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The Voice of Italy 2: 2° puntata Blind Audition del 19 Marzo 2014 Nella prima puntata abbiamo iniziato a veder delinearsi le squadre dei quattro coach. rileggiamo chi ha passato il turno:
Team Raffaella: Federica Buda, Simone Di Benedetto, Tommaso Pini.
Team Noemi: Gianna Chillà, Simona Farris, Andrea Veschini e Antonella Anastasi
Team Pelù: Giacomo Voli, Paola Bivona e Daria Biancardi.
Team J Ax: Luna Palumbo, Ivan Granatino e Giusy Scarpato
The Voice of Italy sarà anche disponibile su RaiRadio2, col commento di Carolina di Domenico e di Pier Ferrantini. Grazie al contest The Voice of Radio, poi, un concorrente scelto dagli ascoltatori è stato ammesso alla fase delle Blind Audition per essere giudicato dai quattro giudici in persona. Sul web, invece, si può commentare la puntata attraverso l’hashtag #tvoi e sul profilo @thevoice_italy su twitter.
Federico Russo lancia la seconda puntata ricordando le regole delle Blind Auditions.
Gianmarco Dottori, 30 anni, è il primo concorrente. Porta Get Lucky dei Daft Punk. Si gira solo Noemi: Raffaella Carrà dice che si è girata in ritardo, la rossa cantante commenta “E’ che sei sorda!”. J.Ax è polemico: dice che questa versione di Get Lucky è troppo sigla anni Ottanta.
Gianmarco Dottori canta "Get Lucky" dei Daft Punk (2013, da "Random Access Memories")
A parte un forte problema con la pronuncia inglese su cui possiamo soprassedere, quel ragazzo sudatissimo con il cappello come simbolo (che ha provato a far parlare di se in passato mettendo in mezzo Valerio Scanu, ma questa è un'altra storia), aveva tutti gli ingredienti vocali del rock pop che piace tanto in America e suona bene anche nelle radio italiane. Ha una forte capacità di personalizzare e ci piace. Ci piace molto. Entra nel team di Noemi.
Il secondo talento: una suora, Suor Cristina, 25 anni. Dice che la decisione non è stata solo sua, anzi: è stata spinta dalla superiora. Si sente un po’ missionaria. E' standing ovation in studio. I giudici sono sconvolti, si sono girati tutti e quattro. J.Ax ha persino le lacrime. Dai con le suore Orsoline! Partono anche i cori in studio: “so-rel-la, so-rel-la!”. Raffaella Carrà è talmente sconvolta da dire “non capisco più niente, però prima o poi vorrò sapere perché hai deciso di farti suora”. J.Ax “tu sei la sorella, io sono lo zio… siamo il diavolo e l’acqua santa, devi venire con me”. Ma che dicono al Vaticano che ti sei presentata? “Eh, mi aspetto una chiamata da Papa Francesco”. Pure spiritosa! Pelù le dice “Ti chiami come la mi’ mamma, dai!”. Suor Cristina sceglie J.Ax. Il commento del rapper è ovviamente “non si può dire che non avremo un aiuto dall’alto!” mentre Pelù dice “io la voglio vedere col tacco 12!”. C’è già l’hashtag di riferimento su Twitter: #suorcristina.
Suor Cristina canta "No One" di Alicia Keys (2007, da "As I Am")
Sarà senza dubbio il personaggio di questa edizione di The Voice. Andiamo oltre l'abito della suora...No, è impossibile. Il suo maggior pregio è essere riuscita a dimostrare una cosa importantissima: essere lì per cantare, senza mire da pop star, le offre un grande vantaggio. Si sente solo la sua passione, il suo amore per le musica, la sua capacità di canalizzare le energie sul suo "dono". Tutti questi ingredienti hanno reso la performance eccezionale. Ha scelto J-Ax.
