Il Crisantemo - Chrysanthemum: Il Fiore d'Oro

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view post Posted on 24/10/2019, 17:45     +1   -1
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Il Crisantemo - Chrysanthemum:

il "Fiore d'Oro"

legato da noi alla Festività di Ognissanti

e ai Defunti


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Classificazione botanica

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Questo bellissimo fiore che da noi fiorisce tra la fine di ottobre e l'inizio di Novembre, in concomitanza con la commemorazione dei defunti e che viene portato nei cimiteri, è visto per questa ragione come un fiore triste. In altre parti del mondo viene invece considerato un fiore gioioso e regalato in occasione di feste.

Il crisantemo appartiene alla famiglia delle Compositae, genere Chrysanthemum, conta circa 200 specie oltre tantissimi ibridi. Si tratta di una Perenne suffrutticosa.

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Caratteristiche generali

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Il crisantemo è una pianta perenne a coltivazione annuale. Ne esistono infinite specie e varietà che si differenziano per la taglia, la forma e il colore dei fiori e per l’ epoca di fioritura. I fiori sono di vari colori, molto simili alle margherite. Le foglie sono verde glauco o brillante, ovali-lobate. L’ altezza dei rami, erbosi e legnosi, varia da 20 cm a 1 metro. le foglie sono ovali e le infiorescenze sono a capolino. I colori dei fiori sono bianco, rosa, rosso, arancione, giallo, viola e marrone.

I crisantemi, come tutte le asteracee, hanno dei fiori molto particolari: quello che noi vediamo essere un unico fiore, in realtà è una infiorescenza.

Si tratta di una infiorescenza detta capolino, che riunisce tantissimi fiori minuscoli, tutti vicini vicini; nella forma più tipica i fiori che stanno al centro dell’infiorescenza sono tubolari, di colore giallo; mentre i fiori che compongono il bordo esterno dell’infiorescenza presentano un unico grande petalo.

I fiori senza petali formano il disco centrale, i petali dei fiori esterni sono quelli che a noi sembrano la corolla del fiore.

Quindi nei crisantemi a fiore stradoppio, tutti i fiori che compongono l’infiorescenza sono dotati di petali, e quindi l’infiorescenza diviene una enorme semisfera di petali carnosi.

Si vede molto bene la presenza di così tanti fiori in un capolino quando la pianta produce semi, infatti, il disco che sostiene il capolino risulta ricoperto interamente di piccoli semi; un esempio lampante di questo sono i girasoli.

Il crisantemo ha origini cinesi, il nome deriva da greco e letteralmente significa “fiore d’oro”.

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Principali specie

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Il genere Chrysanthemum conta circa 200 specie oltre tantissimi ibridi, vediamone alcune.

Chrysanthemum carinatum o C. tricolor: Si tratta di una specie a portamento eretto che trova le sue origini nell’Africa settentrionale. Durante il periodo che va da giugno a settembre questa specie produce capolini semplici, di larghezza pari a 5-6 cm, variamente colorati. I fiori del raggio generalmente sono bianchi e presentano striature di vari colori; mentre il disco centrale è di solito di colore porpora o giallo. La sua altezza arriva a 50-60 cm.

Chrysanthemum parthenium o Matricaria eximia o Pyrethrum parthenium: trova le sue origini nell’Europa, ha un portamento cespuglioso e nel periodo che va da giugno a settembre produce capolini bianchi, di larghezza di 1-2 cm. Questa specie ben si presta alla coltivazione sia in piena terra che in vaso. La sua altezza raggiunge i 20-70 cm.

Chrysanthemum coronarium: Si tratta di una specie che richiede una coltivazione molto semplice, che ha origine nelle regioni mediterranee. Ha, come la specie Chrysanthemum carinatum un portamento eretto. Durante il periodo giugno-luglio produce capolini di larghezza 3-5 cm., di colore bianco e giallo. La sua altezza può variare da 30-120 cm.

Chrysanthemum segetum: E’ una specie originaria dell’Europa che da giugno a settembre fiorisce con fiori di colore giallo, larghi 5-7 cm. La sua altezza raggiunge i 40-50 cm.

Chrysanthemum multicaule: si caratterizza per la sua altezza che arriva al massimo a 15-30 cm. E’ originaria dell’Algeria ed è indicatissima per essere coltivata in vaso o in un giardino roccioso. I suoi fiori fioriscono durante i mesi di luglio-agosto sono di colore giallo oro.

Chrysanthemum corymbosum o Pyrethrum corymbosum o Tanacetum corymbosum: i suoi fiori sono bianchi con il disco giallo, fioriscono in luglio.

Chrysanthemum frutescens: ha origini nelle isole Canarie, I suoi fiori sbocciano da maggio ad ottobre, hanno il disco giallo e i fiori del raggio bianchi. La sua altezza può raggiungere i 30-90 cm.

Chrysanthemum spectabile: questa specie è il frutto dell’incrocio tra C. carinatum e C. coronarium, ha fiori che sbocciano da giugno a settembre larghi 8-10 cm di vari colori.

