Le canzoni vincitrici di tutte le edizioni dello Zecchino d' Oro Video e Testi delle canzoni
1959: 1° Edizione
Conduce: Cino Tortorella nei panni di Mago Zurlì
Quartetto (F.Izzi-A.Bignotti)
Giusi Guercilena
Testo canzone: Quartetto
Quattro passerotti sotto il tetto Fanno un adorabile quartetto. Tutti hanno tentato il «do» di petto, Ce l'hanno fatta... che felicità!
Trilla una mazurca, un minuetto, Un motivo che per l'aria va, Poi con incredibile diletto Ciascuno riprende la sua libertà.
Uno canta dolcemente Con un po' di nostalgia, Gli risponde allegramente Il secondo in compagnia, Canta il terzo con ardore, Canta il quarto da tenore. Mi-sol-si-re-mi...
Una passeretta capricciosa Il quartetto sfida maliosa E si mette a fare la vezzosa Vuole attirare tutti intorno a sé.
Ma i bei passerotti canterini Con più ardore trillano perché, Perché mai dovrebbero, sciocchini, All'allegro coro rinunciare, ahimè!
Uno canta dolcemente Con un po' di nostalgia, Gli risponde allegramente Il secondo in compagnia, Canta il terzo con ardore, Canta il quarto da tenore. Mi-sol-si-re-mi...
Orchestra
Canta il primo con ardore E il secondo con amore, Canta il terzo con languore Ed il quarto con calore, Lietamente li accompagna La nuovissima compagna. Mi-sol-si-re-mi...
Cip cip cip cip Cip cip cip. Cip... Cip...
1960: 2° Edizione
Conduce Cino Tortorella nei panni di Mago Zurlì
Fiaba (A.Faraoni-R.Bon)
Attilio Martignoni
Testo Canzone: Fiaba
Ogni giorno nella vita
una fiaba nasce e va
ed al mondo che l'ascolta
sembra piena di realtà.
Io mi sento tanto triste
cerco la felicità.
Questo grande desiderio
forse si realizzerà.
Ho qui nel cuore
un sogno di bontà,
vorrei felice
come gli altri diventar.
So di una fiaba
che un giorno si narrò,
di un burattino
che l'amore trasformò.
Io sono triste
ma spero ancora
che su dal cielo
qualcuno pensi a me.
Ho qui nel cuore
un dolce sogno d'or
che chissà che chissà
se diverrà realtà.
Ho qui nel cuore
un sogno di bontà,
vorrei felice
come gli altri diventar.
So di una fiaba
che un giorno si narrò,
di un burattino
che l'amore trasformò.
Io sono triste
ma spero ancora
che su dal cielo
qualcuno pensi a me.
Ho qui nel cuore
un dolce sogno d'or
che chissà che chissà
se diverrà realtà.
1961: 3° Edizione
Conduce: Cino Tortorella nei panni di Mago Zurlì
Le Stelle (Dolli-S.Taccani)
Vittorio Dognini
Testo canzone: Le Stelle
Son coralli d'un mare a rovescio, Sono fiori d'un prato infinito, Dove sboccia ogni notte, ogni giorno, La parola «Bontà!».
LE STELLE
Le accendono gli angeli Quando i bambini Coi loro sogni Salgono in cielo...
LE STELLE
Dipingono favole Negli occhi belli, Addormentati, D'ogni piccino! Poi, quando all'alba non brillano più, Legati a fili d'argento Sull'ali del vento Tutti i bimbi ritornano giù...
LE STELLE
Le accendono gli angeli Per dire ai bimbi: «Siate più buoni», Per dire ai grandi: «Guardate lassù!».
Dammi un bacio subito: son qui...son qui... per chiederti perdono, mamma...
Sulla codina del gatto Lo smalto rosso e blu Non lo metto più... E quella bionda parrucca Alla zia di Cantù Non la strappo più.... Sotto le scarpe del nonno Le bucce di banana Non metterò.... E nel cappello del babbo Il vasetto della colla Non verserò....
Mamma non lo faccio più: perdonami...perdonami.... Non lo faccio proprio più Però...però... Ti devo ancora confessare....
Quei confettini alla frutta Che prima di dormire Ti mangi tu... Nel mio pancino goloso Li sento andar su e giù... Non lo faccio più...!
Mamma non lo faccio più: perdonami...perdonami.... Non lo faccio proprio più Però...però... Ti devo ancora confessare....
Quei confettini alla frutta Che prima di dormire Ti mangi tu... Nel mio pancino goloso Li sento andar su e giù... Non lo faccio più...!
Non lo faccio più... Non lo faccio più...
1964: 6° Edizione
Conduce: Cino Tortorella nei panni di Mago Zurlì
Il Pulcino Ballerino (F.Maresca-M.Pagano)
Viviana Stucchi
Testo canzone: il pulcino ballerino
Ohohohoho Ohohohoho Ohohohoho Ohohohoho
Dall'uovo gobbo di una gallina zoppa nacque un pulcino che zoppicava un po'
Sembrava triste perciò la mamma chioccia per consolarlo l'Hully Gully gli insegnò
L'Hully Gully no...
Ticche tocche ticche tocche il pulcino dopo un pò ticche tocche ticche tocche a ballare incominciò tre galletti verdi e gialli professori di Hully Gully il pulcino ballerino
Ohohohoho... Hully Gully! Ohohohoho...
Per l'Hully Gully di quel pulcino zoppo grilli e cicale facevano cricrì... Il babbo gallo scoppiava dalla gioia e nel pollaio una festa organizzò
Ticche tocche ticche tocche il pulcino dopo un pò ticche tocche ticche tocche a ballare incominciò tre galletti verdi e gialli professori di Hully Gully il pulcino ballerino salutarono così
Dagli Una Spinta (D.Panzuti-P.Perotti- N.Casiroli)
Carlo Alberto Travaglino
Testo canzone: Dagli una spinta
Il caro nonno Asdrubale lasciò un’eredità, a noi toccò una macchina di sessant’anni fa, un tipo d’automobile che ridere può far ma ridere per ridere papà ci volle andar.
E dopo dieci, venti, trenta scoppi del motor, la gente tutta intorno gli gridava con calor:
(Rit.) “Dai, dai, dai!!! Dagli una spinta! Dagli una spinta, perché così non va! Dai, dai, dai!!! Dagli una spinta! Dagli una spinta, vedrai che partirà!”
La buona zia Felicita, che oscilla sul quintal, d’inverno la domenica sui monti va a sciar; vederla è uno spettacolo col suo maglione blu ma nella neve soffice sprofonda sempre più.
E dopo dieci, venti, trenta sforzi per partir, rimane lì impalata mentre intorno sente dir:
(Rit.) “Dai, dai, dai!!! Dagli una spinta! Dagli una spinta, perché così non va! Dai, dai, dai!!! Dagli una spinta! Dagli una spinta, vedrai che partirà!”
Di scena sono i missili e i razzi a propulsion, qualcuno entra in orbita qualcuno fa eccezion; poi quelli che ricadono in fumo se ne van, son cose che succedono ma si rimedieran.
Fra dieci o quindicianni per la luna partirem e questo ritornello forse ancora sentirem:
(Rit.) “Dai, dai, dai!!! Dagli una spinta! Dagli una spinta, perché così non va! Dai, dai, dai!!! Dagli una spinta! Dagli una spinta, vedrai che partirà!”
“Dai, dai, dai!!! Dagli una spinta! Dagli una spinta, vedrai che partirà!”
1966: 8° Edizione
Conduce: Cino Tortorella nei panni di Mago Zurlì
I Fratelli Del Far-West (V.Sessa Vitali-N.Comolli)
Federico Frosini e Sandro Violet
Testo canzone: I fratelli del Far West
Uno un cow boy che sa bene impugnar la pistola l’altro è un cow boy che sa ben suonar la mandola son due fratelli ma sembrano aver un cuor solo van cavalcando nel dall’ ovest all’est nel Far West.
