Pubblicità.

22.28: Mentre Fazio implora perdono dal pubblico per il siparietto regalatoci, si prosegue con la gara. Tocca ad Antonella Ruggiero: canta “Quando balliamo” e “Da lontano”. I conduttori chiamano Amaurys Perez per l’esito del verdetto: passa “Da lontano“. Luciana non può non scherzare con i muscoli in movimento del pallavolista, che il pubblico di Rai 1 conosce già per la sua partecipazione all’ultimo Ballando con le Stelle.

22.43: E’ la volta dell’inedito duo Raphael Gualazzi ft. The Bloody Beetroots: cantano “Tanto ci sei” e “Liberi o no”. A proclamare la canzone vincitrice tra le due è il professor Luigi Naldini: prosegue “Liberi o no“.

22.56: “Questa sera a Sanremo la mia, la nostra, la vostra Raffaella Carrà”. Fazio annuncia così Raffaella Carrà, che inaugura la sua ospitata con un medley dei suoi ultimi pezzi. Pubblicità.

23.10: La Carrà si rivolge al Governo indiano per la vicenda Marò: “Fateli giudicare qua in Italia”. Poi si congratula con Fazio, ricordando gli inizia in tv; Fabio, infatti, debutta sul piccolo schermo a Pronto Raffaella. Ma ancora una volta tocca alla Littizzetto dare brio alla serata, entrando in scena vestita da Carrà. Le due cantano la sigla proprio di Pronto Raffaella. Sanremo continua… dopo la pubblicità.

23.26: E’ il turno di Cristiano De Andrè: canta “Invisibili”. Nel frattempo Luciana appare con il collo fasciato; non ha superato la prova Carrà: “Lei è più giovane di me a questo punto”. De Andrè, poi, canta il secondo brano “Il cielo è vuoto”. Annuncia la canzone che passa il turno Cristiana Capotondi: è proprio “Il cielo è vuoto“, con evidente disappunto dello stesso cantautore.

23.41: Penultimo big della serata. Anzi, penultimi. Sono i Perturbazione: cantano “L’unica” e “L’Italia vista dal bar”. Arriva Massimo Gramellini per l’annuncio della canzone che prosegue nella gara. Prima, però, la pubblicità.

23.56: I Perturbazione, probabilmente i migliori fin qui, continuano la loro corsa con “L’unica“. Intanto Gramellini ci “delizia” con la terza lettera della serata. E i fans di Giusy Ferreri possono prendersi un altro caffè perché prima di lei c’è l’ultimo ospite di questa prima serata: Cat Stevens. Pubblico del teatro in piedi. Pubblicità (con il ritorno della Tatangelo).

00.20: Stacchetto in omaggio a Freak Antoni, scomparso pochi giorni fa, con Luciana che ricorda alcune sue perle. E arriva Giusy Ferreri, l’ultima artista della serata: canta “L’amore possiede il bene”. Littizzetto, intanto, saluta gli amici di Radio 2; e Giusy canta il secondo pezzo “Ti porto a cena con me”. Annuncia la canzone che supera il turno Marco Bocci. Ma dopo la pubblicità.

00.40: Bocci annuncia il verdetto: passa “Ti porto a cena con me“. Fazio rincuora tutti sulle due persone protagoniste del drammatico gesto di inizio serata: “Stanno bene”.

00.43: Con una clip risentiamo le sette canzoni che hanno superato la prima serata. Domani sera le altre sette. Buona notte a tutti.

ASCOLTI TV Martedì 18 febbraio 2014 - La prima serata del 64° Festival di Sanremo, condotta da Fabio Fazio e Luciana Littizzetto, ha ottenuto 10.938.000 (45,93%) come media ponderata. 12.466.000 nella prima parte dalle 20.51 ale 23.50 pari a uno share del 45,77%. Nella seconda parte, dalle 23.55 alle 0.47, la media è stata di 5.680.000 spettatori (47,14%).

Il picco di ascolto è stato di 16 milioni 48 mila alle 21.26, all'interno del monologo di Luciana Littizzetto, mentre quello di share del 55,36 per cento alle 23.58 all'ingresso di Cat Stevens.

In access prime time il Prefestival di Pif, chiamato Sanremo & Sanromolo, ha ottenuto 8.557.000 (29,16%).

Una puntata che si è aperta con un imprevisto assoluto durante il monologo di Fabio Fazio. Due operai, infatti sono intervenuti, urlando e minacciando di buttarsi di sotto per fare in modo che il conduttore leggesse una lettera. Un gesto dettato dalla disperazione del periodo storico in cui stiamo vivendo e che ha provocato tensione e preoccupazione al Teatro Ariston. La minaccia, però, fortunatamente è rientrata e la serata è proseguita con le esibizioni dei sette cantanti che hanno presentato i due brani.

Il bis dell’edizione Fazio/Littizzetto ha però ottenuto, personalmente, un risultato meno efficace della precedente edizione. Momenti forzati e un po’ grotteschi (come il finto corteggiamento di Fazio nei confronti della Casta) si sono alternati ad altre situazioni più divertenti (l’ingresso di Raffaella Carrà). Da applausi, invece, Cat Stevens. La prima impressione è di un ingranaggio della kermesse sotto il segno della stanchezza e, per essere il primo appuntamento, è sicuramente qualcosa di non rassicurante. Ma c’è tempo per migliorare. No?

