X Factor 8: Finalissima dell' 11/12/2014 - Vince Lorenzo Fragola

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X Factor 8: 1° e 2° puntata del 18 e 25 settembre 2014

Audizioni di Roma - Torino - Bologna


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Dopo la prima tappa di Audizioni Roma, la ricerca dei nuovi talenti per l'edizione di X Factor 2014 arriva a Torino e Bologna. L'obiettivo è strappare un sì da ciascuno dei giudici, ne bastano tre per poter passare alla fase successiva.

Nella puntata in onda giovedì 25 settembre alle 21.10 su Sky Uno HD, come sempre talento e storie personali sono gli ingredienti di questi primi incontri/scontri tra gli aspiranti cantanti e la nuova giuria. MIKA, MORGAN, VICTORIA CABELLO e FEDEZ - dopo il successo di pubblico e critica della prima puntata vista da 1 milione e 200 mila spettatori medi - passeranno al setaccio i ragazzi che tra i 60.000 iscritti hanno superato la prima fase di selezione, alla ricerca dei 12 che riusciranno a calcare il palco di X Factor 2014.

La seconda puntata di Audizioni parte dunque da Torino, una delle città simbolo della musica italiana, per arrivare poi a Bologna. In queste due città tante voci e incredibili personaggi hanno sorpreso la giuria e Alessandro Cattelan, che nel backstage accoglie e incoraggia i concorrenti che stanno per salire sul palco. Tra questi, un duo toscano canta brani inediti esilaranti, trovando il giusto punto d'equilibrio tra il surreale e il talento artistico. Due fratelli vicentini si esibiscono insieme, ma i giudici sono convinti che il sogno del palco sia solo di uno dei due. La travolgente ragazza di Riccione, che porta sul palco l'energia del pop italiano. Uno straordinario cantautore che incanta il pubblico, meritandosi la prima standing ovation della giornata.... E non mancheranno due ritorni davvero sorprendenti, che per ragioni molto diverse non sono arrivati tra i finalisti della scorsa edizione.

Alle prime 3 puntate di Audizioni, che quest'anno si sono svolte in palazzetti davanti ad un pubblico di migliaia di persone, seguirà quella di Bootcamp, con un nuovo meccanismo e per la prima volta "a porte aperte" con migliaia di persone tra gli spalti del Forum di Assago, dove anche quest'anno si terrà la finalissima live. E ancora, Elio, The Bloody Beetroots , Eugenio Finardi e Raphael Gualazzi saranno gli ospiti dell'ultima puntata di selezioni, le Home Visit, e supporteranno Mika, Victoria Cabello, Morgan e Fedez nella scelta dei 3 cavalli di battaglia che ognuno di loro schiererà per il live. Sarà una sfida all'ultima nota: Mika guiderà la squadra degli Over 25, il campione in carica Morgan quella dei Gruppi Vocali, Victoria le Under 24 Donne e Fedez gli Under 24 Uomini.

LE SELEZIONI E LE NOVITA'



Dopo la prima fase di casting i concorrenti ammessi alle Audizioni quest'anno hanno potuto esibirsi fin dalle selezioni su un vero palco da concerto all'interno di un autentico show, realizzato in grandi arene e palazzetti nelle città di Roma, Torino e Bologna, dove platee di migliaia di persone hanno assistito live alle loro esibizioni e al debutto della nuova giuria di X Factor. Il pubblico di Sky Uno potrà assistere a questi 3 show nel corso delle prime 3 puntate, seguite giovedì 9 ottobre da un Bootcamp ancora più rinnovato: per la prima volta aperto al pubblico e con un meccanismo tutto nuovo, il Six Chairs Challenge. Durante le esibizioni, saranno posizionate sei sedie per ogni categoria, ad indicare i sei "posti" che ciascun giudice avrà a disposizione per le Home Visit: per passare il turno non basterà essere stato scelto ad occupare una sedia, ma ogni giudice avrà fino all'ultimo la possibilità di cambiare idea, man mano che proseguono le esibizioni, e fare sedere un altro concorrente. Anche quest'anno è stato scelto il Forum di Assago per fare da sfondo sia ai Bootcamp, dove sono stati scelti i 24 concorrenti ammessi alle Home VIsit, che alla finalissima di X Factor, dove solo i finalisti torneranno l'11 dicembre per contendersi il titolo di nuova pop star d'Italia.

L'ultima fase di selezioni è dedicata alle Home Visit, dove ciascun giudice ha scelto la location e il big della musica ideale per essere supportato nella scelta dei 3 cavalli di battaglia da schierare nella gara live. Victoria Cabello ha selezionato il suo terzetto a Londra, in uno storico locale di concerti, in compagnia di The Bloody Beetroots (Simone Cogo/Bob Cornelius Rifo), noto per la maschera che indossa durante i propri concerti e che ha partecipato allo scorso Festival di Sanremo. Fedez ascolterà i 6 concorrenti in compagnia di Raphael Gualazzi, presso una villa nel milanese. Mika ha portato i concorrenti sull'Isola di Mozia (comune di Marsala), presso un insediamento fenicio che rimanda alle sue origini libanesi, e scegliendo che fosse Elio, con cui ha condiviso lo scorso anno la sua prima esperienza da giudice di X Factor, il suo ospite e aiuto nella cruciale scelta della sua squadra. Infine Morgan, in una location fusion tra pop e classica a Vienna, ha deciso di conoscere e selezionare i componenti del suo team in compagnia di Eugenio Finardi.

Anche quest'anno il pubblico da casa avrà la possibilità di riportare in gara il migliore tra gli esclusi alle Home Visit, grazie alla "Enel Green Light". I quattro giudici sceglieranno quale potenziale concorrente della propria squadra avrà la possibilità di essere integrato nel cast attraverso i voti del pubblico da casa, ed entrare direttamente in gara durante la seconda puntata del live, il 30 ottobre.

Una lunga fase di casting che ha portato all'elezione di un cast ancora più forte degli scorsi anni, partita dall'X Factor On the Road, un vero e proprio tour per l'Italia attraverso 20 tappe per cercare il talento fuori dai grandi centri, quel talento nascosto che, per ragioni geografiche, non si era mai avvicinato al format e che lascia spazio solo all'alta qualità musicale, dimostrata da un'altra novità: l'introduzione dei producer musicali all'interno di ogni categoria, che affiancheranno i vocal coach, e il cui compito è la preparazione canora dei concorrenti. L'obiettivo dei producer è quello di contribuire alla costruzione del percorso musicale dei concorrenti con la scelta dei brani e degli arrangiamenti. E' questa una delle peculiarità più importanti della versione italiana del talent show che, la SyCo dell'ideatore del format Simon Cowell ha definito la migliore declinazione mondiale del talent show più seguito nei cinque continenti.

LE 8 PUNTATE LIVE IN ONDA DAL 23 OTTOBRE



Al termine del percorso di selezioni prenderà il via la fase di gara live, che come sempre vedrà molte novità soprattutto sul fronte dell'interattività e della partecipazione del pubblico allo show. La prima è X Factor sei tu, che darà ai telespettatori la possibilità di "essere protagonisti" della 1^ puntata live dall'XFactor Arena.

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I GIUDICI



Il nuovo quartetto è ben assortito e ha trovato la sua mascotte in Mika, che coniuga serietà e ironia, severità e leggerezza. Da lui, però, iniziamo ad aspettarci qualcosa in più del ruolo dell'amico gay che piace a tutti, perché poi è un attimo per diventare déjàvu.

Quello che non ti stanca mai dopo nove edizioni è Morgan, che ti cita il canto ammaliatore delle Sirena di Ulisse come se niente fosse. E ha una nuova campagna personale da combattere: la Mengonite. Morgan ha il coraggio di dirlo: non se ne può più dei cloni di Marco Mengoni (in particolare, a 'sto giro, se l'è presa con tal Madh).

Dulcis in fundo parliamo dei nuovi ingressi. Da una parte Fedez, il più giovane eppure il più saggio, il più trasgressivo e alla fine il più quadrato di tutti. La sensazione è che sia quello che può portare più raccomandati lì dentro (ne ha già imbucato uno come Diluvio, come se non gli fosse bastato Denny La Home ad Amici). E ricordiamo che è l'unico tra i giudici che ha una casa di produzione tutta sua.

La voce di Fedez è già molto autorevole, quasi sentenziosa, e si vede che non ha nessuna intenzione di farsi mettere i piedi in testa. Ma non fa neanche il duro a tutti i costi, perché alla prima occasione si è commosso. Come Victoria Cabello (si vede che sono dei giudici della prima ora, ben presto inizieranno a sentire la routine del pietismo). La sola donna della giuria è sinora la più sinceramente umana di tutti. Ma quello che la contraddistingue, tra tutti quelli che hanno fatto X Factor, è che se ne frega di avere a disposizione dieci truccatori personali. La Cabello, per ora, sembra non avere nessuna intenzione di trasformarsi in un mostro da talent. Continua a esibire il suo trucco e parrucco trasandato chic, che la rende 'la figlia della serva' più elegantemente minimal della tv, e dimostra di saper fare televisione senza troppo rumore.

Fedez vuole mettersi sullo stesso piano dei concorrenti e far comprendere loro tutte le dinamiche dell’industria discografica. Forte della sua esperienza a contatto con la musica internazionale, Victoria Cabello vuole essere vera, giusta e diretta, una lente di ingrandimento per il pubblico. Morgan, il giudice che ha vinto in assoluto più edizioni di X Factor, quest’anno cerca solo una cosa: una bella storia. Mika nella scorsa edizione ha capito bene il meccanismo di X Factor e quest’anno intende stupire.

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1° puntata - audition di Roma:

Concorrenti ammessi ai Bootcamp


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Camilla Andrea Magli, studentessa, 18 anni, di Carovigno, canta Don’t let me be misunderstood nella versione di Nina Simone. Secondo Victoria è stata convincente, seducente e ha un bellissimo timbro. Per Fedez questo è uno di quei pezzi “che ti strappa il cuore con la stessa violenza di una ex fidanzata che ti odia e Camilla è stata credibile”. Morgan è colpito dalla bellezza che Camilla irradia. Voce interessante e personalità secondo Mika. Quattro sì, scritti sulle mani di tre giudici (Fedez si esime).

Komminuet, duo rap composto da Pietro e Francesca, propone Ghetto superstar. Lui si blocca. Fedez intravede il talento e propone di dare loro una seconda possibilità che permette alla coppia di riscattarsi immediatamente. Mika chiede a Pietro di trovare la forza in Francesca. Fedez è convinto che i Komminuet abbiano qualcosa da dire e che la coppia funzioni, ma vada livellata. 4 sì.

Yusaku Tamura, massaggiatore giapponese, 35 anni, propone L'essenziale di Marco Mengoni con tanto di strofa in giapponese e un vibrato unico nel suo genere. Morgan apprezza i fonemi giapponesi e l’assoluta novità musicale di questo ragazzo. Mika interagisce ironicamente con Yusaku e lo definisce “Kawaii”. All’unanimità i giudici lo selezionano per la fase successiva.

Beatrice Fenorasi
, studentessa, 18 anni, di Castel Gandolfo, in Controvento: 4 sì.

Maria Faoiola, studentessa, 19 anni, di Roma, in At last. Standing ovation del pubblico. Si può cantare il jazz con semplicità secondo Morgan. Victoria trattiene a stento le lacrime perché l’esibizione di Maria e la scelta di un pezzo a cui lei è molto legata la portano a commuoversi. Profonda, ma semplice e dotata di una naturalezza cristallina secondo Mika. Per Fedez questo è l’X Factor. 4 sì convinti.

Corrado Girardi (Dirty), disoccupato, 23 anni, in Formidable.

Leiner Riflessi
, studente, 16 anni, secondo Fedez è già pronto per vendere dischi.

B brothers avanti.

Erika Tarsitano, barista 22, ammessa.

Steve Anglana, studente, 23, dopo il verdetto si lancia letteralmente sui giudici e chiede ad Alessandro Cattelan, che non si tira indietro, di tirargli uno schiaffo per farlo riprendere dallo shock.

Ilaria Rastrelli
, studentessa, 16 anni, della provincia di Firenze, in Can't find my way home. Sì di tutti tranne Morgan, che considera Ilaria troppo scolastica e controllata (e la mamma della ragazza dà ragione al giudice).

Spritz for five in Hey brother di Avicii ed è subito standing ovation. Una sfida per il mercato italiano secondo Victoria. Il paragone con i Neri per caso è da evitare, commenta Fedez. Morgan apprezza la costruzione dell’arrangiamento, con tanto di strumentali e beatbox: un arrangiamento che definisce “delizioso”.

Veronica Ferri, disoccupata, 19 anni.

Fading memories, due gemelli.

Le propositiv, due gemelle, in Tu dimmi quando.

Gemelle Fontana hanno 4 sì.

Marco Cappai (Madh), disoccupato, 20 anni, canta Mad world e viene subito rimproverato da Morgan per aver affermato con sicurezza che il brano è di Gary Jules: “È dei Tears for Fears!”. Dopo l’esibizione la tensione non si placa. Secondo Morgan Madh è affetto da una forma di "mengonite" (imitazione pessima di Mengoni) e non ha tirato fuori la sua personalità. Fedez non è d’accordo e lo inquadra: “Potresti diventare un’artista in stile bollywood che si esibisce su strumentali moombahton”. Mika gli consiglia di abbandonare manierismi ed effetti perché non ne ha bisogno. Victoria crede in lui. La vera sorpresa nel verdetto è che alla fine Morgan dice sì e Mika dice no. Ma i voti positivi degli altri due giudici lo fanno andare avanti.

Marco Boserup (Diluvio), rapper, 25 anni, in Mezze verità. Secondo Fedez ha coraggio perché un palco come quello di X Factor non è visto di buon occhio dalla scena hip hop italiana.

Alessio Barzaglini, disoccupato, 30 anni, in Starman. 4 sì.

Roberto Valenza (Shago), cantautore, 21 anni, 4 sì. Fedez piange.

Mario Gavino Garruccio, disoccupato (ex tecnico di turbine eoliche), 34 anni, convince il pubblico. Victoria è convinta che le persone potrebbero identificarsi molto nei suoi testi. Fedez è d’accordo, la musica potrebbe diventare il suo nuovo lavoro. E sono 4 sì.

Per rivedere la puntata: Clicca qui



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2° puntata - Audition di Bologna e Torino

I Concorrenti ammessi ai Bootcamp


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Riccardo Schiara, 19 anni, di Alessandria, canta Destinazione paradiso. Standing ovation del pubblico. Fedez vorrebbe Riccardo come suo insegnante di canto e Victoria lo considera umile e fresco. Secondo Mika è dotato di intelligenza emozionale e Morgan non ha dubbi: “È arrivata la voce”.

Paolo Abate, studente, 21 anni, in Pompei, va avanti.

Riccardo Civica (Riky Yane), artista 26, anni, premiato per il suo rap.

The Wise, gruppo di Riva del Garda, ammesso alla fase successiva.

Dario Guidi, studente, 19 anni, si esibisce con l'arpa e ha 4 sì.

Cecco e Cipo ammettono di essere venuti "per cuccare". Propongono Vacca boia. Fedez e Victoria li considerano pazzi, per Mika sono semplicemente furbi. E Morgan? Ha trovato la sua bella storia.

Vivian e Lawrence, fratelli di Vicenza, in Don't you worry child. Lui, però, è visibilmente emozionato e sbaglia l’esibizione. I giudici decidono di dare loro un’altra occasione, ascoltandoli come solisti. Vivian è decisamente più motivata e lascia tutti a bocca aperta con Super Bbass di Nicki Minaj. Lawrence ammette che X Factor è il sogno di sua sorella e fa un passo indietro: al Bootcamp accede solo Vivian.

Jade Angiolina Canali, cantante, 25 anni, in E non finisce mica il cielo (la mamma è stata Miss Universo).

Chiara Chistè, studentessa, 19 anni, avanti.

Les Babettes hanno 4 sì.

Giulia Duchi
, studentessa, 17 anni.

Giorgia Bertolani, studentessa, 19 anni.

Lorenzo Fragola, studente, 19 anni, in Cosa sono le nuvole scritto da Pier Paolo Pasolini e cantato da Domenico Modugno e, poi, nel suo inedito. Fedez si alza in piedi e si commuove. Ovazione anche dal pubblico e dagli altri giudici. Morgan: "Hai un senso della scrittura e della canzone. La cultura porta alla bravura”. Mika ci vede qualcosa di magico: “Hai un’alchimia senza sforzo. Dobbiamo proteggerti”. Anche Victoria crede in lui.

Julia Sciacca, disoccupata, 22 anni, da un paese vicino Riccione, in Bum bum di Irene Grandi. Mika ha dei dubbi: apprezza il suo modo di stare sul palco, ma ritiene che abbia poco controllo nella voce. La cantante fa subito autocritica e ammette di essersi distratta per ballare. Sono 4 sì.

Aula 39, una boyband di 5 ragazzi che dormono tutti nello stesso letto, esegue l'inedito e Ho hey. Fedez e Victoria apprezzano le sfumature di questo gruppo. Per Mika è no. Morgan ha bisogno di capirli meglio e con questa motivazione dice sì.

Federico Pagani (An harbor), videomaker, 30 anni, di Piacenza, nel suo inedito in inglese By the smokestack. Pubblico in piedi. Piangono Victoria e Mika. Morgan e Fedez riconoscono nel suo inedito una vera e propria hit. 4 sì.

Giorgia Iob, operaia, 27 anni, canta America con il kazoo e l'inedito Tintarella sul Brenta, parodia del brano di Mina. Morgan la trova forte e molto rock ‘n’ roll. Victoria e Fedez ne apprezzano l’ironia, ma anche le potenzialità. Mika non la comprende a livello discografico e Morgan trova subito una soluzione: “Non è professionale, ma potrebbe diventarlo".

Fabio Smeraldo, studente, 18 anni, di Genova. 4 sì.

Manuel Dini
, disoccupato, 24 anni, convince pure.

Emiliano Di Nella, carabiniere, 36 anni, avanti.

Sofia Colombera, studentessa, 18 anni.

Sarah Fargion, assicuratrice, 25 anni, già presentatasi l'anno scorso (nel frattempo ha partorito), riceve 4 sì.