Siamo quel gran Gianni Gian quel buon Gionni Gion che sempre d’accordo son (d’accordo son).
Galoppano i cavalli monti e valli insieme van e mille ritornelli canteran.
Siamo quel gran Gianni Gian quel buon Gionni Gion che sempre d’accordo son (d’accordo son).
Galoppano i cavalli monti e valli valcheran fin quando mille stelle spunteran.
Ci vuole una pistola che i banditi fa scappar e arriva allora Gianni Gian Ci vuole una mandola attorno al fuoco per sognar ed ecco con la mandola Gionni Gion.
Siamo quel gran Gianni Gian quel buon Gionni Gion che sempre d’accordo son (d’accordo son).
Venite nel far west con Gianni Gian con Gionni Gion cantate assieme a noi questa canzon
Ci vuole una pistola che i banditi fa scappar e arriva allora Gianni Gian Ci vuole una mandola attorno al fuoco per sognar ed ecco con la mandola Gionni Gion
Siamo quel gran Gianni Gian quel buon Gionni Gion che sempre d’accordo son (d’accordo son)
Venite nel far west con Gianni Gian con Gionni Gion cantate assieme a noi questa canzon
assieme a noi questa canzon
assieme a noi questa canzon.
1967: 9° Edizione
Conduce: Cino Tortorella nei panni di Mago Zurlì
Popoff (A.Benassi-P.Gualdi-M.Pagano)
Valter Brugiolo
Testo canzone: Popoff
Nella steppa sconfinata a 40 sotto 0 se ne infischiano del gelo i cosacchi dello Zar.
Col colbacco e gli stivali camminando tutti in fila con la neve a mezza gamba vanno verso il fiume Don.
Ma Popof sbuffa, sbuffa e dopo un po’ gli si affonda lo stivale nella neve e resta li.
Ma Popof del cosacco che cos’ha ha il colbacco e gli stivali, ma non possono bastar.
I cosacchi lunghi e fieri con i baffi volti in su nella neve vanno alteri ma Popof non c’è più.
E’ rimasto senza fiato sulla pancia accovacciato: che cosacco sfortunato questo povero Popof.
Ma Popof non si arrende e dopo un po’ scivolando sulla pancia fila verso il fiume Don.
Hei! Popof così proprio non si può non cammina in questo modo un cosacco dello zar.
I cosacchi sono stanchi non si vede il fiume Don con i baffi congelati più non vogliono marciar.
Nella steppa sconfinata a 40 sotto 0 sono fermi in mezzo al gelo i cosacchi dello zar.
Ma Popof così tondo che farà rotolando nella neve fino al fiume arriverà.
Nella cantina di un palazzone tutti i gattini senza padrone organizzarono una riunione per precisare la situazione.
Quarantaquattro gatti, in fila per sei col resto di due, si unirono compatti, in fila per sei col resto di due, coi baffi allineati, in fila per sei col resto di due, le code attorcigliate, in fila per sei col resto di due.
Sei per sette quarantadue, più due quarantaquattro!
Loro chiedevano a tutti i bambini, che sono amici di tutti i gattini, un pasto al giorno e all’occasione, poter dormire sulle poltrone!
Quarantaquattro gatti, in fila per sei col resto di due, si unirono compatti, in fila per sei col resto di due, coi baffi allineati, in fila per sei col resto di due, le code attorcigliate, in fila per sei col resto di due.
Sei per sette quarantadue, più due quarantaquattro!
Naturalmente tutti i bambini tutte le code potevan tirare ogni momento e a loro piacere, con tutti quanti giocherellare.
Quarantaquattro gatti, in fila per sei col resto di due, si unirono compatti, in fila per sei col resto di due, coi baffi allineati, in fila per sei col resto di due, le code attorcigliate, in fila per sei col resto di due.
Sei per sette quarantadue, più due quarantaquattro!
Quando alla fine della riunione fu definita la situazione andò in giardino tutto il plotone di quei gattini senza padrone.
Quarantaquattro gatti, in fila per sei col resto di due, marciarono compatti, in fila per sei col resto di due, coi baffi allineati, in fila per sei col resto di due, le code dritte dritte, in fila per sei col resto di due.
Quarantaquattro gatti, in fila per sei col resto di due, marciarono compatti, in fila per sei col resto di due, coi baffi allineati, in fila per sei col resto di due, le code attrorcigliate, in fila per sei col resto di due, col resto di due.
1969: 11° Edizione
Conduce: Cino Tortorella nei panni di Mago Zurlì
Tippy Il Coniglietto Hippy (S.Stelletti-Hammers)
Paolo Lanzini
Testo canzone: Tippy il Coniglietto hippy
Là nella quiete della conigliera sta accadendo un fatto molto strano c’è qualcheduno che alla sua maniera vuole seguire la moda di oggidì.
Il coniglietto Tippy è diventato hippy vorrebbe solo fiori a pranzo e a colazion non sogna che giardini di rose e ciclamini e l’erba tenerella rifiuta di mangiar.
Ai fratelli coniglietti che divorano l’erbetta dice siete dei matusa non vi so proprio scusar.
Il coniglietto Tippy è diventato hippy e balla arcicontento pum pitipum pitipum Ma quattro giorni dopo con il pancino vuoto e balla dalla fame pum pitipum pitipum non sogna più giardini di rose e ciclamini ma solo col trifoglio Tippy vorrà mangiar.
1970: 12° Edizione
Conduce: Cino Tortorella nei panni di Mago Zurlì
La Nave Gelsomina Dirindirindina (F.Maresca-M.Pagano)
Antonella Baldini e Stefano Romanelli
Testo canzone: La Nave Gelsomina Dirindirindina
La nave Gelsomina dirindirindina non vuole navigare dirindirindan sarà perché piccina dirindirindina sarà perché fifona dirindirindon
Ha paura del pescecane, ha paura della balena e perfino della sardella dirindirindella dirindirindè
Insiste il capitano dirindirindona bisogna farla andare dirindirindan la nave Gelsomina dirindirindina però non vuol partire dirindirindin
Ha paura dei quattro venti ha paura di andare a fondo tanto a picco e non sa nuotare dirindirindella dirindirindin
La nave Gelsomina comincia a navigare ha vinto l’emozione bevendosi due gin dirindirindella dirindirindin
E corre Gelsomina dirindirindina sorride il capitano dirindirindan perché la navicella dirindirindella continua a navigare dirindirindan
E corre Gelsomina dirindirindina continua a navigare e non si ferma più continua a navigare e non si ferma più dirindirindella dirindirindella dirindirindella dirindirindu
Il caffè della Peppina non si beve alla mattina né col latte né col the ma perché, perché, perché? La Peppina fa il caffè fa il caffè con la cioccolata ma ci mette la marmellata mezzo chilo di cipolle quattro o cinque caramelle sette ali di farfalle e poi dice: "Che caffè!!!" Il caffè della Peppina non si beve alla mattina né col latte né col the ma perché, perché, perché? La Peppina fa il caffè fa il caffè col rosmarino mette qualche formaggino una zampa di tacchino una piuma di pulcino cinque sacchi di farina e poi dice: "Che caffé!!!" Il caffè della Peppina non si beve alla mattina né col latte né col the ma perché, perché, perché? La Peppina fa il caffè fa il caffè con pepe e sale l'aglio no perché fa male l'acqua si ma col petrolio, insalata senza olio quando prova col tritolo salta in aria col caffè. Il caffè della Peppina non si beve alla mattina né col latte né col the ma perché, perché, perché?