Qui i brani scelti per continuare la gara.

Arisa, Controvento

Frankie Hi-NRG, Pedala

Antonella Ruggiero, Da Lontano

Raphael Gualazzi con i Bloody Beetroots, Liberi o no

Cristiano De Andrè, Il cielo è vuoto

Perturbazione, L’unica

Giusy Ferreri, Ti porto a cena con me



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Fonti:
davidemaggio.it - realityshow.blogosfere.it - soundsblog.it


Edited by francesina63 - 18/3/2018, 00:02
 
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Sanremo 2014: 2° serata del 19 febbraio 2014



Crollano gli ascolti nella seconda serata

Non ha convinto la seconda serata di Sanremo 2014, e gli ascolti lo certificano. Ieri il Festival è stato seguito in media da 7,7 milioni di spettatori, contro gli 11 della seconda serata dell'edizione 2013. Lo share medio scende quindi a 33,95%, contro il 45,93% della serata inaugurale, e il 37,29% dell'anno scorso. Il calo di ascolti della seconda serata è fisiologico nella kermesse, anche l'anno passato era sceso di 11 punti. Quest'anno il distacco è salito a 12 punti, ma già i numeri della prima serata avevano mostrato un certo calo d'interesse rispetto al 2013.

C'è da tener presente, tuttavia, che ieri sera su Canale 5 c'era la partita di Champions tra Milan e Atletico Madrid e Fazio fin dalla mattina di ieri aveva previsto che avrebbe inciso sull'ascolto serale. Il match ha totalizzato 5.550.000 telespettatori per uno share del 18,22%.

"A Sanremo sta lavorando tanta gente che crede in quello che fa e il loro lavoro va rispettato, purtroppo i numeri di mercoledì non hanno raccolto i frutti di tanto impegno, l'augurio è che i dati di ascolto risalgano nelle prossime serate": Paolo Bonolis, veterano del Festival di Sanremo che ha condotto nelle edizioni del 2005 e del 2009, commenta così, all'AdnKronos, il netto calo degli ascolti del Festival nella seconda serata, sottolineando poi che Fabio Fazio si sta probabilmente scontrando con la difficoltà di proporre il Festival innovando risopetto alla conduzione dello scorso anno.

"L'unica cosa di cui sono convinto, come ne ero convinto quando all'epoca (delle sue conduzioni, ndB) ne ragionavo con Fabrizio Del Noce, è che Sanremo ogni anno deve essere un evento, una cosa differente. Il racconto di Fabio è magnifico ma manca la novità. Anche io se lo avessi fatto per due anni consecutivi avrei avuto difficoltà, dal 2005 al 2009 invece erano passati quattro anni e qualcosa di diverso, credo, venne fuori. Fabio ha incontrato questa difficoltà: quella di doversi rigenerare in un lasso di tempo troppo breve".

"E' fisiologico il calo degli ascolti per la seconda serata del Festival di Sanremo, rispetto alla prima dove c'è una grande curiosità. I conti si fanno alla fine, hanno detto gli autori e così sarà. Da qui a sabato le cose miglioreranno e quindi tutto tornerà come era auspicato nei preventivi. Auguro al Festival lunga vita", dice Piero Chiambretti (7).

"E' un problema di estetica televisiva: fotografia, regia e scenografia - afferma Agostino Saccà, ex direttore generale Rai e ora produttore televisivo - Fazio è sempre Fazio, un campione di drammaturgia televisiva. Può darsi che abbia fatto un errore con la scelta della doppia canzone per ogni autore. Forse questa è una penalizzazione, ma lui non si discute".

E il consigliere Antonio Verro chiosa: "Sono molto preoccupato per il calo di ascolti di Sanremo. Spero, ovviamente, in una risalita nelle prossime puntate almeno in media con gli anni passati; ma certo non sarà facile. Nel prossimo CdA chiederò se ci saranno impatti per la pubblicità. Avevamo assicurato a tutti che questo sarebbe stato un Sanremo in attivo. Osservo comunque che il direttore di Rai1 è molto tranquillo, meglio così".

Serata fiacca

Ora le canzomi finaliste ci sono tutte. Con le esibizioni della seconda serata si è completato il quadro. Ieri sera sono passate Vivendo adesso di Francesco Renga; Così lontano di Giuliano Palma; Bagnati dal sole di Noemi; Ora di Renzo Rubino; Sing in the rain di Ron; Prima di andare via di Riccardo Sinigallia; Nel tuo sorriso Francesco Sarcina.
Si aggiungono a quelle selezionate martedì: Controvento per Arisa; Pedala per Frankie hi-nrg mc; Da lontano di Antonella Ruggiero; Liberi o no della coppia Raphael Gualazzi e Bloody Beetroots; Il cielo è vuoto - Cristiano De Andrè; L'Unica dei Perturbazione; Ti porto a cena con me di Giusy Ferreri.
La seconda serata, costruita su tanti Amarcord, è parsa a tratti lenta e deludente. La presenza più sorprendente quella di Veronica Angeloni, altissima capitana della nazionale di pallavolo (nella foto).
Soltanto a notte inoltrata l'esordio delle Nuove Proposte: i primi quattro in gara sono stati Diodato, Filippo Graziani, Bianca e Zibba.
Stamattina il riscontro degli ascolti.

