Calcio Europei 2016: Partite di qualificazione dell' Italia

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Esordio dell' Italia nelle qualificazioni ad Euro 2016

Italia-Norvegia - Martedì 9 settembre 2014 ore 20.45


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Ci siamo!! Manca ormai pochissimo all' esordio dell'Italia nelle qualificazioni agli Europei 2016. Dopo la bella vittoria conquistata nell'amichevole contro l'Olanda, l'Italia di Antonio Conte vuole partire con il piede giusto in queste qualificazioni e per farlo deve assolutamente battere la Norvegia nella partita in programma martedì sera alle ore 20.45.

Un match che l'Italia non dovrà sottovalutare, perché la Norvegia non è certo una grande nazionale, ma una rappresentativa comunque da rispettare, perché può contare su un gruppo affiatato e su buone individualità.

Quale sarà la formazione che Conte manderà in campo in Italia-Norvegia? Vedremo la stessa Italia schierata contro l'Olanda? Sicuramente no, perché il nuovo ct azzurro non potrà sicuramente contare su Marchisio, squalificato, e non potrà avere a disposizione nemmeno Chiellini, tornato a casa perché acciaccato. In difesa, dunque, ci sono ancora alcuni dubbi. Conte schiererà ancora il 3-5-2 che ha dato ottimi risultati oppure passerà al 4-4-2, come provato negli ultimi allenamenti.

Il nove settembre tocca dunque ai giganti norvegesi “inaugurare” il percorso che porterà gli Azzurri ad Euro 2016: la qualificazione non sembra a rischio, visto che, complice l’allargamento a 32 squadre voluto dalla UEFA, si qualificano alla fase finale le prime due squadre del girone (e non più solo la prima), mentre la terza accederà ai playoff (prima toccava alla seconda).

Insomma, arrivare tra le prime due-tre sembra essere più che alla portata per l’Italia, ma guai a considerarci già trionfatori. La Norvegia fa della fisicità il proprio punto di forza, la Bulgaria conta molto sulla bolgia di Sofia, così come la Croazia conta su quella di casa, dove il clima per gli Azzurri è sempre ostile, calcisticamente parlando (e non solo). Azeri e maltesi, consapevoli di essere le mine vaganti del girone, proveranno dei clamorosi sgambetti: e sulla panchina degli isolani siede un “certo” Pietro Ghedin, che ci conosce bene e che siede sulla panchina di Malta dal 2012, dopo una prima parentesi tra il 1993 ed il 1995. Si tratta in pratica di gare da prendere con le molle, e dove l’Italia deve cercare di arrivare nelle migliori condizioni, mentali e fisiche, possibili.

A fare il punto sulle condizioni di salute dell’Italia ci ha pensato il professor Enrico Castellacci, che ha reso note le condizioni di alcuni azzurri usciti malconci dalla prova contro l’Olanda: in particolare per quanto riguarda quelle di Giorgio Chiellini e Daniele De Rossi. “Chiellini ha un edema al soleo“, ha spiegato Castellacci, “oggi faremo una risonanza di controllo, si tratta di un problema minima ma in una zona delicata. Decideremo oggi cosa fare, parlando con lui e con il tecnico: dobbiamo prestare attenzione alla zona dell’infortunio, visti i precedenti“. Il dubbio è stato sciolto nel tardo pomeriggio di ieri: Chiellini sarà indisponibile per il match contro la Norvegia. Se in un primo momento lo staff azzurro aveva deciso di trattenere comunque il difensore, su richiesta della Juve è stato concesso a Chiellini il permesso di tornare a Torino.

Alla fine la scelta dell'allenatore dell'Italia contro la Norvegia dovrebbe essere ancora quella del 3-5-2, un modulo che tanti giocatori ormai conoscono a menadito. Nella probabile formazione dell'Italia ci sarà sicuramente spazio per Gigi Buffon, che sarà il portiere titolare. La difesa a tre dovrebbe essere composta da Ranocchia, in ascesa, da Bonucci e da Astori, che sta giocando molto bene e che dunque dovrebbe essere confermato. Nel centrocampo a cinque ci sono dei dubbi riguardo i due esterni. Visti gli ultimi allenamenti in tre si giocano due maglie: Candreva, De Sciglio e Pasqual, con i primi due favoriti. De Rossi agirà in cabina di regia supportato da due incursori come Parolo e Giaccherini, elementi molto bravi anche ad inserirsi in fase offensiva. In attacco gli azzurri dovrebbero schierare l'accoppiata formata da Giovinco e Immobile, anche se sono in rialzo le quotazioni di Zaza, che potrebbe strappare la maglia da titolare al primo. Una volta tanto, dunque, in casa Italia c'è tanta abbondanza e per Conte non sarà facile scegliere i titolari che avranno il compito di battere la Norvegia.