Per rivedere la puntata: Clicca qui



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Fonti:
digital-sat.it


tvblog.it


realityshow.blogosfere.it


Edited by francesina63 - 5/8/2015, 21:28
 
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X Factor 8: 3° puntata del 2 Ottobre 2014

Room Auditions di Bologna


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Ultimo appuntamento con le Audizioni, ma non con i casting, per X Factor 8 che ieri sera ha visto i quattro giudici alle prese con la seconda parte delle selezioni bolognesi.

Questa tappa di provini ha visto un parterre piuttosto internazionale: no, non è tornato il Mengoni giapponese - che comunque è approdato al Bootcamp - ma è arrivata una mamma scozzese che in Italia ha trovato l'amore, ha messo su famiglia e ha scoperto anche le sue doti canore. C'è stata anche una soprano cinese, decisa evidentemente a proseguire nella 'tradizione' tra lirica e pop inaugurata anni fa dalla leggenda Pavarotti, mentre un 'localissimo' concorrente lombardo sembrava voler far intendere ai giudici di essere 'un giovane alle prime armi', pur dimostrando un controllo del palco che ha fatto saltare la mosca al naso alla giuria. E si sa, fate tutto alla giuria ma non prendetela per i fondelli (solo loro possono).

""Chi vuoi prendere per il culo? Non dire stronzate! Secondo me hai cantato un sacco di volte!" dice Morgan che con Fedez pensa che abbia detto che non ha mai cantato solo per fare buona impressione sui giudici. "Sono solo qui e non ho mai cantato perché non me ne vergogno. Il segreto è che non conosco nessuno di voi" dice Nicolò. Per Fedez, invece, la sua è stata tutta una strategia e pensa che il pubblico sia stato condizionato. Per Victoria è sì. Anche Mika gli crede: "Performance molto cruda e molto fresca, con un po' di potenziale, ma senza spaccare". Morgan dice sì, Victoria anche, Fedez dice no e Mika dice sì. Ma sì. 21.35 Nicolò Fumagalli, 25 anni, impiegato in una ditta. Dice che inizia oggi a cantare ufficialmente e di non aver mai cantato davanti a più di due persone. Canta Mad World. Capolavoro. Tiene in mano il microfono come un dilettante, ammettiamolo. Ma canta bene. E l'arena applaude. 21.33 Hicham, Elena Melani, Manola Belisarii, Valentina Ambrosio si 'bloccano' sul palco e non passano. 21.30 Esibizione piatta, occhi terrorizzati, la voce c'è, dice Fedez :"Sembrava che stessero uccidendo qualcuno davanti ai tuoi occhi, ma hai manetnuto il controllo". Morgan: "Timbro particolare, al limite del fastidioso, ma sei straordinariamente intonata". Per Victoria è troppo giovane, no; sì da Morgan, Fedez (che non pensa che la giovane età possa essere una scusa e contesta - a gratis secondo me - la Cabello). Ma il sogno si infrange con Mika. E' no."

Dai provini bolognesi si è passati direttamente al Mediolanum Forum di Assago per i Bootcamp: i giudici, ora in veste di capitani delle quattro squadre in gara, hanno riascoltato con i propri vocal coach e assistenti le varie voci selezionate nei provini. E' tempo di fare una prima, decisa, scrematura e poi di arrivare alle 24 voci degli Home Visit.

Chiusa la fase delle audizioni, X Factor 8 entra nel vivo: scremati gli ammessi ai provini si serrano i ranghi per i Bootcamp, annunciati come i più duri della storia. In realtà non sono pochi i concorrenti che si devono conquistare uno dei 24 posti disponibili prima degli Home Visit e i talenti non mancano. Tra le facce degli ammessi abbiamo visto la cantante scozzese Emma Morton, il mitico Mengoni giapponese, Cecco e Cipo, oltre a An Harbor, che si è dovuto conquistare l'ammissione dopo le Room Auditions per capire se fosse in grado di padroneggiare anche le cover. Il vizio però resta quello di non annunciare tutti gli ammessi ai Bootcamp, forse per non farci affezionare troppo ai volti e ai concorrenti ancora aspiranti: ad attenderli nella prossima puntata un meccanismo malefico per la selezione, quello della Six Chairs Challenge, la sfida delle sei sedie, insomma. Sono sei, infatti, i posti disponibili per ogni giudice/capitano: via via che i concorrenti si esibiranno saranno o eliminati o invitati a sedersi. Ma quei posti non basteranno per tutti e capiterà certo che dopo aver assaggiato la gioia del superamento del turno toccherà alzarsi e cedere iul posto a qualcun'altro. Crudele.

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X Factor 8: 3° puntata

I Concorrenti ammessi ai Bootcamp


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Chiara, Elena, Debora, le ex di "Willy willy willy" alle audizioni del 2013 (quando cantarono Wannabe delle Spice Girls e fecero straridere Mika per il loro inglese maccheronico), diventano oggi le Nices ed eseguono Live while we're young degli One Direction. Stavolta sono 4 sì!

Alessia Guarino, studentessa, di 16 anni, esegue Secretly. Standing ovation del pubblico e "wow" da parte della giuria. Fedez ha la pelle d’oca e con questa esibizione è convinto di aver toccato l’X Factor con mano. Anche Victoria non ha dubbi: “A 16 anni o imiti o hai le palle e tu hai le palle”.

Marco Agrusta, commerciante, 25 anni, che si è presentato per il settimo anno, va avanti.

Diandramartin
, un duo composto da una ragazza e un ragazzo (molto affiatati) e che alterna pop e rap, ottiene 4 sì.

Ivan Iannacci, graphic designer, 21 anni, con il papillon, convince la giuria. Fedez: “Sei così stiloso che a casa c’era Miuccia Prada che annuiva in segno di rispetto”.

Nicolò Fumagalli, impiegato commerciale, 25 anni, canta Mad world. “Chi vuoi prendere in giro?”, sono le parole di Morgan e Fedez, convinti che il ragazzo stia mentendo e che affermare prima dell’esibizione di non aver mai cantato sia uno stratagemma per condizionare il pubblico. Victoria si schiera dalla parte di Nicolò. Secondo Mika non ha spaccato, ma merita comunque di andare avanti. Per Fedez è no, ma Morgan a sorpresa dice sì. L'"impostore" può diventare concorrente.

Emma Morton, 28enne scozzese mamma di una bambina di 8 mesi (abita in Italia da 5 anni), si presenta con Counting stars e lascia senza parole per la bravura. Secondo Morgan Emma corrisponde a quello che sta cercando: una bella storia. Victoria vuole conoscerla meglio e Fedez le è grato per essersi trasferita in Italia. Per Mika una voce soul e pop al tempo stesso come la sua non si sentiva dagli anni Novanta.

Andrea La Motta, facchino, 21 anni, in Non me lo so spiegare. Secondo Fedez, Mika e Morgan ha potenziale discografico e un bell’aspetto, che non guasta. Victoria non è d’accordo perché considera questo ragazzo un buon prodotto e nulla di più. Ma anche lei vota sì.

Samuele Secchi, servizio civile, 22 anni, della provincia di Firenze. E' timido ed è stato spesso oggetto di scherno per la sua voce bianca che, mentre canta, si trasforma per cantare note profonde e decise. Si esibisce con Because the night di Patti Smith e al termine della performance Fedez non ha dubbi: “È la rivincita dei buoni”. Samuele si commuove e i giudici lo raggiungono sul palco per comunicargli il verdetto con l’affetto che merita.

Carolina Faroni, studentessa, 17 anni, ammessa.

#Hashtag avanti con 4 sì.

Roberta De Gaetano, imprenditrice, 25 anni, riceve i complimenti.

Andrea Tramacere, studente, 16 anni, ok.

Novaground, duo tra pop e rap, avanti.

Bing Bing Wang, cantante avvenente di Shanghai, 27 anni, si cimenta in Listen in versione lirica e riceve apprezzamenti da Morgan e Fedez per il fisico. Mika: "Veramente orribile, hai cantato come un gatto stretto all'uscio". E gli chiede a cappella un'aria classica. Ma solo lui le dice no.


Per rivedere la puntata: Clicca qui



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Fonte:
tvblog.it


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Edited by francesina63 - 5/8/2015, 22:31
 
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Alcune esibizioni delle tre puntate
di audizioni a Roma - Bologna - Torino


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Yusaku: il Marco Mengoni giapponese

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Lorenzo e Fedez si commuove

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Bing Bing fa girare la testa a Fedez e Morgan


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Alcune esibizioni delle tre puntate
di audizioni a Roma - Bologna - Torino

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Federico lascia i giudici senza parole

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Cecco e Cipo cantano Vacca Boia – un amore un po' strano

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Julia domina il palco con "Bum Bum" di Irene Grandi


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Alcune esibizioni delle tre puntate
di audizioni a Roma - Bologna - Torino

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Miguel ha il Mercedés e più donne di te


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Emma canta Counting Stars di OneRepublic

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L’Audizione di Mika a X Factor


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Alcune esibizioni delle tre puntate
di audizioni a Roma - Bologna - Torino

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I giudici abbracciano Samuele sul palco

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The Nices: dalle Spice Girls ai One Direction


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Edited by francesina63 - 30/9/2020, 19:23
 
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X Factor 8: 4° puntata del 9 Ottobre 2014

I Bootcamp


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La 4° puntata di X Factor 8, che è stata dedicata al Bootcamp, ha visto la scelta da parte dei 4 giudici dei 6 concorrenti da portare agli Home Visit con il meccanismo delle temibili 6 sedie che i 12 concorrenti di ogni squadra hanno dovuto conquistarsi. Il sedersi in un primo momento su una di quelle sedie non dava la sicurezza di rimanerci perché ogni giudice poteva, nel momento in cui le 6 sedie fossero già tutte occupate, sostituire uno dei concorrenti seduti con uno secondo loro più bravo e che quindi la meritava di più. i BootCamp si svolgono al Forum di Assago e sono aperti al pubblico. Solo 24 concorrenti accederanno alla fase successiva.

A inizio puntata ogni giudice ha scoperto quale squadra gli è stata affidata, nessuno di loro e neanche i concorrenti sapevano quale squadra e quale giudice gli fosse stato affidato. I giudici arrivano in macchina con vetri oscurati e che si posiziona davanti alla loro squadra:

Mika guida il Team degli Over

Victoria Cabello ha la categoria Under Donna

Morgan guida i Gruppi Vocali

Fedez ha la categoria degli Under Uomini



Si parte con Mika, che quest’anno guida il team degli Over: per lui valutazioni tutto sommato non troppo difficili. A fare le spese delle sue scelte è uno dei personaggi che più aveva divertito il pubblico alle Audizioni, il giapponese Yusaku che aveva cantato L’essenziale di Marco Mengoni.

La puntata prosegue con Victoria Cabello e la categoria Under Donna, di cui sembra particolarmente entusiasta. Molto difficile per lei riempire sole sei sedie con i talenti a sua disposizione: per ben due volte Victoria è stata costretta, anche con le lacrime agli occhi, a sostituire una concorrente già scelta con un’altra

Con Morgan, assente nella prima parte di Bootcamp, si passa ai Gruppi Vocali: questa la categoria assegnata al frontman dei Bluvertigo. Particolarmente contestate le sue scelte nella Six chair challenge: le sostituzioni di B Brothers, AndraMartin, Cecco e Cipo. Il pubblico del Mediolanum Forum di Assago ha fatto sentire il suo disappunto con i fischi, ma la scelta è stata fatta.

Ultima categoria ad esibirsi, quella degli Under Uomini affidata a Fedez: anche per lui diverse contestazioni da parte del pubblico, così come dei colleghi coach, soprattutto per la sostituzione nella Six chair challenge del cantautore Fabio Smeraldo.

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Ecco per ogni squadra chi passa agli Home Visit:

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Over (Mika):


Diluvio

Jade Angiolina Canali

Sarah Fargion

Emma Morton

Mario Garrucciu


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Under Donna (Victoria Cabello):

Maria Faiola

Camilla Magli

Giorgia Bertolani

Carolina Faroni

Ilaria Rastrelli

Vivian Grillo


OirDJvv

Gruppi Vocali (Morgan):

Aula 39

Komminuet

Spritz for 5

The Wise

Fading Memories

Les Babettes


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Under Uomini (Fedez):

Dario Guidi

Riccardo Schiara

Corrado Girardi

Leiner Riflessi

Marco Cappai (Madh)

Lorenzo Fragola


ReUKfRw



L’appuntamento con X Factor 8 è giovedì 16 ottobre 2014 alle 21:10 su Sky Uno HD con la fase degli Home Visit, in cui ciascuna squadra sarà ulteriormente dimezzata con la scelta definitiva dei 3 concorrenti per ciascuna categoria.


Per rivedere la puntata: Clicca qui



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Fonte:
optimaitalia.com


Edited by francesina63 - 30/9/2020, 19:30
 
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ReUKfRw

X Factor 8: 5° puntata del 16 Ottobre 2014

Home Visit


ReUKfRw



X Factor 8 chiude la fase di selezioni all’insegna di un nuovo record segnando, con le 5 puntate trasmesse, una crescita del 50% rispetto all’edizione del 2013: 1.308.833 spettatori medi hanno visto giovedì 16 ottobre su Sky Uno e Sky On Demand la puntata di Home VIsit che ha svelato il tanto atteso cast che accederà alla gara live giovedì 23 ottobre.

In particolare la quinta puntata, la più vista finora da quando il talent è su Sky, ha registrato una crescita del 50% rispetto all’omologa puntata dello scorso anno, ottenendo una permanenza del 72% e uno share del 4,5% (e picchi del 5,36%). Il record stabilito nella quinta puntata conferma anche un altro trend: tutti e cinque gli appuntamenti con le selezioni 2014 hanno raccolto audience superiori a quelle della finale record dell’edizione 2013.

X Factor 2014 si conferma il programma più twittato anche questa settimana. La conversazione globale attorno alla puntata delle Home Visit è stata di 60.000 tweet di cui oltre 46.000 con hashtag #XF8. Per tutta la serata termini legati allo show sono entrati nella classifica dei Trending Topic di Twitter raggiungendo le prime posizioni e occupandone stabilmente fino a sei su dieci: HomeVisit, i giudici Mika, Morgan e Fedez, termini legati al programma (Gualazzi, Elio, Finardi, Vienna) e i concorrenti Lorenzo Fragola, Vivian, Emma, Diluvio, Madh e Spritz For Five. Dall’inizio della nuova edizione la conversazione globale attorno al programma ha superato 500.000 tweet di cui oltre 262.000 con hashtag #XF8.

Ottimi numeri anche per il sito web xfactor.sky.it che questa settimana ha totalizzato 1,9 milioni di pagine viste (+28% rispetto alla puntata precedente) e 1,2 milioni di videoviews (+ 30% rispetto alla puntata precedente).

Vediamo cosa è accaduto nella 5° puntata Home Visit.

Quali sono i nomi dei 12 concorrenti di X Factor 8? Sono stati svelati nella quinta e ultima puntata di selezioni dedicata alle Home Visit. Da giovedì 23 ottobre partono i live show e il pubblico da casa può ripescare un concorrente tra 4 (uno per squadra indicato da ciascun giudice).

Il luogo scelto per le Under Donne è Koko Club, tempio di musica live di Londra. Con Victoria Cabello c'è Sir Bob Cornelius Rifo, ideatore del progetto musicale The Bloody Beetroots.

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Giorgia Bertolani propone Davvero di Virginio Simonelli.

Carolina Faroni in One.

Camilla Andrea Magli in La sera dei miracoli.

Maria Faiola in More than this.

Ilaria Rastrelli in Anima fragile.

Vivian Grillo in Nobody's perfect.



Nell'isola siciliana di Mozia ad attendere gli Over insieme a Mika ci sono Marco Sabiu, direttore d’orchestra e compositore di fama internazionale, che accompagna i ragazzi al pianoforte, e l'ex giudice Elio, giunto qui in veste di consigliere.

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Jade Angiolina Canali si cimenta in People help the people.

Marco Boserup (Diluvio) in una versione personalizzata di Can't hold us.

Emma Morton in Nebbia.

Mario Gavino Garrucciu in Sacrifice.

Sarah Fargion in Save the world con inserti rap in italiano.



Morgan attende i ragazzi al Kursalon di Vienna, un capolavoro dell’architettura asburgica. Ad accompagnarli i New Quartet, quartetto di archi e flauti, che ha suonato fra i tanti con gli Afterhours e i Baustelle, ed Eugenio Finardi, che aiuta il giudice a comporre la squadra.

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I Fading Memories cantano L'amore si odia (che è di Noemi con Fiorella Mannoia).

Gli Aula 39 in Eleanor Rigby.

Les Babettes in Heartbeats.

I Komminuet in Il cigno nero.

Gli Spritz for Five in Radioactive.

I The Wise in Fat bottomed girls.



Fedez accoglie i suoi in una villa fuori Milano. Con lui Raphael Gualazzi. Le performance invece sono accompagnate da una band tutta al femminile, le Charleston.

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Il rapper Corrado Giordani (Dirty) canta Hold on, we’re going home con strofe in italiano scritte da lui.

Dario Guidi esegue Alexanderplatz.

Marco Cappai (Madh) in Exodus.

Lorenzo Fragola in Dear darlin.

Leiner Riflessi in Easy.

Riccardo Schiara in La la la.



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I 12 concorrenti scelti dai giudici
che passano al live di giovedì 23 ottobre 2014


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Victoria punta su:

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Ilaria Rastrelli

Camilla Andrea Magli

Vivian Grillo

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Mika vuole con sé:

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Emma Morton

Mario Gavino Garrucciu

Diluvio

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Morgan sceglie:

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gli Spritz for Five

i Komminuet

The Wise

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Fedez seleziona:

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Lorenzo Fragola

Leiner Riflessi

Madh



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Ripescaggio per 1 tra 4 concorrenti, come votare

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Il pubblico può riammettere alla gara 1 tra i seguenti 4 concorrenti indicati dai 4 giudici:

Riccardo

Carolina

Les Babettes

Sarah



Per votare è sufficiente accedere alla pagina dedicata alla Enel Green Light fino alla mezzanotte del 22 ottobre. Per esprimere la propria preferenza è necessario registrarsi al sito sky.it o essere già in possesso di uno SkyID.