1972: 14° Edizione
Conduce: Cino Tortorella
Tre Scozzesi (F.Di Matteo)
Marco Ferri, Cesare Francalanci e Gabriele Gatti
Testo canzone: Tre scozzesi
Sono scesi giù dai monti della scozia Tre tipi strani e tanto buffi come pochi Con il gonnellino e con la cornamusa Girano il mondo per cercare fortuna
Han formato un complessino come si usa Con la chitarra l’organetto e cornamusa Poi se avran successo ed anche un po’ fortuna Guadagneranno da comprare la luna
Son tre tipi così originali Hanno i baffi berretti ed occhiali Una pipa che fa tanto fumo E la fumano un po’ per ciascuno
Sono uomini e portan la gonna Chi lo sa come veste la donna Sono furbi son pieni d’astuzia Ma che strana la gente di scozia
Non in treno ma viaggiando su un carretto Loro risparmiano i soldini del biglietto E così questo terzetto gira gira Va per il mondo e non spende una lira
Son decisi a non sprecar nemmeno il fiato Soffiano a turno nella loro cornamusa Perché il viaggio è lungo e I casi sono tanti Certo quel fiato può servirgli più avanti
E suonando suonando con arte dei soldini li han messi da parte hanno fatto una grande fortuna ma non hanno comprato la luna
or non suonano più cornamuse e non viaggiano più sul carretto questi tre così pieni d’astuzia da ricconi ritornano in scozia
Firi firi firì firi firi firi firifà
questi tre così pieni d’astuzia da ricconi ritornano in scozia questi tre così pieni d’astuzia da ricconi ritornano in scozia
1973: 15° Edizione
Conduce: Cino Tortorella
La Sveglia Birichina (L.Beretta-G.C.Cadile-F. e M.Reitano)
Fabiola Ricci
Testo canzone: La Sveglia Birichina
Drin drin drin drin dran Drin drin drin drin dran Drin drin drin drin dran Drin drin drin drin dran Quando suona di mattina la mia sveglia birichina è d'accordo con il gallo quando torna il sole giallo il rumore mamma mia spaventare mi farà ma la sveglia birichina il dovere suo lo fa! La sveglia birichina trillando di mattina d'accordo col galletto mi butta giù dal letto! Mi metto le ciabatte, poi bevo il caffelatte, mi lavo mani e faccia, poi mangio la focaccia. Mi dice la mia mamma: "Corri bambina a scuola". Poi dico la preghiera che mi accompagna fino alla sera. Drin drin drin drin dran Drin drin drin drin dran Drin drin drin drin dran Drin drin drin drin dran Ma la sveglia birichina per il babbo suona prima! Alle cinque del mattino puntualmente prende il treno e ritorna quando è sera sia d'inverno o primavera! Finalmente quando è festa la mia sveglia tacerà. Mi dice la mia mamma: "Corri bambina a scuola!". Poi dico la preghiera che mi accompagna fino alla sera. Drin drin drin drin dran Drin drin drin drin dran Drin drin drin drin dran Drin drin drin drin dran
Maria Federica Gabucci, Sabrina Mantovani, Claudia Pignatti e Alessandro Strano
Testo canzone: Cocco e Drilli
Erano innamorati i due coccodrilli lei lo chiamava "Cocco" lui invece "Drilli" vivevano in un fiume giù nel Marocco lui sempre insieme a "Drilli" lei insieme a Cocco. Ma in questa che è una dolce storia d'amor arriva tutt'a un tratto su una barca un cacciator... Lo videro arrivare i due coccodrilli lei disse: "Scappa Cocco!, lui: "Scappa Drilli!" Fu più veloce Cocco e riuscì a scappare, ma Drilli fu più lenta e il cacciatore la caricò su in barca dicendo: "Yes! io ne farò borsette,portafogli e beauty-case". Povero Cocco senza la sua Drilli! chiama raccolta tutti i coccodrilli dice piangendo: "Amici, un cacciatore si porta via sul fiume il mio grande amore! Ne vuole far borsette e beauty-case amici miei, salviamola !" E quelli fanno: "Yes!" Erano più di mille i coccodrilli che scesero nel fiume a cercar la Drilli, vedendoli arrivare, il cacciatore buttò la Drilli in acqua per poi scappare. Ed è così che Cocco è tornato ancor a vivere con Drilli il suo bel sogno d'amor! Son tornati insieme i due coccodrilli e lei lo chiama "Cocco" lui invece "Drilli" e vivono felici giù nel Marocco lui sempre insieme a Drilli, lei insieme a Cocco, lui sempre insieme a Drilli, lei sempre insieme a Cocco... lui sempre insieme a Drilli, lei sempre insieme a Cocco...
1975: 17° Edizione
Conduce: Cino Tortorella
La Figlia Del Re Di Castiglia (V.Sessa Vitali-Softy-C.Valle)
Sandro Bianchi e Jole Della Riva
Testo canzone: La Figlia del Re di Castiglia
[La figlia del re di Castiglia non era una gran meraviglia: i suoi occhi eran proprio di triglia e i capelli sembravan di paglia…
La figlia, Castiglia, la triglia, la paglia, la paglia, la triglia e la figlia del re!
Teresina – formichina si alza presto la mattina, quante cose deve fare… riposare mai non può!
Corre qui… corre li… sempre in moto tutto il dì; chi lo sa… chi lo sa… tutto il giorno cosa fa.
La Teresina ogni mattina deve lavare, deve stirare, duemila stanze deve pulire, duemila calze deve cucire, duemila letti deve rifare, duemila piatti deve lavare, la poverina quando vien notte con le ossa rotte a letto va…
Disse il grillo: “Teresina questa vita non puoi fare, pianta tutto… lascia andare… vieni a vivere con me!”
Per un po’… per un po’… Teresina disse “No!” ma finì… ma finì… che quel no divenne un si.
La Teresina ogni mattina può riposare quanto le pare, solo due stanze deve pulire, solo due calze deve cucire, solo due letti deve rifare, solo due piatti deve lavare, ma Teresina non è felice, il cuor le dice: “Torna laggiù…!”
Ma Teresina non è felice, il cuor le dice: “Torna laggiù…!”
Teresina è pentita: non le piace quella vita, preferisce lavorare: stare in ozio non le va.
E’ trornata a casa sua e duemila cose fà… canta sempre tutto il giorno e felice a letto va… e felice a letto va…!!!
Gugù Bambino Dell'Età Della Pietra (C.E.Trapani-Bobmitchell) - 'ex-aequo' con - Nozze Nel Bosco (tradizionale-F.Rossi-elab.G.B.Martelli)
Enrico Zanardi Olaf Stief (Germania)
Testo canzone: Gugù Bambino Dell'Età Della Pietra
Un dì nell’età della pietra, quel tempo lontano che fu in una caverna viveva un bambino di nome Gugù. Studiava sui libri di pietra la carta non c’era, si sa, quel libro, ragazzi, pesava, forse più di un quintale, chissà.
Rit. E quando a scuola il suo libro portava, come pesava, come pesava, con quella pietra Gugù camminava, poi si fermava, si riposava, ogni tre passi così si fermava, si riposava, si riposava, e quando a scuola in ritardo arrivava, quattro in condotta il maestro gli dava.
Su un grosso quaderno di pietra scriveva ogni giorno Gugù battendo il martello incideva A B C F G H U. Battendo scintille faceva ma un giorno il quaderno cascò che botta ragazzi che botta per tre giorni Gugù zoppicò!
Rit. E quando a scuola il suo libro portava, come pesava, come pesava, con quella pietra Gugù camminava, poi si fermava, si riposava, ogni tre passi così si fermava, si riposava, si riposava, e quando a scuola in ritardo arrivava, quattro in condotta il maestro gli dava.
E noi bambini che ci lamentiamo quando alla scuola i libri portiamo, se son pesanti allora pensiamo al grosso libro che aveva Gugù, al grosso libro che aveva Gu-gù!