Alle 22,51 s'illumina l'Ariston con Baglioni


Alle 22,51 entra in scena Claudio Baglioni (qui il video). La seconda serata del Festival, come molte altre "seconde serate" del passato è andata via via declinando verso il tedio.
Poi si impossessa del pianoforte il cantauotre assente da Sanremo dal 1985. C'era stato - racconta Fazio - solo quell'anno per ricevere un premio per Questo piccolo grande amore.
E ricomincia proprio dal suo Piccolo grande amore. Una scarica di emozioni, finalmente, nel distratto teatro Ariston.
Subito dopo Claudio canta un'altra delle sue hit alla pianola. Un altro istante ed eccolo imbracciare la chitarra. Il repertorio baglioniano si succede a ritmo serrato.
Ovazione per Baglioni che infila una canzone dietro l'altra per un quarto d'ora. Sembra aver finito, ma Fazio vuole strappargli un bis.

Anche i giornalisti cantano

Intanto nella sala stampa intitolata a Lucio Dalla molti giornalisti cantano, anziché pensare a scrivere. Ecco la testimonianza video.

"Ci ho messo 29 anni a ritornare", spiega il cantante, ma "Fabio merita un encomio".
Poi via alla seconda parte del suo show, che è il vero cuore della seconda serata. Baglioni sta per partire col suo nuovo tour, caratterizzato da un caschetto da operaio che regala anche a Fazio.

Kasia incinta (ma non si vede ancora)


Lo stesso Fabio fa nascere il sospetto che un'altra delle ospiti illustri di stasera, Kasia Smutniak, è incinta: "Per tutto quello di bello che ti aspetta" le dice, regaladnole un mazzo di fiori tipicamente sanremese. Kasia, in passato sposata con Pietro Taricone, finito tragicamente dopo un volo con un paracadute che non si aprì, oggi è la donna del produttore cinematografico Domenico Procacci.
Riccardo Sinigallia e Francesco Sarcina chiudono la serata dei big.

Arriveranno anche le nuove proposte a notte inoltrata.
Ma stasera il Festival convince poco. Sembra un succedersi di "medagloni" o di "figurine" senza un cuore forte. E a confermare questa sensazione arriva l'altissima e bellissima Veronica Angeloni, capitana della nazionale italiana di pallavolo. Simpatica e comunicativa, non c'è che dire. La voce, però, non è il massimo.

Rufus dopo mezzanotte


Anche Rufus, come era accaduto ieri sera a Cat Stevens, viene mandato sul palco a mezzanotte. In questo caso per spegnere eventuali polemiche per il cantante omosessuale dichiarato e accusato di satanismo.

Le gemelle Kessler arrivate a 78 anni

Sono Alice e Ellen Kessler ad aprire la seocnda serata del Festival. Certo, le ragazze che hanno rappresentato l'ex sogno erotico degli italiani hanno oggi 78 anni, ma il fisico è ancora integro. In mezzo a loro, 30 centimetri sotto, c'è Luciana Littizzetto.
Poco prima l'attore Claudio Santamaria ha ricordato il maestro Manzim che con "Non è mai troppo tardi" insegnò grazie alla tv pubblica, l'italiano a tanti che non cososcevano la nostra lingua.
Ma Fabio Fazio stasera vuol dare una sterzata al Festival, rispetto alla prima serata risultata troppo "dispersiva" rispetto alla comptezione canora.

Subito, perciò, il microfono a Francesco Renga, uno dei cantatanti favoriti per la vittoria finale di Sanremo 2014.

La canzone che passa è Vivendo adesso, scritta da Elisa, ma solo col 56%.
Le Kessler se ne vanno con un bel mazzo di fiori... alla memoria, si potrebbe dire, se non si temesse di essere irriguardosi.

Il secondo dei concorrenti di stasera è Giuliano Palma. Non è giovanissimo, ma fa il suo esordio al festival della canzone italiana.

Dopo di lui tocca a Noemi, una delle favorte, ma il festival stasera non decolla. Comunque vicne Baciati dal sole, come spiega Cristiana Collu, la splendida direttrice del Mart di Rovereto.
Poi tocca a Renzo Rubino. I concorrenti stasera si succedono più velocemente e danno al Fetsil un'impressione più "compatta", come voleva Fazio.

È la presenza della Smutniak, che annuncia a Rubino il successo della sua Ora.
Subito dopo arriva Franca Valeri (foto) che duetta efficacemete con la Littizzetto. E Fazio annuncia che a 94 anni a luglio debutterà a Spoleto con una sua commedia.

