Juventus: Massimiliano Allegri sostituisce Antonio Conte - Conferenza stampa di presentazione

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 18/7/2014, 15:00     +1   -1
Avatar

Insieme in Armonia

Group:
Administrator
Posts:
185,042
Reputation:
+776

Status:


sUwTStV

3cOgTkm

Antonio Conte lascia la Juventus

Dopo tre anni ricchi di successi, il tecnico leccese lascia il club bianconero:
tra le possibili cause le divergenze sul mercato:
"Ho maturato delle sensazioni che mi hanno portato a questa decisione".
Ipotesi nazionale nel suo futuro.
La società: "Sei stato un grande condottiero"


3cOgTkm



Antonio Conte lascia la Juventus. Il tecnico leccese ha rassegnato le sue dimissioni al club bianconero. Un fulmine a ciel sereno che arriva nel secondo giorno di ritiro dei campioni d'Italia, riuniti da lunedì a Vinovo. La separazione arriva dopo tre anni pieni di successi in Italia (tre scudetti consecutivi, due supercoppe italiane e il record di punti), ma anche di parecchie delusioni in Europa, l'ultima a maggio nella semifinale di Europa League con il Benfica.

Le divergenze con la società erano emerse da diverso tempo e il mancato rinnovo di contratto, in scadenza il prossimo giugno, avevano confermato i malumori di Conte che ha sempre sottolineato la necessità di rinforzi di peso per poter ambire a traguardi più grandi. Logico pensare a questo punto che proprio le strategie di mercato bianconero abbiano fatto saltare il banco: il tecnico aveva chiesto Sanchez, finito all'Arsenal per 40 milioni, e Cuadrado, per il quale Barcellona e Manchester United sono pronte a offrirne 50. E' invece arrivato Evra, in attesa di Iturbe e Morata che non sono ancora stati ufficializzati. E chissà che anche la possibilità di cedere uno tra Vidal e Pogba non abbiano fatto precipitare la situazione.

L'addio di Antonio Conte tiene assolutamente banco in casa Juventus, che ora deve fare i conti anche con le più ovvie ripercussioni sul calciomercato. L'affare che doveva portare a breve Juan Iturbe a Torino è, a quanto pare, saltato: decisive in tal senso le dimissioni dell'allenatore bianconero. Dimissioni che, peraltro, avrebbero indotto anche Patrice Evra a prendersi qualche giorno prima di sposare definitivamente la causa bianconera.

Per quanto riguarda il trasferimento del giovane talento argentino a Torino sembrava davvero tutto fatto, ma l'addio di Conte ha spiazzato tutti. Dal presidente alla dirigenza, le direttive per il modulo scelto dall'allenatore salentino sono ormai ovviamente da rivedere. Tutto fermo dunque per ora, una situazione che avvantaggia la Roma.

I giallorossi sono infatti da tempo sulle tracce del giovane talento ed ora potrebbero approfittare della frenata bianconera per tornare all'assalto della dirigenza scaligera. Secondo quanto riportato da 'Sky Sport' l'accordo tra la Roma e il Verona sarebbe addirittura cosa fatta per una cifra che va dai ventotto ai trenta milioni di euro.

Un ruolo decisivo sembra aver avuto anche Gustavo Mascardi, intermediario proprietario del 30% dei diritti di vendita del giocatore, che vuole incassare dalla cessione ben 8 milioni di euro. cifra che vorrebbe ricavare anche cercando nuovi acquirenti in giro per l'Europa.

Mascardi ha portato Iturbe in Europa e all'epoca dell'operazione con il Porto era il detentore del 100% del cartellino dell'attaccante. Un insieme di fattori che hanno congelato l'operazione con il Verona: una serata davvero nera per i tifosi bianconeri.

Quel che è certo è che la Juventus non si aspettava una mossa del genere: bisognerà trovare un nuovo allenatore nel pieno della preparazione estiva: Massimiliano Allegri e Roberto Mancini sono attualmente liberi e sempra naturale pensare a loro. Per Conte si potrebbero invece aprire le porte della Nazionale.

IL SALUTO DI CONTE - Conte ha voluto salutare società e tifosi con un video pubblicato sui canali del club bianconero: "C'è stato un percorso in cui ho maturato delle percezioni, delle sensazioni che mi hanno portato a questa decisione. Vincere è difficile e comporta tanta fatica ovunque e in una società come la Juventus, che vanta una tradizione di vittorie così importante e dove c'è l'obbligo della vittoria, può essere più faticoso rispetto ad altre parti. Ma chi ha dimostrato di essere un vincente sopporta bene la fatica e le pressioni che ne conseguono".