Si potranno esprimere 5 preferenze in totale per tutta la durata della sessione di web voting.

Il 23 ottobre, nel corso del primo live, saranno annunciati i nomi dei due talenti più votati e a questo punto, a partire dalle 0:30 e fino alla mezzanotte del 29 ottobre, si potrà votare il concorrente preferito.

Il 30 ottobre, durante il secondo live, i due finalisti si esibiranno in diretta e al termine della prima manche, a seguito di una sessione di televoto, si conoscerà il nome del nuovo concorrente di X Factor 2014.


Per rivedere la puntata: Clicca qui



Fonti:
realityshow.blogosfere.it


Edited by francesina63 - 30/9/2020, 19:35
 
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Conosciamo meglio le Under Donne
di Victoria Cabello - Interviste


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Vivian Grillo

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Vivian, concorrente di X Factor 8 nella squadra Under Donne di Victoria Cabello, viene da una famiglia italo americana, suo padre lavora nella base nato di Vicenza dove lei è cresciuta. Era molto legata al nonno paterno, a lui aveva promesso che avrebbe provato a partecipare a X Factor. Grazie alla sua discendenza ha un’ottima pronuncia inglese, le piace cantare e scrivere i propri pezzi.

CARTA D’IDENTITÀ



Nome: Vivian Grillo

Data e luogo di nascita: 16/09/94, Vicenza

Anni: 20

Altezza: 1 metro e 75 centimetri… coi tacchi! ;)

Peso: il mio numero preferito moltiplicato per se stesso :P

Occhi: color nocciola tendente al verde

Capelli: castani

Segni particolari: (?)

Animali domestici: Paco (il mio cane)

Segno zodiacale: Vergine

CURIOSITÀ



Cosa fai nel tempo libero?

- Canto (sempre!)

- Leggo, ricerco, mi informo su tematiche di mio interesse (dalla musica, filosofia/letteratura, scienza, salute, fino alle ricette più particolari – come i piatti orientali, tra i miei preferiti!)

- Guardo le conferenze di TEDx su YouTube

- Creare momenti memorabili con gli amici

- Volontariato e/o impegni che ritengo essere socialmente utili

- Camminate lunghissime in mezzo al verde, da sola o con Paco, perché mi permettono di alleviare lo stress quotidiano e riflettere; inoltre perché credo che respirare dell’aria fresca sia il top! E il momento in cui trovo più piacevole andare a camminare è dopo una pesante pioggia estiva, perché amo l’odore dell’erba bagnata che viene enfatizzata dal calore del sole sui campi.

Segui la moda o non te ne frega niente?

Magari traggo ispirazione dalla moda del passato (vedi vintage); ma no, non credo proprio di seguire le mode, in quanto ritengo che seguire le tendenze porti all’omologazione di ciò che è l’essenza dell’individualità. Questo però non toglie che, pur seguendo le mode, non si possano trovare nuovi mezzi per esprimersi ed inventare il proprio stile. Mia madre mi racconta che crescendo mi rifiutavo di indossare ciò che volevano gli altri (tra cui lei stessa) perché ho sempre avuto le mie idee, il mio stile, il mio gusto… e di conseguenza indossavo ciò che mi rendeva felice e mi faceva sentire a mio agio. Questo mio modo di essere è stato spesso criticato (sia positivamente che negativamente), ma nonostante ciò sono sempre rimasta fedele a me stessa!

Cosa ti diverte?

- Cantare!!!

- Parlare con i/le signori/e anziani/e, perché hanno così tante esperienze, storie, saggezze, barzellette di quando erano giovani da raccontare, che non puoi far altro che sorridere.

- La risata incontrollabile suscitata dalla compagnia di amici incredibilmente buffi!

- Ricevere messaggi “fuori da questo mondo” da mia sorella maggiore nei momenti più inaspettati.

- Giocare con Paco.

- Impersonificare le varie voci di Bohemian rhapsody dei Queen.

Qual è il tuo rapporto con il web?

Siamo abbastanza in sync!

Cosa non sopporti?

La mancanza di rispetto.

Sogni nel cassetto?

Ho un sogno nel cassetto davvero immenso, ma non penso di poterlo ancora condividere pubblicamente. Da me si dice che se si racconta “IL sogno nel cassetto per eccellenza” potrebbe non esaudirsi. Dunque… spero che avverrà il prima possibile, così non sarà più un sogno, ma una realtà e una parte integrante della mia vita che posso condividere apertamente.

Sei innamorata?

Direi di sì, ma...

Il tuo colore preferito?

Il mondo è bello per la sua varietà di colori! Ci sono colori come il giallo e l’arancione che mi portano più felicità e serenità, ma sicuramente ho imparato ad apprezzare tutte le gradazioni!

Sei superstiziosa?

Vorrei dir di no perché implica io dipenda dal caso o comunque da queste credenze di natura irrazionale, ma chi non è almeno un po’ superstizioso… No?!

Il tuo luogo preferito?

Il mio luogo preferito non ha un indirizzo, perché non credo sia la materialità della destinazione a rendere il luogo importante, quanto le persone che in quella destinazione attendono il tuo arrivo.

Una frase, una canzone, un libro, un film che ti accompagna o che ti rappresenta.

Mi accompagna:

“In ogni attività la passione toglie gran parte della difficoltà.“ – Erasmo da Rotterdam

Mi rappresenta:

“Nessuna conoscenza, se pur eccellente e salutare, mi darà gioia se la apprenderò per me solo. Se mi si concedesse la sapienza con questa limitazione, di tenerla chiusa in me, rinunciando a diffonderla, la rifiuterei.“ – Lucio Anneo Seneca

Un tuo personalissimo slogan:


“Tu sei unico e speciale,
tutto puoi essere in potenziale!
Segui il tuo sogno, non mollare mai;
nonostante tutto, ce la farai!”
/
“You are special and unique,
anything and everything you can be!
Follow your dream, never give up;
you will make it, no mater what! ”

IDENTIKIT MUSICALE



A che età hai cominciato a cantare?

Non saprei, ma mi è stato detto che ho cominciato a cantare prima di camminare. Però ricordo di aver fatto il provino per lo Zecchino d’Oro a 6/7 anni. quando le selezioni erano a Vicenza (nel 2001) e anche allora il mio fratellino Lawrence (3/4 anni) venne con me. Ho fatto il mio provino e poi seguiva il suo, ma essendo timido ed essendogli venuto un attacco di “stage fright”, finimmo col cantare insieme.

Raccontaci brevemente le tue esperienze musicali prima di X Factor.

Ho partecipato a diversi concorsi, anche se con il solo intento di crescere/maturare come artista senza perdere l’occasione di divertirmi cantando! Durante le elementari e medie ho preso lezioni di chitarra (Elisa Moretto) e pianoforte (Elena Righi). Alle medie ho cantato come solista sotto la direzione di Lino G. Dalla Gassa. Alle superiori ho fatto parte del coro del liceo diretto da Sereno Ruaro. Nel 2011 entrai a far parte del Laboratorio Corale IMT Vocal Project di Thiene (VI) diretto da Lorenzo Fattambrini. Grazie a questa formazione ho avuto la possibilità di realizzare numerosi concerti, collaborare con vari artisti (la cover band Tactus Rosa, il cantante gospel americano Knagui, il cantautore vicentino Davide Peron e altri…) e conquistare diversi riconoscimenti in ambito nazionale. Presso l’Istituto Musicale Veneto di Thiene (VI) ho anche frequentato i corsi di pianoforte moderno, lettura musicale, musica d’insieme grazie ai quali ho avuto la possibilità di perfezionare la mia preparazione musicale, con l’aiuto e il sostegno dei docenti Riccardo Pettinà, Riccardo Brazzale, Federico Malaman, Lorenzo Guarda, Lorenzo Signorini e Bruno Grotto. Nel 2013 sono stata invitata a cantare per il concerto di Natale al CIMEC di Rovereto. Nel 2014 ho partecipato alle selezioni del Festival Show arrivando tra i primi 30.

Suoni qualche strumento? Quale?

La voce è il mio strumento principale! Ma ce ne sono tanti altri, come la chitarra e il pianoforte, che spero di (ri)prendere in mano e di conoscere più intimamente, possibilmente in un vicino futuro.

C’è qualcuno che non ha mai smesso di credere in te?

Mio nonno Renzo.. e io, ho sempre creduto in lui. Lui è uno dei pochi uomini che amerò fino alla morte. La sua perdita mi ha scosso parecchio, ma sono sicura che oltre a realizzare il mio sogno, io stia realizzando pure il suo, grazie a X Factor. Nonno chiedeva sempre con un sorriso da mille volt: “Allora? Quando ti vedo in tv?!”

Un concerto per te memorabile.

Non saprei quale scegliere tra il concerto di Beyoncé a cui ho assistito al Verizon Center di Washington D.C. e quello degli Aerosmith e ZZ-Top al Nissan Pavillion al Stone Ridge in Bristow (Virginia), sempre negli Stati Uniti.

Cosa faresti pur di affermarti nel mondo della musica?

Fatemi una proposta e vi dirò se l’accetto :P

Cosa ti piacerebbe si dicesse di te come artista?

“Tu mi hai ispirato!” Penso sia la cosa che mi renderebbe più felice e realizzata.

Cavalli di battaglia (uno in italiano e uno in inglese/lingua straniera):

L’amore si odia – Fiorella Mannoia & Noemi
Rehab – Amy Whinehouse

Canzone portata al provino:

Don’t you worry child degli Swedish House Mafia, con il mio fratellino Lawrence.

Il voto che ti dai come cantante:

Sono la critica più puntigliosa e l’amica più fedele di me stessa, come potrei esprimere giudizio? Sarei sempre imparziale.

Le cinque canzoni più importanti della tua vita:



Sweet dreams (are made of this), Eurythmics

Nobody’s perfect, Jessie J

Be bop a lula, Gene Vincent

I’m leaving on a jet plane, John Denver

Zombie, The Cranberries


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Camilla Andrea Magli

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Camilla, concorrente di X Factor 8 nella squadra Under Donne di Victoria Cabello, è una ragazza dalla personalità accattivante, si definisce “maledettamente lunatica” anche se esprime una grande solarità. È nata a Bari ma ora abita a Milano per studiare canto. Ci sono state due esperienze nella sua vita che l’hanno profondamente segnata: la morte del nonno a cui era molto legata, e un brutto incidente stradale che le ha lasciato una cicatrice sul mento. È una ragazza anche molto insicura: non ha mai cantato davanti a un pubblico vasto ed è la prima volta che affronta un palco vero e proprio.

CARTA D’IDENTITÀ



Nome: Camilla Andrea Magli

Data e luogo di nascita: 13/09/95, Carovigno

Anni: 19

Altezza: 1.73

Peso: Non lo so

Occhi: Marroni

Capelli: Castani

Segni particolari: Le mie cicatrici sul viso a cui sono tanto “affezionata” :D

Animali domestici: I gattini Wendy e Edgar. E alcuni cani dai nomi imbarazzanti!

Segno zodiacale: Vergine

CURIOSITÀ



Cosa fai nel tempo libero?

Bevo il tè.

Segui la moda o non te ne frega niente?

È una passione ma non seguo la moda attuale. Preferisco il vintage e i super affari ai mercatini dell’usato :)

Cosa ti diverte?

Giocare con la mia amatissima nipote Elisa. Torno a essere bambina!

Qual è il tuo rapporto con il web?

Ottimo! Inutile dire che è un mezzo di informazione senza limiti. Permette di avere un ampio scambio di opinioni con chiunque. Ti apre gli occhi davanti alla società e al mondo; tanto meraviglioso quanto atroce.

Cosa non sopporti?

Uuufff! Ci sono un sacco di cose che non sopporto! Non sto qui a elencare!

Sogni nel cassetto?

Ne ho tantissimi. Sono una sognatrice. Oltre che realizzarmi nella musica, un mio grande sogno è acquistare la casa di famiglia di mio padre. Sono tanto legata alle mie radici. E c’è una lunga storia dietro. Spero di riuscire a raccontarla un giorno.

Sei innamorata?

Sono innamorata dell’amore, del romanticismo e delle sensazioni pure tra due persone.

Il tuo colore preferito?

Forse il nero?

Sei superstiziosa?

Un sacco. Un esempio: sono affascinata dalla soprannaturale arte della chiromanzia! Anzi, sono una streeega! Sono sicura di avere poteri soprannaturali, sin da bambina. A quanto pare Harry Potter ha avuto una grande influenza su di me, ahahah!

Il tuo luogo preferito?

Qualsiasi posto nel mondo che mi trasmette energie positive. Il mare d’inverno.

Una frase, una canzone, un libro, un film che ti accompagna o che ti rappresenta.

Edgar Allan Poe. Il poeta maledetto dell’800. Leggere le sue poesie mi trasporta in un’altra dimensione. Ogni parola mi fa vibrare l’anima. E poi è oscuro e malinconico. E io amo cullarmi nella malinconia.

IDENTIKIT MUSICALE



A che età hai cominciato a cantare?

Non c’è un momento in cui inizi a cantare. La passione ti scorre nel sangue.

Raccontaci brevemente le tue esperienze musicali prima di X Factor.

Ho interpretato la suora di Sister Act, in un musical con l’oratorio della chiesa del mio paese. E meno di un anno fa mi sono ritrovata a cantare per le strade di Milano con due musicisti di origine africana. Cantare per strada è un piacere unico. Una grande emozione. Si crea un forte legame tra la musica e i passanti, senza alcuna pretesa. E poi l’atmosfera è meravigliosa. In particolare d’inverno.

Suoni qualche strumento?

Quale?
 Studio pianoforte da qualche mese.

C’è qualcuno che non ha mai smesso di credere in te?

La mia famiglia. Ha iniziato a credere in me da quando ho organizzato il mio primo spettacolo teatrale nella cucina di casa. Interpretavo tutti i personaggi, naturalmente.

Un concerto per te memorabile:

Bob Dylan al teatro degli Arcimboldi di Milano.

Cosa faresti pur di affermarti nel mondo della musica?

Più di cantare e trasmettere emozioni, non posso fare altro.

Cosa ti piacerebbe si dicesse di te come artista?

Di essere un’artista.

Cavalli di battaglia (uno in italiano e uno in inglese/lingua straniera).

Ma no!

Canzone portata al provino:

Don’t let me be misunderstood

Il voto che ti dai come cantante:

Suvvia, è una domanda a cui non saprei mai dare una risposta.

Le cinque canzoni più importanti della tua vita:

Let it be dei Beatles

Between the bars, Elliot Smith

Harvest moon, Neil Young

Poca voglia di fare il soldato, Ivano Fossati

Don’t worry be happy, Bobby McFerrin.

A ogni canzone è legata un’esperienza.


ReUKfRw

Ilaria Rastrelli

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Ilaria, concorrente di X Factor 8 nella squadra Under Donne di Victoria Cabello, non ama truccarsi o mettersi i tacchi, è molto timida ma appena inizia a cantare esprime una grande emozione e profondità. Vive a Firenze insieme alla sua famiglia: la mamma non è mai stata convinta della sua partecipazione a X Factor per paura che fosse troppo giovane. Ilaria vorrebbe vivere di musica, spera che X Factor possa aiutarla a sfondare.

CARTA D’IDENTITÀ



Nome: Ilaria Rastrelli

Data e luogo di nascita: 27/01/98, Firenze

Anni: 16

Altezza: 1.65

Peso: 65

Occhi: Grigi

Capelli: Biondi

Segni particolari: Voglia sotto l’ombelico

Animali domestici: Nessuno

Segno zodiacale: Acquario

CURIOSITÀ



Cosa fai nel tempo libero?

Canto, suono, mangio.

Segui la moda o non te ne frega niente?

Il giusto.

Cosa ti diverte?

Stare con gli amici, stare in acqua, cantare.

Qual è il tuo rapporto con il web?

Normale.

Cosa non sopporti?

Ipocrisia, assenza di personalità, animali leccosi.

Sogni nel cassetto?

Cantaaare!

Sei innamorato/a?

Nah.

Il tuo colore preferito?

Blu.

Sei superstizioso/a?

Qualche volta.

Il tuo luogo preferito?

Camera mia.

Una frase, una canzone, un libro, un film che ti accompagna o che ti rappresenta.

Libro: L’alchimista di Paolo Coelho.

Un tuo personalissimo slogan:

“Prima il piscio poi il peggio”, mia personale perla di saggezza. Significa che prima di affrontare le difficoltà, gli imprevisti e le avversità, devi essere in pace con te stesso, e aver soddisfatto le esigenze… primarie, ecco.

IDENTIKIT MUSICALE



A che età hai cominciato a cantare?

10 anni.

Raccontaci brevemente le tue esperienze musicali prima di X Factor:

Ho seguito un corso di canto in un laboratorio della mia parrocchia, fatto degli spettacoli con questo e quando se ne presentava l’occasione qualche concorso in zona.

Suoni qualche strumento? Quale?

Da quasi un anno studio chitarra.

C’è qualcuno che non ha mai smesso di credere in te?

Sì, la mia “insegnante” di canto, che chiamarla così è più che riduttivo. Ha creduto in me da quando mi ha sentito la prima volta e ogni giorno mi supporta sempre di più. Senza la Claudia non sarei assolutamente qua.

Un concerto per te memorabile:

Sono andata solo a due concerti, Laura Pausini e One Direction… Più che per la musica mi piacevano perché c’era un sacco di gente, un sacco di casino e tutti che cantavano le stesse parole.. Questo mi è piaciuto molto di entrambi.

Cosa faresti pur di affermarti nel mondo della musica?

Sinceramente non lo so, ma per continuare a cantare, ogni cosa.

Cosa ti piacerebbe si dicesse di te come artista?

Che sono vera, e ricca di cose da dire e da dare.

Canzone portata al provino:

Can’t find my way home dei Blind Faith.