Ron e Gian Antonio Stella

Piacevoli e frutto di molto "mestiere" sanremese le canzoni di Ron, che qui esordì quando era quasi un adolescente. È Gian Antonio Stella, uno degli autori del la Casta, ad annunciargli che è passata Singin in the rain, un motivetto che si farà strada anche dopo il festival.

Scoppia il "caso Invisibili"

Intanto fuori dal teatro Ariston scoppia il "caso De Andrè", o meglio il "caso Invisibili", la canzone amata da Cristiano ma eliminata ieri sera.
Si parla di sospetto plagio per la musica di una delle due canzoni dal cantautore genovese eliminata dal televoto. "Invisibili" presenta, infatti, molti punti di contatto con il brano "Only a dream in Rio", scritto da James Taylor nel 1985.
Il ritmo appare identico e anche la melodia è molto simile. Cristiano De Andrè, comunque, è rimasto in gara con la canzone "Il cielo è vuoto". "Invisibili" non è più in gara. Resta il caso stranissimo.


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Fonti:
ilsalvagente.it - realityshow.blogosfere.it


Edited by francesina63 - 18/3/2018, 00:04
 
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Sanremo 2014: 3° serata del 20 Febbraio 2014



Ricordando Abbado

Fazio dà il la alla terza serata ricordando il maestro Claudio Abbado, scomparso di recente. L’Orchestra Filarmonica del Teatro La Fenice diretta dal Maestro Diego Matheuz esegue con grande classe un brano dalle Nozze di Figaro.

14 big per la terza serata

Entra nel vivo il Festival di Sanremo nel terzo giorno. Quello nel quale si esibiscono tutti i 14 big con la canzone rimasta in gara.
È una serata fondamentale: il televoto infatti determinerà una graduatoria provvisoria dei brani in gara, che poi peserà per il 25% nella classifica finale.
Tra gli ospiti Renzo Arbore, Damien Rice, Luca Parmitano e tanti altri.
Alla conferenza stampa di stamattina Fabio Fazio ha dato - diversamente dal solito - segni di nervosimo. "Io buonista? - ha detto rispondendo a una domanda - mi sono rotto le palle di sentirmelo chiedere".

Arbore e la sua energia


Poco dopo l'energia di Renzo Arbore e della sua Orchestra italiana travolge Sanremo che porta l'atmosfera di Quelli della notte e Indietro tutta, canta Ma la notte no e omaggia Roberto Murolo con Reginella e Come facette mammeta in chiave rock che scatena l'entusiasmo del teatro che alla fine lo saluta con una standing ovation.

L'astronauta Luca Parmitano racconta la sua missione nello Spazio. Quindi il cantautore irlandese Damien Rice con Cannonball e The blower's daughter.

Chi è Damien Rice

In molti avranno sentito le lelodie di Damien Rice, anche se sono sicuri di non conoscerlo. D’altro canto il cantautore irlandese è un personaggio difficile e introverso. Classe 1973, ha avuto un dscreto successo di vendite col suo primo disco, uscito nel 2002, intitolato "O". Nel 2006, poi, il secondo album. Poi più nulla.
Anche per la fine del suo legame sentimentale con la cantautrice Lisa Hannigan, che ha pesato molto sul suo quasi ritiro dalle scene. Dopo la fine della relazione Damien ha vissuto in Italia: per due mesi in una fattoria a Pontassieve senza luce e telefono.
La sua è classica musica cantautorale molto intimista, chitarre acustiche e poco altro, è impreziosita da belle melodie e da una altrettanto bella voce profonda.
Molte canzoni del suo primo disco sono state usate nelle colonne sonore di diversi telefilm anglo americani, come The L World, Dr. House, Dawson's Creek, Csi: Miami, E.R.

Il monologo col Vaffa della Littizzetto

Bisogna aspettare le 22 della terza serata per vedere Luciana Littizzetto davvero all'opera sul palco dell'Ariston di Sanremo. La Litti parla di handicap e di discriminazioni e si fa seguire in un monologo severo e appassionato, segnato anche da un Vaffa a tutte le bellezze "artificiali".
Il monologo di Luciana Littizzetto è sulla bellezza e la chirurgia estetica: "non è la normalità, un mondo di tutti uguali è come il nazismo che uccideva i deboli e i diversi, la bellezza è Alex Zanardi, è Lucia Annibali, la donna sfregiata con l'acido che ha denunciato il suo torturatore e ha saputo ripartire. Quanto tempo ci vorrà perché un bambino down appaia in una pubblicità della Nutella o nella famiglia tradizionale della Barilla? Alla televisione inglese c'è una conduttrice senza un braccio e qualcuno ha protestato perché i bambini si possono spaventare. Perché, due tette grandi come la cupola di San Pietro sono normali e un braccio solo no? Mamma, se fai credere ai tuoi figli che la vita è come i cartoni animati e non sai spiegare perché un bambino tira i libri alla maestra oppure non riesce a parlare, non puoi sorprenderti se poi dà fuoco a un barbone ubriaco e sporco, perchè i fiammiferi glieli hai dati tu". Non manca un sonoro "vaffancul0" quando sfotte le signore che nrgano di aver incontrato il bisturi e dicono di tenersi in forma "non facendo niente, uno stile di vita sano e qualche integratore".

