4/9/2014 - Prima amichevole ufficiale della Nazionale del nuovo ct Conte: Italia-Olanda 2-0

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4/9/2014 - Prima amichevole ufficiale degli Azzurri
del nuovo ct Conte: Italia-Olanda



Nelle giornate di mercoledì 3 e giovedì 4 settembre del 2014 tante Nazionali europee scenderanno in campo dei test match utili per andare poi a giocare le partite di calcio valide per le qualificazioni ad Euro 2016.

Nel dettaglio, mercoledì 3 settembre 2014 si disputeranno le amichevoli Irlanda-Oman, Russia-Azerbaigian, Ucraina-Moldova, Repubblica Ceca-Usa, Lituania-Emirati Arabi, Marocco-Qatar, Lettonia-Armenia, Inghilterra-Norvegia, Danimarca-Turchia, Germania-Argentina.

Ed ancora, giovedì 4 settembre 2014, Slovacchia-Malta, Croazia-Cipro, Bosnia Erzegovina-Liechtenstein, Francia-Spagna, Cina-Kuwait, Belgio-Australia e Svezia-Estonia.

Nel nostro Paese però tutti gli occhi sono puntati su Italia-Olanda, amichevole di lusso in programma a Bari, stadio 'San Nicola', con calcio d'inizio alle ore 20,45 e con diretta televisiva in chiaro da parte di Rai1 giovedì 4 settembre del 2014.

C'è grande attesa nel vedere all'opera gli Azzurri dopo il disastroso mondiale in Brasile, e dopo che le dimissioni del Ct Cesare Prandelli hanno portato Antonio Conte, a sua volta dimessosi a sorpresa dalla Juventus, a sedere sulla panchina della Nazionale italiana di calcio.

Rispetto alle convocazioni diramate nei giorni scorsi il Ct Conte ha chiamato Fabio Quagliarella a seguito del forfait di Osvaldo. Così come Ogbonna, difensore della Juventus, è stato chiamato da Antonio Conte in sostituzione di Paletta.

Nel corso della conferenza stampa tenutasi lunedì 1 settembre del 2014, il Commissario tecnico Antonio Conte ha dichiarato che l'Italia dopo il Brasile è la Nazionale di calcio più importante del mondo, e quindi deve essere riportata nelle posizioni che merita. Inoltre, si aspetta che in campo scenda una Nazionale umile, orgogliosa e cattiva.

E se quella contro l'Olanda è un'amichevole di calcio di lusso non lo è Norvegia-Italia valida per le qualificazioni ad Euro 2016 in Francia. Il match Norvegia-Italia, ad Oslo, è in programma martedì 9 settembre del 2014 con calcio d'inizio alle ore 20,45 allo stadio 'Ullevaal', e con diretta televisiva sempre su Rai1.

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Intervista ad Antonio Conte



Dunque prima vigilia azzurra per Antonio Conte, che a Bari presenta l'amichevole con l'Olanda: "La formazione? Giocano Sirigu e Marchisio. L'attacco? El Shaarawy è da valutare, ha un acciacco". Il nuovo ct torna sulla mission della Nazionale: "Dobbiamo essere un esempio per il Paese. Nei ragazzi ho visto il giusto approccio, spero che la mia idea di calcio venga riproposta subito in campo. Vincere? Ci riesce solo chi è speciale, ce la faremo".

Quale formazione andrà in campo con l'Olanda?

"El Shaarawy ha avuto un problema, se lo porta dalla partita di domenica. Vediamo come starà, faremo le opportune valutazioni senza prenderci rischi. La formazione ce l'ho in testa, in portà ci sarà Sirigu. Gli altri li vedrete direttamente in campo. E' la prima gara e cercherò di fare del mio meglio".

Solo 3 volte su 11 un ct ha vinto al debutto. Quanto ci tiene a vincere?

"Sentendo questi dati, faccio gli scongiuri. A nessuno piace perdere, anche se in certe occasioni la prima sconfitta, dopo 24 mesi, si è tramutata nella vittoria del Mondiale (con Lippi): L'Olanda è una squadra forte, con valori consolidati. Noi abbiamo voglia di dimostrare che vogliamo fare le cose per bene".