I prossimi concorrenti sono Francesco e Simone Capriglione, primo e ultimo di quattro fratelli. Non canteranno insieme, ma vorrebbero proseguire uniti il percorso. Per primo si esibisce Simone con Un angelo disteso al sole di Eros Ramazzotti. E’ poco energico e non si gira nessuno. Pelù gli dice sinceramente che mancava qualcosa nella sua esibizione. Raffaella gli dice che doveva metterci qualcosa di più: “Quando si canta bisogna pensare “io sono qui per te” e questo non mi è arrivato.” J.Ax fa una battuta su Ramazzotti e sull’amaro. Tocca a Francesco. Porta How deep is your love. Si gira Raffaella sul finale, è nel suo team. Momento oroscopo con Raffaella Carrà: lui è dei Gemelli come lei. Francesco dedica la vittoria al fratello.
Simone Capriglione canta "Un angelo disteso al sole" di Eros Ramazzotti (2013, dall'album "Noi")
Si è preso un rischio enorme, Simone, cantando un brano formalmente complicatissimo (e recente) di Ramazzotti, una canzone che diventa importante e acquisisce senso solo grazie alla voce del suo interprete originale. Simone ha imitato un brano che poteva essere reso, con le doti vocali giuste, in modo "diversamente" speciale. Lui non ci è proprio riuscito. Eliminato.
Francesco Capriglione canta "How deep is your love" dei Bee Gees (1977, da "La febbre del sabato sera")
Scelta scontatissima, ha portato sul palco un brano non da artista da solo, ma da solista con un coro gospel dietro che però non c'era. Troppa maniera, poca energia, un modo vecchio (ma non sgradevole) di cantare. Saper usare tecnicamente la voce, anche a The Voice, non basta. Sceglie Raffaella Carrà.
Tocca a Andrea Azzurra Gullotta, di 25 anni. Per lei The Voice è una rivalsa. Andrea Azzurra porta I Shot the Sheriff. Ad una prima scrematura mi pare che abbiano tutti grossi problemi con l’inglese. Però Pelù, Raffaella e J.Ax si girano quasi subito, ultima Noemi. E’ poker. Ora si contratta con chi andare. Sceglie Pelù.
Andrea Azzurra Gullotta canta "I Shot the Sheriff" di Bob Marley (1973, dall'album "Burnin")
Alcune cose della sua esibizione ci sono piaciute, altre molto meno. Non sappiamo se era un problema tecnico di ascolto o meno, ma sembra che la sua voce, seppur estesa, ha poca potenza e sembra piccola, lontana. Tutto questo incide fortemente sull'impatto della sua performance, non eccezionale. Sceglie Piero Pelù.
Nunzia Anna Sardiello viene da Benevento. Dice che la musica è il suo mondo. Non si vuole emozionare, vuole esprimere la rabbia. Porta Respect di Aretha Franklin. Si girano J.Ax e Raffaella, all’ultimo anche Noemi e Pelù. Quartetto completo. Nunzia (Nancy) dice che avrebbe potuto cantare meglio e dedica la canzone a tutte le donne. Si contratta: J.Ax la vuole come voce del paese reale, Noemi prova a convincerla con un percorso di crescita. Pelù si complimenta, Raffaella vorrebbe portarla addirittura oltre. Nunzia-Nancy sceglie Raffaella canticchiando “Com’è bello far l’amore”.
Nunzia Anna Sardiello canta "Respect" di Otis Redding (1967, dall'album Otis Blu: "Otis Redding")
Che personaggio eccentrico! Nonostante la scelta poco ricercata, ha dato nella sua totale assenza di originalità una grande botta di energia. L'esibizione è migliorata dall'inizio alla fine, ma non si discosta molto da quello che potrebbe fare una bravissima corista. In seconda fila. Sceglie Raffaella Carrà.
Il prossimo concorrente, Naicok, è cubano: ha avuto una vita difficile e ha sempre amato la musica. Porta Guantanamera cantata in spagnolo. I giudici un po’ ballano sulle poltrone, un po’ si rimpallano i giudizi… ma nessuno si gira. Raffaella Carrà è dispiaciuta: avrebbe davvero voluto un cantante spagnolo. E’ molto intristita, quasi le viene da piangere. Piero Pelù è polemico e incavolato con Raffaella per non averlo scelto. Noemi la butta sulla tecnica: “eri indeciso, era un vibrato di timidezza e tensione”. Pelù invece prosegue sulla polemica: “tu hai un buon vibrato. La Raffa si deve mangiare le unghie, i piedi, tutto. E’ un peccato che tu sia fuori da The Voice”. Raffaella imputa tutto alla sua giovinezza, poco convincente. I giudici hanno discusso tanto ma è mancata l’emozione.