C’eravamo lasciati due mesi fa in Brasile. Figuraccia mondiale, dimissioni a raffica, Prandelli dice addio perché ha fallito e in pochi giorni trova l’accordo col Galatasaray in Turchia. Poi se n’è andato anche Balotelli, di cui al momento nessuno sente la mancanza. Anzi...perfino Conte – diventato ct grazie pure alla munificenza della Puma, sponsor della Nazionale e di Super Mario – se ne infischia e gli manda a dire che non avrà pietà per alcuno, che la maglia azzurra va meritata.

A Bari, contro un’Olanda scesa in campo a raccoglier margherite, Zaza e Immobile (entrambi dal pedigrée juventino) hanno cancellato in una manciata di minuti i brutti ricordi della Coppa e le fesserie da codice etico, delle mogli a bordo piscina accanto ai mariti in ritiro, del clima vacanziero che mal si concilia con la grande ambizione dell’ex allenatore della Juventus. Vuole vincere, gioca per farlo anche in un’amichevole che porta in dote punti per il ranking. E non ha paura.

Il gioco? Arriverà anche quello, per ora la priorità è un’altra. Vuole vincere, per un ct all’esordio non accadeva da sedici anni e magari è un buon segnale. Vuole vincere, proprio quel che piace al popolo, compresa quella fetta di tifosi ai quali s’accappona la pelle quando lo ricordano a bordo campo, scavare un solco davanti alla panchina bianconera, urlare, zittire il pubblico che osa fischiare i suoi calciatori (come nel caso di Giovinco che ha voluto accanto in Nazionale), correre ad abbracciarli tutti sempre. Vuole vincere e concedere il bis in Norvegia, laddove gol e punti avranno peso diverso rispetto alla serata di euforia contro gli arancioni.

Bisognava ripartire e farlo in fretta. Serviva uno scatto d’orgoglio per risalire la china e smetterla di piangerci addosso. Sì, siamo brutti, sporchi e cattivi. I nostri stadi fanno schifo, buona parte dei tifosi che li occupano nemmeno dovrebbero entrarvi. Le nostre squadre conducono trattative col cappello in mano. La nostra Serie A è diventata un cimitero degli elefanti, vengono tutti qui i ‘vecchi’ campioni a svernare, assicurandosi la pensione con l’ultimo contratto di una carriera spesa altrove. Loro s’accontentano e noi pure, abbagliati dal nome come indigeni che non credono ai loro occhi di fronte alle ‘diavolerie’ dei colonizzatori.

E basta, però. Vuole vincere, Conte, e sa che può farlo solo facendo tabula rasa del passato recente: niente più passaggi orizzontali, niente più tiki taka attendista, tattico, di posizione, nell’attesa di trovare un varco per ripartire in contropiede. Martella e pretende il massimo come alla Juve, com’è giusto che sia da parte di chi indossa la maglia del proprio Paese, come vuole la gente che è stufa dei calciatori ‘fighetti’ e in mezzo al campo pretende che sputino l’anima come fa, ogni santo giorno, chi conosce quant’è duro il mestiere di vivere. Fare gruppo e mai mollare. Giocare per vincere, possiamo farlo anche noi.

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Qualificazioni Europei 2016 - Le partite

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Archiviato il Mondiale in Brasile, per il calcio europeo è già tempo di ripartire: obiettivo Euro 2016, la rassegna continentale che per l’ultima volta verrà ospitata da un’unica nazione, la Francia. A partire dal 2020, via al format-spezzatino, ma per adesso è un problema che nessuno si pone. La testa è già al 2016, alla grande corsa per la finalissima di Parigi: occhi puntati su Inghilterra, Spagna ed Italia, vale a dire le tre nazionali europee che più hanno deluso al Mondiale brasiliano.

La Germania, che ha vinto il titolo iridato, punta al bis con quello europeo che manca ormai dal 1996. Ma ovviamente la grande favorita è la Francia padrona di casa, che punta a bissare il successo casalingo del 1984 e quello limitrofo ottenuto nel 2000 in Belgio-Olanda. Ma prima, sarà tempo di qualificazioni: si parte domani e si correrà praticamente a fine 2015, con i playoff tra le terze qualificate nei gironi di qualificazione.

La nuova formula

Cambia il format dell’Europeo e dunque per le qualificazioni: le squadre che parteciperanno ad Euro 2016 non saranno più 16 ma 24, il che comporterà che nei gironi di qualificazioni passeranno sia la prima che la seconda qualificata, assieme alla migliora terza. Le altre terze classificate disputeranno i playoff, con gare di andata e ritorno. Alla fase finale, dunque, anziché qualificarsi per gli ottavi le prime due di ogni girone, si qualificheranno le prime due più le quattro migliori terze dei sei gironi. Dagli ottavi di finale, gare secche ad eliminazione diretta fino alla finalissima del 10 luglio a Saint-Denis. L’unica già certa della qualificazione è la Francia, paese ospitante, e già inserito nel Gruppo A di Euro 2016. Per tutte le altre, compresa la Spagna che ha vinto gli ultimi due europei (2008 e 2012), bisognerà passare dai gironi di qualificazione.