Come vivi la tua vigilia?

"Mi auguro di dormire qualche ora in più rispetto a quanto avviene di solito prima di eventi importanti. Anche se quando dormo tanto spesso maturo buone idee... In tribuna ci saranno mia moglie e mia figlia, che ha fatto il suo esordio in questo stadio quando allenavo il Bari".

Quali sono le tue certezze?

"Bisogna creare il giusto mix fra veterani e giovani promettenti, che hanno tutto per diventare grandi giocatori. Io voglio farli crescere. Quello che mi preme dire è di aver visto un atteggiamento positivo e propositivo da parte di tutti. C'è senso di responsabilità. Sappiamo che è un momento difficile per il Paese e noi con la Nazionale vorremmo essere d'esempio".

Risulti simpatico anche ai giocatori: ti preoccupa?


"Il fatto della simpatia è relativo, spero che i ragazzi apprezzino il mio modo di fare trasparente e lineare, tipico di una persona che riesce a dire una brutta verità rispetto a una bugia. Non penso che ai miei giocatori in passato sia stato antipatico. Quando si vince c'è empatia con tutti".

Buffon ha ribadito che Conte era l'unico a far avere risultati in tempi brevi alla Juve: quanto le fa piacere questo attestato?

"Mi auguro di non smentire Gigi. Sentire queste parole è molto bello, vuol dire che in questi anni mi ha apprezzato come calciatore, come allenatore e come uomo. La buona riuscita della nostra Nazionale dipenderà da elementi importanti come Gigi, De Rossi, Chiellini, Barzagli, Pirlo... Questa gente deve darci una mano a livello calcistico ma non solo, deve accompagnare i più giovani nella crescita".

Ridurre il numero degli stranieri nel calcio è una cosa da fare?


"Non so in Italia che tipo di strada si possa percorrere, ma si cercherà di dare più spazio ai calciatori italiani. Ciò significherebbe molto per noi. Per la Nazionale sarebbe fondamentale e anche per le nazionali giovanili".

Buffon ha problemi? Immobile e Zaza insieme?

"Stanotte ho dormito poco e qualcosina mi frullava in testa. Domani ci sono solo sei sostituzioni e in cinque giocheranno per tutta la partita. Sirigu giocherà tutto il match, ma Gigi è il nostro titolare. Farà i 90' anche Marchisio, che poi è squalificato per la prossima partita. Cercheremo di ruotare gli uomini nei ruoli più dispendiosi. Dagli attaccanti ho trovato grande disponibilità da parte di tutti, i ragazzi hanno voglia di percepire le mie idee, sono fiducioso. Detto questo, domani affronteremo un'Olanda arrivata terza al Mondiale, sarà un test probante e non ci saranno cali di attenzione. Sono contento che ci sarà tanto pubblico. La gente che viene e paga il biglietto ci deve riempire d'orgoglio".

Domani ti affiderai al blocco juventino?


"Chi è qui, al di là del fatto che abbia lavorato con me, è perché lo merita. Vediamo che tipo di situazione andremo ad affrontare, non è detto che debba giocare per forza chi ha lavorato con me. Ho giocatori intelligenti e disponibili, che sono sul pezzo e hanno capito che idea di calcio vogliamo seguire".

El Shaarawy può fare l'esterno sinistro dei cinque di centrocampo?


"Abbiamo provato due soluzioni: come punta, con prospettive interessanti, e come esterno di fascia, su cui dobbiamo lavorare un po' di più. Mi lascia sereno vedere la disponibilità e la predisposizione da parte di tutti i ragazzi. Ho trovato dei libri aperti e mi auguro che continueremo così. In questo modo ci toglieremo delle soddisfazioni".

Che effetto ti ha fatto questo ritorno al San Nicola?

"Bellissimo, perché in questo stadio e in questi spogliatoi abbiamo avuto una bella esperienza. E' stata la mia prima vittoria da tecnico e la conservo gelosamente nel cuore. Sono emozionato perché qui ho lasciato molti amici. Sono fiero di essere il primo ct meridionale".

Domani è più importante vincere giocando male o anche perdere ma dimostrando qualcosa?