Testo canzone: Nozze Nel Bosco
Nel bosco si sposarono l'allodolo e l'allodola tutti gli canticchiavano molto lieti di esser lì. E c'era un pappagallo che suonava bene l'organo la re fa re re la fa mi mi mi sol sol fa re mi do re. Il picchio cucinava tanti piatti prelibati ma che buoni gnam ma che buoni gnam gnam gnam. Le anatre e le oche un concerto prepararono ma che brave quack ma che brave quack quack quack. la sposa fece il primo ballo col pavone rococo firulin fin fin fu un applauso a non finir La festa fu bellissima e durò fino alla sera viridallalla viridallalla viridallalla lallala. L'allodolo condusse nella stanza la sua allodola e il fringuello da lontano col suo canto li seguì. Socchiusero le imposte e poi spensero la lampada buona notte te disse il gallo con il suo chicchiricchi. Adesso gli sposini sono soli e son felici ma chi batte te alla porta ta la cicogna è gia qui... Der hahn der krahte gute nacht da ward die lampe ausgemacht viridallalla viridallalla viridalla lallala. Nus ist die vogelhochzeit aus viellecht ist schon der strorch in haus viridallalla viridallalla viridalla lallala.
1977: 20° Edizione
Conduce: Cino Tortorella
I Pescatori Del Canada (tradizionale-L.Sterpellone-elab.G.B.Martelli)
Gennaro Palumbo (Canada)
Testo canzone: I pescatori del Canada
Solista Pescatori di Terranova su venite a pescare con me gamberetti, aringhe e merluzzi un quintale per uno ce n’è
Coro Oh Pescatori gettate la rete la fortuna vi aiuterà tanti pesci pescare potrete nel mare azzurro del Canada
Solista Tutti tutti a casa mia sarà felice il mio papà lì si fa sempre tanta allegria tra pescatori del Canada.
Coro Oh Pescatori gettate la rete la fortuna vi aiuterà tanti pesci pescare potrete nel mare azzurro del Canada
Coro Tutte le sere si canta e si suona e fino a tardi baldoria si fa ci raccontiamo tutte le storie dei pesciolini del Canadà
testo in lingua
Coro Sveglia è l’ora di ripartire perché fra poco l’alba verrà e chi vuole ancora dormire i pesciolini non prenderà
Testo in lingua
Coro Oh Pescatori gettate la rete la fortuna vi aiuterà tanti pesci pescare potrete nel mare azzurro del Canada nel mare azzurro del Canada
Le sottane della Cecki sono tre… Una è rossa, una è bianca, una è blè… E’ cambiando di colore che la Cecki cambia umore… aih! aih! aih! Quando è rossa la sottana, dalla Cecki stai lontana… aih! aih! aih!
Le sottane della bionda Cecki sono tre! – Aih! Una è rossa, una è bianca e la terza è blè! – Aih! Cecki Cecki Cecki Cecki – Cecki Cecki Aih! . Aih! Cecki Cecki Cecki Cecki – Cecki Cecki Aih! . Aih!
Quando è bianca la sottana vuol dir che E’ cordiale e carina, sai perché… Bianca rosa senza spine, lei non punge le bambine… aih! aih! aih! Profumata, silenziosa, è con mamma premurosa… aih! aih! aih!
Le sottane della bionda Cecki sono tre! – Aih! Una è rossa, una è bianca e la terza è blè! – Aih! Cecki Cecki Cecki Cecki – Cecki Cecki Aih! . Aih! Cecki Cecki Cecki Cecki – Cecki Cecki Aih! . Aih!
Szöke kislàny kék szoknyàja, Hajaha! Ki van varrva figuràra Hajaha! A ki azt majd elolvassa, Azé lesz a szöke kis làny, Hajaha! A ki azt majd elolvassa, Azé lesz a szöke kis làny, Hajaha!
Le sottane della bionda Cecki sono tre! – Aih! Una è rossa, una è bianca e la terza è blè! – Aih! Cecki Cecki Cecki Cecki – Cecki Cecki Aih! . Aih! Cecki Cecki Cecki Cecki – Cecki Cecki Aih! . Aih!
Se la Cecki porta la sottana blè… E’ invitata alla reggia dal suo re… Il colore fiordaliso fa più bello il suo viso… aih! aih! aih! E l’azzurro principino chiede a Cecki la sua mano… aih! aih! aih!
Le sottane della bionda Cecki sono tre! – Aih! Una è rossa, una è bianca e la terza è blè! – Aih! Cecki Cecki Cecki Cecki – Cecki Cecki Aih! . Aih! Cecki Cecki Cecki Cecki – Cecki Cecki Aih! . Aih!
La Madonna è andata al mercato ha lasciato Gesù addormentato, l’ha lasciato all’angelo rosa che pensa sempre ad ogni cosa. Tutto ad un tratto si sveglia il bambino, grida, forse gli cresce un dentino…. L’angelo rosa non sa cosa fare e gli altri angeli manda a chiamare la la la la la la
Pronto prontissimo l’angelo lilla gli da una tazza di camomilla, l’angelo verde tace e riflette, forse le fasce son troppo strette, di corsa arriva poi l’angelo d’oro, prova a cantare con tutti un bel coro, ma il bimbo strilla a perdifiato, la Madonna è sempre al mercato la la la la la
L’angelo bianco con l’alto parlante va in giro e informa ogni passante, l’angelo giallo gli fa le smorfiette, ma il bimbo piange e non la smette, l’angelo azzurro gli suona il violino, l’angelo blu gli massaggia il pancino, ma il bimbo piange è disperato, la Madonna è sempre al mercato la la la la la
Torna la Madonna lo guarda ed esclama: “Il mio bambino ha solo un po’ fame!”. Volano gli angeli vanno al mercato, ma quando tornano è già addormentato: son tutti uguali i bimbi del mondo frignano, strillano, gridano, piangono, cadono, s’alzano, ricadono giù anche se il bimbo si chiama Gesù.
1980: 23° Edizione
Conduce: Cino Tortorella
Ho Visto Un Rospo (L.Carvalho-E.Parazzini-C.Batalha)
Maria Armanda De Jesus Lopes (Portogallo)
Testo canzone: Ho visto un rospo
Ho visto un rospo, Un grosso rospo Col muso smorto E un occhio storto.
Hai visto un rospo Tradizionale O un animale Un po’ speciale?
Ho visto un rospo, Un grosso rospo Cha canta e balla E gioca a palla!
Allora è un rospo Pazzerellone, È un matacchione Di professione!
Ho visto un rospo, Un grosso rospo Che si è mangiato, Un carro armato!
Bevendo vino, In un baleno, Ha fatto il pieno Di un autotreno…
Ho visto un rospo Che ha preso fiato, Poi si è gonfiato Ed è volato!
A questo punto Si ha il sospetto Che il rospetto Sia un maghetto!
Eu vi um sapo Com guardanapo Estava a papar Um bom jantar.
Tu viste um sapo Com guardanapo E o que comia? E o que fezia?
E vi um sapo A encher o papo Tudo comeu Nem ofereceu. Tu viste um sapo A encher o papo E o bicharoco Nào te deu troco.
Ho visto un rospo, Un grosso rospo Che si è mangiato, Un carro armato!
Bevendo vino, In un baleno, Ha fatto il pieno Di un autotreno…
Ho visto un rospo Che ha preso fiato, Poi si è gonfiato Ed è volato!
A questo punto Si ha il sospetto Che il rospetto Sia un maghetto!
Non è un maghetto, né un diavoletto, né un’invenzione della canzone; ma ho capito e ve lo dico che è un amico di mio papà…!
A Mosca Cieca (tradizionale-C.Laperdoni-A.Bertoni-elab.S.Parisini)
Agnes Szabò (Ungheria)
Testo canzone: A Mosca Cieca
A mosca cieca noi oggi si giocherà… Facciam la conta e poi vedrem di noi chi toccherà! Aulì, aulì, ulè stavolta tocca a me… Gli occhi bendatemi, in mezzo a voi in circolo! Ehi! Ad occhi chiusi so che Greta ha il nasino in su, che Magda invece ha la treccia che cade giù E Gianfilippo ha tre bottoni sul suo gilè… So tutti riconoscerli A ognuno so dir che é! Yuppee! E’ un vecchio gioco che più di cent’anni avrà Gli occhi si bendano e poi qualcuno si toccherà! Senza così veder devi scoprir chi è Al buio per saper ti devi ricordare com’é! Ehi! Luciano al collo ha un fiocco con due pompon Maria invece sa di acqua e di sapon Cicciona é la Zazì, altissimo il bel René Francesca é la più gracile, Umberto pelato é! Yuppee! Shoo, fly, don’t bother me! Shoo, fly, don’t bother me! Shoo, fly, don’t bother me! ‘Cause I belong to somebody! Ehi! I feel, I feel, I feel… I feel like a morning star I feel, I feel, I feel… I feel like a morning star Yuppee! A mosca cieca noi oggi si giocherà… Facciam la conta e poi vedrem di noi chi toccherà!