Le gare del 7 settembre

Si parte subito con un interessantissimo Germania-Scozia: i campioni del mondo, massacrati dall’Argentina in amichevole, vogliono partire subito col piede giusto ed evitare spiacevoli sorprese. Sarà una gara apertissima anche Grecia-Romania: per gli ellenici, c’è da dimostrare quanto di buono visto al Mondiale. Gare abbastanza “segnate” sono quelle che vedono il Portogallo di Cristiano Ronaldo affrontare in casa l’Albania, così come la Polonia che sarà di scena a Gibilterra. Per i gibilterrini sarà la prima volta assoluta in una gara ufficiale, dopo le amichevoli giocate di recente, dopo l’affiliazione alla UEFA. Completeranno la giornata i match Danimarca-Armenia, Georgia-Finlandia, Ungheria-Irlanda del Nord e Fær Øer-Finlandia.

Domenica 7, ore 18.00: Danimarca-Armenia
Domenica 7, ore 18.00: Georgia-Irlanda
Domenica 7, ore 18.00: Ungheria-Irlanda del Nord
Domenica 7, ore 20.45: Fær Øer-Finlandia
Domenica 7, ore 20.45: Germania-Scozia
Domenica 7, ore 20.45: Gibilterra-Polonia
Domenica 7, ore 20.45: Grecia-Romania
Domenica 7, ore 20.45: Portogallo-Albania



Le gare dell’8 settembre

Lunedì, seconda giornata: spicca subito uno Svizzera-Inghilterra che preannuncia scintille. Da seguire anche la Svezia di Ibrahimovic, che giocherà in trasferta contro l’Austria. Debutto soft per la Russia di Fabio Capello che ospiterà il Liechtenstein. La Spagna giocherà invece a Valencia contro la Macedonia, mentre altro match da seguire è il derby della Rutenia subcarpatica tra Ucraina e Slovacchia. San Marino ospiterà la Lituania, sperando di fare l’impresa. Occhi puntati anche su Estonia-Slovenia. Chiudono le gare della domenica i match Lussemburgo-Bielorussia e Montenegro-Moldavia.

Lunedì 8, ore 18.00: Russia-Liechtenstein
Lunedì 8, ore 20.45: Austria-Svezia
Lunedì 8, ore 20.45: Estonia-Slovenia
Lunedì 8, ore 20.45: Lussemburgo-Bielorussia
Lunedì 8, ore 20.45: Montenegro-Moldavia
Lunedì 8, ore 20.45: San Marino-Lituania
Lunedì 8, ore 20.45: Spagna-Macedonia
Lunedì 8, ore 20.45: Svizzera-Inghilterra
Lunedì 8, ore 20.45: Ucraina-Slovacchia



Le gare del 9 settembre

Martedì è il giorno dell’Italia di Antonio Conte, che volerà ad Oslo per affrontare la Norvegia. Nel girone degli Azzurri andranno di scena anche la Bulgaria in Azerbaigian e la Croazia che ospita Malta. Match imprevedibile tra Kazakistan e Lettonia, mentre l’Olanda sfiderà la Repubblica Ceca a Praga. La Turchia sarà di scena in Islanda, mentre nei Balcani si giocherà Bosnia Erzegovina-Cipro. Il Galles, infine esordirà ad Andorra.

Martedì 9, ore 18:00: Azerbaigian-Bulgaria
Martedì 9, ore 18:00: Kazakistan-Lettonia
Martedì 9, ore 20:45: Andorra-Galles
Martedì 9, ore 20:45: Bosnia Erzegovina-Cipro
Martedì 9, ore 20:45: Croazia-Malta
Martedì 9, ore 20:45: Islanda-Turchia
Martedì 9, ore 20:45: Norvegia-Italia
Martedì 9, ore 20:45: Repubblica Ceca-Olanda



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Fonti:
it.blastingnews.com


calcio.fanpage.it


calcio.fanpage.it


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Edited by francesina63 - 7/9/2015, 14:30
 
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1° partita di qualificazione agli Euro 2016:
Italia batte la Norvegia per 2 a 0
con Zaza e Bonucci
Esordio ufficiale vincente per Antonio Conte


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Esordio ufficiale vincente per Antonio Conte alla guida della Nazionale di calcio. In Norvegia, nella prima partita valida per le qualificazioni all'Europeo del 2016 in Francia, l'Italia si è imposta per 2-0 con un gol per tempo. Vantaggio siglato al 16' da Simone Zaza con deviazione di Nordtveit; il raddoppio, invece, arriva al 62' con Bonucci. Nel finale altre due occasionissime per l'attaccante del Sassuolo, ma la traversa gli dice no.

Dopo il successo al debutto in amichevole con l'Olanda, insomma, il neo-ct può continuare a sorridere. Anche perché le rivali del girone H vincono ma non entusiasmano: la Croazia batte a fatica 2-0 Malta, rimasta in dieci al 31', coi gol di Modric e Kramaric. La Bulgaria supera 2-1 l'Azerbaigian (a Micanski rispondono Nazarov e Hristov nel finale). Il 10 ottobre l'Italia giocherà proprio contro l'Azerbaigian a Palermo.