"Io mi aspetto di vedere l'idea di calcio che vogliamo fare. Non sarà semplice perché in tre giorni non puoi costruire molto. Ma in questi sei allenamenti ho visto grandi margini di miglioramento. Detto questo, perdere non piace a nessuno ma vincere è per gente speciale. Da domani vogliamo essere speciali".

Su El Shaarawy

"Piccola distorsione alla caviglia, ma si è sempre allenato, anche questa sera. Ma domani è un'amichevole e prenderemo tutte le precauzioni del caso".

Sorprendente il dato di 50mila spettatori e tutti questi attestati di stima

"Quando ho deciso di accettare di diventare ct ho pensato solo che mi sarei preso una grandissima responsabilità. Tutti la avvertiamo nei confronti dell'Italia e dei nostri tifosi. Bisogna essere coscienti di quanto sia importante vincere. Noi scendiamo in campo ma bisogna sapere che dietro c'è un Paese intero che tifa per noi. Proveremo a rendere felici i tifosi italiani. Daremo il 110%. Se non ci fosse questo impegno sarei profondamente deluso. Ma i calciatori usciranno con la maglietta sudata al 95'".

Quali sono i primi passi, a livello di stare in campo e di aggressività, che ti aspetti di vedere?

"Voglio vedere quello che abbiamo fatto in questi tre giorni di allenamento. Non pretendo di vedere un prodotto finito ma alcune situazioni che mi facciano constatare il livello di apprendimento dei ragazzi. Se vogliamo tornare a essere una squadra importante, dobbiamo essere squadra con la s maiuscola. Nell'organizzazione va ritrovata l'esaltazione del talento, anche perché in questo momento di fuoriclasse facciamo fatica ad averne"

RANOCCHIA: "CON BONUCCI C'E' FEELING"

Ti ritieni punto fermo di questa Nazionale?

"Non so se sono un punto fermo, devo meritarlo perché domani potrei non essere qui. Cercherò di diventare importante per questa Nazionale".

Che effetto fa tornare a Bari?


"Bello e strano allo stesso tempo, Domani sarà bello con tanto pubbblico. Abbiamo avuto poco tempo per preparare la partita. Bonucci? Abbiamo giocato tanto insieme e mi trovo bene"


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Fonte:
tgcom24.mediaset.it


it.blastingnews.com


Edited by francesina63 - 7/8/2015, 22:18
 
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view post Posted on 4/9/2014, 22:26     +1   -1
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Italia - Olanda: 2-0
Inizia ottimamente l'era di Conte sulla panchina dell'Italia



Comincia con un successo convincente l'era di Conte sulla panchina dell'Italia. A Bari gli azzurri superano 2-0 l'Olanda grazie alle reti di Immobile e De Rossi. L'attaccante del Borussia Dortmund, servito perfettamente da Bonucci, sblocca il match al 3' dopo aver dribblato il portiere; il bis è opera del centrocampista della Roma, che va a segno su calcio di rigore assegnato per un fallo di Martins Indi (espulso nell'occasione) su Zaza.

Lo stadio San Nicola stasera attende 50 mila tifosi. A pochi minuti dal via è già quasi tutto pieno.

Tanti gli striscioni del San Nicola per Conte che torna in Puglia dopo l’esperienza in panchina: «Conte benvenuto in nazionale: oggi però chiedi di pregare un minuto per i venti di guerra che possono arrivare e per i marò che devono tornare» recita uno. «Antonio Conte, Mourinho in confronto a te sai chi è? Platinette...» un altro telo in dialetto. E ancora: «Tra-pianti del Mondiale, rinascita Con-te: portaci a Parigi» in riferimento alla finale di Euro 2016.

Selfie in giacca azzurra con lo stemma della federazione italiana con i tifosi prima di Italia-Olanda: protagonista, allo stadio San Nicola di Bari poco prima la prima amichevole della nazionale di Antonio Conte, è Claudio Lotito.Il presidente della Lazio, consigliere federale con delega alle riforme e ai rapporti istituzionali, si è fatto fotografare con numerosi supporter della nazionale “accolti” personalmente all’ingresso dell’area ospitalità vip del San Nicola.