Chrysanthemum alpinum: alta solo 15 cm ha la fioritura tra luglio e agosto, con fiori bianchi con disco giallo.

Chrysanthemum coccineum o Pyrethrum roseum: è una specie originaria dell’Iran e del Caucaso, Fiorisce a maggio-giugno e settembre con fiori di colore rosa o rosso.

Chrysanthemum coreanum: si tratta di una specie che include diversi ibridi, noti con il nome di crisantemi coreani, Ha fiori, piccoli e di colore bianco rosato, che sbocciano in autunno.

Chrysanthemum haradjanii o Tanacetum densum “Amani” o Tanacetum haradjanii: ha origini nell’Asia Minore, si tratta di una specie nana che arriva al massimo a 15-20 cm. di altezza e 30-40 cm. di larghezza.

Chrysanthemum hosmariense o Leucantheum hosmariense: originaria dell’Asia Minore, fiorisce da aprile a ottobre.

Chrysanthemum leucanthemum o Leucanthemum vulgare o margherita: originaria dell’Europa, raggiunge i 40-60 cm. di altezza.

Chrysanthemum maximum o margheritone: originaria dei Pirenei, fiorisce da giugno ad agosto e raggiunge i 70-90 cm. di altezza.

Chrysanthemum morifolium: fiorisce in autunno ed ha tantissime varietà così da soddisfare tutte le richieste di colore e forma dei fiori

Chrysanthemum rubellum o C. erubescens: originaria del Giappone, fiorisce da agosto ad ottobre

Chrysanthemum uliginosum o Pyrethrum uliginosum: è originaria dell’Europa orientale e fiorisce alla fine dell’estate.

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Consigli per coltivare

il crisantemo


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Il crisantemo preferisce un terreno con ph neutro o leggermente alcalino che abbia un buon drenaggio..

Il clima ideale è quello temperato-caldo. A tarda estate nella sua fase di sviluppo il crisantemo preferisce una temperatura inclusa tra i 15 e i 25°C. IL crisantemo preferisce una zona opportunamente ventilata per scongiurare il rischio di formazioni di marciumi e muffe.

Quando acclimatata la pianta non patisce particolarmente il freddo purché venga pacciamata.

I crisantemi amano il pieno sole e fiorisce quando le ore di luce si accorciano per dare spazio alle ore di buio.

I crisantemi possono essere trapiantati durante l’ autunno inserendoli in una buca che sia più grande del pane di terra distanziando minino 60 cm le piante

se si riesce a trovare in commercio il crisantemo può anche essere messe a dimora in primavera con i medesimi criteri.

Per la coltivazione in vaso occorre orientarsi su un grande contenitore e occorre optare per un buon terriccio di medio impasto che abbia uno strato di drenaggio di argilla espansa o ghiaia.

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Annaffiature

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Il crisantemo ha bisogno di tanta acqua e se non piove occorre annaffiarlo quotidianamente meglio se la mattina presto per consentire la corretta asciugatura delle foglie e della base

La frequenza e la quantità di acqua delle annaffiature vanno comunque regolate a seconda delle temperature.

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Concimazione

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Al termine dell’estate, per stimolare un’abbondante fioritura, è bene intervenire con almeno due concimazioni settimanali: è meglio usare un prodotto liquido con un alto tenore di potassio.
Se si conserva la pianta anche dopo la fioritura, si deve concimare a fine estate allo spuntare dei nuovi boccioli.

La rinvasatura andrebbe effettuata a fine inverno, in un contenitore con un diametro leggermente più grande. La moltiplicazione avviene per seme. Se si vuole procedere alla semina è necessario calcolare che la fioritura si avrà solo nella stagione successiva.

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Moltiplicazione

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La moltiplicazione può essere fatta anche per talea, per divisione, per margotta o per polloni.

Ma il crisantemo che si moltiplica per talea assicura il mantenimento inalterato della varietà.

Vediamo come si moltiplica tramite talea apicale semi legnosa. Questa procedura si esegue in primavera-estate usando il materiale di recupero della cimatura che abbia almeno di due nodi. Si mette a radicare in un composto leggero fatto di torba e perlite. Di solito cominciano a vegetare nel giro di due-tre settimane.

Nel periodo che va da dicembre a marzo si può moltiplicare anche con i getti che partono direttamente dal suolo realizzando talee di circa 5-6 cm che si infilano per circa 2 cm nella sabbia

Il metodo meno usato è sicuramente la semina utilizzato solo quando si vogliono ottenere nuove cultivar. I semi sono messi a dimora subito dopo la loro raccolta, nel periodo che va dall’inverno alla primavera, in serra ombreggiata con terreno molto sabbioso e leggero.

Si può ottenere la fioritura già nella prima stagione.

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Fioritura

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La maggior parte delle varietà fiorisce in autunno, a fine ottobre-inizio novembre.

Vi sono però alcune tipologie dalla fioritura precoce, per esempio i coccineum o gli ibridi di Superbum. Questi cominciano in luglio per finire in settembre.