Le cinque canzoni più importanti della tua vita:

King in the mirror, Anna F

Resolution, Matt Corby

All right now, Free

Misread, Kings of Convenience

Things will change, Treetop Flyers


Fonte:
realityshow.blogosfere.it


Edited by francesina63 - 5/8/2015, 22:33
 
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Conosciamo meglio gli Over
di Mika - Interviste


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Emma Morton

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Emma, concorrente di X Factor 8 nella squadra Over di Mika, nasce in Scozia ma vive in Italia da 5 anni. Grazie al suo compagno acquista fiducia in sé stessa e inizia a cantare. Insieme hanno anche una bambina, Billie, ed è lui la sua ispirazione per la musica che compone. Ha stile, è intelligente e femminile, apparentemente timida e delicata, ma con una grande voglia di fare e di realizzare i suoi sogni. Ama lo swing e il suo mito è Billie Holiday.

CARTA D’IDENTITÀ



Nome: Emma Siobhan Morton

Data e luogo di nascita: 15/03/86, Edimburgo

Anni: 28

Altezza: Boh. 1.55?

Peso: 54

Occhi: Sky blue / grey

Capelli: 
Castani chiari

Segni particolari: Ne ho tanti…

Animali domestici: Mi sa che fra non molto prenderemo un cucciolotto per Billie Bamboooooo!!

Segno zodiacale: Pesci, ascendente Vergine.

CURIOSITÀ



Cosa fai nel tempo libero?

Per lo più passo tutto il mio tempo fuori lavoro come mummy. Ma passare tempo insieme a Billie Bamboo è la cosa più divertente, piacevole e interessante che abbia mai conosciuto. Passiamo tanto tempo con gli amici, ci piace passeggiare in montagna, andare alle mostre e sentire concerti. Devo dire che senza cucinare la mia vita avrebbe un vuoto, il cibo è uno dei miei amori più preziosi. Passo tanto tempo in cucina, non solo il tempo libero ma spesso quando provo le canzoni con il mio compagno mi metto a cucinare – stranamente mi concentro meglio e spesso esce il meglio di me, sia nella voce che nel piatto.

Segui la moda o non te ne frega niente?

Per lo più prendo tutti i miei vestiti dalle varie Caritas in Scozia, mi piace indossare vestiti con un vissuto, una storia da portare avanti e cambiare, a volte compro le cose solo perché vedo che hanno bisogno di amore. Più che altro, i soldi vanno a chi ne ha bisogno. Comunque trovo il mondo della moda affascinante ma non l’ho mai seguita avidamente, crescendo con pochi soldi per le cose materiali ho imparato a trovare il bello nel riciclare e reinventare.

Cosa ti diverte?

Mi piace ridere tanto, quando sono con Luca e Billie scherziamo e ci prendiamo in giro finché sveniamo dalla risate! Mi piace avere sempre persone in casa, a mangiare insieme, parlare, ballare, cantare… insomma, condividere.

Qual è il tuo rapporto con il web?

Cosa è il web? Non sono ancora tanto brava a navigare il web, volendo essere Romantica, fedele ai libri, carta e matita ho resistito per tanto tempo… non avevo nemmeno un cellulare per i primi anni passati in Italia. Però penso che se uno riesce essere concentrato e non distrarsi, il web è uno strumento utilissimo per la nostra crescita e consapevolezza… avrei voluto internet all’epoca della scuola, avrei potuto approfondire le cose che mi interessavano, la nostra biblioteca non offriva un granché.

Cosa non sopporti?

Non sopporto nessun tipo di discriminazione, ho molti amici che hanno sofferto spesso per la poca umanità, l’incomprensione e l’ignoranza della nostra società e spesso queste ingiustizie non sono state nemmeno riconosciute. Ogni giorno vedo che c’è una tendenza nelle persone a speculare anziché informarsi. Vorrei che potessimo essere più aperti e compassionevoli nei confronti degli altri e verso il mondo intero. I bambini non dovrebbero essere mai toccati.

Sogni nel cassetto?

Io sogno di poter abbandonare tutte le mie insicurezze e dolori e sentirmi completamente autonoma, felice e avere un’unità dentro.

Sei innamorata?

Sono innamoratissima del mio compagno e della nostra bambina. Ma non solo, anche dell’Italia. Penso che quando uno si innamora di qualcuno o qualcosa parte anche l’innamoramento per se stesso, cominciamo a vedere tutto con gli occhi a forma di cuore, ci ricorda di tutto quello che c’è di bello del mondo e dentro di noi. È come un nuovo inizio in cui si scatena la nostra spontaneità (che spesso perdiamo nel diventare adulti) e volontà di essere meglio, di vivere meglio e dare il meglio. Mi considero molto fortunata per l’amore che ho intorno, Luca non è solo un partner dolce e paziente, ma anche un musicista molto speciale. Se non fosse per lui e il nostro amore non sarei qui oggi.

Il tuo colore preferito?

Il colore degli occhi di Bamboooooo!

Sei superstiziosa?

Non sono superstiziosa, forse mi attacco alle cose che mi fanno star bene. Per dire, ci sono gli yes days in cui mi metto le calze yes e se devo cantare la sera devo per forza mangiare uno spicchio d’aglio crudo a pranzo, però credo che siamo noi a crearci i nostri destini e ognuno è responsabile per le proprie decisioni. Basta che siamo consapevoli di cosa vogliamo, del perché e di come ottenerlo… non ci servono amuleti e non ci conviene dare colpa alla sfortuna.

Una frase, una canzone, un libro, un film che ti accompagna o che ti rappresenta.

Love is real, real is love, Lennon.

Un tuo personalissimo slogan:

“Sto morendo sul c*lo”. (I’m dying on my arse)

IDENTIKIT MUSICALE



A che età hai cominciato a cantare?

Ho sempre cantato per me, avendo avuto anche lunghi periodi in cui non riuscivo a cantare niente perché mi sentivo intimidita dal giudizio altrui (che era spesso negativo). Il canto era una cosa mia, molto intima, ma non mi sono mai sentita come una cantante, pur sentendomi in qualche modo artista, con qualcosa da esprimere. È da cinque anni che canto con il supporto che ho trovato qui in Italia. Non ho mai avuto l’opportunità di studiare (a parte due lezioni dalla mia amica e bravissima cantante Elisa Ghilardi prima del primo provino!), ma forse il canto è sempre stato parte di me, ho solo trovato la mia voce tardi.

Raccontaci brevemente le tue esperienze musicali prima di X Factor.

Canto nei locali, festival e teatri da un paio di anni insieme a Luca Giovacchini, mio chitarrista e compagno. Prima avevo un gruppo che si chiamava “Emma e gli Aristodemos” con vari musicisti amici di Barga. Facevamo pezzi swing italiani degli anni ’30 e ’40, ed è lì che ho riscoperto la mia passione per l’interpretazione e la performance. Oggi penso di aver trovato la mia vera voce e quando canto le mie canzoni mi sento di aver finalmente trovato casa. Penso che è stato molto importante per me imparare a cantare davanti a un pubblico: ti aiuta capire chi sei come artista, come puoi comunicare con la gente, quando non ti senti all’altezza e come arrivarci . È un percorso che fa crescere anche se a volte è ancora difficile gestire la paura. Sono stata intensamente emozionata per i miei provini a X Factor, ma essendo arrivata ai Live dovrò tirare fuori tutta la mia forza per dare il meglio di me.

Suoni qualche strumento? Quale?

Suono un pochino il pianoforte. Era un mio sogno da piccola diventare una pianista classica.

C’è qualcuno che non ha mai smesso di credere in te?

Ho la fortuna di avere tanti amici che hanno sempre detto che sono speciale, anche se per me è sempre stato difficile accettarlo. Il mio ex compagno Fabio ancora oggi mi sostiene artisticamente e mi spinge sempre a seguire i miei sogni. È dal 2010 che la mia migliore amica Gabriella mi spinge a fare X Factor e che mi ha accompagnato con positività e amore per tutto questo percorso. Da quando conosco Luca la sua stima di me sia umanamente che artisticamente ha fatto tanto per la mia crescita e la sua musicalità unica è stata la mia più grande ispirazione.

Un concerto per te memorabile:

Nel 2006 ho visto Patty Smith a Glasgow, era il primo concerto che mi ha toccata così intensamente, umanamente. Mi ha caricato tantissimo a livello artistico, durante il concerto mi sono accorta di una forte mancanza nella musica della mia generazione di una voce come la sua e di messaggi come i suoi. Mi ha ispirato a ricordarmi sempre delle cose semplici, umane, poetiche, che tutto il resto è superfluo.

Cosa faresti pur di affermarti nel mondo della musica?

La musica è la mia vita, non è una questione di cosa faresti o non faresti, solo fare, suonare, cantare, scrivere, ascoltare con amore… è questo che ti porta dove devi andare e nessuno lo può o lo deve toccare.

Cosa ti piacerebbe si dicesse di te come artista?

Vorrei semplicemente essere percepita come autentica.

Cavalli di battaglia (uno in italiano e uno in inglese/lingua straniera).

I’m a fool to want you, Billie Holiday. Alfredo, Baustelle.

Canzone portata al provino:

Counting stars

Il voto che ti dai come cantante:

Impossibile!!!

Le cinque canzoni più importanti della tua vita:

I want you, Bob Dylan

I can’t help falling in love with you, Elvis

Let’s get it on, Marvin Gaye

Sleepwalk, Santo & Johnny

Killing the blues, Robert Plant & Alison Krauss Version.


ReUKfRw

Mario Gavino Garrucciu

ReUKfRw



Mario, concorrente di X Factor 8 nella squadra Over di Mika, è il ragazzo della porta accanto, simpatico e modesto. Può non avere l'aria da popstar ma ha un grande talento canoro. È da un anno senza un lavoro fisso e si sta dedicando a tempo pieno alla musica, sua grande passione da sempre. Suona la chitarra ed è un cantautore. Si esibisce in vari locali della sua zona, ama cantare in pubblico le sue canzoni.

CARTA D’IDENTITÀ



Nome: Mario Gavino Garrucciu

Data e luogo di nascita: 23/05/80, Tempio Pausania

Anni: 34

Altezza: 1.68

Peso: 75

Occhi: Castani

Capelli: 
 Castani

Segni particolari: Questi cercateli voi.

Animali domestici: Gatto

Segno zodiacale: Gemelli

CURIOSITÀ



Cosa fai nel tempo libero?

Suono, canto (non da solo).

Segui la moda o non te ne frega niente?

Mi piace la semplicità, non sono molto attento nel seguire le mode.

Cosa ti diverte?

Passare le giornate con la mia ragazza, con gli amici e andare al mare.

Qual è il tuo rapporto con il web?

Abbastanza buono.

Cosa non sopporti?

Tutto quello che non permette di essere felici ;)

Sogni nel cassetto?

Eh vabbe dai… non si è capito???

Sei innamorato?

Sicuramente sì.

Il tuo colore preferito?

Blu.

Sei superstizioso?

Non chiedetemi di passare sotto una scala.

Il tuo luogo preferito?

In assoluto la spiaggia.

Una frase, una canzone, un libro, un film che ti accompagna o che ti rappresenta.

Il saluto è come il pane, non si nega a nessuno.

Un tuo personalissimo slogan:

“Cantare è mettere la tua anima nelle mani di chi ascolta.”

IDENTIKIT MUSICALE



A che età hai cominciato a cantare?

14 anni.

Raccontaci brevemente le tue esperienze musicali prima di X Factor.

Ho fatto il cantante in molti gruppi, iniziando dai garage pieni di cianfrusaglie e un sacco di polvere, ma bastava quel poco di spazio per poterci mettere dentro gli strumenti e sentirci su un grande palco, cominciando dopo anni di prove a cantare sui primi palchetti di rassegne e in alcuni locali. Poi una decina di anni fa ho deciso che la mia passione doveva essere coltivata prendendo delle lezioni di canto, prima privatamente fino a frequentare la scuola civica di musica di Tempio Pausania. Da lì in poi numerosi saggi e concertini più o meno importanti. Le serate, gli aperitivi nei locali e i matrimoni sono stati tantissimi. Ho cantato per molti anni anche durante il carnevale, che noi chiamiamo “la sei dì” ( la sei giorni ), dove si suona, si canta e si fa festa per sei giorni di fila. Ho partecipato al Cantagiro, arrivando alle semifinali. Dopo queste esperienze due anni fa con due amici abbiamo fondato un trio acustico che si chiama Triometà, suonando nei locali, nelle piazze e in alcuni chioschi che sono situati in alcune delle spiagge più belle di tutta la Sardegna. E poi? X Factor!

Suoni qualche strumento? Quale?

Sì, suono la chitarra.

C’è qualcuno che non ha mai smesso di credere in te?

Tutta la mia famiglia, la mia ragazza e i miei amici più cari.

Cosa faresti pur di affermarti nel mondo della musica?

Bisogna sempre fare dei sacrifici per raggiungere un obbiettivo e farei tutto quello che è in mio potere.

Cosa ti piacerebbe si dicesse di te come artista?

Che sentirmi cantare emoziona e arriva dritto al cuore.

Cavalli di battaglia (uno in italiano e uno in inglese/lingua straniera).

Freedom – Timoria

Use somebody – Kings of leon

Canzone portata al provino:

All’orizzonte – Mario Gavino Garrucciu

Il voto che ti dai come cantante:

Questo lo lascio giudicare agli altri ;)

Le cinque canzoni più importanti della tua vita:

Fiore di maggio, Fabio Concato

A me me piace ‘o blues, Pino Daniele

Tapparella, Elio e le Storie Tese

Slow down, Cas Haley

True colors, Cyndi Lauper (versione Eva Cassidy)


ReUKfRw

Diluvio

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Nato e cresciuto a Roma, Diluvio, concorrente di X Factor 8 nella squadra Over di Mika, ha iniziato a scrivere i suoi testi rap all’età di 13 anni. Nel 2007 ha prodotto il suo primo singolo che ha avuto un discreto successo nella scena rap romana. Si guadagna da vivere con la musica, si definisce un vero rapper che viene dalla strada. Ha molte storie di vita da raccontare anche se molto crude. Ha un figlio di 6 anni avuto dalla sua ex compagna.

CARTA D’IDENTITÀ



Nome: Marco Boserup

Data e luogo di nascita: 27/12/88, Roma

Anni: 25

Altezza: 1.77

Peso: 68

Occhi: Azzurri

Capelli: Biondi

Segni particolari: Tanti tatuaggi! ;D sopratutto il nome di mio figlio sul collo “Alessio”

Animali domestici: Avevo un cane ma purtroppo ora non c’è più :(

Segno zodiacale: Capricorno

CURIOSITÀ



Cosa fai nel tempo libero?

Ad avercelo…

Segui la moda o non te ne frega niente?

La seguo abbastanza, ma non in modo maniacale :)

Cosa ti diverte?

Fare musica (ma non sempre).

Qual è il tuo rapporto con il web?

Un ottimo rapporto, anche perché il web è il presente e il futuro.

Cosa non sopporti?

La falsità e l’ipocrisia.

Sogni nel cassetto?

Riuscire a vivere di musica essendo economicamente, fisicamente e mentalmente tranquillo :) Non chiedo altro.

Sei innamorato/a?

Sì, molto.

Il tuo colore preferito?

Nero.

Sei superstizioso/a?

Abbastanza…

Il tuo luogo preferito?

Amsterdam… per ovvi motivi :) scherzo (anche no)! Diciamo comunque che sono totalmente affascinato dal Nord Europa.

Una frase, una canzone, un libro, un film che ti accompagna o che ti rappresenta.

Allora, una frase “O tutto o niente”, una canzone, Ta fête un libro diciamo Tutti gli occhi su di lui e un film che mi piace tantissimo ultimamente è Autoreverse.

Un tuo personalissimo slogan:

“Che stile!!!”

IDENTIKIT MUSICALE



A che età hai cominciato a cantare?

Verso i 13-14 anni.

Raccontaci brevemente le tue esperienze musicali prima di X Factor.

Ho realizzato 1 disco 1 EP e 2 mixtape, ho suonato un bel po’ in giro per l’Italia portando il mio rap e il mio modo di fare musica.

Suoni qualche strumento? Quale?

Suonavo pianoforte chitarra e batteria, ma poi mi sono concentrato sulla scrittura e sul canto, anche se non vedo l’ora di poter riprendere lezioni di pianoforte.

C’è qualcuno che non ha mai smesso di credere in te?

Sì… me stesso.

Un concerto per te memorabile:

Beh Eminem a Copenaghen… ero giovanissimo!

Cosa faresti pur di affermarti nel mondo della musica?

Sacrificherei e rinuncerei a ogni cosa, perché l’unica cosa che mi fa realmente stare bene è la musica, quindi accetterei di perdere qualunque cosa pur di realizzare il mio obbiettivo.

Cosa ti piacerebbe si dicesse di te come artista?

Mi piacerebbe che si riconoscesse il mio timbro particolare e dolce quando canto, mentre quando faccio rap mi piacerebbe si riconoscesse la mia estrema e totale sincerità nello scrivere i testi in rima, sopratutto la coerenza e il coraggio, che credo sia fondamentale.

Cavalli di battaglia (uno in italiano e uno in inglese/lingua straniera).

Ma sai che ancora non lo so? Sinceramente adesso su due piedi non mi viene in mente un cavallo di battaglia, anche se mi riescono molto bene La notte di Arisa e Alors on danse di Stromae.

Canzone portata al provino:

Mezze verità dei Sottotono.

Il voto che ti dai come cantante:

Beh 10, è ovvio, no? :) Se non ci credi tu per primo come pretendi che poi la gente ci creda?

Le cinque canzoni più importanti della tua vita:

Amor de mi vida, Sottotono

The way I am, Eminem

Rise and fall, Sting feat. Craig David

Cry me a river, Justin Timberlake

It’s my life, Jon Bon Jovi


Fonti:
realityshow.blogosfere.it


realityshow.blogosfere.it


Edited by francesina63 - 5/8/2015, 22:34
 
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Conosciamo meglio i Gruppi
di Morgan - Interviste


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Spritz for Five

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Gli Spritz for Five, concorrenti di X Factor 8 nella squadra Gruppi Vocali di Morgan, nascono nel febbraio 2013 ma si sono esibiti per la prima volta a maggio. Appartengono tutti alla piccola rete di musica corale a cappella triestina e qualche anno fa si sono trovati a cantare nello stesso coro. Talentuosi e originali negli arrangiamenti, si sono esibiti in manifestazioni, piazze e locali a Trieste e dintorni. Le loro vere passioni sono la composizione e l’arrangiamento; considerano la voce come un vero e proprio strumento. Sono tutti musicisti (suonano violino, pianoforte, flauto traverso, metallofono... ) e la molteplicità di idee è il loro punto di forza. Chiacchieroni, simpatici e un po’ nerd puntano tutto sulle loro capacità vocali.