Naicok Nay Fuentes Perez canta "Guantanamera" (canzone popolare cubana)
Abbiamo apprezzato il tentativo di portare l'atmosfera, abbiamo apprezzato l'omaggio professandosi nonno di uno dei "padri" di quel brano. Ma in un programma che premia la voce, lo spirito e il calore di un cubano con un talento vocale del tutto mediocre non poteva portarlo più lontano di così. Eliminato.
Il prossimo concorrente lo ascolteremo e basta anche noi telespettatori: proveremo la vera esperienza delle Blind Auditions. E’ una ragazza: porta Insieme a Te Non Ci Sto Più. Si girano Noemi e J.Ax: la ragazza è Yvonne Tocci, di 18 anni. Se la contenderanno loro. J.Ax punta a farle fare un percorso particolare. Noemi sottolinea la sua voce “fuori moda”, molto anni Sessanta, con echi di Patty Pravo, e pensa di poter imparare qualcosa da lei. Yvonne sceglie J.Ax.
Yvonne Tocci canta "Insieme a te non ci sto più" di Caterina Caselli (1968)
Una voce interessantissima in un'interpretazione che non aveva niente di speciale. La sua originalità è naturale, non ha bisogno di sembrare diversa da com'è. Da quella voce così particolare possono uscire interpretazioni speciali. La aspettiamo al varco, sperando che si sappia valorizzare di più. Il timbro più bello della serata. Sceglie J-Ax.
Daniele Blaquier ha 24 anni, è il prossimo concorrente. Il gruppo ascolto dell’area talent conferma: Daniele è un ex di Amici. Porta 7 e 40 di Lucio Battisti in versione rock. Il gruppo ascolto casalingo storce il naso: troppi vocalizzi, troppo distorto, troppo simil-Mengoni. I giudici che faranno? Naturale, si girano tutti. Complimenti da parte dei giudici: J.Ax dice che è ha messo della forza in un pezzo dolce, Noemi fa la finta gattamorta, Pelù sottolinea l’entrata del turbo e gli dice “se vieni con me ti fo’ biondo”, Raffaella pure lo paragona ad un aereo. Daniele sceglie Noemi.
Daniele Blaquier canta "7 e 40" di Lucio Battisti (1969, dall'album "Nessuno")
Fino ad un certo punto, proprio nelle battute iniziali, ha dato tutto se stesso. Poi, ad un certo punto, è arrivato Marco Mengoni e non è andato via fino a fine esibizione. Ha un sacco di sfumature che sono solo sue. Vale la pena coltivarle, è a rischio banalità. Sceglie Noemi.
Alice Pardo ha 17 anni ed è di Caltanissetta. Ha avuto la passione del canto dai genitori. Canta Royals di Lorde, ovviamente: somiglianza d’età, giocoforza. Si girano J.Ax e Raffaella, quasi sul finale. Tocca ad Alice scegliere: e opta per J.Ax.
Alice Pardo canta "Royals" di Lorde (2013, dall'album "Pure Heroine")
Una scelta contemporanea, un brano difficile da cantare live ma anche un pezzo furbo da portare in questa occasione. Giovanissima, ma non tutti i giorni ci sarà un brano raffinato come "Royals" a valorizzarla. Le manca un po' di convinzione sul volto, deve ancora imparare a lasciarsi andare. E mostrare che sa divertirsi. È stata questa una delle esibizioni migliori della serata. Sceglie J.Ax.
Erica Volpi ha 18 anni e ha avuto una vita difficile a causa di un incidente: ha avuto un trauma facciale e cantare l’ha riportata a godersi la vita. Porta Come si cambia di Fiorella Mannoia. Voce profonda, ma per un intoppo sbaglia le parole e la progressione: non si gira nessuno e lei dice “ho sprecato un’occasione troppo grande”. Pelù e Noemi la consolano. La Carrà le dice di non chiedere scusa: “è una questione di carattere, la voce ce l’hai ed è bella”. Effettivamente era forse la migliore della serata come timbro. Si parla proprio di provini e farsi giudicare: non è mai facile. Davanti ad uno sbaglio bisogna sapere reagire, dice Raffaella.
