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La Rosa
Regina dei Fiori
Il genere Rosa, appartienente alla famiglia delle Rosacaecomprende circa 2000 specie diffuse in tutte le zone temperate dell'emisfero boreale e lungo l'Oceano Pacifico e sono fra le piante coltivate a scopo ornamentale, sicuramente le più conosciute sin dai tempi più antichi. Erano infatti note agli antichi cinesi, agli egiziani ed ai greci in quanto sono numerosissimi i riferimenti letterari e le raffigurazioni grafiche. In Italia la loro coltivazione è arrivata dalla Grecia dove venivano coltivate non solo come piante ornamentali ma anche per l'estrazione degli oli essenziali usati soprattutto per realizzare unguenti. Erano inoltre molto utilizzati i petali che venivano sparsi nelle strade in occasione delle feste e nelle sale durante i banchetti tanto che nel periodo dell'impero romano la loro coltivazione raggiunse elevati livelli di specializzazione.
Inizialmente dai primi cristiani erano considerate simbolo di lussuria e di peccato e solo successivamente entrarono nella tradizione religiosa tanto da diventare il simbolo della Madonna. La loro diffusione si ampliò nel Medioevo tanto che i conventi era ricolmi di roseti.
Tanti sono stati i poeti, gli scrittori i pittori che hanno immortalato la loro bellezza che sarebbe impossibile descriverli tutti. Citiamo solo un breve passo della poesia del Poliziano (Rime, CII)
Quando la rosa ogni suo foglia spande, quando è più bella, quanto è più gradita, allora è buona a mettere in ghirlande, prima che sua bellezza sia fuggita; sì che, fanciulle, mentre è più fiorita, cogliàn la bella rosa del giardino.
Dall'Italia si diffusero in Francia, in Inghilterra e verso la fine del 1500 in Olanda dove si iniziarono a creare nuovi ibridi. L'ibridazione raggiunse grandi livelli verso la fine del 1700 - inizi 1800 quando arrivarono in Europa specie ed ibridi proveniente dalla Cina che avevano la particolarità di avere delle lunghe fioriture oltre che la capacità di fiorire più volte nell'arco di un anno. E' dall'incrocio con queste rose che sono derivate tutte le varietà che oggi si trovano in commercio.
CLASSIFICAZIONE BOTANICA
Famiglia: Rosaceae
Genere: Rosa
Specie: vedere il paragrafo "Principali specie"
CARATTERISTICHE GENERALI
Il genere Rosa appartiene alla famiglia delle Rosacae. Ne esistono circa 2000 specie diffuse in tutte le zone temperate dell'emisfero boreale e lungo l'Oceano Pacifico.
La rosa è un arbusto, di solito eretto ma spesso anche sarmentoso e presenta foglie composte da 5 fino ad 11 foglioline provviste di margini dentati semplici o doppi di colore verde più o meno scuro provviste di peli a seconda della specie.
I fiori sono solitari e riuniti in infiorescenze a corimbo e sono ermafroditi o unisessuali per aborto di un sesso. Il numero dei petali nella rosa varia a seconda della specie ma anche se si tratta di specie coltivate o selvatiche (molto meno numerosi in quest'ultime).
Il calice è costituito da 5 sepali che in condizioni climatiche sfavorevoli possono diventare molto simili alle foglie.
Il fusto delle rose è provvisto di aculei che sono molto diversi a seconda della specie.
Il frutto della rosa chiamato cinorrodo è formato dall'ingrossamento del ricettacolo ed i semi maturano all'interno (detti acheni, di colore giiallo o marrone). Il cinorrodo può essere più o meno grosso a seconda della specie allungato, carnoso, variamente colorato e costituisci un ottimo elemento decorativo.
PRINCIPALI SPECIE ORNAMENTALI
La coltivazione di questa pianta è iniziata in Italia negli anni '40 quasi contemporaneamente a quella del garofano. Mentre per questa seconda specie hanno lavorato un numero molto elevato di persone alla ricerca di nuovi ibridi, in Italia, pochissime persone vi si dedicano, tanto che oggi tutte le cultivar utilizzate sono importate dalla Francia e dall'Olanda.