CARTA D’IDENTITÀ



Nome del Gruppo: Spritz for Five

Anno in cui si è costituito il Gruppo: 2013

Residente a: Trieste

IDENTIKIT MUSICALE



Esperienze televisive prima di X Factor:


Nessuna.

Esperienze musicali prima di X Factor:

Abbiamo fatto diversi concerti in città e in regione, partecipato a dei concorsi a livello locale e nazionale e aderito all’ItAca Project (incidendo un brano insieme alle realtà della musica a cappella più importanti in Italia). Abbiamo girato dei brevi video molto divertenti che fanno ridere perché Rocco fa le facce buffe.

Suonate qualche strumento musicale?

Essendo un gruppo a cappella, non usiamo altro che la voce nelle nostre canzoni. Chissà, forse prima o poi faremo un’eccezione!

Mito ispiratore:

Una fusione tra Pentatonix e The Real Group.

Il disco o la canzone che vi mette tutti d’accordo:

Il secondo album di Elisa: Asile’s World.

Cavalli di battaglia (uno in italiano e uno in inglese/lingua straniera):

Dobbiamo ancora scoprirli.

Il voto che vi date come gruppo?

LA PAGELLA DEGLI S45

Capacità di fare a meno degli strumenti musicali: 9/10

Capacità di stare in silenzio per più di 5 minuti: 1/10

Capacità di stressare chi gli sta attorno: 8/10

Capacità di far dormire sonni tranquilli alla coreografa: 4/10

Capacità di intraprendere discussioni infinite su fuffa totale: 10/10

Capacità di scannarsi a vicenda a causa della suddetta fuffa: 9/10

Capacità di trattenersi dal ridere nei momenti meno opportuni: 2/10

Capacità di procrastinazione: 8/10

Capacità di mettersi d’accordo su cosa mangiare: 3/10

Capacità di uscire a prendersi uno spritz per cinque, una volta per tutte: 0/10

Canzone portata al provino:

Hey Brother di Avicii, in un nostro arrangiamento in cui è inserita una citazione di Down in the river to pray (un tradizionale gospel americano) più, come sempre, qualche tocco personale per rendere la canzone più Spritz-style.

Un vostro personalissimo slogan: _

CARTE D’IDENTITÀ DEI SINGOLI COMPONENTI



GIULIO



Nome: Giulio

Data e luogo di nascita: 12/05/88, Mestre (Venezia)

Anni: 26

Altezza: 1.73

Peso: 60

Occhi: Castani

Capelli: Castani

Segni particolari: Invernofilo

Animali domestici: Avevo un cane. Oggi avrebbe 22 anni.

Segno zodiacale: Toro

CURIOSITÀ



Cosa fai nel tempo libero?

Canticchio, strimpello, scribacchio, mangiucchio.

Segui la moda o non te ne frega niente?

Moderatamente entrambi.

Cosa ti diverte?

Giocare. Pallavolo, nascondino, Taboo.

Qual è il tuo rapporto con il web?

È un rapporto di necessità. Ma rimango sempre indietro. Ho un account Twitter ma non ho mai digitato un hashtag finora.

Cosa non sopporti?

L’odore di baccalà e la calura estiva, quando non riesci a dormire.

Sogni nel cassetto?

Svariati.

Sei innamorato/a?

No.

Il tuo colore preferito?

Viola.

Sei superstizioso/a?

Sì, per superstizione.

Il tuo luogo preferito?

Stykkishólmur, Islanda.

Una frase, una canzone, un libro, un film che ti accompagna o che ti rappresenta.

La vitalità di altri libertini, Pier Vittorio Tondelli. E la poesia di Unravel, Björk.

Un tuo personalissimo slogan:

Non saprei.

IDENTIKIT MUSICALE



A che età hai cominciato a cantare?

All’asilo.

Raccontaci brevemente le tue esperienze musicali prima di X Factor.

Ho eseguito alcuni pezzi di Battisti in acustica in occasione di un consesso familiare all’età di 5 anni (senza amplificazione, il microfono era giocattolo). Mi sono perfezionato presso il coro parrocchiale. Ho poi conquistato la specialità di Canterino nel mio gruppo Scout. Al liceo sono stato cantante e tastierista dei Saeros. Negli anni dell’università ho prodotto qualche traccia elettronica con un amico sotto il nome di A flat Canvas. Per alcuni mesi, assieme a un chitarrista, ho cantato per le strade di Trieste; ci chiamavamo Sophisticated Shirts ma nessuno ha avuto il tempo di scoprirlo. Infine, ho cantato allo Yacht Club Adriaco di Trieste accompagnato da un amico chitarrista – un duo acustico battezzato per l’occasione Nordkapp Kiss.

Suoni qualche strumento? Quale?

Suonavo il piano. Oramai lo strimpello.

C’è qualcuno che non ha mai smesso di credere in te?

Mia madre, mio padre, mia sorella.

Un concerto per te memorabile:

Sigur Rós, Ferrara, luglio 2006.

Cosa faresti pur di affermarti nel mondo della musica?

Partecipare a X Factor è un buon inizio.

Cosa ti piacerebbe si dicesse di te come artista?

Che sono un artista.

Cavalli di battaglia (uno in italiano e uno in inglese/lingua straniera).
E poi, Giorgia. The Waves, Elisa.

Il voto che ti dai come cantante:

7

Le cinque canzoni più importanti della tua vita:

Bachelorette, Björk

Ný Batterí, Sigur Rós

Copenhague, Vetusta Morla

Dressed in black, Ulver

Gift, Elisa

MARCO



Nome: Marco Obersnel

Data e luogo di nascita: Trieste, 19/09/96

Anni: 18

Altezza: [181 ± 1] cm

Peso: [64 ± 1] kg

Occhi: Castani

Capelli: Rosso rame

Segni particolari: Si sente in dovere di far conoscere al mondo la musica che gli passa costantemente per la testa (anche se il mondo spesso potrebbe tranquillamente farne a meno).

Animali domestici: Un cane, una gattina, un geco libero, due pesci rossi e due fratelli.

Segno zodiacale: Vergine

CURIOSITÀ



Cosa fai nel tempo libero?

Tempo libero? Che cos’è?

Segui la moda o non te ne frega niente?

Normalmente mi vesto coi primi vestiti che trovo nell’armadio (ma, non so bene perché, per il mio compleanno mi hanno regalato un intero guardaroba di vestiti. Mah…).

Cosa ti diverte?

La gente ipocrita e i violini stonati.

Qual è il tuo rapporto con il web?

Lo trovo un ottimo mezzo per l’informazione, per mantenere i contatti con molte persone e per organizzarsi facilmente con altri. YouTube (e anche Spotify) ha cambiato radicalmente la società, specialmente parlando di musica. Il problema che si verifica troppo spesso, secondo me, è la diffusione di notizie false e la miriade di persone che ci corrono dietro. Tra i social uso molto Facebook e Twitter.

Cosa non sopporti?

La gente ipocrita e i violini stonati.

Sogni nel cassetto?

So che “Vivere con la musica, perché è il mio più grande amore” è la risposta più banale che potrei dare, ma… se non fosse così probabilmente non sarei qui adesso!

Sei innamorato/a?

Della musica? Innamoratissimo!

Il tuo colore preferito?

Dipende dal contesto.

Sei superstizioso/a?

No, non lo sono. Il diapason che mi porto sempre dietro, più che un portafortuna, è un inseparabile compagno di avventure. Inoltre, è un comodo mezzo per avere sempre un la a 440 Hz a portata di mano, per ogni evenienza.

Il tuo luogo preferito?

Il luogo dove mi sono trovato più in pace con me stesso e con il mondo è stato in un bosco fitto, con alberi alti, in Svezia, di notte, al buio. Meraviglioso.

Una frase, una canzone, un libro, un film che ti accompagna o che ti rappresenta.

La musica mi accompagna costantemente.

Un tuo personalissimo slogan:

“Nulla è impossibile, eccetto l’Impossibile!”

IDENTIKIT MUSICALE



A che età hai cominciato a cantare?

Ho cominciato a cantare alle 0:55 di giovedì 19 settembre 1996.

Raccontaci brevemente le tue esperienze musicali prima di X Factor.

La musica, in tutti i suoi campi, è sempre stata la mia più grande passione! Ho cantato in tanti cori (pop e classici) e anche da solo, prima di intraprendere l’avventura Spritz for Five. Ho cominciato a studiare flauto traverso a 8 anni, partecipando a diversi concorsi (e vincendo qualcosa, alle volte) e masterclass. Da sempre mi interesso alla composizione, e ho iniziato a scrivere qualcosa di più serio da qualche anno (ho vinto, insieme alla mia amica Mavi Sala, il concorso nazionale “Trofeo della Nuova Musica Italiana 2014 – 7 Note dalla scuola” organizzato da RadioItalia, portando un pezzo composto da me su un suo testo e cantato da entrambi). Ho cominciato a occuparmi seriamente di arrangiamenti in prima superiore, grazie agli input del maestro Alessandro Cadario (e, sempre da lui, ho ricevuto delle nozioni base di direzione che mi hanno portato a dirigere occasionalmente qualche coro).

Suoni qualche strumento? Quale?

Studio flauto traverso in Conservatorio, sono all’ultimo anno del Triennio. Oltre al flauto (che, insieme al canto, è il mio grande amore), suonicchio il pianoforte, la chitarra, il banjo, il mandolino, l’otamatone e più in generale qualsiasi cosa che mi capiti a tiro (che siano strumenti musicali vari oppure cose tipo bicchieri, bottiglie, tubi di PVC, tubetti di dentifricio…), non ottenendo sempre, purtroppo, risultati belli da sentire… Il tubetto di dentifricio, però, spacca di brutto!

C’è qualcuno che non ha mai smesso di credere in te?

Sicuramente i miei genitori e fratelli, ma anche la mia famiglia allargata e gli amici più stretti.

Un concerto per te memorabile:

Un concerto per flauto e arpa a Trieste nel 2003, il concerto dei Real Group a Torino nel 2012 e le prove generale del concerto di RadioItalia a Milano nel 2014 (dove, grazie a un pass ottenuto al concorso di cui parlavo prima, ho avuto modo di stare in posizione privilegiata subito sotto il palco, e di incontrare di persona Elisa, Alex Britti, i Negramaro, Laura Pausini ed Edoardo Bennato. Che esperienza, ragazzi!).

Cosa faresti pur di affermarti nel mondo della musica?

Beh, farei tanti sacrifici! E anche qualche sacrificio… Ah, direi anche un po’di sacrifici.

Cosa ti piacerebbe si dicesse di te come artista?

Apprezzo in egual modo gli elogi (mi piacerebbe apparire come un musicista completo e con qualcosa di nuovo da offrire) e le critiche costruttive (perché un artista non smetterà mai di crescere, e le critiche costruttive aiutano tantissimo!).

Cavalli di battaglia (uno in italiano e uno in inglese/lingua straniera).

Lo shampoo (G. Gaber) – Labyrinth (Elisa).

Il voto che ti dai come cantante:

Il voto è una valutazione di qualcosa di oggettivo. Il canto ha molti fattori oggettivi (la tecnica, l’intonazione, il senso del ritmo, l’estensione…), ma a mio parere la cosa che più conta è l’emozione che un cantante riesce a trasmettere. E, secondo me, l’emozione è una cosa troppo soggettiva per essere canonizzata con un semplice numero.

Le cinque canzoni più importanti della tua vita:

Breve premessa: scegliendo soltanto cinque canzoni ho dovuto ometterne altre comunque molto importanti (soprattutto dei Real Group e di Elisa: le metterei praticamente tutte le loro canzoni!). Le prime due della lista, comunque, sono per me particolarmente terapeutiche, e quando le ascolto letteralmente esco dal mondo ed entro in un’altra dimensione – Ett liv för mig – The Real Group (preferendo la versione live che quella in studio) – Dancing – Elisa (la versione che preferisco è quella originale dell’album Then comes the sun, in mi maggiore e senza le variazioni nel ritornello finale che ultimamente vengono aggiunte nei live. Adoro in egual modo la versione acustica, con accompagnamento di pianoforte solo o chitarra sola, sempre in mi maggiore e senza variazioni nel ritornello finale) – Sinfonia n. 9 “From the New World” – Antonin Dvořak (forse una sinfonia non è propriamente una canzone, ma come amante e praticante della musica classica non potevo non mettere proprio nulla… Questa è la sinfonia più speciale per me, 45 minuti di pura magia) – Pass me the jazz – The Real Group (questo pezzo rappresenta il mio amore per il genere jazz/swing, che per me è la forma di improvvisazione più naturale) – Innuendo – The Queen (adoro i Queen e anche il rock come genere. Questo pezzo mi dà una carica assurda).

NICOLA



Nome: Nicola Pisano

Data e luogo di nascita: 5/12/91, San Vito al Tagliamento (PN)

Anni: 22

Altezza: 169

Peso: Più di quanto credi (110 Kg)

Occhi: Marroni

Capelli: 
Castano scuro

Segni particolari: Soffro di tarantolite acuta (non riesco a stare mai fermo immobile, devo

esternare il ritmo che mi scorre nelle vene).

Animali domestici: Non ne ho ma mi piacerebbe avere un cane.

Segno zodiacale: Sagittario

CURIOSITÀ



Cosa fai nel tempo libero?

Mi dedico alla registrazione audio.

Segui la moda o non te ne frega niente?

Di solito mi vesto con la prima cosa che mi capita anche se cerco di evitare strani abbinamenti.
Rocco comunque ha l’ultima parola!

Cosa ti diverte?

Cucinare e fare musica con gli amici.

Qual è il tuo rapporto con il web?

Lo trovo un ottimo mezzo per rimanere in contatto con amici lontani (Facebook), per esprimere dei brevi pensieri (Twitter) e per cercare in velocità delle informazioni (con i dovuti filtri).

Cosa non sopporti?

Gli strumenti stonati.

Sogni nel cassetto?

Avere uno studio di registrazione professionale tutto mio.

Sei innamorato/a?

In questo momento no, ma sono perennemente innamorato della musica.

Il tuo colore preferito?

Rosso.

Sei superstizioso/a?

No.

Il tuo luogo preferito?

In mezzo alla natura.

Una frase, una canzone, un libro, un film che ti accompagna o che ti rappresenta.

“Gutta cavat lapidem”.

Un tuo personalissimo slogan:

“Voice can do everything”

IDENTIKIT MUSICALE



A che età hai cominciato a cantare?

Ho iniziato quando ero ancora nella pancia della mamma. Scherzi a parte, a 2 anni.

Raccontaci brevemente le tue esperienze musicali prima di X Factor.

Cresciuto a pane e musica a cappella ho iniziato sin da piccolo a cantare nel coro di mio padre. La mia lieve iperattività mi ha portato a suonare le percussioni e a innamorarmi di queste, tanto da suonare per 10 anni in un’orchestra di percussioni ORFF. Non contento ho scoperto la beatbox, che mi porto dietro da quando andavo alle medie. Canto in diversi cori e ho fatto parte del progetto “Coro Accademia Feniarco” come tenore e batterista vocale. Studio Percussioni Classiche in conservatorio. Ho preso parte a qualche progetto musicale come batterista e percussionista. Dirigo un coro giovanile dal 2012 con il quale ho inciso un disco.

Suoni qualche strumento? Quale?

Oltre alle percussioni classiche (vibrafono, marimba, timpani, tamburo, etc.), suono anche percussioni latino/americane e africane. Strimpello pianoforte e chitarra.

C’è qualcuno che non ha mai smesso di credere in te?

I miei genitori, la mia famiglia e tutti gli amici.

Un concerto per te memorabile:

Swingle Singers, Udine, nel lontano 2003.

Cosa faresti pur di affermarti nel mondo della musica?

Tanti, tantissimi sacrifici, ma senza perdere il mio io!

Cosa ti piacerebbe si dicesse di te come artista?

Vorrei che si vedesse la passione e l’impegno che metto in ogni cosa.

Cavalli di battaglia (uno in italiano e uno in inglese/lingua straniera).

Ogni mio istante, Negramaro; Radioactive, Imagine Dragons.

Il voto che ti dai come cantante:

3

Le cinque canzoni più importanti della tua vita:

Without your love, m-pact

Luce, Elisa

Fly away, Lenny Kravitz

Hells bells, AC/DC

Gotta be somebody, Nickelback

PIERO



Nome: Piero Gherbaz

Data e luogo di nascita: 16/05/1994, Trieste

Anni: 20

Altezza: 1.72

Peso: 75

Occhi: 2

Capelli: 
Biondocastani, spesso insensibili alla legge di gravità

Segni particolari: Sporadici momenti di sovracuto letale

Animali domestici: Nessuno, se non contiamo alcune maledette zanzare e qualche acaro della polvere

Segno zodiacale: Toro

CURIOSITÀ



Cosa fai nel tempo libero?

Gioco con html, css, php, sql et similia… mi fa sentire costruttivo :)

Segui la moda o non te ne frega niente?

Non me ne frega niente, anche se mi piace vestire con stile… sempre considerato quel poco che ha da offrire il mio misero guardaroba. Amo il lino e il cotone grezzo.

Cosa ti diverte?

Le cazzate nonsense, come i doppiaggi assurdi di film e le battute di Rat-Man.

Qual è il tuo rapporto con il web?

Molteplice. Gli aspetti sono vari: la disponibilità di opportunità di lavoro mi rassicura, la presenza di community no profit mi entusiasma, la tendenza ad alienare gli utenti mi preoccupa, la grande efficienza come mezzo di comunicazione mi facilita la vita.

Cosa non sopporti?

Guidare la macchina nel traffico cittadino: sclero male ogni volta, e se sta piovendo proprio mi saltano i nervi.

Sogni nel cassetto?

Volare è una risposta valida? In alternativa… anche solo ricevere la lettera di ammissione a Hogwarts andrebbe più che bene!

Sei innamorato/a?

No, grazie al cielo :)

Il tuo colore preferito?

Quello del muschio asciutto (per gli amici nerd: #b1bb11)

Sei superstizioso/a?