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LA PARTITA



Forse non è stata esaltante come quella con l'Olanda, ma la vittoria contro la Norvegia è tremendamente più importante per l'Italia. Innanzitutto perché vale tre punti, i primi nel girone H che potrebbe portarci all'Europeo in Francia nel 2016, ma soprattutto perché è arrivata con una buona autorità e con volti nuovi miscelati ai soliti, dando un netto taglio col recente passato e col Mondiale brasiliano. Protagonista assoluto a Oslo è stato Simone Zaza, l'ultimo "acquisto" di Conte per gli Azzurri, uomo che ha bagnato col gol l'esordio ufficiale in rappresentanza dell'Italia. L'uomo su cui Conte, si è capito, punterà molto in tandem con Immobile. I risultati dopo due partite gli danno ragione.

La sfida in Norvegia non è stata certo spettacolare, ma l'impressione è stata quella di avere una selezione compatta, quadrata e perfettamente cosciente dei compiti assegnati dal nuovo ct, nonostante qualche sbavatura di troppo in impostazione. L'accostamento all'ultimo trienno della Juventus è banale e immediato, ma eccezion fatta per un dominio territoriale che non è stato impetuoso, l'Italia l'ha ricordata ampiamente, telecomandata dallo stesso allenatore in panchina. Non poteva essere altrimenti. Rispetto alla partita con l'Olanda si sono viste meno verticalizzazioni, anche perché la difesa scandinava è rimasta a protezione della propria porta con una linea molto più bassa, mentre De Sciglio e Darmian hanno avuto modo di mettersi in mostra sugli esterni, soprattutto il milanista. Proprio dalla sinistra è arrivata l'azione del vantaggio azzurro: De Sciglio taglia un pallone in mezzo per Zaza che controlla, supera due avversari e batte a rete con la deviazione fortuita di Nordtveit per l'1-0 al quarto d'ora. Il gol subito sveglia la Norvegia che prova a rispondere creando un po' di scompiglio nell'area italiana, ma senza mai trovare una conclusione efficace. Per Buffon, infatti, a fine partita non si sono registrati pericoli significanti.

Nella ripresa gli Azzurri si svegliano solo dopo dieci minuti in balìa delle trame (sterili) dei norvegesi. I tanti errori in impostazione di Bonucci e Ranocchia e il poco movimento delle punte e di Giaccherini fanno infuriare Conte, con la rabbia del ct che si placa solo dopo il 2-0 firmato dallo stesso Bonucci su assist di Pasqual, lanciato nella mischia dal ct pochi secondi prima. Nel finale non c'è partita e il terzo gol è mancato solo per questione di centimetri, quelli che non hanno permesso a Zaza di festeggiare la doppietta: prima la traversa al 77' e poi il salvataggio sulla linea di Forren all'80. Continuando così, però, le occasioni non gli mancheranno di certo.

La coppia d’attacco, sopratutto: Zaza-Immobile, voluti fortemente dal ct per la loro gioventù e capacità di applicazione, a dispetto dei protagonismi del recente passato. Insieme funzionano a sincronismi perfetti: il primo viene incontro per il lavoro sporco, il secondo attacca la profondità. Com’era nel Bari, nel Siena, nella Juventus, com’è sempre stato nelle squadre di Conte.

La mano del tecnico leccese si vede già dopo una settimana di lavoro: non solo nella testa dei ragazzi, come nel debutto al San Nicola contro l’Olanda; adesso anche negli schemi. Poi conta pure la fortuna ed il talento.

Gli azzurri eseguono per novanta minuti i dettami del loro allenatore. A volte forse in maniera ancora un po’ forzata: in difesa Astori sembra leggermente a disagio nel modulo a tre e nella gestione del pallone. Qualche palla di troppo persa in ripartenza andrà eliminata. A centrocampo De Rossi è quasi perfetto, ma qualcosa manca. E del resto non potrebbe essere altrimenti, viste le assenze: Pirlo, Marchisio, Montolivo, con loro sarà diverso.

L'Italia non vinceva in Norvegia da 77 anni, 3-1 il 27 maggio 1937. Era un'altra Nazionale, che di lì a un anno sarebbe diventata campione del mondo per la seconda volta. Ma che Conte voglia diventare il nuovo Vittorio Pozzo non è un mistero.

Il ct può stare tranquillo fino a novembre: ad ottobre le partite contro Azerbaijan (in casa) e Malta (in trasferta) promettono di essere poco più che allenamenti. L’occasione ideale per continuare a crescere. E diventare sempre più l’Italia di Antonio Conte.