Viene coltivata prevalentemente in serra perchè è una pianta molto sensibile alle base temperature soprattutto notturne.
Le rose coltivate sono tutte ibridi vale a dire frutto di diversi incroci avvenute sopratutto tra rose europee tra le quali ricordiamo la Rosa canina e rose dell'estremo oriente tra le quali ricordiamo la Rosa multiflora.
Per ottenere cultivar diverse di rose vengono seguite diverse vie: incroci tra varietà diverse di rose (interspecifico); incroci tra specie diverse di rose (intraspecifico); mutazioni naturali; mutazioni indotte dall'uomo con appositi agenti mutageni (raggi X, Y e ultravioletti).
Poichè non è umanamente possibile elencare tutte le varietà esistenti in commercio, ne considereremo solo alcune, tra le più rappresentative. Normalmente le rose sono classificate in base alla loro grandezza: rose a fiore grande, medio e piccolo.
TECNICA COLTURALE DELLE ROSE
Le rose sono delle piante abbastanza facili da coltivare. Le maggiori difficoltà sono dovute al fatto che è una specie particolarmente soggetta ad attacchi dei più svariati parassiti pertanto, contrariamente a quanto avviene con le altre piante dove si interviene alla comparsa dei sintomi, in questo caso è necessario fare delle terapie preventive.
Un altro aspetto impegnativo della coltivazione delle rose è dovuto alla potatura per la formazione dei rosai mentre meno impegnativa risulta la potatura di produzione, vale a dire a roseto impiantato e già formato che ha lo scopo di regolare l'entità della fioritura e lo sviluppo della vegetazione.
La messa a dimora viene effettuata quanto le piante di rosa sono a riposo in ottobre o in gennaio/febbraio, nelle zone a clima mite.
Vi consigliamo di acquistare le piante da piantare direttamente presso un vivaio, informandovi sulle cultivar che state acquistando in relazione alle vostre esigenze pedo-climatiche.
Se le piante di rosa vengono poste in un giardino, è necessario aver preparato il terreno (4 parti di letami ed 1 parte di torba) che dovrà ospitarle per tempo: ben vangato e concimato per tempo ad esempio in primavera se la messa a dimora avviene in autunno.
I rosai ad arbusti si piantano in genere a 60/80 cm l'uno dall'altro tuttavia con un terreno fertile o perchè si impiantano delle varietà poco vigorose, tale distanza può essere ridotta. mentre i rosai ad alberello vengono impiantati alla distanza di 1 metro l'uno dall'altro.
Quando le piante di rosa vengono tolte dal loro imballaggio per essere trapiantate, le radici devono essere distese ed aerate.
Prima della messa a dimora le radici della rosa devono essere preparate asportando le estremità danneggiate facendo dei tagli netti e non sfilacciosi in modo da facilitare la rimarginazione delle ferite. Un'operazione che potrebbe essere fatta prima della messa a dimora anche se non essenziale, è di immergere le radici in miscugli rizogeni, vale a dire in composti che favoriscono la radicazione (li trovate presso i vivai) .
Una volta pronta, le piante delle rose vanno collocate con il punto di innesto ad una profondità di 3-5 cm in modo da proteggerle dalle gelate. Subito dopo è buona norma annaffiare.
Le rose allevate ad alberello devono essere sostenute con un tutore.
Dopo la messa a dimora molto spesso le piante innestate di rose emettono sotto l'innesto dei polloni. E' opportuno tagliarli in corrispondenza del punto di inserzione alla radice o al fusto. Distinguete i polloni dai rami normali in quanto sono più sottili, di un verde più chiaro e con numerose spine.
ANNAFFIATURA ROSE
Durante l'annaffiatura, i fiori delle rose non devono essere bagnati così come le foglie perchè si favorirebbe l'insorgenza di malattie fungine.
I rosai richiedono sempre abbondanti annaffiature. Il metodo migliore è far scorrere l'acqua alla base del cespuglio fino a che il terreno sia ben bagnato.
Le annaffiature delle rose si effettuano la sera d'estate ed al mattino in primavera.
