E’ il luogo di uno dei più famosi approdi della storia: quello dell’Arca di Noè. E la narrazione biblica – “Nel settimo mese, il diciassettesimo giorno del mese, l’arca si posò sui monti dell’Ararat” – conferisce al Monte Ararat, un antico vulcano situato ai confini fra la Turchia, l’Armenia e l’Iran,
Per molto tempo la vetta dell’Ararat è stata considerata inviolabile a causa della pericolosità dell’impresa.
Una leggenda racconta che nei ghiacciai si nascondessero vermi giganti, in grado di congelare qualsiasi cosa semplicemente sfiorandola. Fu il professore tedesco
Friedrich Parrot, insieme a cinque compagni, nel 1829, a scalare per la prima volta la montagna.
Ma è la serie di interrogativi sull’Arca a creare attorno all’Ararat un alone di mistero.
Grazie ad alcune foto satellitari si è rivelata la presenza di una grossa sagoma coperta di ghiaccio, che potrebbe ricordare un’imbarcazione squadrata come quella descritta dalla Bibbia.
E nel 1876, sulle pendici di questa montagna, fu trovato un pezzo di legno intagliato dall’uomo, che potrebbe aver fatto parte delle riproduzioni del’Arca fatte da alcuni monaci medievali.
Certo che l’Arca di Noè continua a suscitare interesse e curiosità.
Prova ne è l’impresa “biblica” di cui, nel 2013, si è reso protagonista Johan, che ha aperto le sue porte ai visitatori a Dordrecht, in Olanda a un’arca dalle dimensioni imponenti: 130 metri di lunghezza, 19 di larghezza e 23 di altezza.
L’arca può accogliere fino a 3mila visitatori al giorno e al suo interno si trovano un ristorante di alto livello e un cinema.
Edited by francesina63 - 25/11/2018, 21:50