No no no…

Il tuo luogo preferito?

Molo Audace, il “red carpet” della mia meravigliosa città

Una frase, una canzone, un libro, un film che ti accompagna o che ti rappresenta.

Direi che Harry Potter è il pezzo più immancabile della mia libreria, inclusi i film e gli album della colonna sonora!

Un tuo personalissimo slogan:

Per fare musica gli strumenti non servono!

IDENTIKIT MUSICALE



A che età hai cominciato a cantare?

Non me lo ricordo, ero troppo piccolo. Poi a 5 anni ho iniziato a cantare con più criterio entrando nel primo coro.

Raccontaci brevemente le tue esperienze musicali prima di X Factor.

Dopo il coro, ho strimpellato a lungo la chitarra senza alcuna ambizione. Poi il periodo silente delle medie e quindi il liceo: un coro, due cori, tanti cori e quindi gli Spritz!

Suoni qualche strumento? Quale?

Premesso che “suonare” è una parola grossa, mi ricordo ancora qualche accordo con la chitarra. E da anni ormai sostengo che “se ognuno avesse un ukulele il mondo sarebbe un posto migliore”…

C’è qualcuno che non ha mai smesso di credere in te?

Mamma e papà. Sarà una risposta scontata, ma è la pura verità: grazie, mamma e papà!

Un concerto per te memorabile:

12 novembre 2013, Milano, Magazzini Generali, Pentatonix. Una bomba. Il ricordo migliore della serata però è il post-concerto, fuori dal cancello, a cantare con i Pentatonix per quei pochi fan rimasti per gli autografi. Una notte epica.

Cosa faresti pur di affermarti nel mondo della musica?

Mi trasferirei da Trieste. E detto da me non è poco.

Cosa ti piacerebbe si dicesse di te come artista?

Che… so fare delle cose? Cose con la voce un po’ fuori dal comune :)

Il voto che ti dai come cantante:

6 e ½

Le cinque canzoni più importanti della tua vita:

Happy Ending, Mika

Viva la vida, Coldplay

The frozen world, Emilie Simon

Let me live, Queen

Gøta, The Real Group

ROCCO



Nome: Rocco Pascale

Data e luogo di nascita: 15/04/92, Trieste

Anni: 22

Altezza: 1e73emmezzo(??)

Peso: Sempre quel paio di kiletti di troppo

Occhi: Mai capito la differenza tra castano nocciola e compagnia bella, nel dubbio, marroni.

Capelli: Castani (per i capelli ho le idee più chiare)

Segni particolari: Indeciso cronico

Animali domestici: Tre gatte bellissime ma un po’ rincoglionite: Minerva, Uno e Tre.

Segno zodiacale: Ariete

CURIOSITÀ

Cosa fai nel tempo libero?

Canticchio, disegnicchio, leggiucchio, faccio un po’ di sport, vedo un po’ di gente, studiacchio anche, ma mai abbastanza.

Segui la moda o non te ne frega niente?

Mi vesto come mi va, a seconda del mood, della giornata e di quel che passa il convento, se a qualcuno non gusta si girerà dall’altra parte ah!

Cosa ti diverte?

La gente.

Cosa non sopporti?

La gente, soprattutto quando alla guida.

Sogni nel cassetto?

Fare l’illustratore, magari freelance, e viaggiare.

Sei innamorato/a?

Nah.

Il tuo colore preferito?

Tutti i colori sono il mio colore preferito, tranne l'arancione, (e il viola a volte).

Sei superstizioso/a?

Capita che in determinati contesti entri in spirali di pare mentali e riti propiziatori ossessivo compulsivi non da poco; mi ci vuole parecchia forza di volontà per uscirne.

Il tuo luogo preferito?

Trieste.

Una frase, una canzone, un libro, un film che ti accompagna o che ti rappresenta.

Sometimes, I guess there just aren’t enough rocks.

Un tuo personalissimo slogan:

Non fare di un capello una parrucca, non paga, MAI.

IDENTIKIT MUSICALE



A che età hai cominciato a cantare?

A cantare con criterio a 14-15 anni, prima si canticchiava a caso.

Raccontaci brevemente le tue esperienze musicali prima di X Factor.

Dopo vari tentativi più o meno fallimentari di approcciarmi a uno strumento o allo studio del solfeggio sono approdato nel coro della mia scuola, e non sono più uscito dal mondo della musica corale e a cappella, arrivando a tentare la sfida Spritz for Five, ed eccomi qui!

Suoni qualche strumento? Quale?

Il benchémminimo

Un concerto per te memorabile:

Non riesco a dare un giudizio qualitativo e quantitativo alla dose di brividini che mi ha dato un concerto piuttosto che un altro, non saprei proprio scegliere (v. Segni particolari).

Cosa faresti pur di affermarti nel mondo della musica?

Per il momento sto sacrificando un po’ la mia carriera universitaria, mi par già qualcosa, i miei reni però rimarranno lì dove sono.

Cosa ti piacerebbe si dicesse di te come artista?


Che sono un Onesto.

Il voto che ti dai come cantante:

6/6emmezzo, dipende dalle giornate.

Le cinque canzoni più importanti della tua vita:

Impossibile da determinare. Ogni giornata della mia vita ha le sue cinque, almeno, canzoni più importanti, dipende dal momento. Ora come ora (e da un paio di mesi in realtà) sono intrippatissimo con un album di The Cinematic Orchestra, la colonna sonora di The crimson wing: The mistery of the flamingos.


ReUKfRw

Komminuet

ReUKfRw



I Komminuet, concorrenti di X Factor 8 nella squadra Gruppi Vocali di Morgan, sono Francesca e Pietro, vengono rispettivamente da Salerno e dalla provincia di Napoli, entrambi sono cresciuti in quella che oggi viene definita la Terra dei Fuochi. Il nome Komminuet viene da “Comminuo”, che significa rottura. Francesca ha fatto molta gavetta, suona il pianoforte ed è una cantautrice. Pietro non studia e non lavora ed è beat boxer polistrumentale (suona chitarra, fisarmonica e pianoforte). Si sono conosciuti a dicembre 2013 e, a detta loro, eè stato un vero e proprio colpo di fulmine “professionale". I loro testi parlano di amore, tradimento, denuncia e rabbia. Amano il genere hip-hop, rap e r’n’b.

CARTA D’IDENTITÀ



Nome del Gruppo: Komminuet

Anno in cui si è costituito il Gruppo: 2013

Residente a: Campania

IDENTIKIT MUSICALE



Esperienze televisive prima di X Factor:

Nessuna.

Esperienze musicali prima di X Factor:

Abbiamo registrato dei brani in studio Esibizioni live in Norvegia ad Oslo e in Campania.

Suonate qualche strumento musicale?

Pianoforte, chitarra, batteria, armonica, beatbox.

Mito ispiratore:

Eminem.

Il disco o la canzone che vi mette tutti d’accordo:

Spitfire di Porter Robinson.

Cavalli di battaglia (uno in italiano e uno in inglese/lingua straniera):

Zedd Spectrum, Guè Pequeno Tornare indietro.

Il voto che vi date come gruppo?

Preferiamo il voto di chi ci ascolta.

Un vostro personalissimo slogan:

Formiamo questa Komminuety.

CARTE D’IDENTITÀ DEI SINGOLI COMPONENTI



FRANCESCA



Nome: Francesca Monte

Data e luogo di nascita: 18/08/87, Salerno
Anni: 27

Altezza: 1.70

Peso: 53

Occhi: Nocciola

Capelli: Biondi

Segni particolari: Nessuno

Animali domestici: Nessuno

Segno zodiacale: Leone

CURIOSITÀ



Cosa fai nel tempo libero?

Mi piace ascoltare e comporre musica, fare lunghe passeggiate e stare in compagnia degli amici più stretti.

Segui la moda o non te ne frega niente?

Adoro la moda, mi piace andare anche per mercatini e scovare le cose più particolari e bizzarre.

Cosa ti diverte?

La comicità… Le cadute.

Qual è il tuo rapporto con il web?

Adoro confrontarmi sui social network, non posso farne a meno.

Cosa non sopporti?

La falsità e l’arroganza.

Sogni nel cassetto?

Poter vivere della mia musica.

Sei innamorato/a?

Sì, sono innamorata del dono della vita.

Il tuo colore preferito?

Il fucsia.

Sei superstizioso/a?

Non dovrei ma a volte lo sono. Raramente vesto di viola.

Il tuo luogo preferito?

Lo studio di registrazione, dove le idee si realizzano in musica.

Una frase, una canzone, un libro, un film che ti accompagna o che ti rappresenta:

Non fatevi tentare da cio’ che luccica, ma solo da cio’ che illumina di A.Santoro.

Un tuo personalissimo slogan:

Piedi ben saldi al terreno, ma con lo sguardo verso il cielo.

IDENTIKIT MUSICALE



A che età hai cominciato a cantare?

A 14 anni ho iniziato a suonare il piano e a comporre i primi pezzi. A 16 anni mi sono esibita per la prima volta.

Raccontaci brevemente le tue esperienze musicali prima di X Factor.

A 17 anni ho duettato con Buddy Miles a Dallas. Ho lavorato all’estero: Emirati Arabi, Svizzera, Stati Uniti. Nel 2012 ho vinto il Napoli work in music contest. Nel 2013 ho partecipato alla prima edizione di The Voice of Italy ottenendo il pokercoach. Sempre nel 2013 ho cantato insieme al team Noemi nella trasmissione Prima le ragazze su La7.

Suoni qualche strumento? Quale?

Il pianoforte che è la mia più grande fonte di ispirazione.

C’è qualcuno che non ha mai smesso di credere in te?

Mia madre che ha sempre creduto nelle mie potenzialità e nella mia determinazione.

Un concerto per te memorabile:

Vasco Rossi.

Cosa faresti pur di affermarti nel mondo della musica?

Utilizzerei tutto il mio tempo concentrandomi solo sulla musica.

Cosa ti piacerebbe si dicesse di te come artista?

Che sono un’artista eclettica e che arrivo nel cuore e nella anima della gente.

Le cinque canzoni più importanti della tua vita:

Comfortably numb, Pink Floyd

Varuo, Sigur Ros

Everytime, Britney Spears

Clair de Lune, Claude Debussy

Stan, Eminem

PIETRO



Nome: Pietro Iossa

Data e luogo di nascita: 04/01/97, Pollena Trocchia (NA)

Anni: 17

Altezza: 1.72

Peso: 58

Occhi: Verdi

Capelli: Castani

Segni particolari: Orecchio destro a “punta”

Animali domestici: Nessuno

Segno zodiacale: Capricorno

CURIOSITÀ



Cosa fai nel tempo libero?

Quello che faccio durante il mio tempo occupato: mi dedico alla produzione musicale. Poi sul tardi un po’ di skate e una birra con gli amici. Quando ho ancora più tempo a disposizione in una giornata pratico e studio cinematografia.

Segui la moda o non te ne frega niente?

Potrei essere definito come l’apocalisse della moda. Però se qualcosa mi piace la indosso, e per piacermi deve rappresentare realmente ciò che sono. Ho un po’ una mia moda personale, ecco.

Cosa ti diverte?

Il vittimismo e South Park.

Qual è il tuo rapporto con il web?

Di certo preferisco un rapporto diretto con le persone, ma in determinate situazioni mi piace molto.

Cosa non sopporti?

I rapporti umani scadenti, chi della musica non apprende nulla, chi con la musica non dà nulla, gli organizzatori che non pagano gli artisti emergenti, l’omofobia e una miriade di altre cose. Ma fortunatamente sono riuscito (quasi) a toglierle dalla mia vita.

Sogni nel cassetto?

Dare ad un ascoltatore un’emozione senza che lui si senta in dovere di restituirmela. Praticamente sogno di restare nella gente.

Sei innamorato/a?

Sì.

Il tuo colore preferito?

Il blu scuro.

Sei superstizioso/a?

Assolutamente no.

Il tuo luogo preferito?

Dopo lo studio di registrazione, un bosco situato su un’altura vicino casa di mia madre ad Ischia.

Una frase, una canzone, un libro, un film che ti accompagna o che ti rappresenta.

Till I collapse di Eminem funge da linea di vita che separa quello che sono dagli orrori di tutti i giorni. Ho tatuato sull’avambraccio sinistro questo titolo e ogni volta che lo guardo mi si riattiva tutto dentro di me ed è fantastico.

Un tuo personalissimo slogan:

“Per fare storia nel presente cerca di essere esente dalla mentalità assente, non sono un robot, man!”

IDENTIKIT MUSICALE



A che età hai cominciato a cantare?

A 7 anni mi regalarono la mia prima chitarra e a 8/9 anni iniziai a studiare musica (inizialmente studiando solo chitarra classica) e teatro. Nello stesso tempo nacque la passione e le prime pratiche HipHop con la beatbox.

Raccontaci brevemente le tue esperienze musicali prima di X Factor.

Sono stato l’insegnante di Beatbox di Amadeus in Altrimenti ci arrabbiamo su Rai1, ho lavorato con diverse radio e svolto diversi progetti musicali e teatrali con annessi live in tutta Europa.

Suoni qualche strumento? Quale?

Non suono nessun strumento, suonare è una parola molto grossa che io attribuisco a poche persone realmente, tutti gli altri sono pseudo-musicisti. Strimpello un po’ tutti gli strumenti ma i principali sono la chitarra, l’armonica, il piano e svariate percussioni. Inoltre mi diletto ormai da 6 anni nel suonare strumenti elettronici.

C’è qualcuno che non ha mai smesso di credere in te?

Sì, molte persone, in particolare il mio migliore amico e una mia carissima amica.

Un concerto per te memorabile:

Bobby McFerrin.

Cosa faresti pur di affermarti nel mondo della musica?

Modernizzerei i canoni della musica classica e del jazz rendendo così un prodotto considerato oggi “non commerciale”, assolutamente innovativo, melodico e ricco di una sostanza diversa da tutto ciò che è già stato ascoltato e soprattutto renderlo “commerciale” in quest’oggi. È un po’ come dare la pillola al cane nascosta nella fetta di formaggio.

Cosa ti piacerebbe si dicesse di te come artista?

La verità.

Le cinque canzoni più importanti della tua vita:

Canon in D, Pachelbel

Mockingbird, Eminem

Il musichiere 999, Baustelle

Spitfire, Porter Robinson

Stay with me, Sam Smith


ReUKfRw

The Wise

ReUKfRw



I The Wise, concorrenti di X Factor 8 nella squadra Gruppi Vocali di Morgan, sono compagni di classe da dieci anni ed è sui banchi di scuola che decidono di formare una band. Sono bravi ragazzi un po’ nerd e un po’ hipster, si vogliono molto bene e condividono la passione per la musica. Il loro punto di forza è proprio la loro amicizia di vecchia data. Amano il rock e il folk, i loro punti di riferimento sono i Mumford and Sons e i Fleet Foxes.

CARTA D’IDENTITÀ



Nome del Gruppo: The Wise

Anno in cui si è costituito il Gruppo: 2011

Residente a: Riva del Garda

IDENTIKIT MUSICALE



Esperienze televisive prima di X Factor:

Sì, guardavamo un po’ di tv.

Esperienze musicali prima di X Factor:

Abbiamo suonato per tre anni, in contest, festival, locali e concerti solisti.

Suonate qualche strumento musicale?

Chitarra, basso, batteria, piano, banjo.

Mito ispiratore:

Fleet Foxes, CSNY, Kings of Leon, Kings of Convenience, Bon Iver
.

Il disco o la canzone che vi mette tutti d’accordo:

Fleet Foxes – Helplessness blues

Cavalli di battaglia (uno in italiano e uno in inglese/lingua straniera):

White Winter Hymnal, in italiano dobbiamo ancora trovare quello che spacchi di brutto.

Il voto che vi date come gruppo?

Noi ci sentiamo molto uniti, poi i pareri spettano a voi!

Canzone portata al provino:

All in me, un pezzo nostro degli Wise

Un vostro personalissimo slogan
:

“Viva!”

CARTE D’IDENTITÀ DEI SINGOLI COMPONENTI



PIETRO



Nome: Pietro Porretto

Data e luogo di nascita: 13/03/93, Rovereto

Anni: Per ora 21

Altezza: 1.81

Peso: 68

Occhi: Marroni

Capelli: 
Castano chiaro

Segni particolari: Tatuaggi

Animali domestici: Un gattino (Shila)

Segno zodiacale: Pesci

CURIOSITÀ



Cosa fai nel tempo libero?

Suono, mi diverto con gli amici e quando posso viaggio.

Segui la moda o non te ne frega niente?

Sono un hipster, metto i vestiti del papà o del nonno.

Cosa ti diverte?

Suonare, le battute ironiche e i video di Mai dire…

Qual è il tuo rapporto con il web?

Buono, mi sento abbastanza social.

Cosa non sopporti?

Chi mi toglie il vento alle vele, dormire poco.

Sogni nel cassetto?

Riuscire un giorno a comunicare la mia musica a un sacco di persone, suonando in tutto il mondo, visitando posti che non ho mai visto.

Sei innamorato?

Eh eh eh…

Il tuo colore preferito?

Azzurro.

Sei superstizioso?

Credere nel Karma significa essere superstiziosi?

Il tuo luogo preferito?

Qualsiasi luogo, al tramonto.

Una frase, una canzone, un libro, un film che ti accompagna o che ti rappresenta. “Ci vediamo sul lato oscuro della Luna”

Un tuo personalissimo slogan:

“Bellazz”

IDENTIKIT MUSICALE



A che età hai cominciato a cantare?

Non ricordo esattamente, ma giocavo ancora con la Playstation.

Raccontaci brevemente le tue esperienze musicali prima di X Factor.

Ho avuto diverse band e quindi ho sempre suonato in giro dal vivo, dai locali, alle feste, ai festival con artisti abbastanza fighi.

Suoni qualche strumento? Quale?

Suono la chitarra acustica/elettrica, il basso, la batteria e un po’ di piano.

C’è qualcuno che non ha mai smesso di credere in te?

Senz’altro la mia famiglia.

Un concerto per te memorabile:

Quello dei Fleet Foxes. Senz’altro il mio gruppo (vivente) preferito. Li ho visti all’Estragon di Bologna e fortunatamente c’era poca gente. Sono persino riuscito a intrufolarmi nel backstage e conoscere tutta la band. In più al concerto c’erano un sacco di ragazze in Erasmus dalla California, quindi direi che è stato il top! .