TIPO DI TERRENO - RINVASO ROSE
Le rose prediligono terreni fertili, di medio impasto e calcarei però ben drenati.
In ogni caso è buona norma utilizzare nella preparazione del terriccio anche della sostanza organica quale ad esempio il letame.
CONCIMAZIONE ROSE
Alle rose è opportuno fare delle letamazioni ogni due anni in primavera coprendo la zona che circonda il piede della pianta con uno strato di letame che viene poi interrato. Contemporaneamente è opportuno somministrare anche del concime granulare (circa 100 gr per metro quadrato) complesso a formula equilibrata
POTATURA ROSA
Non si possono fornire delle regole precise su come effettuare la potatura della rosa in quanto varia a seconda della cultivar, dal tipo di portainnesto che è stato utilizzato, dall'epoca di fioritura e dal clima (nelle regioni con clima freddo si ha un riposo vegetativo e si tende a produrre d'estate).
La potatura della rosa viene effettuata non solo per eliminare i rami secchi ma anche per ridurre le dimensioni di tutta la pianta. Essa viene effettuata quando la pianta è in riposo con un taglio fatto obliquamente a circa 5-7 mm al di sopra della gemma in modo che l'acqua piovana percoli via dalla gemma. E' importante dopo aver potato le rose effettuare una irrorazione per disinfettare la ferita.
Abbiamo DUE TIPI DI POTATURA e sarà utilizzata una tecnica od un'altra a seconda della vigoria della pianta:
POTATURA CORTA che viene effettuata sulle piante più deboli in quanto molto energica . Con questa potatura si riduce la pianta di rosa a circa 50-60 cm di altezza lasciando solo poche gemme. In questo modo la pianta formerà pochi steli ma molto robusti.
POTATURA LUNGA che viene praticata su piante di rosa più vigorose e la pianta rimane ad un'altezza di poco più di un metro con 4/5 gemme. In questo modo si producono molti fiori ma di non eccelsa qualità.
Teniamo presente che quando effettuiamo la potatura oltre a ridurre la parte aerea stiamo riducendo anche l'apparato radicale in quanto tagliando i rami, alcune radici perdono la loro funzionalità, la fotosintesi clorofilliana viene ridotta perchè molte foglie delle rose sono state eliminate
Dopo la potatura si consiglia di trattare le rose sempre o con l'impiego di Poltiglia bordolese o con fungicidi antibotritici.
CIMATURA ROSA
La cimatura della rosa è quella tecnica con la quale viene asportata la parte superiore di un ramo o fusto e serve per formare la pianta.
Lo scopo della cimatura della rosa è quello di favorire lo sviluppo delle gemme laterali che di solito vengono inibite dalla gemma principale che si trova in alto.
Si possono effettuare due tipi di cimatura:
CIMATURA PRECOCE quando il bocciolo fiorale è appena formato asportando circa 25 cm di stelo facendo il taglio al di sotto della prima foglia composta da cinque foglioline; in questo modo la pianta di rosa reagisce formando pochi steli.
CIMATURA TARDIVA si fa quando il ramo è lignificato e la gemma ha le dimensioni di un cece. La cimatura delle rose si effettua allo stesso modo descritto sopra. Con questa seconda cimatura si ottengono getti.
ESPOSIZIONE ROSA
La scelta di dove impiantare il rosaio va fatta in funzione della specie. Infatti la grande varietà di rose che esiste oggi sul mercato fa si che ci siamo varietà che vegetano bene al sole mentre altre ad esempio a mezzombra. Pertanto, quando acquistate una pianta di rosa, accertatevi dal vostro vivaista, delle sue esigenze climatiche in relazione alla sua collocazione
FORMAZIONE DEI ROSETI
Per la formazione dei roseti è necessario effettuare dalle due alle quattro cimature tardive perchè in questo modo si formano molti steli. Dopo quelle tardive si fanno quelle precoci. In questo modo la pianta entra in produzione con un numero di germogli pressocché uguali a quelli cimati ma con un certo anticipo.
Tra la cimatura e la fioritura passano circa 50 giorni Quindi in questo modo è possibile programmare l'epoca in cui desideriamo avere la fioritura della pianta di rosa.