IL TABELLINO

NORVEGIA-ITALIA 0-2

Norvegia (4-5-1): Nyland 5,5; Elabdellaoui 5,5, Nordtveit 5,5, Forren 6, Flo 5; Daelhi 5,5, Skjelbred 6 (30' st Pedersen sv), Johansen 6, Jenssen 5 (25' st Tettey 5,5), Nielsen 5 (5' st Elyounoussi 5,5); King 5,5. A disp.: Jarstein, Hansen, Semb Berge, Hagen, Samuelsen, Danielsen, Konradsen, Kamara. Ct.: Hogmo 5,5

Italia (3-5-2): Buffon 6; Ranocchia 6, Bonucci 6,5, Astori 6; Darmian 6 (16' st Pasqual 6,5), Florenzi 6 (42' st Poli sv), De Rossi 6,5, Giaccherini 6, De Sciglio 6,5; Zaza 7,5 (38' st Destro sv), Immobile 6. A disp.: Sirigu, Perin, Ogbonna, Candreva, Parolo, Verratti, Giovinco, El Shaarawy, Quagliarella. Ct.: Conte 6,5

Arbitro: Marzic (Serbia)

Marcatori: 16' Zaza, 17' st Bonucci

Ammoniti: Nordtveit, Forren (N); Florenzi, Astori (I)

Espulsi: nessuno

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Le Pagelle



Gianluigi BUFFON 6 – Quattordici anni fa contro la Norvegia si infortunò e perse l’occasione di disputare il suo primo Europeo. Adesso passa una serata tranquilla, da capitano. E si instrada nel migliore dei modi verso la quarta rassegna continentale in carriera.

Andrea RANOCCHIA 6 – Il meno sicuro del reparto. Quando King lo punta, a tratti rischia. Ma la difesa a tre ne maschera le insicurezze a meraviglia.

Leonardo BONUCCI 7 – Sicuro, autorevole al lancio e in contenimento. Ma anche decisivo per spegnere l’ardore del ritorno norvegese con un colpo di testa che vale il 2-0. Il suo terzo gol in azzurro. L’ultimo aveva salvato il debutto ufficiale di Prandelli in Estonia. Questo sigilla quello di Conte.

Davide ASTORI 6
– Qualche errore di troppo in disimpegno, ma nessun problema in fase difensiva e sicurezza in ogni inserimento.

Matteo DARMIAN 6 – Parte brillantissimo, serve una gran palla a Zaza non sfruttata dall’attaccante del Sassuolo ed è sempre pronto a rilanciare. Si spegne alla distanza e Conte preferisce rimpiazzarlo quando Elyounoussi entra apposta per inchiodarlo in difesa.

Dal 16’ st Manuel PASQUAL 6,5 - Entra e piazza subito l'assist per il raddoppio di Bonucci, servendo un altro paio di palle interessanti. Decisivo per tenere alla larga la Norvegia, mossa azzeccatissima di Conte.

Alessandro FLORENZI 5,5
– Il peggiore del centrocampo. Non sfrutta la grande occasione concessa dalla squalifica di Marchisio limitandosi quasi esclusivamente alla fase difensiva.

Dal 42’ st Andrea POLI SV – Poco tempo per mettersi in mostra.

Daniele DE ROSSI 6 – Domina quasi senza sudare in mediana, controllando soprattutto gli inserimenti dei centrocampisti norvegesi e facendo girare la squadra con alcuni cambi di gioco azzeccati. Lodevole compitino.

Emanuele GIACCHERINI 6,5 – Parte in sordina, ma appena la Norvegia inizia a concedere spazi in ripartenza lui si esalta andando anche al tiro in un paio di circostanza pericolose.

Mattia DE SCIGLIO 6 – Spinge poco quando gioca a sinistra, si muove meglio in inserimento e difende alla grande quando passa a destra.

Simone ZAZA 7,5
– Balotelli chi? Dopo la gran prestazione di Bari, l’attaccante del Sassuolo trova anche il primo gol in azzurro. Ancora una volta una rete non banale, come non banali sono la traversa e il lob salvato sulla linea che preludono al suo cambio nel finale. E adesso come si fa a lasciarlo fuori?

Dal 38’ st Mattia DESTRO SV – Pochi palloni giocabili nel finale.

Ciro IMMOBILE 6,5 – Zaza può affondare il colpo anche perché l’attaccante del Borussia Dortmund si spende in un lavoro di pura generosità su tutto il fronte. Porta la croce, canta poco. Ma basta e avanza. Peccato soltanto per l’uscita in barella dal campo.

All.: Antonio CONTE 8 – Ha trapiantato il sistema di gioco della sua Juventus in Nazionale senza portare più di due giocatori bianconeri in azzurro. Aggressività, brillantezza e tranquillità totale nella gestione della partita. Ottima partenza.

Prossima partita di qualificazione per l' Italia avrà luogo
il 10 ottobre quando giocherà contro l'Azerbaigian a Palermo.