Adesso chiamate i pompieri. Perché l’Italia di Antonio Conte infiamma gli animi con un secco 2-0 all’Olanda, bagnando come meglio non avrebbe potuto il nuovo corso dopo il disastro Mondiale. E lo fa con una sceneggiatura disegnata su misura per alzare i toni. L’antagonista è di livello, terza in Brasile e con nove undicesimi – ma senza Robben – della formazione che ha sfiorato il Maracanà appena due mesi fa. Ci sono 48mila coprotagonisti a far da cornice in un San Nicola affamato di calcio dopo la promozione sfiorata nella scorsa primavera da un Bari storico. E lo stadio abbraccia l’allenatore che per ultimo ha portato i biancorossi in A, tappa spartiacque della sua carriera. Poi, ciak: le scene iniziali sono da capolavoro. Due gol in otto minuti firmati da Immobile e De Rossi, che trasforma un rigore cercato da Zaza. Segna l’attaccante del Borussia Dortmund che in tanti avrebbero voluto accanto (o al posto di) Balotelli nell’Italia di Prandelli; poi raddoppia il centrocampista della Roma, l’uomo che attaccò SuperMario a causa del suo atteggiamento subito dopo l’eliminazione dalla Coppa del Mondo.

Il tocco d’autore lo mette Conte, il più atteso di tutti. Perché nonostante non ci sia il blocco della Juventus (mancano Buffon, Barzagli, Chiellini e Pirlo) la sua prima Italia ha già alcuni tratti dei bianconeri triscudettati. Il modulo, ovviamente. Quel 3-5-2 dove il tecnico leccese – primo ct dell’Italia a vincere all’esordio dopo Zoff, nel 1998 – dovrà trovare le pedine adatte soprattutto sugli esterni. Poi i lanci a cercare il taglio della punta tra i centrali, arnese con il quale gli azzurri aprono la porta di Cillessen dopo neanche 180 secondi. Ed è una costante della prima mezz’ora anche il pressing contiano, asfissiante e compatto, per annebbiare le idee a un’Olanda priva di Robben, non supportata da uno Sneijder al piccolo trotto e in dieci dall’ottavo minuto a causa del fallo da ultimo uomo di Martins Indi su Zaza che mette le basi per il 2-0.
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Insomma, il ritorno di Guus Hiddink sulla panchina degli Oranje e il 4-3-3 che ne segue vengono smantellati in poco tempo. Il resto è velluto morbido con il quale fasciarsi per un sogno di una notte di fine estate: Zaza e Immobile che dialogano sfiorando più volte il 3-0, Giaccherini che ruggisce, il pupillo Ranocchia sicuro, l’equilibrio degli esterni che però dovranno diventare più offensivi. Tutto bello, ma l’Italia che verrà avrà altri protagonisti da amalgamare, forse un altro modulo da metabolizzare e anche la prima Nazionale di Prandelli faceva venire gli occhi a cuoricino. Martedì c’è già una verifica seria contro la Norvegia, partita valida per le qualificazioni all’Europeo 2016. Test vero e Conte lo sa, ecco perché nel secondo tempo tira fuori Marchisio (squalificato per il rosso beccato in Brasile) e piazza nel mezzo del campo Marco Verratti, il vice-Pirlo tra quattro giorni per l’infortunio del bresciano e il Pirlo del futuro quando il bianconero deciderà di salutare.

Intanto ci sono grinta, gambe, voglia di sacrificarsi, entusiasmo e nessun rimandato. Non succedeva da un po’ e serviva un’iniezione di fiducia dopo un’estate bollente e una nomina a commissario tecnico dai contorni discussi. Come sempre la Nazionale vincente cancella tutto, diverte ed esalta. Applausi scroscianti, come la pioggia caduta nei giorni scorsi su Bari. Si sente il bisogno di un acquazzone anche dopo il novantesimo per raffreddare l’entusiasmo travolgente. Ha avuto difficoltà a prendere sonno nelle notti che hanno preceduto l’esordio, ora Conte può dormire con meno agitazione: “Mi interessava la risposta dei ragazzi. È stata positiva, li ho visti aggressivi e disponibili. Detto questo lavoriamo insieme da soli quattro giorni”. Almeno lui sa che la strada è lunga e in salita. Ma è anche cosciente che meglio di così la sua avventura non poteva davvero iniziare.