CONDUZIONE DEL ROSETO
Il modo di condurre il roseto dipende dalla zona di conseguenza dal clima.
ZONE A CLIMA MITE
Il roseto rimane a riposo da luglio a settembre. Durante il mese di settembre si pota cercando di dilazionare la potatura durante tutto l'arco del mese in modo da avere una fioritura più lunga. Ricordarsi sempre dopo la potatura di: disinfettare le parti tagliate in modo da evitare l'insorgenza di malattie; fare una buona fertiirrigazione e lavorare il terreno. In questo caso la raccolta avviene a Natale quindi a clima freddo pertanto sarebbe bene avvolgere i fiori entro sacchetti di cellophane o carta pergamena.
Terminata la fioritura del roseto poichè le temperature sono ancora basse, in gennaio/febbraio le piante sono a riposo. a marzo, si ripulisce la pianta dai rami secchi si lavora il terreno e si fa una buona concimazione. A maggio si ha un'altra fioritura. A giugno fa una nuova concimazione, si cimano i polloni che provengono dalle parti basse della pianta mentre si eliminano del tutto quelli che provengono dal portainnesto.
ZONE A CLIMA FREDDO
In questo caso le piante di rosa restano a riposo da novembre fino a febbraio. A febbraio si effettua la potatura in modo da ottenere la fioritura a maggio alla quale segue la ripulitura per eliminare i rami secchi, si lavora per bene il terreno e si raccoglie a luglio. Quindi si ripetono le stesse operazioni per avere una nuova fioritura ad ottobre. Dopo di che la pianta entra in riposo vegetativo.
RACCOLTA E CONSERVAZIONE DELLE ROSE
Sembra strano ma le ore migliori per raccogliere rose sono tra le 15,00 e le 17,00 vale a dire quando gli zuccheri prodotti durante la fotosintesi clorofilliana sono al valore più elevato. Inoltre è importante non raccogliere la rosa quando il bocciolo è ancora troppo chiuso in quanto questo danneggerebbe la pianta perchè il ramo che la supporta non lignificherebbe provocando alterazioni nel suo sviluppo.
Appena raccolti gli steli di rosa vanno posti subito in acqua ed è buona norma rendere l'acqua leggermente acida aggiungendo acido citrico o acido ascorbico. Mantenere l'acqua acida riduce lo sviluppo dei microorganismi e facilita da parte degli steli l'assorbimento dell'acqua. Aggiungete anche un pochino di zucchero (che favorisce la chiusura degli stomi e quindi riduce la traspirazione della pianta) e un battericida.
Sarebbe cosa molto gradita ai fiori delle rose per una loro maggiore conservazione non utilizzare l'acqua di rubinetto in quanto gli ioni ed il calcare normalmente presenti nelle nostre acque di rubinetto, sono quasi sempre dannosi e riducono la durata dei fiori. Utilizzate acqua deionizzata o distillata o semplicemente bollita.
CURIOSITA' SULLE ROSE
Il termine Rosa deriva dal sanscrito da cui ha avuto origine sia il vocabolo greco Rodon che quello latino rosa
Alla famiglia delle Rosacae appartengo numerose specie molto conosciute quali il pero (Pirus communis), il genere Prunus che comprende il mandorlo, il ciliegio, il pesco.
Simbologia della rosa
Simbolo per eccellenza di amore, devozione, ammirazione, bellezza e perfezione, la rosa è uno dei fiori di aspetto elegante più apprezzati da secoli. La ‘rosa degli amanti’ è notoriamente in tutto il mondo quella rossa che, nella mitologia, era il fiore sacro a Venere, la dea romana dell'amore, e che è rimasta l’espressione immortale di romanticismo più inconfondibile per dichiarare il sentimento di amore profondo e appassionato a una persona speciale, soprattutto il giorno di San Valentino. Regalate dai figli il giorno della ‘Festa della Mamma’ ancora in vita, presso numerose culture antiche le rose rosse erano utilizzate come decorazione nelle cerimonie nuziali e spesso per agghindare la sposa, così che sono rimaste legate al matrimonio in alcuni Paesi come simbolo di amore e di fedeltà. A seconda della sfumatura del rosso dei petali, la rosa esprime emozioni diverse: quella intensa, sincero rammarico e dolore; il carminio, le fantasie erotiche; il cardinale, una fortissima attrazione; l’amaranto, il desiderio provato da lungo tempo; quella accesa come fuoco, le fiamme della passione; il porpora, promette solennemente amore eterno.