Erica Volpi canta "Come si cambia" di Fiorella Mannoia (1984)
Per una ragazza così giovane, è come prendere uno spigolo e spingerlo verso l'alluce del piede. Se poi la canzone non la si conosce o non la si ricorda o non la si sa gestire emotivamente, la performance si annulla. L'epilogo non poteva essere diverso e anche nei momenti di cantato, non abbiamo sentito niente di interessante. Eliminata.
Vittoria De Santis ha 29 anni e viene da Taranto. Il gruppo d’ascolto talent emette il verdetto: era nelle Caffè Margot che andarono ad X factor nel 2011. Porta Dedicato di Ivano Fossati nella versione di Bertè. J.Ax si gira subito, come Raffaella e Pelù. Sul palco è sicura e decisa, non esagera. Il gruppo d’ascolto la promuove. Noemi non si è girata ma ha belle parole di benvenuto. I giudici fanno i loro appelli: chi sceglierà Vittoria? Alla fine opta per Raffaella Carrà.
Vittoria De Santis (Vicky) canta "Dedicato" di Loredana Berté (1975)
Dalle Café Margot della quinta edizione di X Factor, eccola da sola in una veste nuova, ma con tutta l'esperienza di una "sgamata" che sa come ci si muove su un palco televisivo con la giusta dose di furbizia. Brava performer, buona vocalità ma soprattutto grande comprensione e racconto del testo. Ha fatto una bellissima figura. Sceglie Raffaella Carrà.
Tocca a Thomas Moschen di 24 anni, da Turate. Thomas canta New Shoes di Paolo Nutini. L’inglese continua ad essere una bellissima opinione, si inventa persino le parole. Il gruppo indagine talent conferma: Thomas è già stato ad Amici e pure a Star Academy. Non si è girato nessun giudice. Noemi chiede perdono. Pelù si giustifica per il genere. Raffaella non ha sentito la spinta.
Thomas Moschen canta "New Shoes" di Paolo Nutini (2006, dall'album These Streets)
Anche lui presenza fissa nei provini di moltissimi talent show italiani, è come quando prendi un coltello per tagliare la pizza e poi scopri che non è quello giusto, che non è quello seghettato. È un bel coltello ma non è in grado di ferire e emozionare. Non così, non con questa canzone, peraltro bellissima, che richiede personalità e carisma che questo ragazzo, per ora, non ha. Canta troppo chiuso su se stesso, la sua voce gli torna tutta indietro. Eliminato.
La prossima concorrente è Mia Schettino, 34 anni, italoamericana. E’ una professionista della musica. Porta Breakfast in America e andiamo su un altro piano, anzi, pianoforte: stile Tori Amos, voce pulita ma personale, interpretazione serena e sciolta. Si girano Pelù, J.Ax e Raffaella. Pelù le dice “sei uno spirito libero, sei perfetta per me”. Raffaella la vorrebbe per sé. J.Ax la saluta con “ciao zia”, la invita a scegliere lui per spaziare più liberamente. Mia deve scegliere: e punta su Pelù.
Mia Schettino canta "Breakfast in America" dei Supertramp (1979)
Versione personalizzata di un brano stupendo, portata da una voce che sembra davvero avere coscienza della musica, del suo peso e della sua importanza culturale. Traspare da ogni nota. Bravissima, importante, forse le manca, ma aspettiamo a dare sentenze, la freschezza di chi vuole arrivare al grande pubblico. Sceglie Pelù.
La prossima concorrente, orfana di padre, è cresciuta con due donne. Anche lei non ce la fanno vedere in volto: porta Jungle Drum di Emiliana Torrini. Giulia Dagani ha 24 anni: energica, simpatica e spigliata. Si sono girati Pelù, J.Ax e la Carrà. J.Ax la paragona a Gwen Stefani dei tempi d’oro come interpretazione. Giulia sceglie J.Ax.