Poi arriva un ballerino che - nonostante un fortissimo handicap - balla con due stampelle come se non le avesse.
Un momento di grande emozione. Ma subito dopo sembra che ci sia una nuova interruzone come quella della prima sera. Invece è un flash mob organizzato che arriva in palcoscenico con un gruppo che canta a cappella e ha provato tutte le mosse. Come spettcolo non è male, anche se non è per niente improvvisato.
"Vorrei precisare", spiega Fazio alla fine, che questa interruzione l'abbiamo organizzata noi. E, dopo un attimo di smarrimento, si era capito.

La classifica provvisoria


Dopo la terza derata del 64° Festival di Sanremo, arriva la prima classifca provvisoria che avrà un'influenza anche sulla vittoria finale perché peserà per il 15% sull'esito della gara.
E le previsioni sono state rispattate: primo Francesco Renga, seconda Arisa.
Poi seguono Renzo Rubino, Perturbazione, Raphael Gualazzi e The Bloody Beetroots, Cristiano De André, Giusy Ferreri, Antonella Ruggiero, Noemi, Riccardo Sinigallia, Francesco Sarcina, Giuliano Palma, Ron, Frankie hi-nrg mc.

Sul palco anche le altre 4 Nuove Proposte: Rocco Hunt (Nu juorno buono), Veronica De Simone (Nuvole che passano), The Niro (1969), Vadim (La modernità). Solo due passano il turno verso la finale di venerdì 22: Rocco Hunt e The Niro. Eliminati Veronica e Vadim.

Ascolti sempre più giù

Continuano a scendere, anzi, a precipitare gli ascolti di Sanremo 2014, che ieri se l'è dovuta vedere con Napoli-Swansea, in onda su Canale 5. La serata di giovedì è stata seguita da 7,6 milioni di telespettarori, lo share medio è stato del 34,93%. Un tonfo rispetto ai dati Auditel dello scorso anno, quando la quarta serata tenne incollati allo schermo quasi 3 milini di persone in più (10,7), con uno share del 42,5%. Il risultato è ancora più impietoso se paragonato a quello del 2012, quando a condurre era Gianni Morandi, che fece uno share record del 47,6%.
Ieri a fare concorrenza alla kermesse canora è stata la partita del Napoli, che ha "acchiappato" 3.404.000 di spettatori (con una percentuale dell'11,88%). Ieri sera erano in onda anche la partita della Lazio-Ludogorets e Masterchef, entrambi su Sky.


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Fonte:
ilsalvagente.it - realityshow.blogosfere.it


Edited by francesina63 - 18/3/2018, 00:05
 
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Riccardo Sinigallia squalificato a Sanremo 2014:
il brano "Prima di andare via" cantato prima



È stata consegnata a Riccardo Sinigallia la lettera di esclusione dal 64° Festival di Sanremo. Non cambierà tuttavia il programma della serata con il cantante che si esibirà lo stesso venerdì 21 febbraio sul palco dell'Ariston per Sanremo Club. Non ci sarà, invece, ovviamente nella finale di sabato 22 in quanto squalificato.

Il cantante e i suoi discografici avrebbero avuto 24 ore di tempo per presentare delle controdeduzioni. Ma La Sugar di Caterina Caselli non farà ricorso. L'annuncia la stessa casa discografica in una nota indirizzata all'organizzazione del Festival e per conoscenza all'artista - al quale riconosce "la totale buona fede" nella vicenda - e alla Nonsense Edizioni Musicali sas, dove si precisa la propria estraneità, sottolineando che il rapporto di collaborazione con Sinigallia è stato instaurato dopo che l'organizzazione del Festival aveva già accettato la canzone.

"Sinigallia ha confermato alla Sugar - dice ancora la nota - di aver eseguito il brano Prima di andare via in pubblico a scopo gratuito e dunque senza alcuna connotazione di sfruttamento commerciale, tanto è vero che l'opera risulta depositata in Siae a dicembre proprio in vista della presentazione per l'ammissione al Festival. E dunque 'nessun provento è stato maturato dall'opera e dai suoi aventi diritti' prima che avesse inizio il Festival. La Sugar si rimette quindi all'organizzazione della rassegna perchè determini se questo contesto abbia la rilevanza di 'pubblica esecuzione' del brano.

L'organizzazione del Festival, presenti tra gli altri il direttore di Rai1 Giancarlo Leone, il capostruttura Claudio Fasulo e il conduttore Fabio Fazio, ha applicato l'art. 5 del regolamento. Il brano Prima di andare via portato in gara da Sinigallia non avrebbe i requisiti previsti per essere considerato inedito.

Il video della sua esecuzione in un festival di Cremona l'anno scorso è stato giudicato prova documentale valida per decretare la squalifica del cantante. Si attendono, ora, nuovi aggiornamenti con l'eventuale replica dell'organizzazione.