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Fonte:
sportmediaset.mediaset.it


liberoquotidiano.it


ilfattoquotidiano.it


it.eurosport.yahoo.com


Edited by francesina63 - 7/8/2015, 22:16
 
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Europei 2016: partite di qualificazione

Italia-Azerbaigian: 10 ottobre 2014

Italia-Malta: 13 Ottobre 2014


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Continuano le sfide di qualificazione agli Europei 2016. Prossime partite per l' Italia:

Italia-Azerbaigian Venerdì 10/10/2014; Stadio Barbera di Palermo, ore 20.45

Malta-Italia Lunedì 13/10/2014; National Stadium di Ta’ Qali ore 20.45



Due appuntamenti da non perdere sperando di vedere ancora giocare la bella Italia delle due partite di Esordio.

Una doppia sfida che non appare molto complicata: gli avversari sono di un livello molto inferiore al potenziale della nostra nazionale, motivo per cui ci sarà la possibilità di sperimentare e testare schemi e uomini nuovi.

Una novità assoluta sarà l'approdo in azzurro di Daniele Rugani dell'Empoli apparso in gran forma in questo inizio di stagione e da tempo ritenuto uno dei migliori prospetto del nostro calcio. Il giovane difensore è stato preferito a Daniele Gastaldello della Sampdoria.

A centrocampo non si vedrà Daniele De Rossi, ancora alle prese con l'infortunio che lo ha tenuto out anche nelle ultime uscite della Roma. Al suo posto spazio a Thiago Motta, autore di una prova convincente nel match di Champions League contro il Barcellona. In attacco tante conferme, con Zaza, Immobile, Destro e Osvaldo a formare il quartetto offensivo al quale si aggiungerà uno degli assoluti protagonisti di questo scorcio di annata: Graziano Pellé sta impressionando in Premier League e con la maglia del Southampton sta mettendo in mostra tutta la vena realizzativa che lo aveva reso un vero e proprio idolo in Olanda, quando vestiva la maglia del Feyenoord.

Portieri: Buffon, Sirigu, Perin.

Difensori:
Ranocchia, Bonucci, Chiellini, Ogbonna, Rugani.

Centrocampisti: De Sciglio, Florenzi, Marchisio, Giaccherini, Pasqual, Candreva, Poli, Verratti, Aquilani, T.Motta, Parolo, Abate (Soriano).

Attaccanti: Zaza, Immobile, Destro, Osvaldo, Pellé, Giovinco (Quagliarella).


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Fonte:
calcio.excite.it


Edited by francesina63 - 7/8/2015, 22:17
 
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Europei 2016: partite di qualificazione

Italia-Croazia 1-1: 16 Novembre 2014

Bulgaria-Italia 2-2: 28 Marzo 2015

Croazia-Italia 1-1: 12 Giugno 2015


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Europei 2016: partite di qualificazione

Amichevole Italia-Albania 1-0: 18 Novembre 2014

Amichevole Italia-Inghilterra 1-1: 31 Marzo 2015

Amichevole Italia-Portogallo 0-1: 16 Giugno 2015


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Europei 2016: partite di qualificazione

Italia-Malta 1-0: 03 settembre 2015


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Il CT ha deciso di affidarsi ancora a Pirlo, mentre inattese le convocazioni di Giovinco e di Criscito. Per la difesa ancora blocco Juve con i soliti noti, Chiellini, Barzagli e Bonucci. A centrocampo conferma per il neo rossonero Bertolacci e anche per gli altri già visti nei precedenti impegni della nazionale. In attacco trova spazio El Shaarawi passato dal Milan al Monaco, ci sono anche gli oriundi Eder e Vazquez, fiducia ancora a Immobile ceduto al Siviglia, e a Pellè rimasto in Premier League nella fila del Southampton. Sono ben 9 i calciatori che militano nei campionati esteri, oltre a quelli citati, presenti anche Sirigu e Verratti.

Elenco completo dei 28 convocati di Conte per Italia-Malta e Italia-Bulgaria del 3 e 6 settembre 2015, match di qualificazione agli Europei di calcio 2016.

Portieri: Buffon, Sirigu, Padelli. Difensori: Acerbi, Barzagli, Chiellini, Bonucci, Criscito, Darmian, Pasqual, De Sciglio, Ranocchia. Centrocampisti: Verratti, Pirlo, Soriano, Florenzi, Bertolacci, De Rossi, Parolo. Attaccanti: Candreva, El Shaarawi, Gabbiadini, Immobile, Pellè, Zaza, Eder, Giovinco, Vazquez.