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Potature

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Il crisantemo va potato al momento dei primi geli tagliando i rami appassiti a circa 10 cm da terra. Occorre anche cimare i rami per favorire la ramificazione. La cimatura comincia nel mese di maggio, quando i rami raggiungono una lunghezza di circa 25 cm, occorre accorciarli fino a circa 10 cm da terra. Si tratta di un’ operazione che va ripetuta più volte (si solito tre) durante l’estate per mantenere la pianta compatta, per ridurne l’altezza e per favorirne l’infoltimento e l’irrobustimento.

Prima dell’inverno si deve ripulire la base delle piante dalle foglie rimanenti per evitare il formarsi di marciumi del colletto .

Si può poi pacciamare la base con un misto di foglie e torba.

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Parassiti e malattie

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I crisantemi possono essere colpite da oidio (soprattutto se sono tenute in una posizione scarsamente ventilata) che si può prevenire con prodotti a base di zolfo e eventualmente, in caso di forte attacco, eliminando le foglie maggiormente colpite e somministrando un prodotto specifico .

Temono anche il marciume radicale causato da eccessive irrigazioni e ristagno idrico e la ruggine che si manifesta sulle foglie con macchie rosse, soprattutto se il clima è eccessivamente caldo.

Altro problema sono gli insetti fitofagi e soffrono gli attacchi degli afidi che infestano foglie e steli formando ammassi nerastri che si possono combattere con insetticidi specifici e utilizzando prodotti a base di rame.

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Curiosità

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Originaria dell’Europa, Asia e Africa. Il Crisantemo è tra le 50 piante d’ appartamento che sono state analizzate sulla purificazione dell’ aria. Da queste ricerche è emerso che questa pianta è in grado di rimuovere dall’atmosfera di ambienti chiusi i vapori chimici come quelli della formaldeide, del benzene e dell’ ammoniaca. In Italia viene deposto sulle tombe dei defunti, mentre in Inghilterra si regala alle neo mamme e in Giappone alle spose. Perché questa differenza? La nostra tradizione deriva dal fatto che nel nostro Paese questo fiore fiorisce alla fine di ottobre proprio in concomitanza con la celebrazione dei defunti ad inizio Novembre. Per questo si attribuisce al crisantemo un significato triste. Ma se si analizza il suo nome, che deriva dal greco e che letteralmente significa fiore d’oro, si comprende perché in Corea e in Cina il crisantemo ha un significato completamente positivo e rappresenta il fiore dei festeggiamenti. In generale, in Oriente il crisantemo è il fiore della gioia, regalato in occasioni felici come matrimoni, battesimi ma anche compleanni. Questo fiore è il protagonista dell'arte iconografica locale ed è riportato in quadri, ricami, drappi ma anche in numerose opere letterarie. In Giappone, dove è arrivato dalla Cina nel III secolo d.c., il crisantemo è un fiore conosciuto sin dall'antichità: infatti era coltivato 7 secoli prima dell'arrivo di Cristo. Già in quei tempi, era considerato simbolo di spontaneità, naturalezza e semplicità. Sempre in questo Paese è stato assunto come fiore speciale simbolo dell'imperatore perché, per i suoi numerosi petali, viene paragonato al sole e poiché nella terra del Sol Levante l'imperatore è proprio il figlio del sole, l'accostamento è arrivato naturale. Nella cultura nipponica è il fiore nazionale e viene addirittura celebrato ogni anno dall’Imperatore che apre al pubblico i giardini della Reggia in occasione della sua fioritura dando modo a tutti di ammirare le diverse varietà. Il Giappone è stato il primo paese che ha realizzato un giardino composto di soli crisantemi.

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Simbologia,

Linguaggio dei fiori

e Leggende


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L’ oriente attribuisce al crisantemo simbolo di vita e di felicità. Nel linguaggio dei fiori il crisantemo rosso rappresenta l’ AMORE quello bianco la VERITA’. Nella cultura occidentale il crisantemo rosso simboleggia l'amore e quindi regalarlo alla compagna ha il significato di 'ti amo'. La varietà gialla, invece, come accade per molti altri fiori, ha un'accezione più negativa e sta a rappresentare un amore trascurato. Infine, quello bianco vuole rappresentare sia elementi più tristi come il dolore oppure un cuore che cerca consolazione come altri più positivi tipo la verità o l'amicizia pura. Intorno a questo fiore, poi, si narrano moltissime leggende. Fra queste quella che spiega il numero elevato dei suoi petali con il desiderio di una bambina di aumentare gli anni di vita della madre in quanto ogni petalo era un anno. O quella del soldato che lo utilizzava per prolungare i giorni di licenza con l'amata.

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Crisantemo:

significato nei Tatuaggi


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Volete assolutamente avere un Crisantemo come tattoo ma non siete certi del significato che possa avere?

State tranquilli! Con un Crisantemo come tatuaggio non porterete in giro messaggi negativi simboleggianti la morte dal momento in cui nella cultura nipponica viene visto come simbolo positivo.

Essendo il Crisantemo, un fiore longevo, il suo tatuaggio è simbolo di tenacia e determinazione.


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Fonti:
edendeifiori.it - giardinaggio.org - ideegreen.it
 
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