IL TABELLINO

Italia (3-5-2): Sirigu; Ranocchia, Bonucci, Astori; Darmian (28' st Candreva), Giaccherini, De Rossi (22' st Parolo), Marchisio (19' st Verratti), De Sciglio (22' st Pasqual); Immobile (32' st Giovinco), Zaza (28' st Destro).

A disp.: Buffon, Padelli, Perin, Ogbonna, Florenzi, Maggio, Poli, El Shaarawy, Quagliarella. All.: Conte

Olanda (4-3-3): Cillessen; Janmaat (28' st Van der Wiel), De Vrij, Martins Indi, Blind; Wijnaldum (41' st Fer), De Jong (18' st Pieters), Sneijder; Kuyt, Van Persie, Lens (12' Veltman).

A disp.: Zoet, Verhaegh, Van Dijk, Van der Wiel, Krul, Klaassen, Narsingh, Depay, Afellay. All.: Hiddink

Arbitro: Karasev (Russia)

Marcatori: 3' Immobile (I), 10' rig. De Rossi (I)

Ammoniti: Verratti (I)

Espulsi: Martins Indi (O) per fallo su chiara occasione da gol

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Le pagelle degli azzurri



Con la speranza che martedì prossimo in Norvegia si possa replicare sia il gioco che il risultato ( 2 – 0 ). Ecco i voti degli uomini scesi in campo al San Nicola.

Sirigu 6 - Normale amministrazione per il portiere del Paris Saint Germain nel primo tempo e solo qualche tiro nella seconda parte di gara, peraltro facilmente controllato.

Ranocchia 6/6,5 - Il difensore interista torna in nazionale dopo l’esclusione dal mondiale brasiliano e lo fa con sicurezza ed entusiasmo, dimostrandosi sempre affidabile in ogni circostanza. Cattivo e determinato come vuole Conte. E’ sua, però, l’unica sbavatura della serata: quella palla-gol regalata a van Persie è un errore che può costare caro.

Bonucci 7/7,5 - In campo per l’infortunio di Chiellini, il difensore juventino ha effettuato il lancio che dopo 3 minuti ha mandato in rete Immobile, poi nel secondo tempo ha provato anche da distante a sorprendere il portiere. Non sbaglia nulla. Guida la difesa con intelligenza e grande carisma. I suoi lanci dalle retrovie, poi, sono manna dal cielo per gli attaccanti. Ritrovare Conte gli ha fatto bene: e anche Allegri, da Torino, ringrazia. Prova più che positiva.

Astori 6,5 - Ordinaria amministrazione anche per l’ex difensore del Cagliari, che ha controllato con facilità gli attaccanti olandesi e ha evidenziato autorevolezza nel presidio della zona di competenza. Si limita a fare il suo dovere senza stravolgere una situazione perfettamente sotto controllo. E’ uno su cui si può contare.

Darmian 6,5/7 - Inizia la gara stando abbastanza indietro, poi sul 2 – 0 per gli Azzurri, Conte gli chiede di spingere maggiormente per sfruttare la superiorità numerica e lui lo accontenta fino al momento della sostituzione. Interpreta benissimo il ruolo dell’esterno di centrocampo voluto da Conte: attacca e difende senza fermarsi. Valida alternativa là sulla destra.

Giaccherini 6,5 - Con Conte CT ritrova la posizione che teneva nella Juventus e equilibra molto bene la manovra della squadra azzurra. Ha cercato molte volte i lanci per la coppia di attacco Zaza – Immobile. Sempre utile. Uomo di fiducia di Conte che lo getta nella mischia da titolare alla sua prima assoluta da ct. Giack svolge il compito con dedizione: cuce, riparte e si inserisce: proprio come chiede il suo comandante.