Dalla tonalità calda e vibrante come una fiammata di fuoco, la rosa arancione trasmette un messaggio di energia e di entusiasmo, di orgoglio e di fervore, ma anche di fascino, di intensa attrazione e di desiderio appassionato quasi come le rose rosse.
La rosa color pesca è un simbolo di modestia, che però esprime anche un sincero apprezzamento e l’ottimismo per il futuro.
La rosa gialla esprimeva gelosia, inganno, tradimento e infedeltà in epoca vittoriana, mentre nella cultura moderna evidenzia sentimenti puramente platonici: un’amicizia appagante, l’affetto, l’accoglienza, la gioia del prendersi cura che riscalda il cuore trasmettendo il calore del sole e il senso di esuberanza. Le rose dai petali gialli chiari sfumati in rosa pallido sono un tradizionale simbolo di socialità, dedicato anche all’amico sempre presente nei ricordi.
Una dozzina di rose bianche – considerate il ‘Fiore della Luce’ – indicano purezza, castità, riservatezza, lealtà e rispetto. Associate al nuovo inizio come tutti i fiori bianchi, rappresentano anche l'amore giovanile, mentre in bocciolo indicano a una ragazza che è troppo giovane per legarsi sentimentalmente. In alcune culture native americane e in quella occidentale, è la ‘rosa della sposa’, simbolo di felicità nella cerimonia nuziale tradizionale, mentre in Scozia il fiorire di una rosa bianca in autunno è inteso preannuncio di un matrimonio precoce. Nel Galles, le rose immacolate sono il simbolo del silenzio e dell'innocenza, così spesso adornano le tombe dei bambini, mentre uno di questi fiori è portato addosso dagli orfani nel giorno della ‘Festa della Mamma’. Simbolo di umiltà, di riverenza e di spiritualità come ogni fiore candido, le rose bianche rappresentavano la purezza della Vergine – la ‘Rosa mistica in cielo’ – nell'Europa cristiana medievale.
Le rose dalla corolla sfumata dal bianco al verde – colore dell'armonia, della fertilità, dell’opulenza che trasmette un senso di pace e di tranquillità – sono il migliore augurio di una nuova vita prospera o della ripresa in salute.
Spesso tra le più profumate, la rosa di colore rosa – di grande stile, eleganza, raffinatezza, signorilità – è un classico per trasmettere emozioni amabili come l'ammirazione, la spensieratezza, la felicità, ma anche la poesia di un amore innocente. Tra le numerose varianti, la tonalità rosa scuro esprime gratitudine, riconoscenza e apprezzamento; quella chiara manifesta simpatia, gentilezza, dolcezza, amicizia, innocenza; il rosa pallido è sinonimo di grazia e di gioia.
La rosa lilla rivela l’incanto e la prima emozione d'amore, mentre quella in tonalità lavanda o quasi viola esprime un senso di maestosità, di splendore regale, ma anche l’amore a prima vista e il desiderio, pur rimandando al simbolismo della magia, all’avvertimento di procedere con cautela e discrezione.
Non presente allo stato naturale, ma ottenuta in modo artificiale, la rosa blu è considerata un fiore sfuggente che incarna il misterioso e il desiderare l'irraggiungibile, compreso il fantasticare nella speranza di prodigi, nuove opportunità e possibilità.
Le rose rosso scurissimo tendente al nero trasmettono sensazioni di addio e di morte, quindi sono dedicate ai defunti, ma segnalano anche la fine di un sentimento, di una relazione amorosa o di un'idea, ma anche l’aspirazione a un cambiamento significativo in futuro.
