Colpito da tre proiettili di fucile perché guaiva troppo. Qualche mese fa il cane Leo aveva perso il suo padrone. Sette anni trascorsi insieme non sono facili da dimenticare neanche per un animale, che aveva commosso Favignana dopo essere rimasto accanto alla bara del padrone durante il suo funerale.
Rimasto solo, il cane, divenuto randagio, trascorreva le sue giornate solo, a piangere e cercare cibo. Finché qualcuno, infastidito dai suoi guaiti, non ha deciso d'imbracciare il fucile, nel tentativo di ucciderlo.
Hanno sparato a Leo, il #cane seguì i funerali del suo amico umano in chiesa. Su
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— QualazampaNews (@qualazampanews) 15 Gennaio 2016
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Si regge sulle zampe a fatica, non mangia, beve poco, guaisce. «Se la caverà, ma è molto depresso», dicono i veterinari che l’altro ieri lo hanno strappato alla morte con un intervento chirurgico durato oltre due ore. Il povero Leo piangeva e si disperava da mattina a sera, straziato dalla solitudine e dell’assenza di quell’uomo con cui passava giorni e notti, a dormire nello stesso letto, sotto la stessa coperta, a mangiare insieme, a girare per i vicoli solitari nelle sere d’inverno.
I volontari sono alla ricerca di una nuova famiglia per il cane. Che possano accudire Leo durante la convalescenza e riuscire a renderlo nuovamente il cane sereno di un tempo.
Edited by francesina63 - 19/4/2018, 17:39