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Fonte:
realityshow.blogosfere.it


Edited by francesina63 - 18/3/2018, 00:06
 
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Sanremo 2014: 4° serata del 21 Febbraio 2014
Vince Rocco Hunt tra le nuove proposte



Il filo conduttore della serata, chiamata Sanremo Club e dedicata a Tenco, è la canzone d'autore: l'omaggio passa per i quattordici Campioni, in alcuni casi affiancati da un ospite, ai quali sono affidati altrettanti brani che hanno segnato la storia della musica italiana.

Una serata funestata dalla notizia della scomparsa di Francesco Di Giacomo, storica voce del Banco del Mutuo Soccorso, annunciata da Fabio Fazio e accolta dall'Ariston con una standing ovation.

Gino Paoli canta Tenco e Bindi

"Eravamo amici prima, non avevamo nessuna intenzione di fare i cantanti": Gino Paoli - assieme a Danilo Rea al pianoforte - merita la standing ovation dell'Ariston cantandoVedrai vedra di Luigi Tenco e Il nostro concerto di Umberto Bindi. Due grandi classici della "scuola genovese". Esecuzione perfetta. Poi Paoli canta Paoli: Il cielo in una stanza delizia i telespettatori. Questo non è il melenso amarcord delle serate passate, è storia (viva) della migliore musica italiana.

La gag della Litti e poi Ron con Dalla

L'intervallo dopo la prima parte è rappresentato da una gag della Littizzetto col mago Silvan. Una cosetta da niente (ma che le hanno fatto quest'anno alla Litti? Senza Eminence e senza Berlusconi soffre e come!).
Per fortuna che arriva il momento di Ron, che interpreta Cara, una bella canzone di Dalla.
Il cantante e Lucio sono stati intimi per anni e ognuno ha messo le mani nelle canzoni dell'altro. Ron racconta di quando, magari a notte fonda, chiedevano consiglio o giudizi l'uno all'altro. Grande intensità. Finalmente è scacciato quel clima di superficialità che pervade troppe parti di questo Festival.
Segue Arisa con Cucurucucu paloma di Franco Battiato. Brava Arisa.

Renga e Checco dei Modà

Francesco Renga col "soccorso" di Checco dei Modà, cantano una bellissima canzone di Edoardo Bennato: Un giorno credi di essere diverso.
L'intesa vocale tra i due è perfetta, come se avessero sempre cantato insieme.

Marco Mengoni con Endrigo lancia la quarta serata

La quarta serata inizia con Marco Mengoni che canta Sergio Endrigo. Strano mix. Ancora più eclatante il primo gruppo in gara, i Perburbazione, che cantano La donna cannone di Fracesco De Gregori. Con loro Violante Placido, intonatissima, come non ce l'aspettavamo.
Stasera il Festival inizia meglio del solito: in medias res, come direbbero i latini (per chi se l'è scordato o non l'ha mai imparato sarebbe "nel centro delle cose").
Segue la gag di Luciana Littizzetto col maestro Vessicchio mascherato con un casco da motociclista. Carina, ma niente di più.
Ma ora si spera nel duetto tra Sarcina con Riccardo Scamarcio, alla batteria. Il diavolo in me di Zucchero è la loro canzone guida.
Il terzo duetto in programma è quello rta Fiorella Mannoia e Frank-HI-NRG, che riscoprono Boogie di Paolo Conte.
Intanto si presneta il capo della giuria di qualità, il regista Palo Virzì, che presenta tutti gli altri giurati, che avranno un peso importante nella graduatoria finale del 64° festival.
Arriva Noemi, che tenta un'impresa aruda. Canta La costruzione di un amore di Ivano Fossati, resa famosa da Mia Martini. I mezzi vocali di Noemi (nella fotso)sono notevoli, ma il paragone con Mia è improponibile.

Gualazzi delude con Volare, De André canta De André

Raphael Gualazzi delude con un arrangiamento di Volare di Modugno. Un must di Sanremo difficile da riproporre, ma la chiave di Gualazzi non è delle migliori.
Invece Cristiano De André si misura con una canzone del padre: Verranno a chiederti del nostro amore, bella e struggente. Esecuzione perfetta. De André sa cantare De André.

La sfida delle Nuove proposte parte alle 22,45

Alle 22,45 inizia la parte più competitiva della quarta serata. Cominciano a esibirsi le Nuove proposte, che stasera avranno il loro vincitore.

Il primo è Diodato, convicente la sua esecuzione di Babilonia.

Il secondo è Zibba
che canta Senza di te. Il suo direttore d'orchestra, giovanissimo, ha dei capelli con una spruzzata di verde.

Il terzo concorrente è Rocco Hunt con Nu jorn bbuono.

Il quarto e ultimo concorrente di questa finale dei giovani è De Niro che canta 1969.