Un bouquet composto con rose in diversi colori casuali dichiara un’attrazione che potrebbe sfociare in un sentimento; in rosa e rosso indica intenso romanticismo appassionato; in giallo e rosso trasmette allegria e di felicità proiettate anche nel futuro; in rosso e bianco esprime le intenzioni serie alla base di un innamoramento profondo, ma anche l'unione e la comprensione su di un terreno comune. Questa interpretazione risale a quando, nel 1485, il re Enrico VII creò in araldica la Rosa Tudor – una rosa bianca sormontata da una rossa – per riunire gli emblemi delle famiglie inglesi di York e di Lancaster alla fine della ‘Guerra delle Due Rose’, una sanguinosa lotta dinastica che durava da trent’anni.
Una rosa è il simbolo della semplicità, ma anche dell'amore a prima vista, se donata in occasione del primo appuntamento, mentre in piena fioritura è una dichiarazione di persistente sentimento amoroso. Due rose manifestano affetto, innamoramento, fidanzamento o promettono un futuro matrimonio. Tre rose rappresentano il legame esistente tra una coppia di innamorati e, per tradizione, celebrano l’anniversario di un mese. Sei rose dichiarano di avvertire la mancanza dell’amata e il coinvolgimento sentimentale a qualunque età, giovanile o matura. Sette rose esprimono la presenza di un’infatuazione. Nove rose rappresentano la volontà di rimanere per sempre legati alla propria partner. Dieci rose attestano che la relazione amorosa è davvero perfetta. Una dozzina di rose asseriscono di desiderare legarsi all’amata per tutta la vita, per averla accanto soltanto per sé. Tredici rose dimostrano amicizia all’infinito. Quindici rose rivelano il proprio dispiacere. Diciotto rose sono inviate per scusarsi. Venti rose svelano la sincerità dei sentimenti che si provano. Ventuno rose palesano la dedizione amorosa. Due dozzine di rose esclamano di appartenere all’amata. Venticinque rose presentano le congratulazioni. Tre dozzine di rose rendono manifesto di sentirsi perdutamente innamorati. Quaranta rose attestano che il proprio amore è autentico. Cinquanta rose palesano un sentimento amoroso incondizionato. Un mazzo di rose aperte in fiore ringraziano con riconoscenza.
Il significato
delle più importanti varietà
e specie di Rosa
Rosa Arancio : Fascino
Rosa Bianca: Silenzio.
Rosa Bianca e Rosa: “Ti amo ancora e ti amerò per sempre!”
Rosa Bianca e Rossa: Emblema Inglese “Unity/Flower”.
Rosa Bridal: Esprime un amore felice.
Rosa Color Corallo: Desiderio.
Rosa Gialla: indica un’accusa per un amore che sta svanendo. Esprime anche vergogna e un sentimento di gelosia ma può significare anche contentezza e libertà.
Rosa Gialla e Arancione: Pensieri di passione.
Rosa Muschiata: il suo messaggio è: "Siete bella ma capricciosa!" ma indica anche la caducità della bellezza.
Rosa Pallida: Amicizia.
Rosa Pesca: può esprimere o “Mettiamoci insieme” oppure la chiusura di un affare.
Rosa Rosa: Felicità perfetta, tenerezza, gratitudine, apprezzamento, ammirazione o comprensione.
Rosa Rosa Scuro: Grazie.
Rosa Rosa Chiaro: Ammirazione.
Rosa Rossa: Vero amore, passione.
Rose a Fiore Variegato: Amore tradito.
Rosa Centifolia: dette anche "rose dai cento petali"; sono portatrici di amore e di conseguenza incarnano la grazia.
Rosa Damascena: i loro boccioli hanno petali enormi e piatti nell'estremità superiore conferendo loro pertanto un aspetto suddiviso in quarti, è il simbolo dell'elogio per una bella carnagione.
Rosa del Bengala: Compostezza dell'anima ergo "Sei bella tanto nella prospera quanto nell'avversa fortuna".
Rosa della Cina: "Riconciliamoci!"; se viene presentato a doppio fiore rosso indica dispetto.
Rosa di Banks: il suo significato è quello di esprime la bellezza sia nel riso che nel pianto.
Rosa di campo: Semplicità.
Rosa gallica / francese: un invito ad incontrasri al chiaro di luna.
