Le insalate coltivate in Antartide

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view post Posted on 6/4/2018, 15:09     +1   -1
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Un gruppo di ricercatori è riuscito a coltivare insalata e altri vegetali senza usare terriccio e luce solare in un container piuttosto angusto, quasi completamente separato dal gelido clima antartico. Il risultato è molto incoraggiante e rientra in un progetto per produrre cibi freschi in condizioni estreme, con sistemi che un giorno potranno rendere più autonomi gli astronauti impegnati nelle esplorazioni spaziali.

La serra utilizzata per l’esperimento si chiama EDEN ISS ed è stata realizzata da un consorzio internazionale di ricerca – che comprende anche l’Italia – e il cui lavoro è coordinato dall’Agenzia spaziale tedesca (DLR). Il container si trova sulla piattaforma glaciale di Ekström lungo la costa della principessa Martha, nella Terra della Regina Maud. È a qualche centinaio di metri dalla Neumayer III, stazione di ricerca della Germania attiva dal 2009 e che ospita 50 persone durante l’estate e appena 9 nel lungo e buio inverno antartico.

La EDEN ISS è formata da tre ambienti principali. Il primo, piccolo e angusto, serve da spogliatoio per lasciare giacche e altre attrezzature invernali, prima di entrare nel secondo ambiente dove ci sono gli strumenti di controllo per la serra, che è invece ospitata nel terzo e più ampio ambiente. Le piante vengono coltivate su scaffali, ognuno dei quali è dotato di luci LED per fornire l’illuminazione di cui hanno bisogno per crescere. I semi si sviluppano e mettono radici in vaschette nelle quali vengono pompate acqua e sostanze nutritive da un macchinario, mantenuto nel secondo ambiente del container. Un sistema di climatizzazione provvede invece a mantenere una temperatura costante e il giusto livello di umidità per favorire la crescita delle piante.

I risultati ottenuti finora sono stati molto incoraggianti, dicono i ricercatori. Dopo le prime tre settimane di coltivazione, sono stati prodotti 3,6 chilogrammi di lattuga, circa 70 ravanelli e 18 cetrioli, in un periodo in cui la temperatura esterna arriva a -20 °C e raramente si vede il Sole all’orizzonte. I semi sono stati piantati a metà febbraio e non è andato tutto liscio da subito: i ricercatori hanno dovuto calibrare il sistema che pompa le sostanze nutrienti nelle vaschette e, come ulteriore imprevisto, si è messa di mezzo una delle tempeste più intense degli ultimi anni nella zona, che ha reso difficoltoso il raggiungimento del container, anche se si trova a poche centinaia di metri di distanza dalla base Neumayer III.

Naturalmente i prodotti della serra antartica sono consumati dagli occupanti della Neumayer III, come parte del progetto. Il sapore dei vegetali coltivati finora è stato definito ottimo, come se fossero stati appena raccolti dall’orto di casa.

Edited by francesina63 - 23/2/2020, 22:12
 
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