Nuove proposte: vince Rocco Hunt

Nuove proposte: il vincitore è Rocco Hunt. Il ragazzo è talmente felice che scoppia a piangere, poi abbraccia chiunque incontra sul palco, infine vola in platea per cercare di distribuire più che può la sua felicità. A Rocco Hunt che ha vinto con Nu jurno buono vanno anche un'altra serie di riconoscimenti. Il giovanissimo napoletano ha le braccia stracariche di coppe. Saluta col pugno chiuso, come se fosse a una manifestazione del primo maggio. "Questa sera - dice - non ho vinto io, ha vinto la gente. Noi siamo la gente del Sud".
La sua è una canzone carica di tensione morale, una delle cose migliori di questo festival stanco e lento.
L'assegnazione dei premi di questa sezione era iniziata alle 0,45.
Il primo cantante a ritirare qualcosa (anzi più di qualcosa) era stato Zibba a cui è andato il premio della critica Mia Martini per le Nuove Proposte e quello della sala stampa intitolata a Lucio Dalla.
Il riconoscimento per il miglior arrangiamento va, invece, a Renzo Rubino.


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Fonti:
ilsalvagente.it - realityshow.blogosfere.it


Edited by francesina63 - 18/3/2018, 00:07
 
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view post Posted on 23/2/2014, 18:05     +1   -1
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Sanremo 2014: Finalissima di Sabato 22 Febbraio 2014

Vince il 64° Festival della Canzone Italiana: Arisa con il brano "Controvento"



Arisa vince Sanremo 2014. Era una delle favorite e le sue quotazioni sono cresciute sera dopo sera a scapito di un Francesco Renga, vincitore annunciato e ancora una volta uscito dal Festival non da Papa ma da cardinale.

E’ stata comunque una delle finali meno emozionanti di sempre: neanche la sorpresa Gualazzi arrivato secondo sul podio e la cavalcata di Rubino fino al terzo gradino hanno scosso più di tanto una finale che risentiva di una certa voglia di finirla lì.

Ma stasera almeno fino alle 23.50 c’è stato uno show piacevole: esibizioni serrate, poche parole - se non l’intervento quello sì un tantinello retorico di Crozza che ha esaurito la quota parole disponibile per la serata. Poi arriva Ligabue ed è musica. Può piacere o non piacere, ma lo spettacolo c’è stato. Anche grazie ai pp di Forzano.

Bellissima l’esibizione ‘ubriaca’ di Stromae, ma dubito che a casa sia arrivata tutta la potenza interpretativa del cantante belga. Comunque sia momento intenso.

Poi scattano le lungaggini da finta suspence. Le attese, i televoti che si chiudono e una breve e fugace apparizione di Claudia Cardinale che almeno viene ‘collocata’ nel momento delle premiazioni della Critica. Tornano ad esibirsi gli otto giovani, ma solo il vincitore Rocco Hunt torna a cantare il suo brano per intero.

E si arriva stancamente all’1.14, con la Littizzetto a lamentarsi dei piedi e senza un briciolo di quella carica anche emotiva che scorreva sul palco l’anno scorso, con Fazio che abbracciò dolcemente la Littizzetto. Stasera balletto e tutti a cena. L’esperienza è stata dura. Forse quest’anno il loro momento migliore insieme è stato il matrimonio celebrato da Don Matteo posseduto da Trinità. Poi insieme li si è visti poco. Fazio ha preponderato. La Littizzetto si è vista poco, purtroppo.

Profetica la scenografia a questo punto: bellezza lacerata dal tempo, orchestra nascosta in una griglia scura e forse quel sipario che non si è alzato la prima sera voleva dire qualcosa: “Siete davvero sicuri di volerlo fare? Di proporre questo Festival?”. Il teatro, che tanti Festival ha fatto e tante ne ha viste, aveva provato forse ad avvertirli, ma un po’ troppo tardi.

Intanto Arisa vince: il suo brano si è fatto apprezzare ogni ascolto di più, ma nel complesso non sarà un’edizione memorabile musicalmente e televisivamente parlando. Fazio alla vigilia disse che non dovendo temere gli ascolti e i confronti si erano permessi di fare tutto quello che a loro piaceva fare (e con loro intendeva gli autori). La mia è che rispetto all’anno scorso siano andati ‘con la mano sinistra’, convinti di avere la situazione in pugno. Eppure bastava poco: lasciare le briglie alla Littizzetto e lasciare Che Tempo che Fa dove sta benissimo. E dove lo ritroveremo domani. Anzi tra qualche ora.

Arisa ha vinto a sorpresa il 64° Festival di Sanremo, con la canzone Controvento. In finale l'ex "giudice" di X Factor ha avuto la meglio su Renzo Rubino con Ora e su Raphael Gualazzi e The Bloody Beetroots con Liberi o no. Arisa aveva già vinto Sanremo nel 2009 ma nella sezione Nuove proposte con Sincerità, un brano molto orecchiabile e "antico".
"Tutto ok, sono contenta, sono veramente felice": ha commentato la vincitrice, emozionata, sul palco, dopo aver fatto i complimenti agli altri due finalisti Raphael Gualazzi e The Bloody Beetroots e a Renzo Rubino.
Il 20 febbraio è uscito il nuovo album di Arisa, Se vedo te, e il prossimo 6 aprile partirà da Roma il suo nuovo tour. "È la mia prima volta da big - commenta - sono contenta di aver vinto questo premio anche perché credo che la mia canzone sia estremamente pop e considerando che questo è un avvenimento pop, era probabilmente giusto che vincessse. Ma sono anche contenta di aver condiviso il podio con Renzo e con Raphael, perché in entrambi i casi c'è stata una ricerca e lo sforzo di portare qualcosa di nuovo".