Da Conte un profondo grazie ai tifosi "per quello che mi hanno dimostrato in tutti questi anni, sia come allenatore che come calciatore. Mi sono sempre stati vicini, mi hanno fatto sentire il loro amore. C'è l'orgoglio di un percorso fatto in questi tre anni, qualcosa di storico, con tre scudetti e due Supercoppe italiane, il record di punti: tutto questo nessuno potrà togliercelo.

Ringrazio tutti i miei calciatori che mi hanno permesso di diventare un tecnico vincente, che mi hanno aiutato a crescere sotto tanti punti di vista. Ringrazio la società, Andrea Agnelli che mi ha scelto tre anni fa, in un momento non facile per la Juve. Ringrazio lo staff tecnico e tutte le persone che hanno lavorato assieme a me per rendere vincente questa Juventus", dice ancora. Al futuro "ci penserò domani. La Nazionale? In questo momento penso al presente, alla decisione presa e maturata".

AGNELLI: "SEI STATO UN GRANDE CONDOTTIERO" - "Caro Antonio, sei stato un grande condottiero per i nostri ragazzi e la notizia di oggi mi rattrista enormemente". con queste parole il presidente Agnelli ha accolto la decisione di Conte di lasciare la Juventus. "Penso ai tre anni trascorsi insieme, tre anni che ci hanno portato a scrivere la storia di questa società: tre scudetti consecutivi, due Supercoppe italiane, ma sopratutto un percorso di crescita esponenziale", ha scritto ancora il presidente Agnelli sul sito bianconero. "Ma di fronte ai sentimenti e alle ragioni personali anche un presidente deve fare un passo indietro. Sono passati oggi solamente due mesi dall'ultima grande vittoria - ha ricordato - e la Juventus deve continuare il suo percorso.

Si riparte da zero. Da zero punti in classifica, come gli altri, e da zero vittorie". Quindi uno sguardo al futuro. "Questa società è dotata oggi di un gruppo dirigente giovane, preparato e coeso che in questi anni ha saputo trovare l'ambizione e la determinazione per conquistare ogni traguardo", ha detto Agnelli. "La Juventus riparte da un gruppo di atleti di grande talento e professionalità, che saprà mettersi a disposizione del nuovo tecnico per continuare a scrivere il presente e il futuro. Alla storia dei colori bianconeri - ha scritto il presidente - hai contribuito anche tu e so che, qualunque scelta tu faccia, la notizia di una vittoria juventina ti strapperà sempre un sorriso". "Beppe (Marotta, ndr), Fabio (Paratici, ndr), Pavel (Nedved, ndr) ed io, insieme con tutti i giocatori, i dirigenti e i dipendenti continueremo a lavorare giorno e notte perché questo è ciò che meritano i tifosi juventini, che merita la Juventus. E chi ci lavora sa di dover essere ogni minuto all'altezza di questa grande società. Grazie di tutto Antonio. Fino alla fine...", si conclude il messaggio.

Gianluigi Buffon - Gianluigi Buffon, capitano della Juventus e della Nazionale, ha detto: «Una decisione inaspettata, un fulmine a ciel sereno. Vedendo le parole adoperate ed i toni molto pacati sia da parte del mister che da parte della società capiamo che in maniera congiunta si è arrivati a questa decisione senza alcun tipo di strappo. Probabilmente è stato un qualcosa di maturato che covava da tempo che ha trovato l’epilogo quest’oggi. Il motivo? Non lo so, non l’ho sentito anche se lo farà prima possibile. Quando si arriva a queste decisioni l’unica motivazione è il fatto che non c’è più la volontà di continuare questo tipo di lavoro».

OTTO SCUDETTO CON LA JUVE TRA CAMPO E PANCHINA - Antonio Conte è nato a Lecce il 31 luglio 1969. Dopo aver iniziato la carriera da calciatore nella squadra della sua città con 99 partite e una rete tra serie A e serie B, nel 1991 passa alla Juventus. In bianconero colleziona 419 presenze e 44 reti, vestendo la fascia da capitano e vincendo tutto: cinque scudetti, una Coppa Italia, quattro Supercoppe Italiane, una Coppa Uefa, una Champions League, una Coppa Intercontinentale e una Supercoppa Europea.

Vanta anche 20 presenze e due reti in Nazionale. Si ritira dal calcio giocato nel 2004 per dedicarsi alla carriera da allenatore. Inizia come vice allenatore al Siena, poi all’Arezzo prima di passare sulle panchine di Bari, Atalanta, Siena e infine Juventus: in tre anni a Torino vince tre scudetti e due Supercoppe Italiane, diventando il primo tecnico del dopodoguerra nella storia della Juve a vincere tre campionati di fila.


