Occhi affaticati dal computer? Prova con lo yoga per gli occhi

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Danny Daniell
view post Posted on 6/11/2015, 14:01     +1   -1




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Yoga per gli occhi, il metodo del dottor Kazuhiro Nakagawa spiegato in sette passi.

Il punto di partenza per capire il metodo del dottor Nakagawa è considerare che non vediamo solo con gli occhi. Il cervello converte le informazioni che gli occhi catturano e le elabora. Così quello che propone il medico giapponese è un approccio basato sul potere della mente.

Da 35 anni Kazuhiro Nakagawa insegna questo percorso, e sostiene di aver guarito sei milioni di persone da miopia, presbiopia, astigmatismo, senza ricorrere a occhiali, lenti o chirurgia. “Il recupero della vista – dice - parte innanzitutto dalla mente. Il potere del pensiero susciterà quello visivo, perché è con la mente che si colgono le cose”.

E per provare che la visione è un meccanismo mentale basta fare un giochino. Basta chiudere gli occhi: l’immagine che avevate danti rimarrà ancora per un attimo nella vostra mente. L’errore più comune quindi quando si parla di problemi di vista è pensare che tutto dipenda solo dagli occhi. In “Lo Yoga per gli occhi” (Sperling & Kupfer) presenta il suo metodo basato su semplici tecniche mentali e su esercizi per gli occhi, per il recupero della capacità visiva e per potenziare le capacità cerebrali.

Per evitare che il declino visivo coinvolga anche le capacità di concentrarsi, ricordare, immaginare e prendere decisioni, bisogna passare all’azione. Si devono allenare i muscoli oculari. Perché non solo la miopia, ma anche la difficoltà a vedere da vicino, a tutte le età, si cura sollecitando i muscoli oculari e potenziando il lavoro mentale.
Abbiamo provato a capire cosa bisogna fare in pratica, anche per proteggere i nostri occhi.

PER MANTENERE UN SANO MOVIMENTO OCULARE
Gli occhi sono fatti per guardarsi intorno. Uno degli esercizi più efficaci è posizionare l’indice di fronte agli occhi. Senza distogliere l’attenzione dal dito, avvicinarlo poco a poco. Più si avvicina, più aumenta la tensione avvertita dagli occhi. Allontanandoli si rilasseranno ed eviteranno di convergere. Si può anche allenare la rapidità oculare descrivendo traiettorie curvilinee con il pollice intorno al volto e seguendo il movimento con gli occhi.

PER CORREGGERE LA MIOPIA
L’incapacità di mettere a fuoco gli oggetti a distanza o ravvicinati porta alla miopia o alla presbiopia. Ci sono semplici esercizi che aiutano nel migliorare la flessibilità oculare e la rapidità del passaggio tra la messa a fuoco ravvicinata e quella a distanza. Appendete un calendario su una parete e mettetevi a una certa distanza. Posizionate il palmo della mano a 30-40 centimetri dagli occhi, poi guardate alternativamente il calendario e il palmo. Cominciate con lo spostare lo sguardo ogni tre secondi, poi aumentate a poco a poco la velocità riducendo il numero di secondi. Da ripetere venti-trenta volte.

PER CONTRASTARE LA MIOPIA DA COMPUTER
Quello che serve in questo caso è una routine quotidiana di esercizi da applicare soprattutto quando vi sentite gli occhi affaticati dopo l’uso del computer. Si inizia chiudendo gli occhi per dieci secondi. Poi aprire e guardare in alto per altri dieci secondi. Chiudere di nuovo, sempre per dieci secondi. Ripetere aprendo e chiudendo e guardando anche in basso, a destra e sinistra, sempre per intervalli di dieci secondi. Fare l’intera sequenza per due volte.

QUANDO SI SENTONO GLI OCCHI STANCHI
La tecnica è quella del picchiettamento. Bastano un paio di minuti ogni volta che ci si sente stanchi. Quando si usano i muscoli oculari e facciali è facile che si provochi una congestione circolatoria: battendo lievemente nei punti interessati la si potrà eliminare. Ma anche attenzione a questi aspetti. Sbattete le palpebre per mantenere l’apporto di nutrienti e ossigeno alla cornea. Non trattenete il respiro: cervello e occhi sono avidi di ossigeno. In più, attenzione alla postura: eviterete così irrigidimento cervicale e mal di schiena.

POTENZIARE LA CAPACITA’ DI CONCENTRAZIONE
Diminuendo gli input visivi, anche la stimolazione cerebrale subisce una flessione. Quando ciò accade, il cervello comincia gradualmente a intorpidirsi, inviando sempre meno istruzioni agli occhi e innescando un ulteriore funzionamento della funzionalità oculare. Per rompere il circolo vizioso di declino visivo e invecchiamento mentale, occorre rivitalizzare il cervello. Così diventano essenziali gli esercizi che potenziano la capacità di concentrazione e la memoria. Un esercizio: scrivete numeri da tre a sette cifre, ciascuno su una riga diversa. Cominciando dalla prima in alto cominciare a memorizzarli guardando il numero per non più di un secondo. Poi provare a riscriverlo senza guardare. Ad ogni errore si comincia da capo. Dopo averli ricordati a uno a uno, provare con due o tre numeri insieme. Più cifre e righe di numeri ricorderete e più la vostra memoria starà migliorando.

MIGLIORARE LA COORDINAZIONE OCCHIO CERVELLO
Si può anche migliorare l capacità degli occhi di trasmettere con precisione input visivi al cervello e quella del cervello di elaborarli velocemente, inviando istruzioni al corpo affinché intraprenda l’azione appropriata. Un esercizio molto facile e noto: giocare a carta, forbice, sasso in versione solitario. Tendete le mani e imponetevi di far vincere la destra. Senza smettere di pensare, mimate uno dei tre oggetti con la destra e visto di quale si tratta, mimare con la sinistra l’oggetto perdente. Variare l’esercizio cambiando consapevolmente la mano vincente. Più rapidi e corretti sono i gesti, più giovane è il vostro cervello.

PER MANTENERE UN SANO MOVIMENTO OCULARE
Uno dei fattori che causano l’invecchiamento degli occhi è il deteriorarsi della circolazione sanguigna. Con una circolazione fluida, la giusta quantità di sangue e nutrienti raggiunge occhi e cervello, stimolando il metabolismo cellulare che in ultima istanza aiuta a prevenire le malattie degli occhi. Per migliorare la circolazione è utile lo stretching, ma anche la tecnica del riscaldamento del corpo. Basta riempire la vasca di acqua calda – intorno ai 40° - e immergersi. Quando fate il bagno nella vasca il sangue si riscalda e la pressione dell’acqua fa sì che risalga fino agli occhi e al cervello. Non funziona con la doccia.

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