Cosa faresti pur di affermarti nel mondo della musica?

Un “mazzo” così! Di chiavi, s’intende.

Cosa ti piacerebbe si dicesse di te come artista?

Che la gente ascolta le mie canzoni con le cuffie quando è emotivamente carica. Che faccio piangere, in senso positivo ahah!

Le cinque canzoni più importanti della tua vita:

Comfortably Numb, Pink Floyd

Love me do, Beatles

Fiore di Maggio, Concato

Helplessness blues, Fleet Foxes

La quinta devo ancora trovarla.

TOMMASO



Nome: Tommaso Straffelini

Data e luogo di nascita: 10/06/95, Riva del Garda

Anni: 19

Altezza: 1.85

Peso: 85

Occhi: Azzurri

Capelli: 
Castani

Segni particolari: -

Animali domestici: Un cane (Nevada)

Segno zodiacale: Gemelli

CURIOSITÀ



Cosa fai nel tempo libero?

Mi rilasso, suono, ascolto musica, esco con gli amici.

Segui la moda o non te ne frega niente?

Seguo un po’ la moda ma senza sentirmi condizionato da essa.

Cosa ti diverte?

Stare con i vecchi amici.

Qual è il tuo rapporto con il web?
Mi limito all’uso di qualche social network.

Cosa non sopporti?

Alzarmi presto la mattina.

Sogni nel cassetto?

Riuscire a far combaciare lavoro e passione

Sei innamorato?

Credo di sì.

Il tuo colore preferito?

Verde.

Sei superstizioso?

Solo quando mi passa un gatto nero davanti.

Il tuo luogo preferito?

La sala prove.

Una frase, una canzone, un libro, un film che ti accompagna o che ti rappresenta.

“Fu una serata memorabile. Il tipo di serata che io non ricordo completamente, ma per la quale verrò certamente ricordato.”

Un tuo personalissimo slogan:

“Estica**i?!”

IDENTIKIT MUSICALE



A che età hai cominciato a cantare?

Più o meno ai tempi del coro delle elementari.

Raccontaci brevemente le tue esperienze musicali prima di X Factor.

Diversi live con i tanti gruppi che ho avuto.

Suoni qualche strumento? Quale?

Principalmente basso e contrabbasso, chitarra e batteria da autodidatta.

C’è qualcuno che non ha mai smesso di credere in te?

La mia famiglia e gli amici stretti.

Un concerto per te memorabile:

Bon Iver, ottobre 2012

Cosa faresti pur di affermarti nel mondo della musica?

Arrivare a dei compromessi che, nel limite, possono andare in contrasto con i miei principi.

Cosa ti piacerebbe si dicesse di te come artista?

Vorrei essere considerato un musicista “affidabile”, una sicurezza sul palco.

Le cinque canzoni più importanti della tua vita:

Dancing with the moonlit knight, Genesis

Mykonos, Fleet Foxes

Little lion man, Mumford & Sons

Good times bad times, Led Zeppelin

Pyro, Kings of Leon

MARCO



Nome: Marco “Chetto” Ziliani

Data e luogo di nascita: 11/04/95, Riva del Garda (TN)

Anni: 19

Altezza: 1.75

Peso: 85

Occhi: Due (ah, il colore dici?) Verdi

Capelli: 
Castano chiaro

Segni particolari: No

Animali domestici: La Lulu, il cane dei miei cugini

Segno zodiacale: Ariete

CURIOSITÀ



Cosa fai nel tempo libero?

Gioco a calcio e mi piace crogiolarmi gustando un buon Frankafè.

Segui la moda o non te ne frega niente?

Ahimè, la seconda.

Cosa ti diverte?

I Simpson.

Qual è il tuo rapporto con il web?

Uso Facebook per promuovere la buona musica… ma nessuno mi ascolta.

Cosa non sopporti?

Le persone false.

Sogni nel cassetto?

Uno lo sto già vivendo… tra gli altri, aprire un concerto dei Kings of Leon e vedere i Jet tornare a solcare i palchi insieme.

Sei innamorato?

Sì, da due anni.

Il tuo colore preferito?

Rosso, come il fuoco.

Sei superstizioso?

Credo nell’esistenza del Karma (Esiste davvero, c*zzo!)

Il tuo luogo preferito?
La Stube dove mi ritrovo coi miei amici a suonare.

Una frase, una canzone, un libro, un film che ti accompagna o che ti rappresenta.


Rock’n’roll can never die di Neil Young.

Un tuo personalissimo slogan:

“Credo che tutti nella vita debbano avere un banjo”

IDENTIKIT MUSICALE



A che età hai cominciato a cantare?
Da quando ho preso in mano una chitarra a tre anni.

Raccontaci brevemente le tue esperienze musicali prima di X Factor.

All’età di 3 anni rockeggiavo con le padelle della nonna finché a 8 anni mi è stata regalata la prima batteria. A 12 anni i primi concerti live con diversi gruppi fino a quando, un paio di anni fa, sono entrato a fare parte dei The Wise. Da qui è iniziata la passione per il folk (nata forse anni prima grazie a vari artisti come Neil Young, Bob Dylan, Mumford & Sons) e per il banjo.

Suoni qualche strumento? Quale?

Certo che sì: batteria, banjo, chitarra, basso e un po’ di piano.

C’è qualcuno che non ha mai smesso di credere in te?

La zia Chicca.

Un concerto per te memorabile:


Mumford & Sons, Firenze, Marzo 2013.

Cosa faresti pur di affermarti nel mondo della musica?

Vivere solo per la musica.

Cosa ti piacerebbe si dicesse di te come artista?

“C’è un folle dietro quella batteria!”

Le cinque canzoni più importanti della tua vita:

Little lion man, Mumford & Sons

Hello, Goodbye, The Beatles

Rudie can’t fail, The Clash

Molly’s chamber, Kings of Leon

The boxer, Simon & Garfunkel


Fonti:
realityshow.blogosfere.it


Edited by francesina63 - 5/8/2015, 22:34
 
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Conosciamo meglio gli Under Uomini
di Fedez - Interviste


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Lorenzo Fragola

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Lorenzo, concorrente di X Factor 8 nella squadra Under Uomini di Fedez, è catanese ma vive a Bologna dove frequenta il DAMS. È un ragazzo molto eclettico, suona la chitarra con cui si accompagna cantando brani scritti da lui e versioni acustiche di cover famose. Ama Domenico Modugno, sostiene sia l’ultimo artistaa cantare veramente le parole. Vorrebbe essere in grado di farlo anche lui un giorno ma ancora non si sente all’altezza.

CARTA D’IDENTITÀ



Nome: Lorenzo Fragola

Data e luogo di nascita: 26/04/95, Catania

Anni: 19

Altezza: 1.72

Peso: Non ne ho idea, si è rotta la bilancia :S

Occhi: Azzurri

Capelli: Castani

Segni particolari: Nessuno

Animali domestici: —

Segno zodiacale: Toro

CURIOSITÀ



Cosa fai nel tempo libero?

Musica, musica, musica e calcio.

Segui la moda o non te ne frega niente?

Mi piacciono le sfilate di moda ma non la seguo personalmente.

Cosa ti diverte?

Mi diverte la compagnia degli amici e gli imprevisti che si risolvono comicamente.

Qual è il tuo rapporto con il web?

Un rapporto di curiosità, perché ancora non lo conosco bene.

Cosa non sopporti?

L’ipocrisia e la falsità… e la gente che urla (a volte non mi sopporto da solo).

Sogni nel cassetto?

Cantare ai VMA’s.

Sei innamorato?

Sì.

Il tuo colore preferito?

Blu.

Sei superstizioso?

Abbastanza.

Il tuo luogo preferito?

Lungomare Acitrezza/ Promontorio Lipari.

Una frase, una canzone, un libro, un film che ti accompagna o che ti rappresenta.

Film: Il grande Gatsby, Canzone: Come undone - Robbie Williams

IDENTIKIT MUSICALE



A che età hai cominciato a cantare?

Anno Domini 2000. (Quasi prima ancora di parlare.)

Raccontaci brevemente le tue esperienze musicali prima di X Factor.
L’unica esperienza musicale che ho avuto è stata la realizzazione dei musical liceali : Cavalleria rusticana e Shakespeare in love, andati in scena al Piccolo Teatro di Catania, in cui partecipavo come cantante. Un’esperienza incredibile ed emozionante soprattutto per il lavoro svolto durante la preparazione, che mi ha permesso di lavorare a stretto contatto con una miriade di persone con le quali condividevo la passione per l’arte in tutte le sue forme.

Suoni qualche strumento? Quale?

Sì, pianoforte e chitarra.

C’è qualcuno che non ha mai smesso di credere in te
Mio fratello e mio nonno.

Un concerto per te memorabile:

Robbie Williams, Knebworth (credo si scriva cosi).

Cosa faresti pur di affermarti nel mondo della musica?


Sarei disposto a fare lunghi viaggi.

Cosa ti piacerebbe si dicesse di te come artista?

Che sono rimasto sempre lo stesso, pur facendo cose diverse.

Cavalli di battaglia (uno in italiano e uno in inglese/lingua straniera).

Impossible – James Arthur, L’universo tranne noi - Max Pezzali

Canzone portata al provino:

Che cosa sono le nuvole? di Domenico Modugno e One day we’ll be fine.

Il voto che ti dai come cantante:

7

Le 5 canzoni più importanti della tua vita:

What goes around comes around, Justin Timberlake

Rewind, Paolo Nutini

Nel blu dipinto di blu, Domenico Modugno

Eternity, Robbie Williams

Love song, Adele


ReUKfRw

Leiner Riflessi

ReUKfRw



Nato e cresciuto in Colombia, Leiner, concorrente di X Factor 8 nella squadra Under Uomini di Fedez, è stato adottato all’età di sei anni e ora vive a Vicenza. Fin da subito mostra propensione per la musica, complice la famiglia che lo spinge a studiare canto, ballo e pianoforte. Non si è mai esibito davanti a un pubblico, X Factor è il suo primo provino importante. È un bravissimo ballerino e nonostante sia molto talentuoso, è un ragazzo semplice e modesto.

CARTA D’IDENTITÀ



Nome: Leiner Riflessi

Data e luogo di nascita: 23/06/97

Anni: 17

Altezza: 1.73

Peso: 58

Occhi: Marroni

Capelli: Neri

Segni particolari: Nessuno

Animali domestici: Nessuno

Segno zodiacale: Cancro

CURIOSITÀ



Cosa fai nel tempo libero?

Ascolto e scrivo musica, esco con gli amici ma soprattutto adoro ballare.

Segui la moda o non te ne frega niente?

Seguo molto il mio stile personale, non seguo le mode anche perché comunque mi piace essere una persona originale.

Cosa ti diverte?

Mi diverte andare a ballare, passare del tempo con amici e fare la conoscenza di persone nuove.

Qual è il tuo rapporto con il web?

Passo molto tempo delle giornate sul web (forse anche troppo!). Guardo molti video specialmente per imparare cose nuove. Guardando concerti live o ascoltando interviste posso prendere molti spunti per migliorare me stesso e il mio stile. Utilizzo spesso il web per i social, dove posso tenermi informato su cosa fanno i miei amici ma soprattutto sui nuovi progetti dei miei cantanti preferiti. Mi piace tenermi aggiornato! :)

Cosa non sopporti?

Le persone che programmano sempre la vita, non riuscendosi più a godere gli attimi e le persone che tentano di cambiare gli altri.

Sogni nel cassetto?

Diventare un cantante e ballerino, viaggiare il mondo e cantare le mie canzoni.

Sei innamorato/a?

Per ora no ma non si sa mai.

Il tuo colore preferito?

Non ne ho uno preferito.

Sei superstizioso/a?

A volte sì.

Il tuo luogo preferito?

Lo studio di registrazione o camera mia.

Una frase, una canzone, un libro, un film che ti accompagna o che ti rappresenta.

Il film Step up.

Un tuo personalissimo slogan:

Non ce l’ho, purtroppo.

IDENTIKIT MUSICALE



A che età hai cominciato a cantare?

A 6 anni.

Raccontaci brevemente le tue esperienze musicali prima di X Factor.

Ho cominciato a ballare all’età di 7 anni e sono stato coinvolto anche in gare e competizioni. Poi ho cominciato a cantare a 15 anni e X Factor è stata la mia prima vera esperienza canora.

Suoni qualche strumento? Quale?

Suono un po’ il piano e la batteria.

C’è qualcuno che non ha mai smesso di credere in te?

La mia famiglia e i miei amici.

Un concerto per te memorabile:

Beyoncé a Milano.

Cosa faresti pur di affermarti nel mondo della musica?

Credo mi impegnerei al massimo e rinuncerei a molto pur di esaudire questo grande sogno.

Cosa ti piacerebbe si dicesse di te come artista?

Non saprei, spero di riuscire ad arrivare al cuore delle persone e di trasmettere le mie emozioni.

Cavalli di battaglia (uno in italiano e uno in inglese/lingua straniera).

Parlami d’amore dei Negramaro e Easy dei Commodores.

Canzone portata al provino:

With you di Chris Brown.

Il voto che ti dai come cantante:

Ascolto il giudizio degli altri più che altro…

Le cinque canzoni più importanti della tua vita:

Who you are, Jessie J

Father and son, Cat Stevens

We are the world, Michael Jackson

Because of you, Kelly Clarkson

I’m here (un mio inedito)


ReUKfRw

Madh

ReUKfRw



Madh, concorrente di X Factor 8 nella squadra Under Uomini di Fedez, si definisce un alieno che arriva dalla Sardegna, il suo nome d’arte è l’acronimo di “My Advice Doesn’t Help”. È autodidatta e compone brani in inglese con arrangiamenti rap e black soul. Il suo stile ricorda un po’ Marco Mengoni, la sfida più ardua sarà quella di non imitarlo.

CARTA D’IDENTITÀ



Nome: Marco Cappai – Madh

Data e luogo di nascita: 13/11/93, Carbonia

Anni: 20

Altezza: 1.75

Peso: 60

Occhi: Castani

Capelli: Castani

Segni particolari: Una voglia dietro la testa

Animali domestici: Tre gatti

Segno zodiacale: Scorpione


CURIOSITÀ



Cosa fai nel tempo libero?

Canto, scrivo, leggo e disegno.

Segui la moda o non te ne frega niente?

La moda è qualcosa che definisce il carattere della persona. Io seguo la mia moda, ciò che mi fa sentire me stesso.

Cosa ti diverte?

Creare.

Qual è il tuo rapporto con il web?

Il web è una buona opportunità per pubblicizzare il creato di un artista e oltre a trovarlo utilissimo lo trovo divertente e interessante.

Cosa non sopporti?

L’ipocrisia e le persone senza ironia.

Sogni nel cassetto?

Fare della musica la mia professione.

Sei innamorato/a?

No.

Il tuo colore preferito?

Marrone o arancio.

Sei superstizioso/a?

No.

Il tuo luogo preferito?

La Cina tradizionale.

Una frase, una canzone, un libro, un film che ti accompagna o che ti rappresenta.

Una frase che mi porto dietro sempre è “Sii il Dio di te stesso”. È una frase che mi spinge a credere tanto in me stesso, a ciò che faccio. Mi aiuta a evitare di pormi dei limiti. La colonna sonora della mia vita da un anno a questa parte è Ready or not dei Fugees. Per quanto riguarda libri o film non credo di averne uno in particolare per entrambi. Sono un appassionato di cultura orientale, quindi tutto ciò che riguarda la filosofia orientale mi rappresenta tanto.

Un tuo personalissimo slogan:


Be mad!

IDENTIKIT MUSICALE



A che età hai cominciato a cantare?

Durante la preparazione del saggio di fine quinta elementare mi sono accorto di quanto cantare mi faceva star bene. Così non ho più smesso.

Raccontaci brevemente le tue esperienze musicali prima di X Factor.

Ho iniziato nel 2011 a creare i miei primi brani con mio fratello, in cameretta. L’anno successivo ho avuto la fortuna di conoscere amici che lavoravano con la musica. Con questi amici abbiamo deciso di formare una sorta di collettivo indipendente, la SEMS Music. Ho iniziato a produrre creazioni più ufficiali compresi i videoclip autoprodotti e a caricare il mio creato su Youtube e nelle altre varie piattaforme. Il web mi ha dato la possibilità di farmi conoscere, così sono iniziate le prime chiamate da parte di locali, bar e discoclub della mia zona. Sono iniziate anche le varie richieste di featuring, quindi collaborazioni con altri artisti isolani. Nel 2012 vinsi il primo premio alla Corrida del Sulcis, un contest che ormai è tradizione per la mia cittadina. Anche grazie alla visibilità che mi diede il concorso, feci non troppo più avanti un’apparizione in tv, in un programma chiamato Fuori onda, programma isolano, dove cantai il mio primo singolo Different people. Ho proseguito col creare nuovo materiale in studio, ma che non ho mai pubblicato. Ho molti lavori chiusi in un cassetto. Adesso mi voglio concentrare su X Factor, non voglio deludere nessuno, tanto meno me stesso!

Suoni qualche strumento? Quale?

No, non suono nessuno strumento.

C’è qualcuno che non ha mai smesso di credere in te?
Ho la fortuna di avere una famiglia e amici fondamentali per me che hanno creduto in me sin dall’inizio e continuano a farlo.

Un concerto per te memorabile:


Alborosie, Cagliari 2012.

Cosa faresti pur di affermarti nel mondo della musica?


Basta non fermarsi mai. Bisogna solo credere davvero in ciò che si fa e si vuole.

Cosa ti piacerebbe si dicesse di te come artista?

Vorrei che la gente dicesse di me che sono un artista incomprensibile.

Cavalli di battaglia (uno in italiano e uno in inglese/lingua straniera).

Tanto ci sei di Raphael Gualazzi. – Exodus di M.I.A. (in realtà non ho cavalli di battaglia definiti, ma questi due brani mi rappresentano tantissimo.)

Canzone portata al provino:

Alla prima Audition di Roma portai Mad world, la versione di Gary Jules.

Il voto che ti dai come cantante:

Lascio che mi votino gli altri.