1982: 25° Edizione
Conduce: Cino Tortorella
Farfalla In Città (M.Soldi-C.Castellari)
Veronica Fragola
Testo canzone: Farfalla In Città
Ecco la farfalla colorata
Ma che cosa ci fa Una farfalla in città Vola di qua vola di là Cosa cerca in città
O finalmente ecco un bel fiore E vi si posa e si riposa La poverina vede soltanto Un taxi giallo in corsa col vento O finalmente ecco un bel fiore E vi si posa e si riposa La poverina vede soltanto Un bel gelato prefabbricato
E vola via tutta arrabbiata E cerca ancora sempre più sfiatata Povera farfalla disperata
O finalmente ecco un bel fiore E vi si posa e si riposa La poverina vede soltanto Una bugia un fiore ma finto O finalmente ecco un bel prato E vi si posa e si riposa Ma è un semaforo molto colorato E tutt’a un tratto il verde è sparito
E vola via tutta arrabbiata E cerca ancora sempre più sfiatata Povera farfalla disperata
Ma che cosa ci fa Una farfalla in città Vola di qua vola di là Cosa cerca in città
O finalmente ecco un bel fiore E vi si posa e si riposa Ma poverina è un palloncino Che va a passeggio insieme a un bambino O finalmente quanti bei fiori E vi si posa e si riposa Ma poverina non sono fiori Ma solo ombrelli dai cento colori
E vola via tutta arrabbiata E cerca ancora sempre più sfiatata Povera farfalla disperata Povera farfalla disperata
O Che Bella Balla(tradizionale-A.Testa-elab.G.B.Martelli)
Video non disponibile O Che Bella Balla
Elisa Bertoni
Salome Hadji Neophytou (Cipro)
Testo canzone: Evviva noi
Solista: Canta che la vita, che la vita è bella, bella come il sole che ogni giorno c’è. canta per la mamma, che la mamma è tutto, tutto come l’aria che c’è intorno a te
Coro: Evviva noi evviva noi amici che cantiamo noi evviva noi che ci vogliamo bene noi evviva noi bambini senza guerra pace in terra pace in terra Canta che il lavoro, che lavoro è d’oro d’oro sembra il coro tutti ci unirà
Solista: Canta che la scuola, che la scuola è luce, luce che ti accende mille verità Canta per il babbo, babbo tanto stanco, stanco ma felice se ti ascolterà.
Coro: Evviva noi evviva noi amici che cantiamo noi evviva noi che ci vogliamo bene noi evviva noi bambini senza guerra pace in terra pace in terra Canta se hai la luna, che la luna passa, passa quando l’alba sveglia le città
Strofa in romeno
Solista: Canta per chi piange per chi piange e grida grida i suoi diritti per la libertà. Canta l’amicizia, l’amicizia santa, santa come Dio, Dio di bontà.
Coro: Evviva noi evviva noi amici che cantiamo noi evviva noi che ci vogliamo bene noi evviva noi bambini senza guerra pace in terra pace in terra Canta per il mondo, mondo tondo, tondo, tondo tra le stelle nell’immensità. canta con l’amore, con l’amore in cuore cuore della gente che ti applaudirà Che ti applaudirà tanta gente che ti applaudirà
Testo canzone: O che bella balla
Se pianterai un mandorlo, se pianterai un mandorlo, raccoglierai meloni Oh che bella balla oh che bella ba. raccoglierai meloni Oh che bella balla oh che bella ba.
Il gallo ha fatto coccodè, il gallo ha fatto coccodè la mucca ha fatto l’uovo Oh che bella balla oh che bella ba. La mucca ha fatto l’uovo Oh che bella balla oh che bella ba.
Testo in cipriota
Tra gli esseri che volano, tra gli esseri che volano, io scelgo l’elefante Oh che bella balla oh che bella ba. Io scelgo l’elefante Oh che bella balla oh che bella ba.
Mi piace la sincerità, mi piace la sincerità, bugie non ne dico Oh che bella balla oh che bella ba. Bugie non ne dico Oh che bella balla oh che bella ba.
Oh che bella oh che bella balla oh che bella oh che bella ba
Oh che bella oh che bella balla oh che bella oh che bella ba.
1984: 27° Edizione
Conduce: Cino Tortorella
Per Me Cantare È Un Gioco (O.Rubio-J.Murillo-L.Beretta-A.Bertoni)
Diana Rubio Vasques (Spagna)
Testo canzone: Per me Cantare è un gioco
Coro Un do per cominciare la scala delle note Re mi fa sol la si, le sette note sono così
Solista E con un do e con un re Giuseppe Verdi scrisse Aida e Trovatore Son opere bellissime Nate dal suo cuor
E con un mi e con un fa Giocare con le note La musica si fa Così per voi io canto La mia felicità
La canzoncina vola a conquistare il mondo E sulla barca a vela sui mari gira intorno Arriva sulla luna conquista il sole d’or E porterà fortuna ad ogni ascoltatror
Coro E con un so e con un la Si fanno le canzoni per lo Zecchino d’or E i piccoli che cantano hannno il batticuor Hanno il batticuor
E con un si e con un do Il gioco delle note non è finito ancor Continuerà per sempre Finché vivrà l’amor
(Testo in lingua)
Coro Do re mi fa, sol la si do Le note sono sette così come i color Per me cantare è un gioco Che non finisce ancor
Solista Do re mi fa, sol la si do Le note sono sette così come i color
Coro Per me cantare è un gioco Che non finisce ancor
E riprendiamoci la nostra fantasia Perché Mazinga ce la vuol portare via Anche se Heidi è bella le diciamo “ciao” E a Goldrake noi facciamo “marameo”! Io faccio un treno lungo come il mio lettino, I passeggeri sono il gatto e il canarino, La scrivania poi diventa una stazione E il comodino la stazione di Torino. Io vado a fare un grosso buco nel giardino, Ci metto i semi per un fiore e per un pino E poi l’innaffio tutti i giorni di mattina E nascerà un “bimbiribimbiribimbumbam. ..” Per fare ombra a una gallina! E riprendiamoci la nostra fantasia Perché Mazinga ce la vuol portare via Anche se Heidi è bella le diciamo “ciao” E a Goldrake noi facciamo “marameo”! Io invece canto una canzone che mi invento Con le montagne, con il sole, con il vento, Una casetta e trecento animali E una civetta grossa grossa con gli occhiali, Così possiamo fare il verso della rana (cra cra cra…cra…) O della papera (qua qua qua…qua…) O della gallina in sottana (coccoccoccodè coccoccoccodè coccoccodè…) Facciamo il verso del somaro innamorato (hiah- hiah- hiah- hiah…) Facciamo il grillo che saltella in mezzo al prato Orchestra E riprendiamoci la nostra fantasia Perché Mazinga ce la vuol portare via Anche se Heidi è bella le diciamo “ciao” E a Goldrake noi facciamo “marameo”! Allora io con la carriola di papà Faccio il tassista e vado qua e vado 1à… Ad ogni amico faccio fare un bel giretto Così mi stanco, mangio tanto e vado a letto… Facciamo un circo con i nostri cagnolini Chi fa il pagliaccio, il domatore di pulcini Chi fa un salto, chi una capriola E chi racconta quello che ha imparato a scuola! E riprendiamoci la nostra fantasia Perché Mazinga ce la vuol portare via Anche se Heidi è bella le diciamo “ciao” E a Goldrake noi diciamo: “Marameo ciccì coccò Tre galline sul comò Che facevano l’amore Con la figlia del dottore Il dottore si ammalò Ambarabà ciccì coccò…”. E riprendiamoci la nostra fantasia Perché Mazinga ce la vuol portare via Anche se Heidi è bella le diciamo “ciao” E a Goldrake noi facciamo “marameo!”. E riprendiamoci la nostra fantasia Perché Mazinga ce la vuol portare via Anche se Heidi è bella le diciamo “ciao” E a Goldrake noi facciamo “marameo!”.