De Rossi 7/8 - Il Romanista, che indossa la fascia di capitano, inizia molto bene e mette a segno la seconda rete su rigore. Appare il vero condottiero del centrocampo, ed anche se intorno al 20esimo sembra avere problemi fisici, continua a guidare gli Azzurri. Esce nel secondo tempo lasciando a Bonucci la fascia di capitano. Perfetto nel ruolo di regista: combatte come un leone e riparte con eleganza. Splendidi i suoi cambi di gioco da una parte all’altra del campo. Caricato a mille dalla grinta di Conte.

Marchisio 6,5/7 - Il centrocampista juventino, che non sarà presente contro la Norvegia per squalifica, come al solito pressa molto bene gli avversari e gestisce con saggezza il pallone quando è in possesso dell’Italia. Recupera una marea di palloni e riparte quasi sempre con buona iniziativa. Partner perfetto di De Rossi in mezzo al campo.

De Sciglio 6/7 - L’esterno milanista ha fatto vedere di essere già in palla, anche se potrebbe entrare maggiormente nella manovra azzurra. Ecco l’esterno che vorremmo sempre ammirare. Fa su e giù lungo la fascia sinistra senza fermarsi un attimo: Conte apprezza e lo applaude a più riprese.

Immobile 7/8 - L’ex centravanti del Torino sembra aver trovato immediatamente l’intesa con Zaza, e sfrutta subito l’occasione per andare a rete, sul lancio lungo, saltando anche il portiere ed appoggiando in rete. Poi continua ad occupare con molta sagacia la posizione di attaccante centrale proponendosi sempre per i lanci lunghi dalle retrovie. Partita di sacrificio, ma con tanta qualità e la soddisfazione del gol che apre l’era-Conte. Con Zaza dimostra di trovarsi a meraviglia: li rivedremo sicuramente insieme.

Zaza 7,5/8 - all’esordio in nazionale, l’attaccante del Sassuolo si fa subito vedere ed ottiene il rigore poi trasformato da De Rossi e l’espulsione di Martins Indi, che mette l’Italia in condizioni molto favorevoli. Nella seconda parte di gara ha provato anche dalla distanza impensierendo Cillessen. Ha tutte le qualità per diventare un campione: testa alta, personalità, piede, e quella lucida follia propria dei grandi attaccanti.

Verratti 6 - Entra per Marchisio dopo 18 minuti, e quando esce De Rossi diventa il perno di centrocampo. Si prende anche un cartellino giallo per un intervento su Sneijder.

Parolo 6 - sostituisce il capitano dopo 22 minuti e disputa una gara ordinata anche se si prende alcuni richiami da Conte

Pasqual 6 - al posto di De Sciglio il terzino della Fiorentina si fa veder in alcune fasi d’attacco, e riesce a mantenere bene la posizione che gli ha chiesto il CT.

Destro 6 - entra al posto di Zaza al 27esimo e sfiora il goal di testa dopo una bella manovra che porta al cross Pasqual.

Candreva 6 - pochi minuti per il laziale che sostituisce Darmian al 27esimo, disputando una frazione di gara da sufficienza.

Giovinco 6 - l’ultimo cambio di Conte, che entra al posto di Immobile, quando mancano solo 15 minuti alla fine. Per lui l’Azzurro ritrovato dopo un anno e qualche buona giocata.

All. Antonio CONTE 9 – La sua Italia comincia alla grandissima. Ok, quella contro l’Olanda era solo un’amichevole, ma ultimamente proprio in amichevole avevamo offerto il peggio di noi stessi. A Bari, invece, si è vista un’Italia completamente nuova, diversa, e straordinariamente piacevole: gli Azzurri hanno giocato con grinta, cattiveria, determinazione e intelligenza. Conte ha capito che senza fuoriclasse l’unico modo per provare a risollevare il nostro calcio è quello di correre: lo ha fatto capire e lo ha inculcato nella testa dei giocatori. E l’Italia ha corso, tanto e per tutta la partita: e questa è già una grandissima vittoria. Il suo 3-5-2 è già funzionale ai suoi giocatori, e Immobile-Zaza è una coppia che funziona già a meraviglia.


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Fonte:
tgcom24.mediaset.it


lastampa.it


ilfattoquotidiano.it


it.eurosport.yahoo.com


Edited by francesina63 - 7/8/2015, 22:19
 
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