Gli altri premi


Francesco Renga, pronosticatissimo, non è entrato invece nei primi tre. Il Premio della critica "Mia Martini" è andato a Cristiano De André per Invisibili, il brano a cui l'artista teneva tanto e che era stato invece eliminato. Quello della sala stampa Lucio Dalla è andato, invece, ai Perturbazione.

La nostra app Sanremo Social ha incoronato una vincitrice: è Noemi
con più di 42mila mention la più twittata di Sanremo 2014. Alla cantante di «Bagnati dal sole» va il nostro speciale Telegatto!

È lei l’artista più «cinguettata» dal 18 febbraio alla finale del 22 febbraio dal popolo del web. I suoi look stravaganti, le canzoni fresche e divertenti di «rottura» rispetto alla canzone tradizionale sanremese. Ogni giorno al Festival, raccontato in esclusiva sul blog di Sorrisi, è stato un giorno speciale.

L’accoglienza dei fan di Veronica Scopelliti, nata a «X Factor» e coach di «The Voice» è stata eccezionale: il suo nuovo album «Made in London», pubblicato il 20 febbraio, è in cima a tutte le classifiche digitali.
La serata ha visto la partecipazione di Maurizio Crozza, apparso "intidimidito" dopo la contestazione dell'anno scorso e di Luciano Ligabue, protagonista di un mini-concerto rock.
Fabio Fazio e Luciana Littizzetto hanno scherzato sul loro "matrimonio", asssieme a Terence Hill, nella parte di don Matteo (foto) dopo che la presentatrice in un'intervista al Corriere di sabato aveva parlato della necessità di una "pausa di riflessione".

Fiorello o Carlo Conti?

Intanto Giancarlo Leone, direttore di Rai1, già parla di Sanremo 2015. Dopo un omaggio piuttosto formale a Fazio: "Se ha un progetto nuovo, c'è lui", si lascia andare a indicazioni molto precise. La prima è per Carlo Conti, che con i suoi ascolti sta regegndo Rai1. Il secondo è quello di Fiorello. Ma se lo showman dicesse sì...

Ascolti ancora ko

Infine anche nell'ultima serata gli ascolti non sono stati soddisfacenti. È vero, infatti, che la media ponderata dei telespettatori ha superato i 9 milioni (9..347.000) e che la prima parte della serata ha ottenuto il 41% di share con 10 milioni e 415.000 telespettatori, ma l'anno scorso la media ponderata della finale aveva superato i 13 milioni e la media ponderata era stata di 12,9 milioni con il 53,8% di share. Un bel balzo all'indietro, quindi, nel 2014.

Littizzetto shock: ''Forse è meglio che io e Fazio ci fermiamo''

Luciana Littizzetto è sconfortata dal calo degli ascolti avuto da Sanremo. E così pensa di fermarsi, di prendersi una pausa. Almeno per un po'.
Lo dice in un'intervista a il Corriere della sera oggi in edicola: "Personalmente farei che per un po’ smetterei, probabilmente faremmo bene a ripensare alle cose: fermarsi, non dare tutto per scontato, inventare delle cose nuove. Parlo di me, e poi dipende da lui cosa vuol fare. Si deciderà insieme".

"Siamo sempre in tv"

Insomma, nulla è ancora deciso, ma la coppia che dal 2005 riempie i weekendi di Rai3 con "Che tempo che fa" potrebbe separarsi. Sì per la Littizzetto pensa che i bassi ascolti di questa edizione di Sanremo siano dovuti anche alla loro sovraesposizione: "Siamo sempre in televisione, quello di Sanremo è un lavoro che si è sommato a quello già fortissimo che si fa di solito".

"È anche l'Italia che è cambiata"

Ma non solo a quello. Per la Littizzetto, infatti, è anche l'Italia ad essere mutata in questi anni: "Ma penso che più che noi - che non siamo tanto diversi da come siamo di solito - sia cambiato molto l’atteggiamento generale. È passato un anno e la percezione è quella di rabbia diffusa, acrimonia, aggressività. Ogni categoria si lamenta, capisco che nella realtà ci sono dei motivi chiarissimi, ma colgo un atteggiamento distruttivo generale".

"Punterei di nuovo sulla Valeri e la Carrà"

Interrogata, invece, sugli ospiti del Festival di quest'anno, sul fatto che si sia giocato troppo sull'effetto nostalgia, la Littizzetto non ha dubbi: "Tra Franca Valeri e Raffaella Carrà o Demi Moore e Katy Perry, scelgo tutta la vita la Valeri e la Carrà".

Ecco il podio:

Arisa - 58% televoto - 42% giuria - TOT 50%

Rubino - 19% televoto - 29% giuria - TOT 24%

Gualazzi - 23% televoto - 29% giuria — TOT 26%



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Fonti:
tvblog.it - ilsalvagente.it - sorrisi.com


Edited by francesina63 - 18/3/2018, 00:09
 
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