Siamo Tutti Re (R.Tagore-L.Beretta-A.Bertoni-elab.G.B.Martelli)
- 'ex-aequo' con -
Amor Di Tamburello (tradizionale-S.Tuminelli-elab.G.B.Martelli)
- e con -
Parla Tu Che Parlo Io (tradizionale-O.Ildiko-A.Testa-elab.G.B.Martelli)
Awrin Huque (Bangladesh);
Tuong Vy Dinh Nguyen (Vietnam);
Lidia Kovacs (Ungheria)
Testo canzone: Siamo Tutti Re
Siamo tutti dei Re, nati da un Re, figli di un gran Re, un Re che sta in cielo tra il sole d’oro e la luna! Come un caro papà questo Re che sta là, nell’aldilà, tutto di noi sa! Lui giorno, lui notte inizio e fine del mondo. Per l’invito del Re presentiamoci a lui come dei fior, candidi fior puri, Lo vedremo così splendere se dentro di noi luce sarà… Luce del Suo viso che che la gente capir sa… e premierà l’uomo che sarà ricco di niente. Siamo tutti dei Re.
Quando l’anima è neve d’ardor fiaccola del cuor la vita sta in alto in un’eterna armonia. Siamo tutti dei Re…
Per far nascere la vita solo Tu, solo Tu puoi. La tua anima fiorita soffierai dentro di noi. Pesciolini, farfalli-ne, lumachi-ne erbette e fior. E bambini bianchi e neri, gialli e rossi d’ogni color. Sante le tue mani Creatore dell’universo Siamo tutti dei Re.
…
Quando l’anima è neve d’ardor fiaccola del cuor La vita sta in alto in un’eterna armonia Siamo tutti dei Re. Siamo tutti dei Re Figli tuoi o Re dei Re!
Testo canzone: Amor di tamburello
Amor di tamburello che suona al verde del mio ruscello E’ un’ala d’armonia che sfiora l’acqua con allegria Su un rivolo va via, lungo un lieve mormorio Mentre il canneto Per lui danza in un dolce dondolio.
Al suo “tum tum” ogni ciottolo con lui Rotola giù e noi Al guado cantiamo in coro, perché Amor di tamburello è Amor di tamburello è
Testo in lingua
Amor di tamburello, che sveglia l’eco di ua campanello… Al dolce tintinnar le bianche stelle accese lassù Cominciano a tremar e qualcuna cade giù E il tamburello Le raccoglie in un cerchio di magia.
E al suo “tum tum” da’ più luce e fantasia Poi va a dormir e noi Al cielo cantiamo in coro, perché Amor di tamburello è Amor di tamburello è Amor di tamburello è
Testo canzone: Parla Tu Che Parlo Io
Io ti prendo per la mano cerco un amico, quello sei tu… tu mi guardi, mi sorridi, hai già capito, parli con me…
La tua lingua non è facile ma ascoltando la imparerò… il tuo nome, la mai casa son contenta: giochi con me… Hei! Hei! parla tu che parlo io con la fantasia parlo io che parli tu fammi compagnia…
parla tu che parlo io con la fantasia parlo io che parli tu fammi compagnia…
Fogd a Kezem, ne tétovàzz baràtra vàgyok, legyél te az két szemedben mosoly fakad megéetesz engem, s szòlni akarsz
Megtanulni biz nem egyszeru a te nyelved, habàr az gyonyoru a lakàsom, a te neved, en boldogan jatszom veled
parla tu che parlo io con la fantasia parlo io che parli tu fammi compagnia…
parla tu che parlo io con la fantasia parlo io che parli tu fammi compagnia…
parla tu che parlo io con la fantasia parlo io che parli tu fammi compagnia…
Vola questo desiderio di avventura cresce questa voglia che ho di libertà. Vola un’idea che non so più fermare questo è il momento che aspettavo io.
Alza le mani e poi tu prova a accarezzare il vento e chissà il vento quante mani avrà.
Quante volte per gioco ho cantato una canzone amica. Quante volte ho sperato in un mondo di pace e verità.
Quante volte ho sognato le note di una canzone amica. E nel sogno cantava in un coro l’umanità.
Vola la colomba bianca dell’amore vola e chissà dove si fermerà. Ora i miei occhi possono vedere gente di un colore solo: libertà.
Alza le mani e poi tu prova a accarezzare il vento e chissà il vento quante mani avrà.
Quante volte per gioco ho cantato una canzone amica. Quante volte ho sperato in un mondo di pace e verità.
Quante volte ho sognato le note di una canzone amica. E nel sogno cantava in un coro l’umanità.
Vola un’idea che non si fermerà.
1988: 31° Edizione
Conduce: Cino Tortorella
Cane E Gatto (F.Rinaldi)
Rosalba Labile e Carla Tommolini
Testo canzone: Cane E Gatto
Cane e gatto, cane e gatto, chi l’ha detto che non si può? Cane e gatto, cane e gatto, chi l’ha detto che non si può? Cane e gatto, cane e gatto, chi l’ha detto che non si può? Io ho un gatto che fa “bau” e un cane che fa “miao”… Bau… miao…
Ho un cane basso basso, anzi un bassotto Sapete cosa vuole? Vuole fare il gatto! Da grande vuole andare all’università Perché vuole imparare, imparare a miagolar. E il giorno fa le prove come un grande attore Che studia la sua parte tante tante ore E gioca con la palla e salta sopra il letto Fa pure un po’ le fusa e sale in cima al tetto.
Cane e gatto, cane e gatto, chi l’ha detto che non si può? Cane e gatto, cane e gatto, chi l’ha detto che non si può? Cane e gatto, cane e gatto, chi l’ha detto che non si può? Io ho un gatto che fa “bau” e un cane che fa “miao”… Bau… miao…
Ho un gatto grosso grosso, anzi un grassone Sapete cosa vuole? Vuole fare il cane! Da grande vuole andare all’università Perché vuole imparare, imparare ad abbaiar. E il giorno fa le prove come un grande attore Che studia la sua parte tante tante ore Con l’osso sempre in bocca sapete cosa fa? Lo caccia sotto terra e scodinzola qua e là.
Cane e gatto, cane e gatto, chi l’ha detto che non si può? Cane e gatto, cane e gatto, chi l’ha detto che non si può? Cane e gatto, cane e gatto, chi l’ha detto che non si può? Io ho un gatto che fa “bau” e un cane che fa “miao”… Bau… miao…
Un giorno i due animali si incontrarono di notte Si presero un po’ in giro e si diedero le botte Ma tante, tante, tante e tutte sul groppone E senza che nessuno ne sapesse la ragione. Ma quando il gatto udì che il cane miagolava E quando il cane udì che il gatto abbaiava Capirono che ognuno può imparare a fare “bau” Capirono che ognuno può imparare a fare “miao”.
Anche io “bau bau”… Anche tu “miao miao”… Anche egli “bau bau”… Anche voi “miao miao”… Anche essi “bau bau, miao miao, Miao miao, bau bau”…
Cane e gatto, cane e gatto, chi l’ha detto che non si può? Cane e gatto, cane e gatto, chi l’ha detto che non si può? Cane e gatto, cane e gatto, chi l’ha detto che non si può? Io ho un gatto che fa “bau” e un cane che fa “miao”… E cane e gatto, cane e gatto, chi l’ha detto che non si può? Cane e gatto, cane e gatto, chi l’ha detto che non si può? Cane e gatto, cane e gatto, chi l’ha detto che non si può? Io ho un gatto che fa “bau” e un cane che fa “miaaaaoooo”. BAU!
