Sugar Baby Mantenute 2.0

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Danny Daniell
view post Posted on 5/12/2015, 16:46     +1   -1




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La formula del mutually beneficially arrangement nel mondo anglosassone, Usa soprattutto, è nota e collaudata: identifica la relazione tra uno Sugar Daddy, un uomo ricco e tendenzialmente agée, e una Sugar Baby, una ragazza giovane, bella e altrettanto tendenzialmente consenziente. Non una escort, non una prostituta: una girlfriend retribuita.

Il mantra potrebbe essere: «Patti chiari amicizia lunga: io do qualcosa a te che tu non hai, tu dai qualcosa a me che io non ho, e che non è necessariamente il sesso».
Per aspiranti Sugar Daddy e Sugar Baby tutto è diventato più semplice da quando esiste Seeking Arrangement, il sito di sugar dating per antonomasia, il più noto anche in Italia, dove domanda e offerta si incontrano. Lo ha fondato nel 2006 a San Francisco Brandon Wade, per ovviare, come ha dichiarato, alle sue difficoltà: laureato al Mit (Massachussets Institut of Technology), brillante e danaroso, ma poco attraente. Sempre Wade ha poi creato altri siti su questa scia, con sottili variazioni sul tema: Seeking Millionaire, Whats Your Price e Miss Travel.

Oggi Seeking Arrangement, il cui slogan è «relationship on your terms» (relazioni alle vostre condizioni), è disponibile in 139 Paesi del mondo, con oltre 2.6 milioni di Sugar Baby attive. Per le ragazze, che in media hanno tra i 20 e i 30 anni (ma ce ne sono anche di più grandi), l’iscrizione e la creazione del profilo sono gratuite. Sugar Daddy e Sugar Mommy, sì, esistono anche loro, per quanto in esigua minoranza, si possono iscrivere gratuitamente ma per interagire devono acquisire crediti pagando fino a 100 dollari al mese, con possibilità di upgradare l’account fino al livello Diamond (oltre 1200 dollari all’anno).

Il sito è per policy estremamente attento alla privacy dei Daddy (soprattutto dopo il recente scandalo della fuga di dati bollenti dal sito di incontri Ashley Madison), così come alle verifiche di sicurezza del background dell’iscritto, che vengono indicate con apposito badge nel profilo (controllo del reddito e della fedina penale, tra le altre cose).

RICCHEZZA, GIOVENTÙ E BELLEZZA

D’altronde, come dice Brandon Wade, alla base di tutto c’è, da entrambe le parti, l’onestà su cosa si offre e cosa si chiede. E su Seeking Arrangement le monete di scambio sono ‘wealth, youth and beauty’ (ricchezza, gioventù e bellezza). Agli uomini lo sugar dating offre la possibilità di soddisfare il proprio ego sentendosi ancora attraenti per donne giovani e di avere quella che si può definire una «relazione ideale»: con i pregi di una storia romantica, ma senza i vincoli di un fidanzamento o di un matrimonio. Per le ragazze, le motivazioni sono il supporto finanziario, la possibilità di frequentare uomini di successo e con esperienza, potenziali mentori per il mondo del lavoro, la possibilità di accesso a un lifestyle più lussuoso ma anche il semplice desiderio di essere viziate. E chi si meraviglia quando Seeking Arrangement compare nei motori di ricerca quando si googlano espressioni come ‘student loan’, ‘college support’ , ‘tuition help’ o ‘help with rent’, sbaglia. Perchè molte Sugar Baby si iscrivono per riuscire a pagare le costosissime rette universitarie americane. Un fenomeno che non è sfuggito al social network che, negli Usa, concede la Premium Membership a tutte quelle che si iscrivono con il proprio indirizzo mail universitario.
Circa il 30% degli arrangements prevedono infatti che il Daddy paghi un assegno mensile che negli USA è mediamente tra i mille e i 3 mila dollari (nel range di Seeking Arrangement si può arrivare anche a 10 mila). Ci sono poi i regali, lo shopping, i viaggi. Che a volte creano relazioni che possono andare avanti addirittura per anni. Per lo meno finchè il delicato equilibrio si mantiene.

CONFESSIONI DI UNO SUGAR DADDY

Nel mondo anglosassone questo tipo di pratica è socialmente più tollerata: «C’è una fortissima similitudine tra uomo e donna a livello sia sociale che sessuale. Si dà meno importanza all’atto sessuale in sé, per questo la pratica è più diffusa», spiega Marco, amministratore delegato di una società di servizi immobiliari che vanta una certa familiarità con le dinamiche di sugar dating. «In realtà però l’Italia ha fornito un esempio perfetto di questo tipo di relazione: Berlusconi con le Olgettine».
Marco si è approcciato a questo tipo di siti in un periodo in cui era costantemente in viaggio e cercavo situazioni piacevoli ma senza legami, il classico no strings attached. «Conoscere una ragazza in un locale e dire che non vuoi impegni non è un ottimo inizio, spaventa, mentre su un sito dove le cose sono chiare da subito per entrambi è tutto più semplice. La cosa piacevole è vivere l’intimità di una relazione senza averne gli obblighi: ad esempio partire per un viaggio con una Sugar Baby che conosci da tre giorni, mentre se fosse una ragazza che frequenti potresti metterci settimane ad arrivare a fare un viaggio insieme».
Nella sua esperienza, soprattutto in Italia, ho identificato due tipologie di ragazze: «Quelle che si iscrivono a social come Seeking Arrangement con il preciso obiettivo di essere pagate, e le individui subito, e quelle che magari hanno già una propria autonomia o anche una carriera avviata, e che semplicemente cercano sul web uomini con un stile di vita pari o migliore del loro».