Tabellino della partita Italia-Malta:

ITALIA-MALTA 1-0

69' Pellé

Italia (4-3-3): Buffon; Darmian, Chiellini, Bonucci, Pasqual; Bertolacci (55' Parolo), Pirlo, Verratti; Gabbiadini (64' Candreva), Pellè, Eder. All.: Conte

Malta (4-4-2): Hogg; A. Muscat, Borg, Agius, Z.Muscat; Briffa, R.Muscat, Fenech, Failla; Effiong, Schembri (73' Kristensen). All.: Ghedin

Arbitro: Ivan Kružliak (SVK)

Ammoniti: Fenech (M)

L’ Italia ha vinto 1-0 contro Malta grazie a un gol segnato al 69esimo minuto dall’attaccante del Southampton Graziano Pellè. Grazie alla vittoria l’Italia ha superato la Croazia in classifica, portandosi al primo posto nel girone di qualificazione per gli Europei del 2016. Contro Malta, ultima nel girone con un solo punto, l’Italia non ha giocato una buona partita, faticando molto a costruire gioco e creare pericoli per gli avversari in attacco: Malta si è difesa con ordine e grinta, provando a sfruttare i contropiede per mettere in difficoltà l’Italia e arrivando vicina al gol con un tiro a giro di Effiong nel primo tempo.

Nel secondo tempo l’Italia è migliorata un po’, riuscendo a sfruttare meglio i terzini e produrre più cross per gli attaccanti. Proprio da un cross di Candreva, entrato nel secondo tempo, è arrivato il gol di Pellé – un gol segnato col braccio, però, e quindi molto contestato dai giocatori maltesi ma regala comunque tre punti fondamentali in ottica qualificazione, visto il pari della Croazia in Azerbaijan e il ko interno della Bulgaria contro la Norvegia.

Proprio i bulgari saranno i prossimi avversari degli azzurri, domenica 6 settembre 2015 a Milano.

L’azienda di abbigliamento sportivo Puma, sponsor tecnico della Nazionale italiana di calcio, ha presentato la nuova maglia da trasferta dell’Italia, che è stata utilizzata per la prima volta la sera del 3 settembre durante la partita contro Malta.

La nuova maglia è bianca, con le spalline blu e una banda tricolore verticale: sostituisce la maglia da trasferta precedente, bianca e con un’unica banda orizzontale azzurra. La maglia del portiere sarà invece rossa con delle striature sul petto.


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Fonti:
ilpost.it - http://it.blastingnews.com - sportlive.it
 
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Europei 2016: partite di qualificazione

Italia-Bulgaria 1-0: 06 settembre 2015


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PALERMO – Missione compiuta. L’Italia chiude la tre giorni casalinga di qualificazioni ad Euro 2016 con due fondamentali vittorie che le consentono di arrivare al rush finale di ottobre con un piccolo ma fondamentale vantaggio nei confronti di Norvegia (2 punti) e Croazia (3). Un rigore più che generoso regala all'Italia il successo per 1-0 contro la Bulgaria. L'Italia, battuta anche la Bulgaria con il rigore generoso assegnato a Candreva e trasformato dal De Rossi, è a 2 punti dall'Europeo. Bastano insomma 2 pareggi, contro l'Azerbaigian a Baku il 10 ottobre e contro la Norvegia all'Olimpico il 13 dello stesso mese, per andare al prossimo Europeo. Magari da seconda, perché potrebbe avere gli stessi punti proprio della nazionale di Hogmo che al massimo, non vincendo contro gli azzurri a Roma, arriverebbe a quota 20, ma sarebbe comunque dietro in classifica avendo perso lo scontro diretto dell'andata a Oslo. O da prima, se sul traguardo, sempre a 20, si presentasse pure la Croazia.

UN PICCOLO PASSO IN AVANTI – Contro la Bulgaria è finita 1-0 come con Malta ma gli azzurri hanno, se non altro, mostrato un pizzico di personalità in più. Gran parte del merito va ai ritorni di Candreva e El Shaarawy che con i loro guizzi sulle fasce hanno dato sicuramente maggior ariosità ed imprevedibilità alla manovra. Ne ha giovato anche Pellè che quasi si è divertito a dare profondità alla manovra, svolgendo alla perfezione il ruolo di centravanti boa. L’unica nota stonata della serata arriva da De Rossi, che ha rovinato la sua bella serata (suo il gol-vittoria su rigore) con un ingenuo fallo di reazione a metà ripresa ai danni di Mitsanski. Un rosso pesante che potrebbe costringerlo a saltare le due restanti gare.

CONTE LANCIA DE ROSSI AL POSTO DI PIRLO… – Conte per l’ccasione ha confermato il 4-3-3, sostituendo però cinque interpreti rispetto alla prova con Malta: ha restituito un posto da titolari a Parolo, Candreva ed El Shaarawy, ha fatto rifiatare Pirlo, inserendo De Rossi in cabina di regia, e ha preferito De Sciglio a Pasqual sulla fascia sinistra. Sul fronte opposto Petev, invece, ha cambiato solo due elementi nella squadra battuta 3 giorni fa dalla Norvegia: in difesa ha tolto Bandalovski inserendo l’esperto Veselin Minev mentre nel tridente alle spalle di Micanski ha dato spazio dal 1’ a Nedelev, preferendolo a Manolev.

…E IL ROMANISTA FA SUBITO 1-0 SU RIGORE – L’Italia è partito col il piglio giusto e, dopo aver spaventato subito (2’) Mitrev con Pellè ed El Shaarawy, è immediatamente passata (6’): Candreva ha rubato con furbizia palla in area a Veselin Minev che non ha potuto far altro che stenderlo. Rigore netto che De Rossi ha trasformato con freddezza per due volt visto che l’arbitro Karasev lo ha costretto a ripetere l’esecuzione.