1989: 32° Edizione
Conducono: Cino Tortorella e Maria Teresa Ruta
Corri Topolino (F.Rinaldi)
Nikolas Torselli
Testo canzone: Corri topolino
Storia di un topolino, o di un bambino… Chissà chi lo sa… chissà
Corri topolino, corri nella notte Corri corri il gatto non ti acchiapperà Corri anche di giorno, cambia la tua tana Altrimenti il gatto poi ti scoverà.
Corri topolino, corri nella notte Corri corri il gatto non ti acchiapperà Corri anche di giorno, cambia la tua tana Altrimenti il gatto poi ti scoverà.
Scappa dal villaggio, poi da un altro ancora Poi ancora un altro e dopo chi lo sa… Lascia stare i giochi, quelli con gli amici Con gli amici tuoi che non ci sono più… uu uu uu uu…
Corri topolino, corri nella notte Corri corri il gatto non ti acchiapperà Corri anche di giorno, cambia la tua tana Altrimenti il gatto poi ti scoverà.
Corri topolino, corri nella notte Corri corri il gatto non ti acchiapperà Corri anche di giorno, cambia la tua tana Altrimenti il gatto poi ti scoverà.
Senza più la mamma, senza più le nonne Senza l’aranciata, senza la tivù Senza le lenzuola, senza le coperte Senza scuola, senza storia e geografia… Ma via ma via ma via… VIA!
Corri topolino, corri nella notte Corri corri il gatto non ti acchiapperà Corri anche di giorno, cambia la tua tana Altrimenti il gatto poi ti scoverà.
Corri topolino, corri nella notte Corri corri il gatto non ti acchiapperà Corri anche di giorno, cambia la tua tana Altrimenti il gatto poi ti scoverà.
Un giorno di sole, lì vicino al mare Sotto un grande pino lui si addormentò Ed un sogno bello, ed un sogno grande Grande come il cielo e forse più sognò… oo oo oo oo…
Un fiore grande, più della luna Dove i bambini stanno tutti là Con tante stelle, gli arcobaleni Senza i fucili che son rimasti qua…
La la la la la la La la la la la La la la la la la La la la la la La la la la la
Fra noi non c’è la stessa età Ma è bello se mi stai vicino Io sono alta la metà Ma sembri tu il mio fratellino…
Se mamma dice: “Non si fa!” Tu mi fai sempre l’occhiolino Secondo me tu alla mia età Eri davvero un “peperino”! Che meraviglia aver trovato Un tipo giusto come te…
Nonno, non sembri mica un nonno Fin quando non ti stanchi Tu sei un bambino coi capelli bianchi. Dici che io ti rassomiglio Son figlia di tuo figlio Ma il piccolo sei tu”
Nonno, facciamo una drittata Andiamo in discoteca Stasera faccio la tua fidanzata… Nonno, io scherzo e invece tu Accendi il motorino e salti su!
Nonno, nonno, no, non crescere mai Nonno, prima o poi ti metti nei guai Nonno, non potevo avere di più Nonno, il mio migliore amico sei tu.
Se mamma dice: “Non si fa!” Nonno, nonno, no, non crescere mai Tu mi fai sempre l’occhiolino Nonno, prima o poi ti metti nei guai Secondo me tu alla mia età Nonno, non potevo avere di più Eri davvero un “peperino”! Nonno, il mio migliore amico sei tu. Che meraviglia aver trovato Un tipo giusto come te…
Nonno, non sembri mica un nonno Fin quando non ti stanchi Tu sei un bambino coi capelli bianchi. Dici che io ti rassomiglio Son figlia di tuo figlio Ma il piccolo sei tu”
Nonno, facciamo una drittata Andiamo in discoteca Stasera faccio la tua fidanzata… Nonno, c’è un patto fra di noi: Il bene che ti voglio e tu mi vuoi Il bene che ti voglio e tu mi vuoi. Nonno, il mio migliore amico sei tu
Testo canzone: E nelle onde che baraonde
Secchiello e paletta nel sole che scotta Lei fa un bel castello… Le vado vicino, la guardo e le dico: “Divento tuo amico”.
Lentiggini in viso lei quasi si arrabbia Mi tira la sabbia. Le do uno spintone e subito inizia La nostra amicizia…
E nelle onde che baraonde Giocar da pazzi fra schizzi e spruzzi Mangiar gelati e caramelle Cercare stelle in mezzo al mar… (2 volte)
Secchiello e paletta nel sole che scotta Lei fa un bel castello… Io invece sportivo mi sento ciclista E faccio una pista.
Buttarmi nel mare è roba da niente Se ho il salvagente, Ma lei non sta a galla, le corro vicino E chiamo il bagnino…
E nelle onde che baraonde Giocar da pazzi fra schizzi e spruzzi Mangiar gelati e caramelle Cercare stelle in mezzo al mar… (2 volte)
Però un brutto giorno sto lì sulla riva E lei non arriva… Chissà dov’è andata, non posso aspettare La vado a cercare…
Sua mamma mi dice: “Sta pure tranquillo Ha solo il morbillo!” Ma anch’io ho i puntini e adesso scommetto Mi mettono a letto…
E nelle onde che baraonde Quegli altri sì… noi due no Ma io non piango, io sono un duro L’anno ventura la rivedrò!
E nelle onde che baraonde Giocar da pazzi fra schizzi e spruzzi Mangiar gelati e caramelle Cercare stelle in mezzo al mar…
Però un brutto giorno sto lì sulla riva E lei non arriva… Chissà dov’è andata, non posso aspettare La vado a cercare…
Sua mamma mi dice: “Sta pure tranquillo Ha solo il morbillo!” Ma anch’io ho i puntini e adesso scommetto Mi mettono a letto…
E nelle onde che baraonde Quegli altri sì… noi due no Ma io non piango, io sono un duro L’anno ventura la rivedrò!
E nelle onde che baraonde Giocar da pazzi fra schizzi e spruzzi Mangiar gelati e caramelle Cercare stelle in mezzo al mar… (2 volte) Cercare stelle in riva al mar…
1991: 34° Edizione
Conducono: Cino Tortorella e Maria Teresa Ruta
Monta In Mountain Bike (V.Sessa Vitali-R.Pareti)
Filippo Gasparre
Testo canzone: Monta In Mountain Bike
Coro: Drin-drin! Drin-drin!
Solista: Drin-drin! Drin-drin!
Coro: Drin-drin! Drin-drin! Oh
Solista: Se papà mi ascolta, questa volta risparmiamo la benzina.
Coro: La benzina.
Solista: Oggi l’auto può restare ferma così l’aria non s’inquina.
Coro: non s’inquina.
Solista: Basta finalmente coi rumori dei motori
Coro: che fan “brim brum” “brim bram”!
Solista: Cosa c’è di meglio di una gita in bicicletta fuori porta?
Coro: Fuori porta?
Solista: Zaino sulle spalle coi panini, con le bibite e la torta.
Coro: E la torta.
Solista: Lo sappiamo tutti che fa bene alla salute
Coro: Andare in mountain-bike!
Solista: Drin-drin! Drin-drin! Monta monta in mountain-bike
Coro: E vedrai
Solista: Drin-drin! Drin-drin! Come ti divertirai!
Coro: Tu con noi! Tu con noi!
Solista: Drin-drin! Drin-drin! Monta monta in mountain-bike
Coro: E vedrai
Solista: Drin-drin! Drin-drin! Se pedali arriverai
Coro: Dove vuoi! Dove vuoi!
Coro: Drin-drin! Drin-drin!
Solista: Drin-drin! Drin-drin!
Coro: Drin-drin! Drin-drin! Oh
Solista: E non c’è problema nella gita se comincia la salita.
