Google : Contro il logorio della vita moderna

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Frà Lotto
view post Posted on 28/8/2018, 08:01     +1   -1




Inspirare, espirare, inspirare, espirare: da Google un aiuto concreto contro lo stress e la tensione.

seguite il riquadro sottostante e.. buon rilassamento

google_respirazione





Da oggi è sufficiente digitare “respirazione profonda” per veder comparire un insolito riquadro, colorato di un azzurro rilassante, direttamente in cima ai risultati della ricerca. “Esercizio di respirazione di 1 minuto”, così recita la descrizione. Al centro un pulsante. Click: inspirare, espirare, inspirare, espirare, inspirare, espirare. Una magra consolazione direte.. ma e meglio di niente.

Provare per credere, su smartphone, tablet o dal browser desktop. Terminata la pratica si può inviare un feedback, per capire se si è trovata la funzionalità utile, inutile, se si sono verificati problemi o se manca qualcosa, suggerendo se lo si desidera i miglioramenti da apportare. L’opzione “Voglio andare in ferie” non è contemplata.

SERP autoesaudienti
La notizia, semplice curiosità di mezza estate, conferma però un trend che una goccia alla volta, giorno dopo giorno, continua ad evolvere e radicarsi: Google, il principale motore di ricerca al mondo, tende sempre di più a fornire informazioni (se non esperienze) invece di suggerimenti ove trovare le informazioni stesse. Il motore dei “10 link blu” è ormai un lontano ricordo e oggi le SERP (“Search Engine Results Page”) sono qualcosa di ben più elaborato.

In particolare le risposte alle query formulate dagli utenti tendono ad essere sempre più esaustive e la pagina dei risultati sempre più autoesaudiente: il motore cerca di fornire informazioni immediate, togliendo spazio a chi ne foraggia il database, in favore dell’esperienza dell’utente.

Chi cerca “respirazione profonda”, del resto sta cercando qualcosa di preciso: un equo rapporto tra il motore ed una pagina indicizzata vorrebbe che la risposta fosse retribuita con un click dell’utente; un fiorente rapporto tra il motore e l’utente vorrebbe risposte immediate e semplici; il rapporto tra il sito e l’utente è invece possibile soltanto quando è abilitato dal motore. La dinamica si avvita così poco alla volta verso un Google sempre meno indice e sempre più “editore” (in senso lato, per ora). Chissà che l’IA non acceleri questo trend, trasformando il motore sempre meno in un vigile del traffico online e sempre più in un consigliere personale da attivare sussurrando un “Ok Google, respirazione profonda”.
 
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view post Posted on 29/8/2018, 17:12     +1   -1
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