Le cinque canzoni più importanti della tua vita:

Love is a losing game, Amy Winehouse

You know I’m not good, Amy Winehouse

Redemption song, Bob Marley

Ready or not, Fugees

Exodus, M.I.A.

Ma che domande mi fate? Sono millemila le canzoni importanti nella mia vita! Ahahah


Fonti:
realityshow.blogosfere.it


Edited by francesina63 - 5/8/2015, 22:35
 
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X Factor 8:

conferenza stampa dei 4 giudici e Alessandro Cattelan

Novità dei Live


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DALL'INVIATO A MILANO A X Factor le novità non mancano mai. Anche i live dell'ottava edizione - in partenza giovedì 23 ottobre - vedranno alcune piccole ma importanti novità per il programma più twittato in assoluto delle ultime due settimane.

Quest'anno la gara diventa ancora piu social ed interattiva grazie a XF Power, Your Factor e X Factor sei tu, ovvero nuove applicazioni che permetteranno al pubblico di diventare il protagonista dello show: si potrà partecipare al primo show ma anche intervenire sugli effetti scenici in studio. Il concorrente della Green Light (sarà ripescato uno tra Riccardo, Carolina, Les Babettes e Sarah) entrerà alla seconda puntata.

Le prime cinque puntate sono state un record di ascolto (+55% in più rispetto alla precedente edizione), ma "la stagione dei record è appena iniziata". Il vicepresidente cinema e intrattenimento Sky Andrea Scrosati, durante la conferenza stampa di presentazione, dice:

"Ci dicono che i giovani guarderanno la televisione su YouTube. Ma i dati di X Factor sono interessanti. E' un pubblico informato, interessato e che se trova il contenuto giusto lo va a vedere anche in televisione. E' un pubblico che ti obbliga a metterti in gioco e a rinnovarti".

Il direttore della produzioni originali, Nills Hartman, dichiara:

"A X Factor c'è il talento e la passione dei ragazzi. C'è quella dei giudici. C'e quella della squadra: da Luca Tommassini alla regia passando per le luci. Se i risultati che abbiamo ottenuto sono quelli che vedete, è merito di tutto questo".

La prima puntata live vedrà come protagonisti non solo i dodici concorrenti finalisti, non solo la giuria, ma anche due ospiti d'eccezione: Tiziano Ferro e Robin Schulz con Lilly Wood & The Prick. Poi arriveranno Cesare Cremonini, Kiesza, Charli XCX, Niccolò Fabi-Max Gazzè-Daniele Silvestri.

A seguire arriverà la nuova edizione di Xtra Factor e, pure qui, le novità non mancano. A partire dalla conduzione, affidata alla rediviva Mara Maionchi affiancata da "una signorina che sa tutto sui social", Daniela Collu alias Stazzitta e da Davide Camicioli (in arrivo da Sky Sport 24) il quale condurrà anche l'Ante Factor alle 21. Al suo fianco, Daniela Collu (su Twitter @stazzitta) a rappresentare i social. Ci sarà anche un gruppo d’ascolto di opinionisti per dare il loro punto di vista sulle performance.

"La nonna di tutti talent - si definisce Mara - Non so cosa farò, so solo che avrò un badante (Camicioli, ndB) perché sono vecchia. Spero che andrà bene, altrimenti mi manderanno via. Morgan è il miglior giudice di tutto il mondo".

"Dopo Santi Licheri", aggiunge il diretto interessato. Durante la prima puntata tornerà amche Yusaku che farà dei duetti con la Maionchi.

La palla passa ai giudici. Morgan afferma:

"E' prematuro avere un'opinione su questa edizione. Il meccanismo fa si che si selezionino dei veri talenti. E' stato ogni volta così e non ci siamo mai sbagliati. Fra i due milioni di iscritti - i numeri sono sempre gonfiati - questi dodici sono i migliori. Partiamo bene".

Mika, il giudice più citato su Twitter (anche se lui ammette di non leggere i commenti sui social perché "fa male"), sostiene:

"C'è ancora piu varietà di talenti rispetto allo scorso anno. I gruppi sono interessanti, diversi. Ci sono i rapper. C'è Fragola che è molto british. Dobbiamo continuare a prendere rischi e far scoprire canzoni nuove ai telespettatori, nelle altre edizioni non succede".

Fedez afferma:

"Partivo scarico di aspettative non avendo mai approcciato con il mezzo televisivo. I presupposti sono ottimi. E' dura, piango ogni tre per due, perché non è ma bello giudicare i miei coetanei e mettersi una maschera da boia".

Victoria Cabello dice:

"E' stato interessante e bello. Soprattutto avere a che fare con i ragazzi, mi sento mamma delle mie ragazze. Per una volta mi sono dovuta sfilare, la gara è sul palco e non fra noi giudici. O almeno lo spero. È bello togliere l'attenzione da se e concentrarsi sui concorrenti. Ci voleva questo programma per scoprire anche una parte diversa di me".

Il conduttore Alessandro Cattelan chiosa:

"X Factor è una specie di Erasmus, noi abbiamo una ragazza scozzese (Emma Morton, ndB) e loro hanno un italiano (Andrea Faustini, ndB)".


Lui condurrà anche il daytime X Factor Daily a partire dal 24 ottobre (dal lunedì al venerdì) alle 19.45 su Sky Uno in cui si potrà rivivere giorno per giorno l’avventura dei ragazzi. Il sabato l’appuntamento è con X Factor Weekly, che dal 1° novembre alle 18.55 ripercorrerà i momenti più salienti della settimana e racconterà l’esibizione del concorrente al Punto Enel di via Broletto a Milano.

L'appuntamento con il primo degli otto live è, invece, per giovedì 23 in diretta dall'X Factor Arena, ovvero uno studio tecnologicamente innovativo anche grazie alla robycam, una telecamera di nuovissima generazione che permette di fare riprese a 360 gradi. Dagli eventi sportivi, arriva una nuova tecnologia usata per le ultime Olimpiadi di Sochi. Solo uno sarà eletto nuova pop star italiana l’11 dicembre sul palco del Mediolanum Forum di Assago (aggiudicandosi un importante contratto con Sony Music Italia).

Arrivano i «producer»

I vocal coach non saranno più uno per squadra ma due per tutti. Per allenare le voci dei cantanti ritornano Rossana Casale e Paola Folli, presenze ormai storiche del programma. A lavorare in modo più intensivo però ci sono loro, i produttori, con i quali è facile immaginare si intesserà un rapporto che continuerà anche fuori da «X Factor» con i nomi più promettenti. Giuseppe Barbera (già vocal coach, ha lavorato con Arisa) seguirà le Under Donna, Fausto Cogliati (lavora già a stretto contatto con Fedez) gli Under Uomini, Alessandro Raina (ha lavorato per Emma, Malika Ayane, Deborah Iurato) gli Over 25. In vista degli inediti, tutti potranno inviare idee, testi e musiche. Chissà che l’inedito del vincitore non possa arrivare dal web.


Fonti:
realityshow.blogosfere.it


sorrisi.com


Edited by francesina63 - 5/8/2015, 22:36
 
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view post Posted on 24/10/2014, 11:04     +1   -1
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Intervista a Victoria Cabello

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Come ti sei trovata nei panni di nuovo ingresso tra i giudici?

«Non facile e a tratti terrorizzante. Per la prima volta ho espresso un giudizio che poteva cambiare in meglio o in peggio la vita di qualcuno, quel tipo di responsabilità fa sempre un po’ paura. Ma è stato interessante come lavoro da fare, perché ho applicato tutto quello che ho imparato in questi anni. I dieci anni passati a Mtv sono un bagaglio che mi ha arricchita e mi è servito per orientarmi all’interno dei provini. Alla fine quello che ci viene richiesto è soprattutto l’onestà, e io ho cercato di applicarla».

Ti sei data una missione? Che tipo di giudice sarai?

«La verità è che nemmeno io lo so. Sa di premeditato, artificioso. Mi piace l’idea che venga fuori naturalmente. Anche Fedez in fondo è un punto di domanda. Noi tutti veniamo da realtà diverse e tutte molto interessanti per diverse ragioni».

Tu sei più difficile da etichettare.

«In questo senso forse sono anche la più avvantaggiata».

Anche perché hai la squadra che vogliono tutti.

«Sono felicissima, ci speravo dall’inizio dei provini, anche perché mi sono appassionata a loro. Quando ho visto queste tre ragazze sul palco mi sono illuminata, speravo di poter lavorare con loro. Ma sono avvantaggiata anche per un altro motivo: non essendo un’artista come gli altri sono molto aperta anche nei gusti musicali che vanno a 360°, non ho preclusioni di genere e mi sento curiosa. Mi piace scoprire cose nuove. Dal mio punto di vista, posso scegliere di andare in qualunque direzione».

Sai già che tipo di musica farai cantare alle ragazze?

«Lo so esattamente, ho le idee molto chiare. Non voglio svelare che cosa farò, ma cercherò di lavorare con quello che ho. Poi è chiaro che “non siamo nati imparati”, si può sbagliare e fare scelte azzardate, ma io sono molto istintiva: ho ascoltato tanto le ragazze nei vari passi del loro percorso e cercherò di lavorare in una direzione che non le snaturi. Il bello è che fanno generi molto diversi, quindi non c’è il rischio di sovrapporle».

E poi come hai lavorato con loro?

«Ho chiesto a loro una lista di tutto quello che ascoltano. Hanno avuto un po’ di tempo per metterla insieme, ogni tanto me l’aggiornano. Mi hanno fatto una vera playlist, con quello che cantano bene, quello che sentono, i generi che preferiscono. Nel frattempo ho messo insieme del materiale del tutto diverso: siccome sono anche giovani ho cercato di portarle altrove. È importante per un’artista saper esplorare».

Magari così possono scoprire di avere un talento dove non pensavano.

«Oppure che si possono combinare più generi. Quando siamo entrate nello studio la prima volta c’era una grande paura, io di non essere capita da loro, e loro di essere totalmente stravolte. A questo serve tutto questo lavoro: devo sapere che vanno sul palco protette e sicure, facendo una cosa che si sentono cucita addosso, giusta per loro».

Anche perché la tua è la categoria più emotiva. Ti è capitato di vederle in difficoltà?

«Da subito! L’altro giorno hanno pianto tutte, a turno. Io le consolavo a turno e poi loro consolavano me. È normale, hanno paura di deludere loro stesse, di non essere capite, di essere stravolte rispetto alla percezione che hanno di loro stesse. Devo preservarle e proteggerle prima di tutto. Comunque è stato un buon inizio».

Ti diverti a lavorare accanto a Morgan?

«Tantissimo, mi sembra di tornare ai vecchi tempi. In fondo abbiamo cominciato più o meno insieme, io l’avevo intervistato a Videomusic e mi ha portato bene, sono approdata a Mtv e in tutto questo percorso Morgan e i Bluvertigo sono rimasti una costante. Ritrovarlo qui mi riporta a quindici anni fa, quando ci divertivamo come dei matti. Ma devo dire che anche qui il clima è molto buono».

Come hai scelto Bob Rifo dei Bloody Beetroots per le home visit?

«Perché è un mio amico e lo conosco da parecchi anni, sono andata a vederlo in America al Coachella. È stato divertente: sai che gli Americani sono fiscalissimi, se il concerto dura un’ora non si sgarra. E in quell’occasione staccarono la corrente dopo un’ora e ci fu una rivolta nel pubblico! Io conosco Bob da molti anni, ora il pubblico l’ha conosciuto grazie a Sanremo dove ha suonato con Gualazzi. È italiano al 100% ed è la dimostrazione vivente che in Italia c’è tanto talento e si possono varcare i confini. Credo che in questo “X Factor” ci saranno delle grandi sorprese in questo senso».

Davvero?

«Sì, secondo me alcuni concorrenti hanno la possibilità di sfondare questo confine che c’è sempre stato. Pensa che a “X Factor” inglese in questo momento c’è Andrea, un ragazzo italiano che sta andando molto bene e piace molto a Simon Cowell. In giro c’è tanta roba da scoprire e bisogna essere grati ai talent show: hanno dato questa grande visibilità ai nuovi artisti e fatto un lavoro che prima facevano le case discografiche, quando c’erano più soldi».

La squadra da battere qual è?

«Guarda… direi quella di Mika, sì. Poi è ovvio, è Morgan quello da battere sennò vince sempre lui. Però non credo che sarà un “X Factor” con un solo vincitore: c’è talmente tanto talento, è impossibile che gli altri passino inosservati. Si sentirà parlare anche degli altri, quest’anno, non solo del vincitore».


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Fonte:
sorrisi.com


Edited by francesina63 - 5/8/2015, 22:37
 
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view post Posted on 24/10/2014, 11:34     +1   -1
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Intervista a Mika

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Secondo anno da giudice, non sei più la rivelazione.

«Ora sono il vecchio! No, non mi sento vecchio ma allo stesso tempo non mi sento troppo comodo. Quella è una cosa pericolosa».

Come hai affrontato questi provini?

«Ho capito che la cosa più difficile da gestire in questa competizione non è la pressione, non è l’opinione delle persone a casa o della produzione, e neanche quella degli altri giudici. È il tempo. Non abbiamo tempo per fare niente, per fare le scelte che possono cambiare la vita dei concorrenti. Abbiamo due ore alla settimana per decidere cose che hanno conseguenze enormi. Quest’anno infatti ho deciso di collaborare fin dall’inizio con i talenti per cercare un film: qual è la storia di queste persone? Cosa possiamo dire? Qual è il loro cinema? Quando l’identità è chiara, le scelte sono più facili».

I tuoi tre concorrenti come sono?

«Sono cantanti molto diversi, ho preso qualche rischio ma credo di aver preso i migliori e i più interessanti, quelli con cui posso fare una sorta di sorprendente collage creativo. Non è un segreto che sia una categoria difficile. Con i gruppi almeno c’è un elemento di assurdità, puoi fare quello che vuoi con loro perché è statisticamente più difficile portarli nel cuore della gente, hai una grande libertà. Il rischio con gli “over” è di avere un gruppo poco fresco. Voglio rompere questa idea, loro non sono i “vecchi obbligatori” che dobbiamo avere. E già alle prove sono stati eccezionali».

Hanno un punto di forza?

«Ho scoperto che loro tre non hanno paura di rischiare, non hanno paura di quello che pensano papà e mamma o gli amici da casa: per loro è l’ultima chance, un’azione estrema. E sono aperti a tutte le possibilità per mettersi in gioco e far sognare. È un’esperienza totalmente diversa rispetto all’anno scorso».

Anche tu ti senti diverso come giudice?

«Mi assumo più responsabilità. L’anno scorso ho potuto vedere come le vite dei concorrenti siano cambiate. Noi come giudici dobbiamo assumerci una responsabilità, non prendere in giro quelli che sono bravi, e non dimenticare che dobbiamo essere molto chiari, dall’inizio».

Quindi anche cattivi, se serve.

«Quelli che arrivavano alle audizioni per fare scherzi non mettono in valore quelli che venivano con buone intenzioni. Allora ho un po’ perso il controllo qualche volta, quando c’era qualcuno che era venuto solo a prenderci in giro».

Cos’hai imparato nell’eperienza come giudice di «The Voice» in Francia?

«L’importanza degli aspetti tecnici. Per noi che lavoriamo nella musica gli aspetti tecnici legati alla voce sono ovvi, ma in realtà non lo sono, e possono essere interessanti anche per le persone che non sono esperte. Oppure, per esempio, parlare di come funziona l’industria discografica. Siamo qui anche per questo. Aiuta noi giudici il fatto che non ci conosciamo, essendo persone così diverse il confronto è interessante».

Victoria come l’hai trovata?

«Una ragazza con una grande intelligenza emozionale. E anche una persona che è sempre stata dall’altro lato del nostro lavoro: io sono un musicista, lei una presentatrice. Presenta il nostro lavoro al pubblico. Quindi c’è un aspetto di marketing, lei conosce come si vende la musica, noi sappiamo come farla. Quindi ha una prospettiva diversa. E possiede anche una saggezza mediatica più furba e “mercantile”. Trovo che abbia un valore per i concorrenti e anche tra di noi, per suscitare discussioni».

Qual è la squadra da battere secondo te?

«Non lo so, quest’anno. Una volta pensavo che la gioventù fosse l’aspetto più importante, ma avevo una prospettiva superficiale. Questa è una cosa che ho imparato: sono le storie la cosa più importante. Stiamo cercando un cantante non con una grande gola, ma con un grande cuore. A casa e anche al tavolo vogliamo vedere una persona che può trasportarci in un altro mondo, una persona che possiamo immaginare nelle nostre vite anche tra anni. Dare un sentimento di lunghezza in questo contesto effimero, che rompa questo aspetto veloce e mediatico. E solo un talento con una grande immaginzione può farlo. Questo è l’X Factor: l’atemporalità, che è la cosa più importante nella musica».

Nei provini sei salito anche tu sul palco, come si sta dall’altra parte?

«La produzione qui è molto pericolosa: quando vedono che siamo stanchi, a volte invece di mettere l’acqua nei bicchieri ci mettono il prosecco! (Ride) Quindici minuti dopo, mi trovo sul palco, quasi ubriaco, a cantare in un’arena di gladiatori con i miei colleghi di fronte a me. Ho fatto anche un errore di tonalità! Comunque è destabilizzante, tutti i giudici dovrebbero farlo almeno una volta. Anche Victoria! Sarebbe stato bello vedere Simona Ventura fare un provino per “X Factor”».

Ti manca?

«Mi mancano tutti e due. Simona ha una cultura televisiva incredibile, Elio ha un’ironia politica e filosofica unica».

E infatti Elio l’hai portato alle Home Visit a Mozia. Come hai scelto il luogo?

«Prima di tutto perché… volevo andare in Sicilia! Il tempo a Milano era orribile!».

Quindi hai approfittato insomma.

«Scherzi a parte, avevo sentito parlare di quest’isola fenicia… Per me è importante, questa zona rappresenta tutti i movimenti tra i popoli del Mediterraneo che ora conosciamo come divisi. Era una bella idea per la mia cultura, quella di poter dire: guardate che siamo tutti gli stessi».

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Fonte:
sorrisi.com


Edited by francesina63 - 5/8/2015, 22:37
 
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