Fonti:
quotidiano.net


goal.com


ilpost.it


Edited by francesina63 - 7/8/2015, 22:28
 
WWW  Top
view post Posted on 18/7/2014, 15:47     +1   -1
Avatar

Insieme in Armonia

Group:
Administrator
Posts:
185,042
Reputation:
+776

Status:


Pv76LNO

3cOgTkm

Juventus:
Massimiliano Allegri sostituisce Antonio Conte


La Juve sostituisce immediatamente Conte con Allegri,
mentre la Roma brucia la concorrenza dei bianconeri per Iturbe


3cOgTkm



A poche ore dal frenetico ed improvviso licenziamento di Antonio Conte, arriva l’ufficialità sul nome del suo sostituto.

Sarà Massimiliano Allegri, ex Milan e Cagliari a guidare la Juventus per i prossimi due anni, dopo aver firmato nella notte un contratto con ingaggio attorno ai 2 milioni più bonus; a Torino anche quasi tutto lo staff con cui ha allenato il Milan.

Fuori anche i nomi delle alternative: Mihajlovic, Mancini e Spalletti erano stati sondati, ma per motivi economici e tecnici la scelta è virata alla fine su un altro allenatore.

L’addio di Conte e l’assenza di un progetto vincente per stare al pari delle grandi d’Europa, ha portato Iturbe a convincersi che forse si può tentare un’altra strada. Il Milan si è fatto da parte da tempo, la Juve ha fermato la sua offerta a 25 milioni più Sorensen fiduciosa della volontà del giocatore di vestire il bianconero. Ma la Roma ha alzato il tiro, approfittando delle dimissioni di Conte e dell’ovvio ripensamento del giocatore. Offerta irrinunciabile. Per l’argentino al Verona andranno 31 milioni. Nuova avventura e nuovo colpaccio della squadra giallorossa, che inizia seriamente a costruire una corazzata da scudetto. L’anno scorso il ritmo è stato da tricolore, ma il record della Juve ha impedito il trionfo. Ma nella capitale sanno che è stata intrapresa la strada giusta. Il colpo Iturbe è un segnale chiarissimo. Si può sognare.

Intanto la Juve annuncia subito Allegri come nuovo allenatore. L’ex milanista sostituisce Antonio Conte a meno di 24 ore dalle sue dimissioni. Come previsto i tifosi juventini non l’hanno presa bene. Manifestazione davanti allo Juventus Stadium contro il nuovo tecnico, che pure Marotta si ostina definire un vincente nonostante abbia vinto solo uno scudetto con il Milan. Le sue parole avverse alla Juve nelle precedenti stagioni non sono piaciute ai tifosi, con i quali Allegri avrà molto da farsi perdonare. Non proprio un ottimo inizio per raccogliere l’eredità di Conte. Ma c’è anche il “problema” Pirlo. Quando Pirlo è passato alla Juventus ha più volte precisato che non è andato via dal Milan per soldi, ma perché era finito ai margini del progetto tecnico di Allegri. Adesso si ritrovano: il fuoriclasse e l’allenatore tanto odiato, forse l’unico ad aver avuto il coraggio di scaricare un grandissimo campione. Ora cosa succederà? Qualcuno già parla di offerte dall’estero, ma magari anche con Pirlo, oltre che con i tifosi juventini, ci sarà il tempo di fare pace.

3hXv6Jm

Conferenza stampa di presentazione



Ore 15.00 allo Stadium, la conferenza stampa di presentazione:

15.05 - Beppe Marotta e Max Allegri sono entrati nella sala stampa dello Juventus stadium

Marotta: Conte è un allenatore che ha dato tantissimo alla Juventus ed è un vincente, a lui riserviamo i migliori auguri

Marotta: Abbiamo dovuto agire in fretta visto l’inizio della stagione e reputiamo che Max Allegri sia il profilo ideale per continuare a vincere. Ha sempre vinto al primo anno i campionati a cui ha partecipato con Sassuolo in B e Milan in A

Allegri: è stato un onore oltre che un fulmine al ciel sereno. Da domani inizierò a lavorare con la squadra per andare incontro a una stagione importante e vincente. Sono stato chiamato qui perchè la Juve è una società con storia e tradizione che vuole costruire il presente e il futuro.

D: Oltre alla responsabilità c’è anche emozione in lei?