ITALIA PIU’ VOLTE VICINA AL RADDOPPIO – Ravvivata dalle buone iniziative di Candreva ed El Shaarawy sulle fasce e dalle sponde di un ispirato Pellè, l’Italia ha insistito e in almeno altre cinque occasioni ha sfiorato il raddoppio: per due volte con lo stesso attaccante del Southampton che non ha trovato per poco il bersaglio con un destro in girata e con un colpo di testa, poi con un diagonale di De Sciglio e con un destro dal limite di Candreva che hanno impegnato a terra Mitrev.

BUFFON SALVA SU MITSANSKI – La Bulgaria si è limitata a difendersi e per affacciarsi pericolosamente in avanti ha avuto bisogno di un errore in disimpegno di De Rossi al 18’: Mitsanski ha provato ad approfittarne involandosi verso la porta ma il suo destro in diagonale dal limite non ha sorpreso Buffon che ha trovato il modo migliore per festeggiare il traguardo delle 150 presenze in azzurro, volando a deviare in angolo il pallone con il palmo della mano.

DE ROSSI LASCIA GLI AZZURRI IN 10 – Nella ripresa, aperta da un sinistro di Parolo deviato in angolo da Mitrev, la musica non è cambiata. La Nazionale ha ancora qualche chance, all'inizio della ripresa, per chiudere in anticipo il match e avvicinarsi alla qualificazione che comunque non è ancora aritmetica. De Rossi si fa cacciare con la solita reazione ingenua e inaspettata che fa arrabbiare Conte e costa l'inferiorità numerica pure al suo collega Petev (espulso il centravanti Mitsanki che ha calpestato il centrocampista azzurro). Gli azzurri si intimoriscono e arretrano, reagendo solo con qualche contropiede. La Bulgaria, al 68° posto del ranking Fifa, va al tiro solo nel recupero con Milanov, anche perché il nostro ct sostituisce tutto il trio d'attacco che si è sacrificato tanto. Dentro Zaza, Florenzi ed Eder. Per correre verso la Francia. Le due squadre si sono disposte a specchio con il 4-4-1 e, se si eccettua un sinistro di Nedelev di poco alto, fino alla mezz’ora si è assistito a un costante monologo azzurro. Il più attivo è rimasto El Shaarawy che per due volte ha ancora chiamato in causa Mitrev.

MILANOV IMPEGNA BUFFON AL 90’ – Vista la pochezza degli avversari, Conte nel finale ha cercato di sfruttare la freschezza in contropiede di Eder e Zaza lasciando campo alla Bulgaria. Una scelta rischiosa che ha costretto, al 90’, Buffon a respingere una forte conclusione da fuori di Milanov. Ad ogni buon conto è andata bene così. Per ora tiriamo un sospiro di sollievo. Ma ad ottobre non si potrà sbagliare una mossa.

TABELLINO ITALIA-BULGARIA 1-0

Italia (4-3-3): Buffon 7, Darmian 6.5, Bonucci 6.5, Chiellini 6, De Sciglio 6.5, Verratti 6, De Rossi 6, Parolo 6, Candreva 6.5 (41′ st Eder sv), Pellè 7 (27′ st Zaza sv), El Shaarawy 7 (28′ st Florenzi sv). (12 Sirigu, 5 Criscito, 15 Barzagli, 8 Soriano, 21 Pirlo, 22 Gabbiadini, 23 Vazquez, 9 Immobile, 13 Padelli). All.: Conte.

Bulgaria (4-3-2-1): Mitrev 7, Y. Minev 6, Aleksandrov 6.5, Bodurov 6, V. Minev 5 (18′ st Bandalovski sv), Dyakov 5, Chochev 5, Nedelev 5.5 (23′ st Alexandrov 6), Popov 5.5 (26′ st Rangelov 5), Milanov 6, Mitsanski 5. (13 Makendzhiev, 4 Terziev, 9 Hristov, 11 Manolev, 18 Ivanov, 18 Slavchev, 20 Tonev, 23 Zlatinski). All.: Petev.

Arbitro: Karasev (Russia) 6.5.

Reti: nel pt 6′ De Rossi (rigore).

Angoli: 3-2 per l’Italia.

Recupero: 2′ e 4′.

Espulsi: nel st 10′ De Rossi e Mitsanski per reciproche scorrettezze.

Ammoniti: Y. Minev, Rangelov e Dyakov per gioco falloso.

Spettatori: 21.000, per un incasso di 218.430,00.


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view post Posted on 10/6/2016, 07:49     +1   -1
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Europei 2016:

partite di qualificazione

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Azerbaijan – Italia 1-3: 10 Ottobre 2015

Italia – Norvegia 2-1: 13 Ottobre 2015


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Classifica Girone H

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