Mitologia e leggende
Di straordinaria bellezza naturale, la rosa fu consacrata a Venere, la dea dell'amore, dagli antichi Romani. Nella mitologia greca, Clori (o Cloride), la dea dei fiori, diede origine alla prima rosa tramutando una ninfa trovata senza vita allo scopo di preservarne tanta avvenenza. Afrodite, la dea greca dell'amore, le attribuì parte della sua appariscenza; Dioniso, dio dell'energia naturale, le regalò un profumo indimenticabile; le tre Cariti, divinità della bellezza, le donarono splendore, fascino e gioia; Zefiro, dio del vento di Ponente, soffiò tra le nuvole per spazzarle via così Apollo, dio del sole, riuscì a fare fiorire quella che fu subito designata come la ‘Regina dei fiori’.
Secondo una leggenda medievale, le prime rose apparvero miracolosamente per salvare una fanciulla innocente condannata ingiustamente a morte sul rogo. In seguito alle preghiere per ottenere la liberazione, le lingue di fuoco si spensero, la legna che stava bruciando si tramutò in rose rosse e quella ancora da ardere in rose bianche. Circolava anche un’antica credenza secondo la quale esistevano in origine soltanto rose bianche, ma diventarono per sempre di colore rosso, insanguinate dal cuore di un usignolo trafitto dagli aculei della rosa di cui era perdutamente innamorato: in preda alla passione, le si era avvicinato troppo cantandole una canzone per assecondarla, invece di cinguettare.
Significato rosa:
Religione e arte
Nel Cristianesimo, la rosa – il ‘Fiore della Madonna’ – fu di sovente raffigurata nell’iconografia religiosa anche con i Santi e la tonalità rossa fu adottata come simbolo del sangue versato dai martiri cristiani. Secondo una leggenda popolare, in origine la rosa cresceva soltanto in Paradiso ed era priva di aculei, ma questi comparvero sullo stelo quando il fiore spuntò sulla Terra così che gli uomini ricordassero sempre i peccati e la caduta dello stato di Grazia dopo che Adamo ed Eva furono cacciati dall'Eden, mentre rimasero l’aspetto di straordinaria bellezza e il profumo piacevole probabilmente per indurre a riflettere su tanto splendore andato perduto. La Vergine Maria è, di conseguenza, la ‘Rosa senza spine’, in quanto libera dal peccato originale.
Tra le numerose raffigurazioni delle rose citate dalla storia dell’arte, quelle più ricche di particolari furono dipinte dal ‘Raffaello dei fiori’, Pierre-Joseph Redouté (1759-1840), pittore del Lussemburgo ricordato per la pubblicazione di oltre duemila acquarelli che rappresentavano più di 1.800 specie floreali diverse. Il pittore e litografo Henri Fantin-Latour (1836-1904) fu un prolifico pittore di fiori, in particolare di rose, oltre che di nature morte e di ritratti di gruppi di artisti e scrittori parigini. Con questi fiori si cimentarono artisti francesi come Pierre-Auguste Renoir (1841-1919) e Claude Monet (1922-1924), tra i massimi esponenti dell’Impressionismo, e il post-Impressionista Paul Cézanne. Nel ‘900, straordinarie sono state le opere dedicate alle rose da due famosi artisti statunitensi: la pittrice Georgia O'Keeffe (1887-1986) e il fotografo Robert Mapplethorpe (1946-1989).
La Rosa nei tatuaggi
La rosa da sempre è il simbolo della bellezza, dell'amore e della fertilità. Anche questo tatuaggio è molto amato sia dagli uomini che dalle donne e viene considerato uno dei più richiesti universalmente. La rosa gode di una grande popolarità nella cultura occidentale, e rappresenta gli stessi valori che il fiore di loto rappresenta per la cultura orientale (entrambi i fiori condividono significati simili). Le rose, uno dei tatuaggi Old School più popolari, vengono spesso personalizzate con altri simboli: tribali, cuori, farfalle o scritte.Fonte: elicriso.it - giardinaggio.net - ilgiardinodegliilluminati.it - best5.it Edited by francesina63 - 14/5/2023, 15:34
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