Coro: La salita.
Solista: Basta usare il cambio con un tocco ben dosato delle dita.
Un Giallo In Una Mano (V.Sessa Vitali- C.Castellari-N.Piras)
Jada Calzavara, Graziano Cugno e Davide Ianniti
Testo canzone: Un giallo in una mano
Parlato: Un giallo clamoroso… Il furto di un anello… Un caso misterioso… La polizia indaga…
Solista 1: Il commissario appena arriva raccoglie qualche informazione. Subito esclama:
Solista2: Evviva evviva! Ho in pugno tutta la situazione… All’ Anulare hanno rubato un bell’anello molto pregiato, ma so che il ladro non è lontano: certo è un dito di questa mano!”
Solista 1: Un giallo in una mano, un fatto molto strano, il furto di un anello
Solista 2: e il ladro chi sarà? Un giallo straordinario, un caso misterioso, però c’è il commissario che sa quello che fa e lo risolverà…
Coro: Du du du du uà
Solista 2: e lo risolverà!
Coro: Du du du du uà
Solista 1: Indice dice:
Solista 2: io non sto zitto, indico quello di cui son certo. Ho visto il Medio fermo e diritto: faceva il “palo” e l’ho scoperto. Ho visto pure quel mingherlino, che all’anello stava vicino…”
Solista 3 Mignolo piange:
Solista 2 lo non so niente, quindi non c’entro assolutamente!”
Solista 1: Un giallo in una mano, un fatto molto strano, il furto di un anello
Solista 2: e il ladro chi sarà? Un giallo straordinario, un caso misterioso, però c’è il commissario che sa quello che fa e lo risolverà…
Coro: Du du du du uà
Solista 2: e lo risolverà!
Coro: Du du du du uà
Solista 1 C’è da una parte uno un po’ grosso, un furbacchione che scappa lesto. il commissario gli balza addosso, gli grida:
Solista 2: “Pollice, sei in arresto! Ho la tua impronta alla questura, dammi l’anello addirittura!”
Solista 3: Ecco l’anello che ricompare e che vien reso all’ Anulare!
Solista 1: Un giallo in una mano, un fatto molto strano, il furto di un anello e il ladro è questo qua!
Solista 2: Siccome era il più grosso, rubava a più non posso… Però c’è il commissario che sa quello che fa e lo castigherà…
Coro: Du du du du uà
Solista 2: e lo risolverà!
Coro: Du du du du uà
Solista 1: Un giallo in una mano, un giallo divertente per dir semplicemente a chi ci ascolterà amare l’onestà…
Coro: Du du du du uà Amare l’onestà… Du du du du uà Amare l’onestà… Du du du du uà Amare l’onestà!
1993: 36° Edizione
Conducono: Cino Tortorella e Maria Teresa Ruta
Il Coccodrillo Come Fa? (O.Avogadro-P.Massara)
Carlo Andrea Masciadri e Gabriele Patriarca
Testo canzone: Il Coccodrillo come fa?
Oggi tutti insieme cercheremo di imparare come fanno per parlare fra di loro gli animali. Come fa il cane? Bau! Bau! E il gatto? Miao! L’asinello? Hi! Hoo! Hi! Hoo! La mucca? Muuu…! La rana? Cra! Cra! La pecora? Beee…! E il coccodrillo?… E il coccodrillo?…
Boh…! non c’è nessuno che lo sa. Si dice mangi troppo, non metta mai il cappotto, che con i denti punga, che molto spesso pianga,
Però quand’è tranquillo come fa ’sto coccodrillo?… Il coccodrillo come fa non c’è nessuno che lo sa. Si arrabbia ma non strilla, sorseggia camomilla e mezzo addormentato se ne va.
Guardo sui giornali, non c’è scritto niente: sembra che il problema non importi alla gente. Ma se per caso al mondo c’è qualcuno che lo sa, la mia domanda è ancora questa qua…
Il coccodrillo come fa
non c’è nessuno che lo sa. Si dice mangi troppo, non metta mai il cappotto, che con i denti punga, che molto spesso pianga, Solista: però quand’è tranquillo come fa ’sto coccodrillo?…
Il coccodrillo come fa non c’è nessuno che lo sa. Si arrabbia ma non strilla, sorseggia camomilla e mezzo addormentato se ne va.
Adesso ripetiamo, se vogliamo ricordare, come fanno per parlare fra di loro gli animali. Come fa il cane? Bau! Bau! E il gatto? Miao! L’asinello? Hi! Hoo! Hi! Hoo! La mucca? Muuu…! La rana? Cra! Cra! La pecora? Beee…! E il coccodrillo?… E il coccodrillo?…
Boh…!
Il coccodrillo come fa
non c’è nessuno che lo sa. Si dice mangi troppo, non metta mai il cappotto, che con i denti punga, che molto spesso pianga,
però quand’è tranquillo come fa ’sto coccodrillo?…
Il coccodrillo come fa non c’è nessuno che lo sa. Si arrabbia ma non strilla, sorseggia camomilla e mezzo addormentato se ne va.
Avete capito come fa il coccodrillo?
Lui mezzo addormentato se ne va
1994: 37° Edizione
Conducono: Cino Tortorella e Maria Teresa Ruta
Metti La Cannottiera (V.Pallavicini-P.Massara) (F.Rinaldi)
Leonardo Curcio
Testo canzone: Metti la canottiera
Otto per otto fa asino cotto Asino o no, qui mi mettono sotto Se per andare a giocare al pallone E’ come fare la rivoluzione!
Gegheden-gegheden-gegheden-gè Il nostro inno è il gegheden-gè Ecco che chiamano me! Alè!…oh! oh!… Alè!…oh! oh!…
Metti la canottiera no! Metti la canottiera no! La maglia della squadra E’ di cotone ed è leggera.
Sono andati a dirlo a chi? All’allenatore Che senza canottiera Poi mi prendo il raffreddore…
Metti la canottiera no! Metti la canottiera no!
A der retta a loro metto anche la apncera Andamento strambo Questa è l’epoca di Rambo Lui non ha la canottiera Tutt’al più la mette nera oppure blu.
Perché – perché La canottiera di lana leggera Non metti anche tu…
Otto per otto fa asino cotto La canottiera si vede di sotto E le bambine vestite di seta Non mi sorridono come a un atleta…
Gegheden-gegheden-geghede-gè Il nostro inno è il gegheden-gè Geghededen-geghededen-geghededen-gè
Ecco che chiamano me!
Metti la canottiera no! Metti la canottiera no! La maglia della squadra E’ di cotone ed è leggera Sono andati a dirlo a chi? All’allenatore Che senza canottiera Poi mi prendo il raffreddore…
Metti la canottiera no! Metti la canottiera no! A dar retta a loro metto anche la pancera Andamento strambo Questa è l’epoca di Rambo Lui non ha la canottiera Tutt’al più la mette nera oppure blu.
Lo so che spesso faccio il duro, Ma ho la testa nel futuro…
Però non devi farti male, bevi la bibita col sale!
E ora mangio ‘sta minestra, O salta giù dalla finestra
Se non dai retta ai genitori Tu collezioni raffreddori… Metti la canottiera no! Metti la canottiera no! La maglia della squadra E’ di cotone ed è leggera. Sono andati a dirlo a chi? All’allenatore Che senza canottiera Poi mi perndo il raffreddore…
Metti la canottiera no! Metti la canottiera no! A der retta a loro metto anche la pancera Andamento strambo Questa è l’epoca di Rambo Lui non ha la canottiera Tutt’al più la mette nera oppure blu.
Perché – Perché La canottiera di lana leggera Non metti anche tu…
Otto per otto fa asino cotto Asino o no, qui mi mettono sotto Ma a dar retta ai miei mi conviene Lo fanno in fonfo a fine di bene!
Gegheden-gegheden-geghden-gè Il nostro inno è il gegheden.gè Gegheden-gegheden-gegheden-gè… Ecco che chiamano me!