Giulia Dagani canta "Jungle Drum" di Emiliana Torrini (2009, dall'album "Me and Armini")
Grande scelta del brano, una mossa da maestro che le è valsa l'ammissione di diritto alla fase successiva. Non avendola vista moltissimo in volto (per il montaggio) non ci siamo resi conto se è davvero forte. Dalla voce, manca ancora un po' di spigolosità nel canto. Il gusto e la stravaganza per farsi notare, non mancano. Sceglie J. Ax.
Marco Costa viene dalla Versilia e ha 22 anni. Vuole far vedere il suo mondo alla gente che lo circonda. Porta Trouble dei Coldplay, pezzo difficilissimo. La sua interpretazione convince Piero Pelù, l’unico a girarsi. J.Ax commenta: “sì, fanno il Granducato di Toscana!”.
Marco Costa canta "Trouble" dei Coldplay (2000, dall'album "Parachutes")
Più che un'esibizione, ci è sembrato di assistere a un omaggio. Piacevole, importante, ben cantato. Avrà emozionato chi conosce poco i Coldplay, avrà detto poco a chi sa quanta energia e interiorità bisogna dare a quel capolavoro. Probabilmente è solo un problema di esperienza, il ragazzo è un po' trasparente. Entra nel team di Pelù.
Giuseppe Chiriaco viene da Torino e ha 24 anni. Suona il piano e la musica è la sua unica ragione di vita. Porta 50 Special dei Lunapop. Gioco sporco, ma non si gira nessuno e lui la prende con autoironia. Pelù si dice “m*rtacci di Pippo” e Giuseppe gli risponde ridendo “nono, m*rtacci tua!”.
Giuseppe Chiriaco canta "50 Special" di Cesare Cremonini (1999, dall'album "...Squérez?")
Concentrarsi solo su come esibirsi, cominciare metà in piedi sul pianoforte, riempire il palco di sorrisi. Va benissimo, ma la voce? Non c'era, non cresceva, non "spaccava". Avrebbe davvero potuto fare tanto per darsi di più in uno dei momenti più importanti del suo percorso e carriera. Peccato, davvero. Eliminato.
Steven Patrick Piu viene da Susa, di 24 anni. Ha fatto molta gavetta, nella vita fa il musicista ed è molto supportato dalla madre. Anche lui ha perso il padre da piccolo. Il gruppo indagine talent conferma: è già stato a X Factor ed è stato eliminato da Morgan. Porta Are you Gonna Be My Girl dei Jet. Pelù si gira quasi subito e sappiamo che è per il pezzo...sul finale si gira anche J.Ax. Gli chiedono di ricantare un pezzo del brano per sentire il salto di ottava: lo canta, ma la voce non lo sostiene. Pelù e J.Ax gli dicono che dovrà comunque lavorare molto. Steven Patrick sceglie Piero Pelù.
Steven Patrik Piu canta "Are you gonna be my girl" dei Jet (2003, da "Get Born")
L'ossessione per "l'energia" annebbia e ci fa dimenticare l'importanza della qualità dell'espressione nel canto. I filtri che Steven diceva di aver messo apposta, in realtà erano limiti vocali che (su richiesta nel bis) diventano insopportabili. Sceglie Piero Pelù.
La puntata termina qui con il recap delle esibizioni: e soprattutto con le reazioni dei giudici, sempre sbalorditi dalle esibizioni. Piero Pelù è a quota sette concorrenti, Raffaella è a sei, J.Ax pure a sette, Noemi a sei. Nella prossima settimana capiremo perché Raffaella Carrà non fa troppi complimenti ad un concorrente e soprattutto conosceremo il mistero della frase da lei pronunciata sul finale: “Ma non mi dire che è lei…”.
Riepilogo della seconda Blind Audition:
Team Piero Pelù: Andrea Azzurra Gullotta, Mia Schettino, Marco Costa, Steven Patrick Piu;
Team Raffaella Carrà: Francesco Capriglione, Nunzia Anna Sardiello, Vittoria de Santis;
Team J Ax: Suor Cristina, Yvonne Tocci, Alice Pardo, Giulia Dagani;
Team Noemi: Gianmarco Dottori, Daniele Blaquier.Fonti: Edited by francesina63 - 6/8/2015, 12:26
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