LA PAROLA ALLA SUGAR BABY

Nella seconda categoria rientra anche Alexandra, 28enne che lavora nei media online a Milano. Iscritta dal 2014, la giovane in realtà non cerca niente di specifico se non sfruttare il suo potenziale erotico: «Mi sono resa conto che un certo tipo di uomo poteva aprirmi mondi per me inaccessibili». Gli uomini che ha conosciuto, anche solo virtualmente, sul sito, in Italia soprattutto a Milano e Roma, all’estero Londra e Svizzera, le parlano di molte ragazze che chiedono subito soldi, che pretendono regali. Per lei non è così: «Sono finanziariamente autonoma e soddisfatta di quello che sto raggiungendo nella vita, ma quel di più che non posso permettermi non ci vedo niente di male a cercarlo negli uomini che frequento».

La situazione più assurda le è capitata con uno svizzero: «Non voleva farsi vedere in foto, ma dallo scambio di mail mi aveva convinto a un incontro. Per dimostrarmi che faceva sul serio mi ha invitato un giorno a pranzo a Zurigo, dove lui viveva. Mi ha offerto il viaggio e per ripagarmi dell‘incomodo mille euro». Lei ha accettato più per il gusto dell’avventura che altro: «Mi sono trovata di fronte un nanerottolo tondo, inguardabile. Ero felice solo del fatto che nessuno mi conoscesse e che avessimo appena il tempo di un pranzo. Mi ha raccontato del suo lavoro nell’industria cinematografica e mi ha fatto vedere le foto del suo compleanno con ospite Robbie Williams». Per lui mille euro non sono niente e servono per mostrare che ha intenzioni serie: «Me li ha effettivamente dati cash, in una busta con scritto ‘tanti auguri’. Li ho accettati. Ho temuto che provasse a baciarmi… non lo ha fatto, è stato molto rispettoso. Al ritorno mi sentivo strana, un po’ euforica un po’ sporca… ma più che altro euforica». Quell’uomo aveva avuto la possibilità di un appuntamento con una ragazza che mai lo avrebbe considerato, si è giocato la sua carta: «Per me, mille euro erano lo stipendio di un mese. Alla fine però quell’esperienza mi è bastata e ho declinato le sue proposte di rivederci. Sarebbe stato un film dell’orrore!», conclude.

L’OPINIONE DELLA PSICOLOGA

«Non c’è niente di male per una donna nell’utilizzare il proprio capitale erotico, purché non sia l’unico punto di forza da sfruttare», spiega la psicologa Umberta Telfner, specializzata in tematiche di relazione e autrice del bestseller Ho sposato un narciso. «Chiunque di noi può essere visto come un diamante, con molteplici sfaccettature che possono essere tutte messe in gioco: non bisogna appiattirsi sull’utilizzo di una categoria piuttosto che un’altra. Perciò se una donna utilizza il proprio gradiente erotico per fini utilitaristici non ci trovo niente di male, se però nella vita punta esclusivamente su quello è una poverina».

Telfner comunque non vede lo sugar dating in termini così rivoluzionari: «Le mantenute sono sempre esistite, e quasi sempre finiscono per annoiarsi a morte. Si tratta di relazioni finte, basate su altri parametri che non il reale incontro tra due persone». Per quanto riguarda le figure del Daddy o della Mommy è il narcisismo ad avere un ruolo fondamentale: «Il narciso dominante non teme niente di più che perdere il controllo, cosa che evita in una relazione in cui detta le regole e che non lo coinvolge appieno». In sostanza si tratta di una relazione senza rischi emotivi (almeno se tutto va secondo i piani): «Si ha a che fare con un partner che si accende e si spegne a piacimento. In realtà mi chiedo come possa esserci desiderio in una relazione così prevedibile», spiega l’esperta. Ma attenzione non per forza parte in posizione svantaggiata: «Conosco donne che fanno lavori ritenuti socialmente ‘importanti’ ma che poi umanamente sono pessime, così come conosco donne che vivono il ruolo della mantenuta con irriverenza e intelligenza. Altre invece a un certo punto ne pagano le conseguenze e devono scendere a compromessi con la propria autostima, con tutto ciò che ne consegue», conclude.



lettera 43


Edited by francesina63 - 10/11/2021, 15:37
 
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