Allegri: Sono emozionato e arrugginito per le conferenze stampa che non faccio da sei mesi. E’ un onore e uno stimolo importante

D: Mister attorno a lei c’è lo scetticismo dei tifosi, come conquistarli?

A: Capisco lo scetticismo legato anche allo stravolgimento improvviso della guida tecnica, l’unico modo per conquistare i tifosi è con il lavoro e la professionalità per continuare a vincere.

D: Questa squadra è pronta per arrivare in fondo in Champions League?

A: Bisognerà migliorare in champions, la società ha una strategia oculata per rinforzare la squadra per renderla competitiva sia in Italia che in Europa

Domanda a Marotta: Ha definito straordinario il rapporto nei tre anni con Conte, ma nelle ultime ore come è stato il confronto col tecnico?


Marotta: Noi abbiamo fatto di tutto per trattenerlo, sia io che Nedved che Agnelli. Ma la sua idea era diversa e dopo il primo giorno di raduno ci siamo re-incontrati e Conte ha manifestato di nuovo il suo disagio nel proseguire sulla panchina bianconera e abbiamo deciso di interrompere il rapporto.

Domanda ad Allegri: Come si evolverà la situazione con Pirlo?

A: Con Pirlo non mi sono sentito, Andrea è un campione che nell’ultimo anno con il Milan ha subito una serie di infortuni e ha fatto fatica a rientrare. Ma come ho spiegato tante volte la società Milan e il giocatore hanno deciso di interrompere il rapporto. Tra me e Andrea non ci sono mai stati problemi e non ho mai messo in discussione il suo valore, altrimenti sarei un matto.

D: La Juventus ha bloccato Patrice Evra cosa ne pensa del calciatore?

A: Evra è un giocatore di caratura internazionale e non si discute come non si discute il progetto tecnico della Juventus che era già imbastito prima del mio arrivo. Io non ho intenzione di stravolgerlo ma semplicemente metterò del mio per migliorarlo senza però ripeto, stravolgere un progetto vincente.

D: Come vede Pirlo, da mezzala o da regista? vuole continuare con la difesa a 3?

A: Il ruolo di Pirlo è davanti alla difesa nonostante io quattro anni fa lo abbia utilizzato anche da mezzala perchè come ha dimostrato nel mondiale poteva ricoprire anche quel ruolo ma ora è una situazione diversa. Io voglio creare i presupposti per vincere e mi baso sugli uomini che ho a disposizione poi la difesa a 4 è una variante tattica possibile.

Domanda a Marotta: E’ vero che alcuni giocatori han chiesto un confronto?

M: No è una falsità, semplicemente abbiamo informato i giocatori che era finito il rapporto con Conte. Il rapporto con i nostri giocatori è schietto e basato sulla fiducia reciproca, sono dei professionisti. Un confronto più analitico con i giocatori si farà quando torneranno dalle vacanze

Domanda ad Allegri: Ha già visto la squadra?


A: No perchè sono venuto direttamente qui, stasera li incontro e da domani si comincia a lavorare.

Marotta: Dopo la conferenza andremo a Vinovo e avremo il primo confronto con la squadra.

M:
Vidal è un giocatore della Juventus che ci è stato chiesto ma mai messo in vendita. E’ uno dei principali attori di questa squadra e non abbiamo intenzione di perderlo, però sapete che la linea deve essere comune con la volontà del giocatore che comunque ieri ha manifestato la sua volontà di stare qui.

Allegri: Vidal e Pogba sono due giocatori di livello internazionale, importanti per la Juve e sono felice di allenarli

D: Come si è arrivati ad Allegri e non ad altri profili come Mancini?


Marotta: Quando è stato certo l’addio di Conte abbiamo cercato un profilo simile, un vincente e per noi l’ideale era Allegri

Allegri: Noi dobbiamo continuare a vincere in campionato e migliorare in Champions anche se non sarà facile

Domanda ad Allegri: Cosa ne pensi di Morata?

A: è un giovane del Real Madrid e un potenziale campione, posso dare solo un giudizio positivo

Domanda a Marotta: Cosa può dirci di Iturbe?

M: Abbiamo avuto dei confronti col Verona ma la cosa via via si è spenta e ora abbiamo obiettivi differenti con la nuova guida tecnica.

15.36: Marotta e Allegri lasciano la sala stampa


A cura di Giuseppe Landi (@PepLandi) e Alex Rivolta

Video



Fonti:
calcioemercato.com


frickfoot.it


sportcafe24.com


Edited by francesina63 - 7/8/2015, 22:29
 
WWW  Top
1 replies since 18/7/2014, 15:00   66 views
  Share